Buonasera, siamo nonni paterni di una ragazzina di 16 anni, avrei bisogno di un consiglio, da sempr

19 risposte
Buonasera, siamo nonni paterni di una ragazzina di 16 anni, avrei bisogno di un consiglio, da sempre trattata con amore e dedizione, sia da me che da mio marito, ad ogni sua richiesta ci siamo sempre resi disponibili per accontentarla. invece da parte sua c'e' sempre stato un comportamento molto distaccato, mettendo bene in mostra che per lei i nonni importanti sono sempre stati i nonni materni. Comportamento esistente da sempre, e pensiero piacevolmente condiviso sia nella mamma che dai nonni materni.. Per noi mai una dolcezza da parte della bimba, mai un bacio spontaneo, ma sempre richieste di, mi compri, ed abbiamo sempre comprato tanto, forse sbagliando. Adesso purtroppo i ragazzi sono arrivati alla separazione, e per noi la sofferenza e' triplicata, la ragazza non telefona e quella poche volta che viene dal papa' a casa mia, viene a cena per poi andare via dopo un'ora. Non so come comportarmi, abbiamo provato a parlarle, ma non cambia niente, anche se ormai e' grande fa esclusivamente quello che gli insegnano. E meglio non cercarla piu'? tanto soffro molto anche cosi, o devo proseguire nel sentirmi maltrattata nei sentimenti? Grazie.
Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale per porre la sua questione.
Il disagio che sta vivendo merita di approfondimento. Non è possibile dare risposte generiche, ogni sintomo è collegato e nasce all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica. Quello che le posso suggerire è di fare una scelta su di sé, cioè prendersi cura di ciò che le accade, così da capire come affrontare questo suo rapporto con la nipote in modo più sereno. La direzione l'ha già intravista, ovvero quello di farsi accompagnare in questo momento difficile da uno psicologo/a.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini

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Buongiorno gentile utente di mio dottore, grazie per aver condiviso con noi il suo vissuto!
Immagino che l'attesa per i nonni di vivere i nipoti sia una cosa molto dolce e davvero forte dal punto di vista emotivo, non poterlo fare immagino è molto doloroso. Da ciò che ci ha raccontato, i genitori di sua nipote in qualche modo hanno deciso di interrompere la loro relazione e forse tutti voi vi trovate in una situazione di scelta, che posizione prendere, qualcosa che forse sua nipote già sentiva.
Darsi la possibilità di dare un senso diverso di questo vissuto, vederlo con occhi diversi, potrebbe offrirle anche l'opportunità di una nuova relazione con sua nipote. Un percorso psicologico la potrebbe aiutare per dare un significato diverso e nuovo.
Per qualsiasi chiarimento e condivisione rimango a sua disposizione. Un caro saluto Dott.ssa Giakoumi Alexandra
Buonasera Gentile utente,
comprendo e le sono vicina per quello che voi state vivendo in questo momento. Da quanto lei racconta però ritengo che la situazione necessita di un ulteriore approfondimento per comprendere meglio il momento che Lei sta attraversando.
Qualora lo ritenga opportuno.
Può contattarmi.
Dott.ssa Rossella Sorce


