Buonasera... Scrivo qui perché soffro da un bel po di mesi, di attacchi di panico e di ansia perenn
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risposte
Buonasera...
Scrivo qui perché soffro da un bel po di mesi, di attacchi di panico e di ansia perenne. L’ansia in genere c’è l’ho maggiormente la sera.. e mi sento sensazione di soffocamento, brividi e mancanza di respiro.
Ho una relazione a distanza, ormai da un anno.. tra me e il mio ragazzo va benissimo, solo ci manchiamo un sacco.
Questo mio “problema” mi porta a non essere me stessa con la mia famiglia e con tutte le persone che mi circondano.. qualcuno mi saprebbe aiutare? Vorrei poter riuscire a gestirla e sopratutto a farla sparire piano piano.. grazie mille
Scrivo qui perché soffro da un bel po di mesi, di attacchi di panico e di ansia perenne. L’ansia in genere c’è l’ho maggiormente la sera.. e mi sento sensazione di soffocamento, brividi e mancanza di respiro.
Ho una relazione a distanza, ormai da un anno.. tra me e il mio ragazzo va benissimo, solo ci manchiamo un sacco.
Questo mio “problema” mi porta a non essere me stessa con la mia famiglia e con tutte le persone che mi circondano.. qualcuno mi saprebbe aiutare? Vorrei poter riuscire a gestirla e sopratutto a farla sparire piano piano.. grazie mille
Carissima,
è già un primo passo quello di riconoscere un proprio disagio e anche decidere di chiedere aiuto in uno spazio in cui sono presenti diversi professionisti, tra cui anche professionisti che si occupano anche di benessere psicologico (psicologi e psicoterapeuti, nello specifico).
E' proprio nel lavoro con uno di questi professionisti che potrà affrontare i disagi di cui racconta ed avviare un percorso verso un miglior benessere ed una migliore qualità della vita.
In bocca al lupo!
è già un primo passo quello di riconoscere un proprio disagio e anche decidere di chiedere aiuto in uno spazio in cui sono presenti diversi professionisti, tra cui anche professionisti che si occupano anche di benessere psicologico (psicologi e psicoterapeuti, nello specifico).
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Cara utente,
se la sua ansia è perenne e, come lei stessa afferma, le crea le sensazioni che ha descritto (brividi, soffocamento e mancanza di respiro), le consiglio di intervenire. L'ansia è un segnale che c'è qualcosa che dobbiamo cambiare perché si raggiunga quel benessere personale utile per vivere la nostra vita con serenità e equilibrio. Solo se capisce quali pensieri provocano gli stati emotivi che ci descrive, cosa sta vivendo che le crea fastidio e che vorrebbe cambiare, sarà più facile affrontare le sue ansie. Lei stessa afferma che questa sua condizione le provoca problemi anche in altri ambiti, come ad esempio in famiglia. Ci parla di una relazione con un fidanzato distante e che per questo vi mancate molto. Attraverso questa richiesta scritta ha fatto un primo passo importante: ha riconosciuto, esprimendolo in modo chiaro, che c'è un problema da affrontare. Può essere utile per lei ricavarsi uno spazio con uno psicologo/psicoterapeuta in cui poter parlare di tutto questo e capire come diversamente affrontare alcune situazioni. Un cordiale saluto
se la sua ansia è perenne e, come lei stessa afferma, le crea le sensazioni che ha descritto (brividi, soffocamento e mancanza di respiro), le consiglio di intervenire. L'ansia è un segnale che c'è qualcosa che dobbiamo cambiare perché si raggiunga quel benessere personale utile per vivere la nostra vita con serenità e equilibrio. Solo se capisce quali pensieri provocano gli stati emotivi che ci descrive, cosa sta vivendo che le crea fastidio e che vorrebbe cambiare, sarà più facile affrontare le sue ansie. Lei stessa afferma che questa sua condizione le provoca problemi anche in altri ambiti, come ad esempio in famiglia. Ci parla di una relazione con un fidanzato distante e che per questo vi mancate molto. Attraverso questa richiesta scritta ha fatto un primo passo importante: ha riconosciuto, esprimendolo in modo chiaro, che c'è un problema da affrontare. Può essere utile per lei ricavarsi uno spazio con uno psicologo/psicoterapeuta in cui poter parlare di tutto questo e capire come diversamente affrontare alcune situazioni. Un cordiale saluto
Salve, certamente si può imparare a gestire l'ansia attraverso un percorso psicoterapeutico e se necessario un temporaneo trattamento farmacologico (dipende da quanto il disagio influisce sulle attività di vita quotidiana, ma non mi sembra il suo caso).
