Buonasera quando si va dal nutrizionista come inizia questo percorso? Grazie

15 risposte
Buonasera quando si va dal nutrizionista come inizia questo percorso? Grazie
Salve, dipende tutto dalle sue esigenze. Se va dal nutrizionista per intraprendere un percorso di dimagrimento, per esempio, comincerete parlando delle sue abitudini alimentari, della sua situazione clinica e dei suoi gusti. Poi, eventualmente, farete qualche misurazione, come il peso o la bioimpedenziometria (analisi dei compartimenti corporei: massa magra, massa grassa, acqua, ecc). Infine, insieme al nutrizionista, concorderete il piano alimentare che più si confà alla sua situazione ed ai suoi obiettivi. Quest'ultima fase è comune a tutti gli altri percorsi terapeutici che si possono intraprendere con un nutrizionista: miglioramento della sintomatologia gastrointestinale o di condizioni ginecologiche, affrontare intolleranze o allergie alimentari, convivere con malattie autoimmuni, riabilitarsi da un DCA, ecc.

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Salve, dipende da che tipo di percorso deve intraprendere!
Primo passo anamnesi, poi visione analisi del sangue, valutazione della composizione corporea e infine creazione del piano nutrizionale in relazione agli obbiettivi stabiliti.
In bocca al lupo e buona Fortuna!
Buonasera, si intraprende un percorso quando si ha bisogno di essere seguiti ed educati sul piano nutrizionale e non soltanto per fini di dimagrimento o ricomposizione corporea.
Ogni qualvolta si presenti la necessità di "aggiustare" un parametro o un abitudine per arrivare e mantenere il benessere psicofisico .
Buona serata
buona sera, a prescindere dal risultato che vuole ottenere, nel primo incontro si procede con un anamnesi alimenentare e familiare, valutazione dello stato nutrizionale e stesura del piano alimentare.
saluti
dott.ssa antelmi
Buonasera gentile utente, durante la prima visita nutrizionale viene effettuata un'anamnesi generale e nutrizionale ed una valutazione della composizione corporea. In base ai tutti i dati raccolti e gli obiettivi che si vogliono raggiungere viene elaborato un piano nutrizionale personalizzato. Cordiali Saluti! Dott. Vincenzo Marzolla
Buonasera, il primo passo è richiedere una prescrizione su carta bianca al proprio medico di base per una visita dietistica/nutrizionale in cui viene specificata la patologia da trattare e/o il particolare stato fisiologico da seguire (es. Gravidanza, allattamento). Dopodiché si passa alla prima visita col dietista/nutrizionista durante la quale, oltre all'anamnesi e alle misurazioni antropometriche, si definiscono il tipo di percorso e gli obiettivi che variano appunto in base al problema da trattare.
A prescindere dal suo obiettivo, il nutrizionista deve conoscere la sua anamnesi medica e familiare, la storia e l'evoluzione del suo peso, meglio avere delle analisi non più vecchie di sei mesi. E' importante, per il nutrizionista, avere informazioni sull'alvo, riguardo il sonno del paziente, avere nozioni sullo stato d'animo e quali sintomi si avvertono al risveglio, è importante sapere se il paziente è nato con parto naturale o cesareo, se c'è stato allattamento: insomma, quante più informazioni vengono fornite al professionista, tanto più lo stile di vita che verrà consigliato sarà "cucito" su misura!
La visita in sé comprende, poi, misure antropometriche, plicometria spesso BIA per valutare la composizione corporea
Il nutrizionista inoltre, deve conoscere le abitudini alimentari e i gusti del paziente, per far si, poi, che il piano alimentare che viene elaborato sia gradito al paziente
Cordialmente
Daniela Dimase
Buongiorno, ogni nutrizionista ha un suo approccio ed ogni nutrizionista ha logicamente una dinamica di percorso. Le consiglio di Valutare la figura professionale cui decide di affidarsi in base all'esperienza della stessa e alle competenze in maniera tale da capire se potrebbe o non potrebbe fare al caso suo. Personalmente Il mio approccio è quello di un'educazione alimentare abbinata a un'attività motoria blanda che poi nella maggior parte dei casi è diventata una sana medicina, Inoltre sul mio sito Internet io ti scrivo sempre il tipo di approccio in base alla tipologia di servizio che offro. Questo grazie sia alle mie competenze in campo sportivo e alle mie esperienze lavorative come preparatore atletico che come nutrizionista. Cordiali saluti
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Buongiorno, ogni professionista ha il suo approccio. Personalmente tengo molto alla prima visita, cerco di instaurare subito un buon rapporto empatico con il mio paziente perchè penso sia l'unico modo affinchè voi pazienti vi fidiate di me. Cerco di capire le esigenze, i gusti, le abitudini, gli obiettivi. Poi passo a prendere qualche parametro (peso, altezza, circonferenze, pliche e bioimpedenziometria), per poi elaborare il piano personalizzato in base a ciò che ci siamo detti.
Salve, dipende molto dalle esigenze individuali. Personalmente io agisco in prima battuta con un'anamnesi dettagliata sullo storico del paziente. Quindi di solito procedo con una valutazione della composizione corporea (tramite ad esempio pliche), in modo da poter monitorare nei controlli successivi le variazioni e gli auspicabili miglioramenti. Ed infine, a seconda delle esigenze, elaboro il piano alimentare personalizzato che invio in un secondo momento, nel giro di un paio di giorni al massimo.