Buongiorno, comprendo la frustrazione data dal non sentirsi riconosciuti nel proprio impegno ed affetto. E' onestamente difficile dare delle risposte partendo dalle informazioni (inevitabilmente limitate) a disposizione. Quello che posso consigliarle è di ritagliarsi uno spazio dove ascoltarsi ed in cui sentirsi ascoltata così da dare un senso più profondo al suo sentire ed alla sofferenza che sta provando per il distacco della nipote. Resto a sua disposizione anche per dei colloqui online. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
Gentile signora, quanto amore per questa nipote nelle sue parole! Mi sento di dirle che ciò che avviene deriva da una dinamica familiare complessa dentro la quale probabilmente sua nipote fatica a destreggiarsi… Rinunciare alla relazione non è mai una scelta vincente, e probabilmente non renderebbe felice né lei né sua nipote.
Credo che la situazione meriti approfondimento e che lei abbia bisogno di qualcuno che possa accogliere la sua preoccupazione. Si affidi ad un percorso di sostegno psicologico, le sarà certamente utile se non a trovare una soluzione almeno a far chiarezza circa le sue emozioni ed i suoi bisogni.
Resto a disposizione anche on line se lo desidera.
Le faccio i miei migliori auguri!
Un caro saluto
Dott.ssa Zena Ballico
Buongiorno sig.ra
le consiglio di non temere di mostrare a sua nipote i suoi sentimenti senza dover giudicare il comportamento della ragazza che è naturalmente influenzato dell'educazione e dalle informazioni ricevute dall'ambiente familiare. Mi occupo da molti anni di mediazioni familiari e purtroppo quando le famiglie si separano i ragazzi coinvolti rimangono incastrati nelle sofferenze e frustazioni dei genitori perdendo spesso o alterando il rapporto con i nonni. Le consiglio di parlare con suo figlio e far in modo, con un supporto, di approfondire il motivo per il quale la ragazza ha queste difficoltà relazionali ed affettive con voi. Rimango a disposizione per ogni ulteriore chiarimento o indicazione e la saluto cordialmente.
Dott.ssa Letizia Muzi
Buongiorno. Dalle sue parole emerge tanta tristezza e sofferenza per quello che sta succedendo, la separazione di suo figlio con la moglie e il rapporto complicato con la nipotina. Penso che non cercarla non provochi meno sofferenza. Credo che i conflitti tra i genitori possano aver avuto delle ripercussioni sul sentire della ragazza che, in quest'età adolescenziale così particolare, non sarà in grado di pensare individualmente e probabilmente sarà presa all'interno delle loro dinamiche.
Piuttosto credo che la ragazza ha bisogno di voi, di nonni che possano comprendere il momento difficile che sta vivendo, e aspettare pazientemente che ritrovi la serenità. Non credo che i comportamenti di contrapposizione che lei descrive siano legati al fatto che non vi vuole bene, o ve ne voglia di meno, ma, come dicevo, qualcosa delle dinamiche tra adulti avrà interferito con il sentire di vostra nipote. Abbiate fiducia e statele vicino! Cari saluti
Salve, generalmente e sottolineo generalmente, questo tipo di problematiche risiedono sempre nel comportamento dei genitori che hanno sempre il dovere di agevolare e facilitare i rapporti con i nonni, tutti i nonni. Ovviamente le dinamiche famigliari sono sempre moltissime e specifiche quindi nessuno può giudicare o consigliare senza aver ben approfondito la questione ascoltando tutte le persone. Consiglio di avvicinarvi a un percorso psicologico che vi fornirà gli strumenti necessari per affrontare la situazione e magari ascoltando le esigenze di tutti. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio.
Buongiorno, le consiglio di parlare con suo figlio del vostro disagio e di continuare a sentire vostra nipote. Consiglio anche di rivolgervi a uno psicologo che possa aiutarvi. Rimango a disposizione Dott.ssa Francesca Ghislanzoni - Psicologa.
Salve signora. E' molto interessante il vissuto che porta che però mi fa pensare alla difficoltà nel vedere sua nipote per quella che è svincolata da quelli che sono i contesti di appartenenza. Io proverei a costruire un rapporto con lei al di là delle appartenenze provando a creare un canale con lei. Provando a vederla come una ragazza in una fase adolescenziale ma con una sua personalità e con una sua identità. Mi sembra invece che in questo caso troppo spazio nella mente stiano assumendo i contesti di appartenenza che sembrano vogliamo accaparrarsi una parte di questa ragazza, e quindi poi tutto sembra giocarsi sulle richieste e su quanto l'altro è in grado quasi di "comprarsi" l'altro. Io proverei a ragionare e a riflettere su questi aspetti. Resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti o per eventuali consulenze. Dott.ssa Vittoriana Loporcaro
Buon pomeriggio,
Quello che posso consigliare è di cercare comunque di mantenere un rapporto con la vostra nipote tenendo conto del contesto particolare in cui si trova e che molto probabilmente può riversare su di voi la sofferenza per la separazione dei genitori.
Per quanto riguarda invece il suo atteggiamento poco gratificante Contando che vostra nipote È in piena fase adolescenziale lo trovo un tratto abbastanza caratteristico di questo particolare periodo.
Resto eventualmente a disposizione per fare dei colloqui di supporto psicologico per aiutarvi a superare questo difficile momento.
Cordialmente
Dott. Michele Arnaboldi
Buongiorno,
la situazione sembra complessa. Ci sono tre generazioni coinvolte. Ne avete parlato con vostro figlio? Qual è la sua posizione? Spesso le tensioni che conducono ad una separazione si estendono alle famiglie di origine. Non solo, da quanto raccontate pare che già da prima ci fosse uno schieramento e una classifica tra nonni meno e più importanti. Avete un'idea della ragione?
Resto a disposizione e vi auguro giorni più sereni.
Dott.ssa Franca Vocaturi
Buonasera signora, ho letto con molta attenzione quello che ha scritto. Ragioniamoci un attimo insieme e provi ad immaginare i possibili scenari. Se smettesse di farsi sentire cosa otterrebbe? Forse una reazione da parte di sua nipote... forse no. Probabilmente il distacco si farebbe ancora più accentuato, e voi nonni soffrireste ancora di più. Oppure sua nipote inizierebbe ad essere più affettuosa dopo un vostro allontanamento? Potrebbe anche pensare "ecco vedi, ora che i miei genitori non stanno più insieme non mi vogliono più bene".
Queste domande servono per farla riflettere.
Però deve tenere presente una cosa, nonostante le risposte che troverà.
Bisogna donare amore a prescindere. Sia che lo riceviamo, sia che non lo riceviamo. Lo so è difficile e sembra un contro senso. Ma quello che interessa a voi nonni cos'è? Amare la bambina nonostante tutto e tutti anche senza ricevere niente in cambio? O amare per un vostro bisogno di ricevere amore? Ci rifletta e se ha bisogno, rimango a disposizione
Buongiorno. Spiace per la situazione che vive, e per la pena che avverto in lei. Quando ci si sposa, in realtà, che lo sappiano o meno sono due intere famiglie a dire di si. Ed i figli hanno il potere di rendere quel legame davvero indissolubile, oltre ogni separazione legale.

