Buonasera, scrivo per avere dei consigli. Un anno fa ho trascorso qualche mese insonne a causa della

19 risposte
Buonasera, scrivo per avere dei consigli. Un anno fa ho trascorso qualche mese insonne a causa della scuola, poi, terminata, sono ritornata (anche se per poco e cioè 1 mese dalla fine della scuola) a riuscire a dormire, poi dopo un mese andavo a letto tardi e mi svegliavo ogni 2 ore e questo per circa 3 mesi. Da questo ultimo mese a questa parte, cambiando casa e città, riesco a dormire meglio anche se, non so per quale motivo, riuscire ad andare a letto presto mi sembra impossibile (infatti vado a letto tra le 03:00 e le 05:00), eppure la sera non ho nulla da fare. Di conseguenza la mattina sono super stanca e non riesco ad alzarmi dal letto. Mi sveglio tra le 15:30 e le 16:30 ma ugualmente stanca anche perché vengo poi continuamente svegliata a causa dei troppi rumori che arrivano in camera. Detto ciò non riesco a godermi le mattinate facendo colazione e pranzo perché appunto svegliandomi tardi salto tutti i pasti. La mattina vorrei uscire per fare passeggiate, fare palestra il pomeriggio a casa ma non riesco perché con questi orari che sto "seguendo" è per me impossibile. Vorrei svegliarmi al mattino e godermi le giornate ma non riesco. Una volta che mi sveglio a causa dei rumori penso "è ancora presto, è mattina, potrei uscire" ma non c'è la faccio e dunque ritorno a dormire e ci resto male. In più ogni volta dico "questa sera vado a letto presto" ma senza risultati e per di più la sera vado in bagno di corpo forse perché dico tra me e me "adesso vado a letto". Poi sempre all'ora di andare a dormire scoppio in una valle di lacrime e penso che sia dovuto anche al fatto che trascorro pochissimo tempo con mia mamma ma non so di preciso cosa mi succede. Sono una ragazza di 20 anni che sa che deve andare da uno psicologo e vorrei anche, però non posso se continuo con questi orari per poi svegliarmi con 3 ore di sonno in corpo. "Invidio" inoltre i miei genitori che vanno a letto presto e la mattina sono super energici mentre io non lo sono e vorrei. Non posso continuare così e vorrei sapere cosa fare perché se intanto inizio a riuscire ad andare a letto presto senza problemi, potrei iniziare molto più facilmente le sedute da uno specialista. Ho provato ad assumere anche camomilla però sembra che non faccia effetto e che sono più agitata, non so... Poi impiego circa un'ora per addormentarmi e mi viene il nervoso, mi arrabbio, ansia e si fa sempre più tardi. Mi dareste dei consigli ?
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.

Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Dott.ssa Laura Bova
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Quartu Sant'Elena
Buongiorno,
mi dispiace per la sua situazione, la mancanza di sonno crea talmente tanti problemi che una ragazza così giovane non dovrebbe conoscere.
le consiglio una terapia psicologica anche online per poter valutare concretamente quali sono le cause e trovare assieme al suo terapeuta le eventuali soluzioni.
In bocca al lupo
Dott.ssa Laura Bova
Dott.ssa Arianna Corotti
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Firenze
Salve, la mancanza di sonno o la vita sregolata che lei conduce potrebbero nascondere una depressione latente che deve essere valutata e curata. Le consiglio di iniziare una psicoterapia per cercare di ritrovare un equilibrio.
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Dott.ssa Lucia Giammattei
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Cattolica
Buonasera, il sonno è importante come il cibo e questa situazione che sta vivendo è davvero devastante. Le consiglio di cercare il più possibile di rispettare degli orari e l'insonnia di cui soffre va indagata da un punto di vista psicologio e fisiologico. Al più presto prenda un appuntamento. Le auguro di risolvere al meglio. Buona giornata.