Inoltre, cosa non da meno, ritengo fondamentale instaurare un bel rapporto personale col paziente, dove alla base ci sia fiducia reciproca e collaborazione. Quindi considero molto importante la prima visita, ma sicuramente è anche un rapporto che si costruisce nel tempo.
Buongiorno
Dipende molto dal suo obiettivo e dalla sua condizione attuale e passata
In maniera generale si concorre ad una anamnesi iniziale, per verificare la situazione della persona, successivamente si effettuano le misure Antropometriche e personalmente, effettuo anche un esame di Bioimpedenziometria, con il quale permette di verificare la quantità di massa grassa massa magra ed altri parametri molto importanti
salve, il percorso dal nutrizionista comincia in modo diverso a seconda delle esigenze del soggetto.
Sicuramente nella prima visita bisognerebbe innanzitutto fare le analisi per capire se glicemia, colesterolo, e altri valori siano negli intervalli stabiliti, io consiglio anche alcuni valori come la valutazione anche della vitamina D ecc.
Successivamente bisognerebbe fare una settimana di diario alimentare in modo da far capire al nutrizionista il proprio stile di vita, lavoro, sport.
Cibi preferiti e non. Eventuali patologie e farmaci assunti.
Una volta in studio il nutrizionista dopo la chiacchierata di quanto detto in precendenza, prende le misure antropometriche e fa la bioimpendenziomentria. valuta la quantità di massa grassa e massa magra e vi dice il range di riferimento del peso per voi.
Successivamente stila un percorso personalizzato.
Spero di essere stata chiara per ulteriori domande mi può contattare.
Dott.ssa Valeria Papa
Biologa Nutrizionista
Buonasera, durante la prima visita nutrizionale generalmente viene effettuata un'anamnesi generale e nutrizionale ed una valutazione della composizione corporea. In base ai dati raccolti e gli obiettivi che si vogliono raggiungere viene elaborato un piano nutrizionale personalizzato. Cordiali Saluti! Dott.ssa Eleonora Bruno
Salve, la prima visita nutrizionale è caratterizzata da un'attenta anamnesi fisiologica e alimentare e l'analisi della composizione corporea (% massa grassa, massa magra e stato idrico). Insieme stabiliremo quali saranno gli obiettivi da raggiungere step by step, in modo da raggiungere il proprio "peso benessere". Alla fine della prima visita verrà elaborato un piano alimentare personalizzato, in base alle sue esigenze e ai suoi gusti. Saluti, Dott.ssa Valeria Venturi
Buonasera, solitamente una prima visita nutrizionale inizia con un colloquio basato su un'introduzione all’educazione alimentare e un'approfondita anamnesi familiare, fisiologica, patologica e nutrizionale, questo per cercare di individuare lo stile alimentare personalizzato migliore da adottare, capire quali alimenti preferire e come associarli rispettando i fabbisogni energetici. Seguono misurazioni antropometriche quali peso, altezza e circonferenze corporee, valutazione della composizione corporea tramite plicometria e bioimpedenziometria, quindi si arriva alla consegna del piano alimentare personalizzato.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Dott. Riccardo Pandolfi

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