Buonasera. Racconto brevemente la mia storia così da poter chiedere un aiuto perché ormai non so più
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Buonasera. Racconto brevemente la mia storia così da poter chiedere un aiuto perché ormai non so più cosa fare.
Sono fidanzata da 4 anni e da uno conviviamo. Le incomprensioni e /o litigate scaturiscono quasi sempre dalla mia gelosia che il mio compagno ricollega alla mia insicurezza e alla mia infanzia. Tuttavia, sebbene riconosco di essere insicura, mi sembra di non avergli vietato mai nulla, anzi ha molte amicizie femminili e i primi anni di relazione usciva anche da solo con delle amiche donne. A me non ha mai portato né mi ha mai presentato asserendo che ci usciva ogni tanto dato che erano colleghe del lavoro e io non abitavo vicino ( all'inizio io e lui abitavamo in due città diverse) . Da un anno conviviamo ma lui lamenta sempre che io sono gelosa / insicura così, onde evitare discussioni, silenzia il telefono quando siamo insieme o non risponde ai messaggi delle sue colleghe / amiche femminili. Nell'ultimo litigio Mi ha accusato di non avere una vita a parte lui e che io pretendo delle attenzioni edclusive e infantili.
Dopo il litigio alza un muro e finché non gli passa non parla ( anche uno/2 giorni interi). Adesso che conviviamo è difficile vivere sotto lo stesso tetto con questo clima. In più mi sento mortificata. L'altro giorno mi ha detto che usciva con un amico e non tornava a dormire a casa e che pure io dovevo andare a divertirmi ( invece di chiarire con me). Non so più come comportarmi.. Mi sento umiliata ad aspettare che lui si decida di far pace così come mi sento umiliata a cercarlo. Potreste darmi un parere o un consiglio? Grazie a chi risponderà.
Sono fidanzata da 4 anni e da uno conviviamo. Le incomprensioni e /o litigate scaturiscono quasi sempre dalla mia gelosia che il mio compagno ricollega alla mia insicurezza e alla mia infanzia. Tuttavia, sebbene riconosco di essere insicura, mi sembra di non avergli vietato mai nulla, anzi ha molte amicizie femminili e i primi anni di relazione usciva anche da solo con delle amiche donne. A me non ha mai portato né mi ha mai presentato asserendo che ci usciva ogni tanto dato che erano colleghe del lavoro e io non abitavo vicino ( all'inizio io e lui abitavamo in due città diverse) . Da un anno conviviamo ma lui lamenta sempre che io sono gelosa / insicura così, onde evitare discussioni, silenzia il telefono quando siamo insieme o non risponde ai messaggi delle sue colleghe / amiche femminili. Nell'ultimo litigio Mi ha accusato di non avere una vita a parte lui e che io pretendo delle attenzioni edclusive e infantili.
Dopo il litigio alza un muro e finché non gli passa non parla ( anche uno/2 giorni interi). Adesso che conviviamo è difficile vivere sotto lo stesso tetto con questo clima. In più mi sento mortificata. L'altro giorno mi ha detto che usciva con un amico e non tornava a dormire a casa e che pure io dovevo andare a divertirmi ( invece di chiarire con me). Non so più come comportarmi.. Mi sento umiliata ad aspettare che lui si decida di far pace così come mi sento umiliata a cercarlo. Potreste darmi un parere o un consiglio? Grazie a chi risponderà.
Buongiorno, le difficoltà nel rapporto vanno affrontate. E' chiaro che smettere di parlare e offendersi non serve a gran che. La convivenza genera sempre un nuovo riassetto degli equilibri. Vediamo le necessità dell'altro in modo più evidente e ognuno deve rapportarsi all'altro in modo nuovo. Uscire e vivere la propria vita di per sé non sarebbe un problema, anzi è un buon motore per la coppia. E' chiaro però che deve esserci un rispetto reciproco e ascolto di base.
Le suggerirei di approfondire con dei colloqui, chiarire quale sia il disagio è fondamentale per sapere che direzione prendere.
Rimango a disposizione, anche online.
Dott.ssa Camilla Ballerini
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Solamente Lei può trovare in sé le risposte che cerca, una volta intrapreso un percorso di psicoterapia. Lo/la psicoterapeuta l'accompagnerà nel percorso di consapevolezza di se' e di che cosa sta alla base del momento di difficoltà che sta attraversando, ma non può e non deve essere il professionista a "consigliarla" giacché nessuno può conoscerla meglio di quanto mai sarà in grado Lei dstessa di conoscersi e comprendersi. Intraprenda con fiducia un percorso terapeutico con un professionista che riterrà valido e posso ragionevolmente prevedere una prognosi positiva del suo problema.