Le suggerisco come principale intervento la psicoterapia, perché le dà gli strumenti per comprendere il suo malessere da un punto di vista esperienziale. Nel senso che sarebbe opportuno ricostruire in che momento di vita l'ansia si è presentata, cercando di mettere a fuoco le dimensioni personali, relazionali, ed emotive che hanno generato il disturbo, e che a tutt'oggi lo mantengono.
Soprattutto sarà un percorso di crescita, in cui proverà a sperimentarsi (sia con se stessa che con gli altri), in maniera più trasparente ed autentica.
Un caro saluto
Paola Uriati
Le suggerisco come principale intervento la psicoterapia, perché le dà gli strumenti per comprendere il suo malessere da un punto di vista esperienziale. Nel senso che sarebbe opportuno ricostruire in che momento di vita l'ansia si è presentata, cercando di mettere a fuoco le dimensioni personali, relazionali, ed emotive che hanno generato il disturbo, e che a tutt'oggi lo mantengono.
Soprattutto sarà un percorso di crescita, in cui proverà a sperimentarsi (sia con se stessa che con gli altri), in maniera più trasparente ed autentica.
Un caro saluto
Paola Uriati
Buonasera, in che senso non la fa sentire se stessa con la sua famiglia? La sua risposta potrà essere molto importante per fornirle maggiori chiarificazioni. Il senso di soffocamento segnala una situazione di forte ansia che diventa angoscia (gli attacchi di panico sono un segnale di quest'angoscia). Ha bisogno di parlare e di trovare una guida per esprimere quelle che sono le sue preoccupazioni, le quali, però rischiano di diventare qualcosa di limitante se non affrontate insieme all'aiuto dello Specialista (Psicologo o Psicoterapeuta). Inizi a valutare l'opportunità di un ciclo di colloqui psicologici. Un caro saluto Dr.ssa Claudia Sposini
Può aiutarla un sostegno psicologico per poi decidere anche quali azioni reali possano migliorare la qualità di vita
Salve, cosa intende per "mi porta a non essere me stessa con la mia famiglia e con tutte le persone che mi circondano"? E come mai le manca il suo compagno?
Comunque, l' attacco di panico può essere affrontato, la invito quindi a intraprendere un percorso di psicoterapia.
Buona serata.
Dott. Fiori
Comunque, l' attacco di panico può essere affrontato, la invito quindi a intraprendere un percorso di psicoterapia.
Buona serata.
Dott. Fiori
Buonasera, fa riflettere il tempo dell’inizio della sua relazione a distanza e Dell’insorgenza dei sintomi ansiosi. Potrebbe approfondire le sue percezioni e la qualità della sua vita attraverso un percorso di psicoterapia, anche per dare un senso a questo non sentirsi “se stessa”, affermazione che merita certamente un attento approfondimento. Un caro saluto Dottsa Elisa Galantini
Buongiorno, per poter esserle utile avrei bisogno di altre informazioni.
Riferisce uno stato d'ansia perenne di una certa importanza già da diversi mesi che sente essere la causa del suo non sentirsi se stessa.
Nel contempo ha una relazione che va benissimo anche se sofferta a causa della distanza.
Cosa può provocarle quindi questa sintomatologia ansiosa se tiene conto che è l'espressione di un qualcosa percepito come "pericoloso", preoccupante? Il suo organismo si attiva per un meccanismo di difesa (naturale) per affrontare un ipotetica situazione " ritenuta" dannosa. Cosa la preoccupa da diversi mesi? Forse sta sottovalutando un suo senso di insoddisfazione?
