Buonasera scrivo qui perché ho un problema da 5 mesi a questa parte ..Soffro di senso di ostruzione

BUONASERA
CREDO DALLE SUE DESCRIZIONI CHE LEI PARLI , DI SENSO DI SOFFOCAMENTO. MI CONTATTI PURE VIA MAIL CERCHERO DI INDIRIZZARLA ALLO SPECIALISTA GIUSTO. PURTROPPO AL MOMENTO NON SONO IN LOCO

Questa problematica che lei descrive e’ in realtà un sintomo e cioè nell’ambito Psicologico inteso come una modalità che utilizziamo per evitare di entrare in contatto con qualcosa che sentiamo come dissonante al nostro equilibrio. Il sintomo paradossalmente può essere funzionale al nostro equilibrio perché ci permette di non essere consapevole del problema vero e proprio.
Spesso ma, non sempre, ha origini lontane e rispetto a queste bisogna indagare . Quasi mai si parte dal sintomo per la cura dello stesso. Infatti, come detto, questo e’ comunque utile al sistema.
Si inizia ad affrontare le dinamiche di relazione familiari primarie e quando si dono elaborati eventuali traumi passati ... nel tempo i sintomi non avranno più motivo di esistere.
La terapia EMDR e’ specificamente indicata a riguardo
A disposizione
Un cordiale saluto

Ogni sintomo ha una 'funzione' precisa ed è portavoce di un determinato malessere, squilibrio o blocco; ma, le connessioni tra sintomo e problematica reale non sono mai lineari e semplici; per questo Le consiglio di avere fiducia nella terapia che sta facendo e di comunicare alla collega che la segue i dubbi e i sentimenti che l hanno spinta a cercare altri pareri, anche questo fa parte di un buon percorso terapeutico.
Buon lavoro.
Cordialmente.

Chi vive problematiche come la sua, legate cioè a un sintomo organico la cui causa rimane sconosciuta, ha difficoltà a pensare che sia strettamente collegata a problematiche psicologiche. Psiche e corpo sono strettamente legate, e si influenzano reciprocamente. Lei è già seguita da una psicologa, ma i suoi dubbi mettono in luce la sua mancanza di fiducia. Ne parli con la sua terapeuta, forse quella della fiducia può essere un buon punto di partenza, perché rimanda a come si sono strutturati e come vive i suoi legami. L'intervento psicologico non va diretto ai sintomi ma va a cercare le cause e le finalità. Un sintomo ha sempre più valenze, una può essere quella di mantenere lo status quo, un'altra di spingere al cambiamento; generando una sofferenza la persona è costretta a cercare una nuovo modo di essere e quindi di vivere. Cordiali saluti

Buonasera, il sintomo che lei descrive, il classico nodo in gola, spesso viene avvertito in persone che hanno difficoltà a dire No...che si trovano in situazioni in cui gli altri chiedono qualcosa che non vorrebbero fare, che non fa parte di loro, che a lungo andare non si sentono completamente se stesse. Insomma mettono al primo posto le esigenze degli altri. Ecco che allora la gola si stringe e impedisce di comunicare bene il nostro modo di essere. Così il corpo si fa carico di questa difficoltà con l'obiettivo di farci prendere coscienza di ciò che non va e portarci a un cambiamento. Io con pazienti che somatizzano utilizzo tecniche corporee di rilassamento mediante le quali la persona passa da un codice somatico ad uno più verbale. Un caro saluto.

Provi ad approfondire il problema con la psicologa che la segue . La risoluzione non è immediata . Deve cercare di fare venire a galla le cose che ha dentro . Buon lavoro

Salve, un disturbo psicosomatico è la manifestazione organica di una sofferenza psichica. Il lavoro da fare è ricongiungere la propria storia al fenomeno che si rivela sul corpo, per questo occorre tempo. Sarebbe opportuno continuare la sua terapia con fiducia e darsi questo tempo.
Cordialmente
Daniela Russo

Signora, opportuno sarebbe inquadrare i sintomi dentro una diagnosi per impostare una terapia adeguata.

