Buonasera. Soffro di Tiroidite di Hashimoto . Lavorare continuamente dalle 3.30 di notte provoca dan
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Buonasera. Soffro di Tiroidite di Hashimoto . Lavorare continuamente dalle 3.30 di notte provoca danni e influisce negativamente su questa patologia? Avevo sentito che l'alternanza sonno veglia va a farsi benedire e che la rigenerazione cellulare che avverrebbe in fase di sonno in determinate fasce orarie, io non ne usufruisco. Attualmente sono in cura con una dose di 125 al giorno
Buongiorno. Lo svolgimento di turni non incide in modo particolare sul compenso tiroideo. Bisogna solo trovare il dosaggio adeguato della terapia e valutare il momento migliore per l' assunzione del farmaco.
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La tiroide di Hashimoto è una patologia autoimmune e come tutte le sindromi su base autoimmuni risente molto dello stress fisico e psichico. Il danno cellulare viene amplificato dalla ridotta fase di rigenerazione cellulare e pertanto l'entità della ipofunzione potrebbe essere aumentata . Fortunatamente a tutto questo si pone rimedio aumentando progressivamente il dosaggio della terapia fino ad arrivare ad una terapia cosiddetta sostitutiva (pari alla globale funzione giornaliera di una tiroide sana).
Buongiorno. Il lavoro notturno ha effettivamente un impatto negativo sulla salute ed è associato a diverse patologie. La funzionalità della tiroide, tuttavia, non ne risente particolarmente anche se, gli ormoni tiroidei, come molti altri ormoni, hanno dei ritmi circadiani che vengono alterati dalla desincronizzazione del ritmo sonno veglia. Per quanto riguarda nello specifico la tiroidite di Hashimoto, l’importante è che la terapia sostitutiva sia adeguata.
Gentile utente, non vi sono studi che dimostrino che avere un ciclo sonno veglia invertito incida negativamente sull'evoluzione della tiroidite di Hashimoto.
A prescindere comunque dall'aspetto inerente all'attività lavorativa, il compito di noi endocrinologi è identificare il dosaggio a lei più idoneo in base al suo compenso (in termini di clinica e di assetto ormonale).
Ed è questo ciò che lei, con il suo endocrinologo di riferimento, deve ricercare.
Buone vacanze.
A prescindere comunque dall'aspetto inerente all'attività lavorativa, il compito di noi endocrinologi è identificare il dosaggio a lei più idoneo in base al suo compenso (in termini di clinica e di assetto ormonale).
Ed è questo ciò che lei, con il suo endocrinologo di riferimento, deve ricercare.
Buone vacanze.
Gentile Signore la funzionalità tiroidea non risente della inversione del ritmo sonno/veglia né ne viene influenzata la Tiroidite di Hashimoto. Cordiali saluti.
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