Le consiglio di valutare la possibilità di un colloquio psicologico che le consenta di comprendere meglio il tutto.
Compreso cosa le sta accadendo potrà con il suo aiuto affrontare la situazione.
Un caro saluto
Dr.ssa Patrizia De Sanctis
Riferisce uno stato d'ansia perenne di una certa importanza già da diversi mesi che sente essere la causa del suo non sentirsi se stessa.
Nel contempo ha una relazione che va benissimo anche se sofferta a causa della distanza.
Cosa può provocarle quindi questa sintomatologia ansiosa se tiene conto che è l'espressione di un qualcosa percepito come "pericoloso", preoccupante? Il suo organismo si attiva per un meccanismo di difesa (naturale) per affrontare un ipotetica situazione " ritenuta" dannosa. Cosa la preoccupa da diversi mesi? Forse sta sottovalutando un suo senso di insoddisfazione?
Le consiglio di valutare la possibilità di un colloquio psicologico che le consenta di comprendere meglio il tutto.
Compreso cosa le sta accadendo potrà con il suo aiuto affrontare la situazione.
Un caro saluto
Dr.ssa Patrizia De Sanctis
Gentile utente, la sua descrizione della problematica è abbastanza generale e ovviamente ha bisogno di approfondimento. Perciò la invito ad intraprendere un percorso psicoterapico. Tanti colleghi utilizzano anche la modalità online da remoto. Rimango a sua disposizione per ulteriori chiarimenti. Cordiali saluti.
Dott. Emiliano Tavanxhiu
Dott. Emiliano Tavanxhiu
Buonasera, sulla base dei dati che porta non è semplice fare ipotesi. Può essere utile consultarsi con uno psicologo anche online, molti di noi offrono servizi con whatsapp, skype o altre piattaforme.
Grazie mille.
Omar
Grazie mille.
Omar
Buongiorno, l'insorgere della sua ansia e' successivo all'inizio della sua relazione? che cosa intende quando parla di difficoltà' all'interno della sua famiglia?
Si può' imparare a gestire l'ansia ma sarebbe più' utile capirne il motivo in modo da tornare ad essere padrona della sua vita.
un caro saluto
Si può' imparare a gestire l'ansia ma sarebbe più' utile capirne il motivo in modo da tornare ad essere padrona della sua vita.
un caro saluto
Buonasera, in riferimento al suo problema potrebbe essere utile un sostegno psicologico. Esistono diverse tecniche che può imparare e che la aiuterebbero a gestire meglio l'ansia che sperimenta e a vivere in maniera più funzionale le relazioni familiari e con le altre persone . Un eventuale percorso psicoterapeutico sarebbe poi opportuno per andare più a fondo e capire ciò che oggi è alla base del sintomo ansioso che manifesta.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Buongiorno,
per poter trattare il sintomo che presenta ci sono diverse tecniche cognitivo-comportamentali che potrebbero farla stare meglio. L'invito è di contattare un professionista affinché possiate anche approfondire i vissuti e l'innescarsi dell'ansia.
Buona giornata!
per poter trattare il sintomo che presenta ci sono diverse tecniche cognitivo-comportamentali che potrebbero farla stare meglio. L'invito è di contattare un professionista affinché possiate anche approfondire i vissuti e l'innescarsi dell'ansia.
Buona giornata!
Gentile utente di mio dottore,
nei disturbi d'ansia solitamente è utile un approccio di tipo integrato.
Da un lato, in caso di sintomi ansiosi invalidanti, potrebbe esser utile una prescrizione farmacologica da parte di uno psichiatra, dall'altro risulterebbe essenziale intraprendere un percorso psicoterapico con il quale approfondire la funzionalità del sintomo ed il suo stesso significato all'interno delle relazioni caratterizzanti la sua vita.
Dovesse aver bisogno di un consulto non esiti a contattarmi.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
nei disturbi d'ansia solitamente è utile un approccio di tipo integrato.