Dott.ssa Lucia Giammattei
Dott.ssa Sara Corona
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buonasera, come già scritto, il nostro sonno è un bisogno fondamentale. Sarebbe molto importante che lei possa pensare e creare un suo piano di cura dell'addormentamento, le do qualche spunto: che ci possano essere due o tre azioni significative per lei, dall'effetto rilassante e che la aiutino a dare giusta conclusione alla giornata (potrebbe iniziare un diario della gratitudine, ad esempio, o ascoltare due o tre delle sue canzoni preferite). A parte questi consigli operativi, le consiglio di indagare a fondo questo suo vissuto in un percorso di terapia, perchè credo che lei stessa lo stia collegando ad altri aspetti (e persone ) importanti e significativi della sua vita. Quando si vive un momento estremamente faticoso è sempre un buon momento per riconoscere l'emergere di nuove parti di sè, in altre parole di scoprirsi in modo nuovo
Dott.ssa Chiara Ballone
Psicologo, Psicoterapeuta
Pescara
Buonasera, mi dispiace molto per il disagio che sta vivendo.
L'insonnia non è una malattia, ma un sintomo che spesso, come la punta di un iceberg, nasconde un malessere ben più profondo che è necessario approfondire con un percorso psicologico e un approccio della psicologia del profondo la può aiutare a capirne il senso che si nasconde dietro questa difficoltà. Inoltre la difficoltà di addormentarsi è anche frequentemente associata a un non riuscire ad abbandonarsi al sonno, che è il momento della giornata dove non si è più distratti dal quotidiano e quindi sopraggiungono ansie, paure e preoccupazioni che nelle faccende giornaliere tendiamo a rimuovere. Per poter lasciare andare la presa sul controllo spesso iper vigilante che caratterizza chi ha difficoltà ad addormentarsi o vive una fase di crisi della vita attanagliata da pensieri fissi e ricorrenti, è necessario affrontarli, elaborarli e ridurre lo spazio che occupano nella psiche.
La sua giovane età può avvantaggiarla nel cambiamento, basta desiderarlo e avere fiducia per poter rinascere da questo momento di buio. Per qualsiasi altro dubbio e per sentirci privatamente, resto a disposizione. Cordialmente, Dott.ssa Chiara Ballone
Dott.ssa Annalisa Greco
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Viterbo
Dalle sue parole mi pare evidente che il disagio sia significativo e pervasivo, tanto da incidere considerevolmente sul suo funzionamento quotidiano. Molteplici sono le evidenze scientifiche che convergono sul ruolo fondamentale che il sonno riveste nell'apprendimento e nel riprocessamento della memoria sia procedurale che emozionale, incidendo dunque anche sulla vita sociale e relazionale. E' probabile che le esperienze negative ripetute e continuative legate alla mancanza di sonno, che lei descrive molto dettagliatamente, abbiano contribuito allo sviluppo e successiva stabilizzazione di vissuti emotivi fortemente negativi con una forte componente d'ansia correlata al sonno. Potrebbe essersi innescato un circolo vizioso per cui all'aumentare dei vissuti negativi si sia rafforzata nel tempo la componente ansiogena che a sua volta incide negativamente sulla qualità e quantità del sonno, amplificando ancora di più il disagio legato a tale disturbo. La terapia EMDR può risultare un valido strumento, aiutando la persona ad arrivare alla radice del proprio disturbo, partendo dal disagio attuale e lavorando sul passato, sul presente e sul futuro in una prospettiva a tutto tondo. L'EMDR può favorire la riduzione delle emozioni e dei ricordi negativi associati ai disturbi del sonno, creando condizioni per un sonno migliore. Mi rendo conto delle difficoltà oggettive che può riscontrare nel portare avanti un impegno, a causa dei ritmi sonno veglia che il suo disturbo le impone, ma sono fortemente convinta che lo sforzo iniziale della partenza può di per sé favorire l'avvio al cambiamento. Potrebbe ad esempio anche considerare la terapia on line, che in termini di efficacia risulta valida tanto quanto la terapia in presenza, con il vantaggio di poterla programmarla nei momenti della giornata a lei più consoni. Spero di averle dato degli spunti di riflessione a lei utili. Un saluto