Un caro saluto
Un caro saluto
Buongiorno, mi ha colpito una sua frase fin da subito: “le incomprensioni e/o litigate scaturiscono quasi sempre dalla mia gelosia che il mio compagno ricollega alla mia insicurezza e alla mia infanzia”. Come se nella vostra coppia si fosse cristallizzata una dinamica in cui lei è troppo gelosa e lui ne deve subire le manifestazioni, come se la “causa” fosse sempre lei con la sua gelosia, e di questo sembra ne siate convinti entrambi (anche se poi riflettendo afferma di non esserne poi così sicura, di fatto da subito presenta il problema in questo modo). E questo perché lei, nella mente di entrambi, ha una storia personale che l’ha “forgiata” in questo modo e che la intrappola in questo ruolo: insomma, non sembra avere via di scampo!
Quello che mi sembra manchi, almeno da ciò che scrive, è una visione non unidirezionale del problema (CAUSA gelosia/EFFETTO lui si deve proteggere) e una comprensione più profonda e soprattutto reciproca dei vostri vissuti, di tutte le sfumature e delle possibilità presenti, di tutte le dinamiche che entrano in gioco tra voi e nel vostro modo di comunicare. Le relazioni di coppia sono molto complesse e sicuramente non si riduce tutto alla visione su cui vi siete focalizzati. Sarebbe importante approfondire la questione in coppia con l’aiuto di un professionista.
Se il suo compagno non fosse disponibile a iniziare con lei un percorso di coppia, un percorso individuale potrebbe comunque esserle utile per esplorare sé stessa e la sua relazione, con benefici in entrambi gli ambiti.
Rimango a disposizione,
Dott.ssa Alessandra Montalto
Quello che mi sembra manchi, almeno da ciò che scrive, è una visione non unidirezionale del problema (CAUSA gelosia/EFFETTO lui si deve proteggere) e una comprensione più profonda e soprattutto reciproca dei vostri vissuti, di tutte le sfumature e delle possibilità presenti, di tutte le dinamiche che entrano in gioco tra voi e nel vostro modo di comunicare. Le relazioni di coppia sono molto complesse e sicuramente non si riduce tutto alla visione su cui vi siete focalizzati. Sarebbe importante approfondire la questione in coppia con l’aiuto di un professionista.
Se il suo compagno non fosse disponibile a iniziare con lei un percorso di coppia, un percorso individuale potrebbe comunque esserle utile per esplorare sé stessa e la sua relazione, con benefici in entrambi gli ambiti.
Rimango a disposizione,
Dott.ssa Alessandra Montalto
buonasera, comprendo la sua sofferenza nel vivere questo momento difficile con il suo compagno. Per capire meglio cosa sta accadendo tra di voi, anche io, le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che potrà aiutarla a chiarire se si tratta davvero di sue insicurezze o se invece sono gli atteggiamenti del suo compagno a renderla insicura. E' importante conoscere in profondità le dinamiche relazionali che adottate per poter esprimere un parere. in uno spazio protetto come quello della terapia potrà trovare il giusto sostegno per affrontare questo momento difficile. dr.ssa Rosa Gotti
Salve, sicuramente questa situazione che le fa provare sofferenza e disagio l'avrà già spinta a parlare di questi eventi con delle persone di sua fiducia. Ora se e si deve sottolineare che si tratta di una ipotesi, questo è già avvenuto e nonostante ciò lei scrive su un sito dove rispondono degli esperti in psicoterapia forse desidera approfondire dei temi diversi da quelli che sicuramente conosce e su cui avrà già avuto modo di parlare. Pertanto rimanendo nello stretto ambito professionale può essere utile per lei riflettere sulla possibilità che una sua caratteristica di personalità, un suo modo di vivere le sue esperienze reali influenza la sua capacità di comprendere o parlare di qualche aspetto psicologico. Non veda questo come una aspetto patologico ma lo consideri come un evento tipicamente umano che nel suo caso sta limitando le sue risorse. Sicuramente su questo sito potrà facilmente trovare un serio professionista da consultare e con cui se lo desidera esplorare questi ambiti e riflettere diversamente sui temi che accenna nella sua nota. Un cordiale saluto
Buonasera,
Mi dispiace per questa situazione. Come i colleghi sopra, anche io penso che un percorso di psicoterapia possa aiutarla a comprendere meglio le dinamiche che muovono la sua relazione.
