Buonasera, sono 2 anni che non riesco purtroppo a darmi pace. Ho un bimbo di quasi 4 anni. Fino ai 1

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Buonasera, sono 2 anni che non riesco purtroppo a darmi pace. Ho un bimbo di quasi 4 anni. Fino ai 18/19 mesi ha presentato uno sviluppo regolare. Ha camminato a 13 mesi, ha mangiato a pezzetti precocemente e salire e scendere le scale. A livello motorio non c’era alcun problema e neanche per quanto riguarda la relazione con noi genitori e sorella. A 13/14 mesi le prime paroline ..mamma, ciao nonno...prime canzoncina ritmate. Ballava, imitava, era un vulcano. Fine del Lockdown ritorno a lavoro. Lui resta dai nonni, spesso davanti alla tv ...quando lo prendevo ho cominciato a notare che non mi guardava o non mi faceva feste, non Accennava sorriso. Non era tutti i giorni così, a volte si e a volte no. A volte non si girava al nome o non faceva cose che gli si chiedeva di fare. Non sempre, ma spesso. A questo si e’ aggiunto sfarfallamento quando guardava la tv e un vocalizzo “mmm”. Diciamo che questo vocalizzo “mmm” e’ utilizzato ancora per autoconsolarsi. Lo sfarfallamento e’ quasi sparito. Quindi dopo una capriola, durante un video preferito o in posto che preferisce oggi a quasi 4 anni continua con il suo vocalizzo “mmm”. Vorrei partire proprio da questo ...come portarlo ad eliminarlo? Ho notato che Ogni volta che lo emette e’ come se si estraniasse e non ascolta. E’ come se volesse condividere la propria gioia con se stesso e non con noi. Mio figlio non e’ ancora diagnosticato. Ha fatto molto progressi. E’ verbale e fa richieste, esegue comandi, e’ autonomo ( cibo, igiene e vestiario). Ma comunque condivide poco le sue emozioni o meglio non le condivide (solo quando ha paura lo dice) e tende ad utilizzare sempre questo vocalizzo quando eccitato, ma facendo così si estranea. E’ seguito da una psicomotricista e da logopedista che su questo aspetto mi hanno detto solo di bloccarlo e farlo stoppare, ma non ho avuto nessun miglioramento. In vacanza per esempio era quasi sparito, dei giorni e’ di più altri meno..sono consapevole che mio figlio possa rientrare nello spettro autistico. Non mi spiego perché tutte quelle competenze acquisite naturalmente siano completamente sparite e poi riaffiorate dopo anni...e neanche tutte ...mi manca comunque la condivisione che non e’ più come era prima . Grazie a che risponderà ad una mamma che non sa più dove rivolgersi. La diagnosi non cambia ne’ me ne’ mio figlio, ma ho bisogno di esempi pratici e non di frasi da manuale che trovo, ahimè’, ovunque. Grazie a chi risponderà’ .
Buongiorno Signora. Esistono nello sviluppo del bambini stati di regressione che si manifestano quando il bambino sente la necessità di proteggersi da situazioni per lui traumatiche. La diagnosi che viene espressa in queste situazioni è di Disturbo dell'attaccamento. Può essere di tipo lieve, medio, grave. Causa covid i disturbi dell'attaccamento sono aumentati. Le terapie che il suo bambino sta eseguendo sono certamente le più indicate. Un neuropsichiatra infantile o uno psicologo dell'età evolutiva possono indicare inoltre quali accorgimenti voi genitori potete mettere in atto nella relazione con il bambino per richiamarlo alla affettività e alla comunicazione.. Dott.ssa Attolini Claudia Neuropsichiatra Infantile e Psicoterapeuta

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