Prof. Antonio Popolizio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, il disturbo del sonno grava fortemente sulla quotidianità e implica una serie di disturbi che influenzano negativamente su tutti gli aspetti della nostra vita. Si possono avere brevissimi momenti di difficoltà nella gestione del sonno dovuti a moltissimi motivi ma da quanto ci racconta il problema va avanti da molto tempo , troppo direi. Per questo motivo le suggerisco un incontro con uno psicologo per analizzare attentamente le possibili cause per adottare gli strumenti idonei per risolvere . Non esiti . Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Cara utente, la deprivazione di sonno e/o il cattivo sonno possono causare diversi problemi fisici. Ciò che sento di dirle e di contattare un specialista in disturbi del sonno, può anche valutare se vicino a lei c'è un ambulatorio territoriale che si occupa di disturbi del sonno. Lì potrà svolgere un analisi completa del suo caso comprendere le cause della sua fatica nell'addormentamento, varranno valutate eventuali altre cause. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Dott.ssa Michela Romano
Psicologo, Psicoterapeuta
Santorso
Ciao. Hai condiviso con i tuoi genitori la necessità di potere essere aiutata dal punto di vista psicologico? i tuoi sanno della tua difficoltà del ciclo di sonno veglia? E' importantissimo che tu cominci un percorso. Non è necessario che tu vada appena sistemi il problema, siamo in tantissimi a lavorare di pomeriggio fino a sera. SIcuramente sarà importante con te esplorare i tuoi obiettivi futuri, i tuoi sogni nel cassetto, le risorse he senti di avere e quelle che non riesci al momento a cogliere. Hai un blocco, hai paura di vivere.....e questo molto probabilmente è il tuo problema. Comincia il tuo percorso e vedrai che piano piano ne vieni fuori!
Michela Romano
Dott. Luca Gasparetti
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Corte Franca
Buongiorno, mi dispiace per la sua situazione, tuttavia, credo che sia opportuno che lei valuti da subito l'opportunità di cominciare un percorso psicologico senza preoccuparsi del fatto che potrebbe essere difficile se non ha dormito. Avere uno spazio in cui potersi confrontare con un professionista che accoglierà il suo bisogno e l'aiuterà a trovare una strada verso la tranquillità credo sia prioritario. Inoltre potrete valutare le cause profonde del disagio ed eventualmente pensare anche ad un'iniziale supporto farmacologico in collaborazione con uno psichiatra. Aspettare credo non migliorerà i sintomi e lei ha bisogno di un luogo sicuro dove portare le sue ansie. Buona giornata.
Dott.ssa Valentina Sciubba
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Ha provato a prendere un impegno la mattina per qualcosa che le interessa e a cercare di rispettarlo? Trovi qualcosa del genere che le piaccia e per cui è disposta ad alzarsi e che le chieda di alzarsi.
Cordiali saluti
Dott.ssa Maria Zaupa
Psicologo clinico, Psicoterapeuta, Psicologo
Vicenza
Buongiorno, la situazione appare complessa ma soprattutto intrusiva e condizionante la sua quotidianità. Un percorso psicoterapeutico è il miglio dono che possa farsi soprattutto quando la sintomatologia che presenta potrebbe indicare qualcosa di più profondo. Suggerimenti a breve termine, nel caso non li avesse già messi in atto, sono: regolarizzazione del ritmo sonno-veglia e tecniche di rilassamento (anche ipnagogiche) che, se seguite dal punto professionale, sono molto più efficaci. Un caro saluto e a disposizione anche on line, Maria dr. Zaupa
Dott.ssa Maria Grazia Agostini
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Campofilone
Buona sera, le consiglio anche io un percorso di psico terapia , ma la prima cosa da prendere in considerazione e che lei metta la sveglia alle ore 7 e con uno sforzo sicuramente non indifferente si alzi , faccia colazione e si prepari per uscire.Con il passare del tempo dovrebbe recuperare un minimo di rete sociale, di studio o di lavoro. saluti dott.ssa Agostini Maria Grazia
Dott.ssa Veronica Guidi
Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Gentile utente, comprendo quanto sia devastante per lei questa condizione. Lei ha chiaro cosa si aspetta e cosa vorrebbe ma non riesce a raggiungerlo per una mancanza di energie. Nonostante ciò mi sembra ci siano altri motivi che lei stessa collega all'insonnia. Ci sarebbe da indagare e per questo le consiglio un percorso psicologico.