Un saluto Dott.ssa Laura Perdisci
Mi dispiace per questa situazione. Come i colleghi sopra, anche io penso che un percorso di psicoterapia possa aiutarla a comprendere meglio le dinamiche che muovono la sua relazione.
Un saluto Dott.ssa Laura Perdisci
Le consiglio, senza dubbio una psicoterapia che la renda consapevole delle cause, dei contesti, dei meccanismi di difesa e delle strategie di sopravvivenza che sono alla base delle difficoltà relazionali che descrive. Le consiglio, inoltre, un supporto, alla psicoterapia, con medicinali innocui e naturali: i Flori di Bach, gli Omeopatici i Nutraceutici, i Fitoterapici e i Psicoprobiotici.
Sono a sua disposizione (telefonicamente o tramite messaggi) per ulteriori informazioni. Ho lo studio a Roma, ma sono anche disponibile per consulenze on line. Buona giornata!
Sono a sua disposizione (telefonicamente o tramite messaggi) per ulteriori informazioni. Ho lo studio a Roma, ma sono anche disponibile per consulenze on line. Buona giornata!
Buon giorno,
lei è portatrice di una istanza di coppia, per tanto è in un setting terapeutico di coppia che potreste affrontare le problematiche qui esposte. In questi casi lo specialista per eccellenza è uno psicoterapeuta sistemico relazionale, vi potrebbe aiutare nel trovare un nuovo equilibrio e una nuova formula per poter stare insieme in totale serenità. Aggiungo inoltre che la psicoterapia di coppia è un luogo protetto nel quale potreste trovare la possibilità di poter esprimere i bisogni reciproci e di attribuire un significato per quanto accaduto, elaborando il tutto e guardando avanti. Potrebbe aiutare entrambe a star meglio insieme!!
Cordiali Saluti
Dottor Diego Ferrara
lei è portatrice di una istanza di coppia, per tanto è in un setting terapeutico di coppia che potreste affrontare le problematiche qui esposte. In questi casi lo specialista per eccellenza è uno psicoterapeuta sistemico relazionale, vi potrebbe aiutare nel trovare un nuovo equilibrio e una nuova formula per poter stare insieme in totale serenità. Aggiungo inoltre che la psicoterapia di coppia è un luogo protetto nel quale potreste trovare la possibilità di poter esprimere i bisogni reciproci e di attribuire un significato per quanto accaduto, elaborando il tutto e guardando avanti. Potrebbe aiutare entrambe a star meglio insieme!!
Cordiali Saluti
Dottor Diego Ferrara
Salve. Non si può vivere in funzione del partner. In questo modo si da' all'altro potere assoluto sul proprio benessere o malessere. Spazi di autonomia sono importanti, per sentirsi liberi di essere se stessi, senza doversi confrontare per forza con qualcuno. Anche se lei non è gelosa, può essere faticoso, per il suo parner, sentire che lei ha solo lui e non ha altri spazi suoi. Valuti la possibilità di chiedere una consulenza psicoterapeutica per chiarire meglio le dinamiche che si attivano nelle sue relazioni affettive, eventualmente iniziare anche un percorso che possa stimolare la fiducia in sé per riuscire ad affrontare la vita con più autonomia e meno insicurezze. Distinti saluti
Buonasera. Mi spiace per le difficoltà che sta vivendo nella sua relazione di coppia e che esprime attraverso la sua condivisione, nella quale, tra i vari aspetti che menziona, dice di sentirsi umiliata nell'aspettare sempre che sia il suo compagno a decidere di far pace o che debba esser sempre lei a cercarlo. E' importante che in una relazione di coppia ci siano reciprocità, rispetto e fiducia a livello relazionale, ma anche individualità e autonomia a livello personale. Alla sua affermazione "non so più come comportarmi" rispondo dicendole che credo possa aiutarla il concedersi il permesso di occuparsi di se stessa oltre che di se stessa in coppia. Il mio suggerimento è quindi quello di riflettere sulla possibilità di rivolgersi ad un professionista con cui iniziare eventualmente un percorso di esplorazione e di consapevolezza di se stessa finalizzato a recuperare il proprio valore e potere personale, oppure di confrontarsi con il suo compagno per intraprendere insieme, se entrambi d'accordo, un percorso di coppia. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Buongiorno, comprendo questo suo senso di disagio per cui, le suggerisco di iniziare a prendersi cura di se stessa iniziando un percorso psicoterapeutico....per fare maggior chiarezza rispetto alla situazione e alle sue emozioni. Saluti.
