Buonasera scrivo per mio figlio 25 anni a dic.2017 ha iniziato ad avere ogni tanto episodi di forti

10 risposte
Buonasera scrivo per mio figlio 25 anni a dic.2017 ha iniziato ad avere ogni tanto episodi di forti dolori alla pancia poi una scarica di diarrea ogni tanto. Allora sono stati fatti esami del sangue omocisteina prot.c reattiva bilurubina transamisa gamma gt amilasi glicemia emoglobina glicosilata fruttisamina vit.D25OH test celiachia e allergia a alimenti esami feci lattoferrina calprotectina coprocoltura Sof scotch test parassiti ect. tutto negativo. Test intolleranze alimentari intollerante altamente ai lieviti. Quindi modificato dieta mangiando preferibilmente riso patate proteine verdura e frutta niente dolci pane pizza ect. dimagrito 4 kg in 3 mesi ma stava abbastanza bene. Ora 15 gg fa di nuovo qualche episodio di diarrea o feci molle una delle 2 o 3 evacuazione che ha ogni giorno. Rifatto coprocoltura e calprotectina risultato calprotectina limite fino a 50 (52,3) quindi dubbio, coprocoltura positiva a staphylococcus aureus. A questo punto gli e' stato consigliato di prendere Rifacol antibiotico, lui non ha mai preso antibiotici in vita sua perche' si e' sempre curato con la omeopatia. Chiedevo se deve proprio assumere questo antibiotico e in che dosaggio. Inoltre sono 3 - 4 gg che non ha piu' episodi di diarrea potrebbe essersi trattato di un falso positivo a questo battere l'esito dell'esame.
grazie mille per la risposta
gentile Signora, il caso di suo figlio merita un'anamnesi approfondita nel senso che potrebbe essersi trattato di una forma di intossicazione alimentare (nel caso in cui lo Staph. Aur. fosse realmente responsabile) o anche di intolleranza alieviti e forse ad altre sostanza (cosa secondo me più prevedibile ed auspicabile). Ho bisogno di capire come va in generale la funzione digestiva, così come il temperamento, etc.: tutte modalità che l'Omeopatia è in grado di studiare e regolare al meglio. Una buona cura omeopatica infatti può risolvere radicalmente il problema ma, come Lei può ben comprendere, è necessaria una visita al fine di trovare la soluzione personalizzata. Mi faccia sapere, per qualsiasi dubbio o evenienza mi consideri a Sua disposizione. Cordialmente. Francesco V. Marino

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L'alterazione dell'alvo e degli esami è verosimilmente correlata ad una disbiosi. Andrebbe approfondito il quadro generale per poter impostare una terapia ad hoc e un buon drenaggio, si rivolga al suo omeopata di fiducia.
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Buongiorno, se la sintomatologia è regressa, ha fatto bene a non prendere l'antibiotico:meglio un probiotico per almeno 3 settimane .
Farei un dosaggio della zonulina empatica e se positiva farei una terapia del microbiota con probiotici ad hoc, unitamente a dieta disintossicante. Ovviamente va seguito da un omeopata di fiducia, che ne inquadri la costituzione e la diatesi.
Buona serata.
Sono d accordo con i miei colleghi gli esami hanno escluso un fatto infettivol e anche infiammatorio. Il medico omeopata è in grado di risolvere il problema con la sua terapia. Un gemmoterapico come vaccinum vitis idea solo mattino lo migliora assunto per almeno due mesi. Non capisco perché abbiano prescritto un antibiotico e non un fermento lattico (oltre a uccidere stafilocchi riequilibra la flora batterica intestinale e suoi risvolti ormonali) cordiali saluti
gentile sig.ra lo stafilococco aureo non è un batterio patologico ma un saprofita della nostra pelle e delle mucose esterne, quindi non ha alcun senso "curare"con l'antibiotico in questo caso. Sicuramente è in atto una disbiosi intestinale che può essere curato con un probiotico e fermenti oppure con trattamento omeopatico unicista insieme con una appropriata alimentazione che escluda i lieviti ovviamente.
Se la diarrea è sparita, ha fatto bene a non prendere l'antibiotico.

Potrebbe trattarsi di Colon Irritabile, se la diarrea dovrebbe ripresentarsi, cosa molto probabile, lo porti da un bravo Gastroenterologo.

Cordialità
Sono daccordo e mi allineo al parere dei miei colleghi, circa la natura di questo disturbo. Siamo in presenza di un disequilibrio del contenuto microbico intestinale, cioè una disbiosi, che deve essere corretta con probiotici specifici e rimedi appositi.
Coerdialmente
Gent.ma signora, per mia esperienza quando vi è una intolleranza ai lieviti, sicuramente vi una infezione da candida. Faccia la determinazione degli anticorpi e mi facci sapere. Se risulta positivo al fungo, allora bisogna fare un protocollo molto specifico, alimentare, nutrizionale. Faccio anche consulenze on-line.
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Una valutazione personalizzata da parte di un medico "olistico" credo che sia la via giusta e sanamente alternativa agli anti biotici. Si può ipotizzare come cura una correzione di una possibile disbiosi intestinale con Probiotici, un drenaggio-disintossicazione con l'Omeopatia Omotossicologica, una ricerca di eventuali intolleranze alimentari e presenza di candida. Buona serata

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