A presto
Dott.ssa Veronica Guidi
Dott.ssa Elena Palmucci
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile Utente,
spesso la difficoltà nel prendere sonno, così come la difficoltà nello svegliarsi alla mattina possono dipendere da un malessere psicologico che andrebbe indagato adeguatamente.
Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico, iniziando con orari che possa rispettare inizialmente, come per esempio nel tardo pomeriggio.
Successivamente vedrà che tramite la terapia riuscirà a riorganizzare i suoi ritmi, un passo alla volta, e sarà più libera, sotto tutti i punti di vista.
La decisione però deve essere sua, perchè ogni percorso psicologico richiede anche forza di volontà e impegno, ma le assicuro che il benessere che ne deriva vale ogni sforzo.
Spero che faccia questa scelta, si merita di vivere una vita piena e degna di essere vissuta.
Restando a sua disposizione,
la saluto con affetto,
Dott.ssa Elena Palmucci
Dott.ssa Sandra Petralli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pontedera
Salve, decisamente ormai i suoi orari di sonno sono andati fuori giri.
Sarebbe opportuno che andasse dal suo medico, a questo punto un intervento farmacologico temporaneo é dovuto.
In questo modo potrebbe ridurre il sintomo ma non le cause.
Appena saràsufficientemente sveglia il giorno inizi una psicoterapia che la possa aiutare a lavorare sulle cause.
Un saluto, dott.ssa Sandra Petralli
Dr. Michele Scala
Psicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
Padova

Per migliorare il sonno, prova a stabilire una routine regolare, andando a letto e svegliandoti alla stessa ora ogni giorno. Esporsi alla luce naturale al mattino aiuta a ristabilire il ritmo circadiano, mentre evita luci intense la sera. Crea un ambiente tranquillo e buio per dormire, e prova a praticare attività fisica durante il giorno. Utilizza tecniche di rilassamento, come la meditazione, prima di dormire. Evita caffeina e pasti pesanti la sera. Se il problema persiste, considera di consultare uno psicologo per esplorare eventuali cause emotive e ricevere supporto.
Dr. Gianmarco Capasso
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Bologna
Buongiorno, le questioni relative al sonno sono sempre molto delicate, poiché come ha già benissimo descritto lei possono avere un impatto significativo sulla vita quotidiana. Dai sintomi che riporta, sembrerebbe comunque che alla base ci siano alla base delle cause principalmente psicologiche, tuttavia in questi casi si suggerisce come primo passo una visita dal medico di base, che sarà poi in grado di valutare la situazione ed eventualmente inviarla da un altro specialista per un consulto più specifico. Senza questi primi fondamentali passaggi, può risultare impossibile e frustrante qualsiasi tentativo di regolarizzare i propri ritmi circadiani, bisogna considerare inoltre che il cambiamento non può essere veloce, ma richiede tempo e processi determinati da caso a caso.
Rispetto all'inizio di un percorso terapeutico, ci sono tantissimo colleghi che effettuano le sedute anche in orari tardo pomeridiani e serali, oppure ci sarebbe l'alternativa dell'online, magari con un/a professionista sempre della sua zona che poi potrà vedere in presenza una volta che la situazione inizia a migliorare.
Ci tengo comunque a ribadire che si tratta di condizioni che è molto difficile provare a gestire individualmente e che c'è bisogno di essere seguiti dalle figure professionali adeguate.
Saluti.

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