Da un lato, in caso di sintomi ansiosi invalidanti, potrebbe esser utile una prescrizione farmacologica da parte di uno psichiatra, dall'altro risulterebbe essenziale intraprendere un percorso psicoterapico con il quale approfondire la funzionalità del sintomo ed il suo stesso significato all'interno delle relazioni caratterizzanti la sua vita.
Dovesse aver bisogno di un consulto non esiti a contattarmi.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno. Sicuramente iniziare un percorso con uno psicologo la può aiutare a gestire questa sintomaologia ansiosa di cui parla. Non si preoccupi, ci sono tecniche e strumenti efficaci che potrà imparare e che potranno farla stare meglio anche in relativamente poco tempo. Le consiglierei di rivolgersi ad uno psicoterapeuta cognitivo-comportamentale magari, che utilizza tecniche con evidenza scientifica di efficacia.
Un caro augurio!
Un caro augurio!
Salve,
esclusa altra causa organica, l'ansia ha sempre una storia da raccontare ...
Contatti un professionista.
Un saluto,
MMM
esclusa altra causa organica, l'ansia ha sempre una storia da raccontare ...
Contatti un professionista.
Un saluto,
MMM
Buonasera, per poter "riuscire a gestirla e sopratutto a farla sparire piano piano" come scrive lei, è preferibile avere uno spazio suo dove, tramite l'aiuto di uno Psicologo, possa dar voce al suo vissuto, e con il tempo accoglierlo e comprenderlo.
Un caro saluto
Un caro saluto
Salve, mi spiace per la situazione ed il disagio espresso. A mio avviso sarebbe essenziale intraprendere un percorso di supporto psicologico che possa identificare e riconoscere cause e fattori di mantenimento dei suoi sintomi.
Cordialmente, dott. FDL
Cordialmente, dott. FDL
Buongiorno, le informazioni che riporta permettono di capire sicuramente il grado di influenza che la sua sintomatologia ansiosa sta avendo sulla sua qualità di vita, ma non di effettuare una diagnosi univoca. Questo perché il sintomo ansioso potrebbe essere collegato a differenti funzionamenti della sua persona e a specifici vissuti.
Il fatto, ad esempio, che l'ansia aumenti durante le ore serali potrebbe far pensare ad una tendenza al rimuginio, che aumenta quando la nostra mente è libera dalle "cose da fare" e viene focalizzata sui nostri pensieri o sui nostri stati d'animo.
Le consiglio per questo di rivolgersi ad uno psicologo per eseguire un buon inquadramento diagnostico e affrontare la sua sintomatologia con delle tecniche che l'aiuteranno sia nell'immediato, contenendo i vissuti ansiosi, sia in futuro, fornendole tecniche di mantenimento e di prevenzione delle ricadute.
dott De Rosa Saccone
Il fatto, ad esempio, che l'ansia aumenti durante le ore serali potrebbe far pensare ad una tendenza al rimuginio, che aumenta quando la nostra mente è libera dalle "cose da fare" e viene focalizzata sui nostri pensieri o sui nostri stati d'animo.
Le consiglio per questo di rivolgersi ad uno psicologo per eseguire un buon inquadramento diagnostico e affrontare la sua sintomatologia con delle tecniche che l'aiuteranno sia nell'immediato, contenendo i vissuti ansiosi, sia in futuro, fornendole tecniche di mantenimento e di prevenzione delle ricadute.
dott De Rosa Saccone
Buongiorno Le consiglio di intraprendere un percorso con un professionista al fine di valutare i fattori scatenanti del disagio che vive ( da quanto tempo si manifesta c’è stata una particolare situazione un particolare pensiero che lo ha innescato?) fattori di mantenimento (in quali stazioni si manifesta questo disagio? Quali pensieri ho in quel momento? Quali conseguenze teme che potrebbero accadere?)
Un percorso con un professionista può aiutarla a comprendere meglio il suo disagio Ed affrontarlo nel miglior modo possibile. Cordiali saluti Dottor Luca Ferretti
Un percorso con un professionista può aiutarla a comprendere meglio il suo disagio Ed affrontarlo nel miglior modo possibile. Cordiali saluti Dottor Luca Ferretti
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
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