Salve, il suo percorso psicoterapeutico è appena iniziato ed è difficile in così poco tempo capire qual è l'origine del suo malessere che si esprime attraverso un sintomo fisico, il senso di occlusione alla gola appunto. Si dia tempo è vedrà che pian piano e con il supporto della psicoterapeuta emergeranno le sue paure. Diventare consapevole è un passo indispensabile per modificare tutti quei comportaenti non più funzionali per lei.
Buon percorso.
Un saluto

salve, il nodo alla gola può essere metafora, una volta escluse cause fisiologiche, di un qualcosa che "non va nè su nè giù" o di un pianto non sfogato completamente, la posso invitare a riflettere se nel suo percorso di vita ci sono state situazioni che le hanno creato rabbia o dolore che non è riuscita ad elaborare oppure l'esistenza di perdite o lutti non abbastanza "pianti"
Cordiali saluti

Salve, intanto, come le hanno suggerito diversi colleghi, lasci il tempo alla terapia di svolgere il suo compito. Non conosco la sua età, tuttavia per fare un percorso che dia risultati stabili nel tempo ci vuole un poco di pazienza. il suo sintomo in particolare desta curiosità. il corpo è metafora della mente, cio' significa che probabilmente lei sta manifestando un disagio emotivo attraverso l'ostruzione alla gola. quando riuscirà a verbalizzare la sua emotività probabilmente il sintomo non avrà piu' ragione di esistere. Continui con la collega e vedra' che ne trarrà un enorme sollievo. Cordiali Saluti, Dottor Grilli

Buongiorno, se sono state escluse cause organiche si rechi da uno psichiatra per ricevere una diagnosi clinica,
disponiamo di molti moderni mezzi di cura di tipo farmacologico e non.
Cordiali saluti, Maurizio Luppi.

Salve, effettivamente ci ha scritto nella sua domanda poche notizie, sarebbe stato utile sapere la sua età e che cosa stava succedendo mese nella sua vita, cioè prima che iniziasse il sintomo. Trovare la causa sarebbe importante, per capire perchè è iniziato il sintomo, quali traumi ha vissuto. Infatti come ha detto la mia collega nella risposta precedente, la terapia EMDR analizza ciò che ci è accaduto nel passato o prima che iniziasse il trauma. La saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.

Se ha già escluso la possibilità di disturbi organici, visto l'espressione somatica del suo sintomo le consiglierei uno psicoterapeuta ad orientamento corporeo che lavori con la psicologia del profondo e con il simbolismo corporeo ( per esempio uno psicoterapeuta bioenergetico o bionomico o anche un analista junghiano).
Cordiali saluti
Dr Orru

Buongiorno, molto probabilmente, visto l'esito delle visite mediche specialistiche, potrebbe trattarsi di un disturbo psicosomatico.
Continui il percorso dalla psicologa con fiducia e vedrà che riuscirà a stare meglio.
Ottime cose, Dott. Andrea De Simone

Gentile utente, dal momento che ha già escluso le cause organiche mi chiederei: quando ha iniziato a sentire il nodo in gola? In concomitanza a cosa? C’è qualcosa nella vita che la soffoca o qualcosa che fa fatica a mandare giù? Purtroppo il percorso psicologico richiede tempo al contrario dei farmaci che danno un risultato immediato. Le consiglio quindi di continuare le sue sedute o, in alternativa, di contattare uno psicoterapeuta che indagherà ancora più in profondità sulle origini del suo malessere.

Buongiorno. I controlli organici con esito negativo permettono di confermare che si tratta di un sintomo attinente all'ambito psicologico (Ha presente il classico "nodo in gola"? Molti dei nostri detti linguistici hanno a che vedere con immagini molto ben chiare e illuminanti rispetto ai modi di essere e sentire!). Penso quindi sia corretta la strada terapeutica intrapresa. Un lavoro incentrato sul "trovare una causa" potrebbe essere complesso da affrontare, e potenzialmente frustrante. Forse, fossi in Lei valuterei di riformulare la domanda in modo più ampio: cosa accade nella mia vita, e come mi muovo nel mondo in questo periodo di difficoltà? Quali modi di essere nel mondo mi mettono in scacco? Il problema alla gola (che immagino sia decisamente pressante e fastidioso) è un "effetto collaterale", e scomparirà lavorando bene sul resto. SI fidi della collega, ma Le parli anche di questo senso di frustrazione e non benessere che percepisce, così da condividere come si sente e trovare insieme a lei una strada migliore. Cordialità, DMP

Buongiorno,
questo senso di ostruzione è paragonabile alla sensazione di avere "un qualcosa" che le ostruisce la gola e le impedisce di deglutire oppure è una sensazione ansiosa?
Nel primo caso, se gli esami strumentali (quindi fibre e visita con otorino) hanno dato esito negativo le consiglio una valutazione logopedica. Nel secondo caso, ma anche nel primo, in associazione alla valutazione logopedica, le consiglio una psicoterapia di tipo cognitivo comportamentale che la aiuti a lavorare sul sintomo.
Resto a disposizione.
Dr.ssa Chiara Cerrone