Buonasera, lei vive in una situazione di continuo malessere Le consiglierei di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per trovare una via d'uscita da questa frustrante situazione.Un caro augurio Dottssa Luciana Harari
Buonasera, il dialogo in una relazione di coppia è indispensabile, da ciò che racconta il suo compagno lo evita per non affrontare i vostri problemi. Provi a condividere con lui come la fa sentire in modo da trovare insieme una via d'incontro.
Buonasera, da quello che lei ha scritto risulta che ormai è molto difficoltoso parlare fra di voi circa i vostri problemi di coppia.
Sarebbe consigliato un percorso di psicoterapia di coppia in modo tale che seduta dopo seduta riusciate a sperimentare modalità diverse di relazione.
Buona serata
Dott. sa Luisa Anibaldi
Dott. Raffaello Di Monte
Sarebbe consigliato un percorso di psicoterapia di coppia in modo tale che seduta dopo seduta riusciate a sperimentare modalità diverse di relazione.
Buona serata
Dott. sa Luisa Anibaldi
Dott. Raffaello Di Monte
Salve, leggendo il suo racconto non ho trovato l'atteggiamento del suo compagno edificante e costruttivo. La storia del cellulare silenziato la trovo motivo di evidente discordia e ben si comprende la sua derivante insicurezza e gelosia. Certi comportamenti non fanno altro che alimentare la gelosia e un buon rapporto si deve fondare sulla comprensione e comunicazione che sembra manchi. Tuttavia non voglio esprimere pareri tranchant basandomi su poche righe e quindi le suggerisco di approfondire l'argomento con uno psicologo che la aiuterà nel chiarire il suo attuale rapporto e ritrovare la sicurezza in se stessa che merita. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Buongiorno,
Lei si ritiene gelosa o è una definizione che le hanno dato ma che non sente sua? Se si ritiene gelosa vuole fare qualcosa per cambiare?
Lei si ritiene gelosa o è una definizione che le hanno dato ma che non sente sua? Se si ritiene gelosa vuole fare qualcosa per cambiare?
Buonasera, nel leggere quanto ha scritto mi sembra che, nonostante convivete da un anno, la relazione continui ad essere a distanza. Ognuno con la propria vita, almeno da parte del suo compagno. La convivenza comporta dei cambiamenti e, anche se è indispensabile mantenere la propria individualità, è necessario che ci sia rispetto, fiducia e comunicazione uno verso l'altro.
Le suggerisco di chiedere aiuto ad un professionista che la supporterà nel comprendere cosa vuole soprattutto lei da una convivenza e a trovare la strada per raggiungere, se possibile, una convivenza serena.
Un saluto.
Le suggerisco di chiedere aiuto ad un professionista che la supporterà nel comprendere cosa vuole soprattutto lei da una convivenza e a trovare la strada per raggiungere, se possibile, una convivenza serena.
Un saluto.
Buongiorno, da una parte sembra che il suo compagno cerchi degli spazi suoi e che lei non ne abbia, ma li veda come tempo che le viene sottratto. Immagino e comprendo come si possa sentire ma non escluderei uno spazio terapeutico per analizzare il tipo di rapporti che instaura con il maschile e a quali bisogni rispondono. Mettersi in discussione potrebbe donarle non solo maggiore consapevolezza, ma anche l'energia per decidere autonomamente della sua vita.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Pernso che sia necessario che si faccia aiutare da una psicoterapeuta perchè resta ferma subendo una relazione senza trovare la soluzione. E' inaccettabile che il suo compagno vada via senza dile nulla di quello che fa. in una coppia queste situazioni non dovrebbero esistere. Non è giusto che si senta addosso tutte le colpe adducendo la sua gelosia. Forse è bene che venga aiutata ad aprire gli occhi ed a cercare ciò che la fa stare bene e non umiliata. Sono a disposizione anche on line. Un saluto. Lina Isardi
Lla fiducia e la reciprocità sono alla base di qualsiasi rapporto se mancano queste cose diventa tutto complicato. Interrompere la comunicazione non va assolutamente bene perché alimenta tutta una serie di emozioni e dinamiche negative che minano la relazione. Sentirsi umiliati è profondamente spiacevole e dannoso, parlane con qualcuno e valuta bene la situazione.
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