Le dico questo perchè in tali circostanze è comune rimanere coinvolti in livori famigliari. Lasciarsene catturare fino a non riconoscere più in quali e quanti modi continuiamo a rispondere solo a queste logiche.

Dunque una buona idea è interrogarsi su questo rimanendo sul concreto, cioè sui fatti e mai sulle interpretazioni. Accettare davvero ciò che non si può cambiare è un grande motore di cambiamento, perchè permette di spostarsi su altro. Ad esempio un contatto più intimo e profondo con una giovane donna di sedici anni, che sta vivendo e vivrà sempre di più ogni difficoltà e piacere legato alla sua età. E' naturale per un adolescente cercare una distanza dalla famiglia di origine, così non mi preoccuperei del poco tempo che vi dedica, ma di rendere quel tempo bello, e vero, facendo insieme cose che le dicano chi siete. Costruire bei ricordi, rispettando i suoi tempi ed i suoi bisogni.

Un altro grande motore di cambiamento, è cambiare noi per primi. Questo ha effetto su ogni altra parte del sistema famigliare, perchè impone ad ogni altra persona di adeguarsi.
Un caro saluto
Non è affatto un luogo comune quello che descrive l'adolescenza come un periodo della vita molto critico. Non risparmia nessuno, e nella maggior parte dei casi le reazioni dei ragazzi consistono nel chiudersi in se stessi, isolarsi, non mostrare le loro emozioni e, spesso, non essere capaci di riconoscerle e di gestirle. Il Covid, la dad, e adesso la separazione dei genitori sicuramente avranno appesantito il carico di vostra nipote.
Vero è che Voi ci dite che con gli altri nonni tutto fila liscio, ma questo può dipendere da tantissimi fattori che io non conosco e che andrebbero esplorati per avere un quadro più nitido della situazione. Anche il ruolo di Vostro figlio potrebbe rivestire un ruolo cruciale. Non si tratta di cercare dei colpevoli, ma varrebbe la pena soffermarsi a capire la natura dei rapporti in gioco. Ognuno di noi mostra alle persone parti di sè diverse a seconda dell'interlocutore e dei meccanismi che si sono creati all'origine del rapporto.
In questa sede non posso rimandarVi nulla di più, se non permettermi sommessamente di darVi un consiglio, quello di non allontanarvi adesso dalla ragazza: significherebbe rafforzare questa distanza e farle arrivare il messaggio che adesso che i genitori si sono separati voi non fate più parte della sua vita.
Io, come i miei colleghi, sono qui a disposizione per ascoltarVi.
Gentile utente, mi dispiace davvero molto per quello che state vivendo lei e suo marito. Immagino che il piacere di avere dei nipoti sia tanto importante quanto è la difficoltà nel vederli distaccati. Sarebbero da approfondire le dinamiche familiari che hanno contribuito a creare questa spiacevole situazione e il ruolo che ognuno di voi ha avuto. Per tutto questo, mi sento di consigliarle di provare un percorso che possa aiutarla e aiutarvi in questo momento complicato. Rimango a sua disposizione
Buonasera, comprendo molto bene la situazione in cui si trova. Il disagio dei nonni che si sentono messi da parte, in secondo piano, è un dolore che rafforza un senso di ingiustizia. Tuttavia ancora più determinante è comprendere che in questo momento delicato, in cui i figli si stanno separando, la difficoltà dei figli è quella che ci si augura possa incontrare una soluzione di miglior equilibrio, affinché anche i nipoti non abbiano da soffrirne troppo. Ai nonni, anche a quelli messi un po' da parte, il compito di non mollare rispetto al proprio ruolo di coscienza vigile e approdo sicuro. Se la nipotina viene a trovarvi saltuariamente e pensate di averla conquistata con i regali, nulla è pregiudicato. Si tratta di comprendere che adesso al primo posto sono i sentimenti dei figli e dei nipoti, e che i nonni possono trarre beneficio già dal buon andamento della risoluzione del rapporto tra il figlio e la sua ex moglie.
Gentilissima signora mi dispiace molto per la situazione che ci ha esposto. Mi rendo conto delle difficoltà comunicative che avete con queste ragazzina. Ma credo che alla base ci siano dinamiche familiari che vanno avanti da anni ed in più è piena fase adolescenziale. Un supporto psicologico vi aiuterebbe a capire la scelta migliore
Cordialmente
Dott.ssa Monaco
Gentile signora, mi dispiace per il suo vissuto. Purtroppo le info che ci fornisce sono insufficienti. La ragazzina ha altri problemi? Come va la scuola, la sua vita sociale, il rapporto coi genitori? Il problema riguarda solo voi? Potrebbe essere delusa o mettere in atto l'evitamento per una rabbia nei vostri confronti, non ne conosco il motivo. Fossi in voi mi attiverei maggiormente, fissando una consulenza con un/a nostra collega esperta in età evolutiva. Non tutti gli psicologi, infatti, hanno la stessa competenza in questo settore. Cordialmente dr. Tacchini

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