Buonasera, quando si soffre di ansia, naturalmente dopo aver accertato che a livello fisico e' tutto

17 risposte
Buonasera, quando si soffre di ansia, naturalmente dopo aver accertato che a livello fisico e' tutto a posto, cosa che ho fatto, puo' durare tutto il giorno il respiro affannoso? Grazie
Salve, certamente il respiro affannoso rimane se la condizione di ansia persiste anzi è stato visto quanto l'ansia condizioni il respiro e quanto il respiro, a sua volta, condizioni lo stato di ansia.
Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Gentile utente, l'ansia è un'emozione che si manifesta nel corpo attraverso alcune sensazioni fisiche (ad esempio vertigini, batticuore, sudorazione, mente confusa, mancanza d'aria ecc...). Oltre i sintomi fisici, si attivano anche dei pensieri negativi di pericolo di quelle sensazioni fisiche e di conseguenza ci si attiva a livello comportamentale per diminuire quel malessere percepito (ad esempio ricerche su internet di eventuali malattie).
Avendo escluso la possibilità di cause organiche, potrebbe effettuare una valutazione clinica da uno psicoterapeuta e comprendere se quel sintomo sia ascrivibile ad una situazione di ansia generalizzata o specifica.
Spero di aver chiarito la sua perplessità.
Buona giornata
Salve,
Bisognerebbe valutare meglio la sua situazione nell'ambito di una consultazione ,per capire quali sono i sintomi che riferisce, da quanto tempo persistono oltre a valutare l'intensità e il tipo di esami medici che ha già effettuato. Se vuole resto a disposizione
Cordialità
Dott.ssa Di Giovanni
Gentile utente, il respiro affannoso può essere un modo in cui si manifesta l'ansia, chiaramente se questo perdura per tutto il giorno capisco che possa risultare invalidante. Se ha già individuato che la causa di tale sintomo è di natura psicologica le consiglierei di intraprendere un percorso di psicoterapia per prendersi cura della situazione. Un caro saluto
Buona sera. Spesso si altera il respiro come modo per cercare di controllare l'allarme sottostante all'ansia.
Per contro, imparare a respirare consapevolmente è la base per le terapie basate sulla Mindfulness e non solo.
A disposizione,
Dr, Gianpietro Rossi
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Caro Utente,
la psicoterapia é il mezzo più efficace per poter agire sui disturbi d'ansia in modo risolutivo. Prenda in mano questa situazione con coraggio: si può fare tanto e si può tornare a vivere senza ansia e respiro affannoso.
Un abbraccio,
Dr.ssa Mirella Di Calisto
Buongiorno, il respiro affannoso è proprio uno dei sintomi più comuni in caso di ansia. Capire di essere in uno stato di ansia non è sufficiente per risolvere la questione. Le consiglio un percorso terapeutico per avere dei risultati. Saluti
Buongiorno, jl respiro affannoso rientra tra i i sintomi della sintomatologia ansiosa.
La psicoterapia cognitivo comportamentale risulta tra gli orientamenti più efficaci per imparare a riconoscere e a gestire l’ansia
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti l.
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Gentile utente, buongiorno! il respiro affannoso, come hanno già confermato i colleghi, il respiro affannoso potrebbe essere uno dei sintomi dell'ansia di sottofondo. Le consiglio di intraprendere un percorso di terapia, in modo da esplorare i suoi vissuti e individuare delle strategie per fronteggiare la sua ansia.
Resto a disposizione
AV
Gentile utente, il respiro affannoso è uno dei sintomi somatici più comuni dell'ansia, dovuti all'iperattività del sistema neurovegetativo. Le suggerisco di iniziare un percorso di psicoterapia per approfondire meglio la sua situazione; in particolare per capire come funziona il suo problema, per identificare i meccanismi disfunzionali che lo alimentano e, infine, per trovare le strategie più idonee e funzionali per produrre i primi cambiamenti e miglioramenti e sviluppare nuove risorse e capacità personali nel fronteggiare e risolvere il problema. Cordiali saluti, Dr.ssa Serena Gabrielli
Buonasera, il respiro affannoso solitamente è un respiro alto, percepibile soprattutto nella zona del petto. Questa è una respirazione che corrisponde alla paura, di preparazione alla fuga. Pur essendo molto frequente in forma costante nelle persone che soffrono di ansia, questa respirazione non è quasi mai congruente al contesto di vita vissuta. Prendere confidenza con il corpo emotivo e con la sua memoria potrebbe esserle di grande giovamento. Le paure se affrontate da più versanti, mentale e corporeo hanno maggiore probabilità di sciogliersi. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti. Un saluto.
Salve, se ha escluso con assoluta certezza qualsiasi fattore di natura organica, il fiato corto è uno dei tanti sintomi ansiosi. Il disturbo d'ansia crea una moltitudine di distubi fisici che spesso possono essere invalidanti per una normale vita. Le suggerisco di approfondire il tema al fine di risolvere alla fonte il motivo del disturbo. Esistono terapie brevi e strategiche che le consentiranno di risolvere definitivamente il tutto. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Buonasera, l'ansia è una condizione complessa, che può manifestarsi con sintomi differenti, tra questi vi è sicuramente il respiro affannoso. Le suggerisco di rivolgersi ad un professionista per una consulenza psicologica o psicoterapica, in modo da affrontare il problema alla sua radice e tornare ad una condizione di benessere. Cordiali saluti.
Salve, grazie per aver condiviso qua la sua storia. Il respiro affannoso è uno dei sintomi con cui l' ansia si manifesta, andrebbe comunque collocato questo episodio in una cornice più strutturata, comprendendo meglio quando sono cominciate queste manifestazioni, collocando gli eventi nello spazio e nel tempo. Le consiglio di poter approfondire tutto questo, intraprendendo un percorso psicoterapeutico, in modo prima da far chiarezza dentro di lei per comprendere meglio ciò che le sta succedendo.
Saluti
Buongiorno, quello che lei riporta sicuramente è molto spiacevole. Il primo importante passo lo ha già fatto, ovvero escludere che vi siano problematiche esclusivamente organiche. Detto questo deve sapere che mente e corpo hanno un legame molto stretto, dunque l'ansia naturalmente si manifesta sia con sintomi fisici (nel suo caso il respiro affannoso, ma in altre persone potrebbe esserci anche sudorazione, vertigini, sensazione di testa leggera, nausea, problemi gastrointestinali e così via..), sia con sintomi psichici che possono essere ad esempio pensieri negativi o di pericolo. In questi casi sarebbe sicuramente d'aiuto una valutazione psicologica per comprendere quale sia il tipo di terapia che meglio potrebbe aiutarla. In linea generale danno buoni risultati percorsi che integrino da una parte la comprensione del significato dell'ansia, dall'altro delle tecniche per affrontarla direttamente, come ad esempio esercizi di rilassamento. Il percorso specifico però non si costruisce solo sul sintomo: la valutazione psicologica consente di costruire un progetto personalizzato che si basa su vincoli e risorse personali.
Cordiali saluti, dott.ssa Jennifer Dosio
Gentile utente, certamente. Le può rimanere il respiro affannoso. Ha fatto bene ad escludere cause organiche. Ora si può concentrare sull'aspetto psicologico. L'ansia, il respiro affannoso sono segnali che il suo mondo interno le manda. Vuole che si occupi di lui. E manderà segnali sempre più intensi se lei non lo ascolta. Si rivolga ad uno/una psicoterapeuta e inizi un percorso psicologico. Le sarà di grande aiuto. Rimango a disposizione e la saluto cordialmente, dott.ssa Silvia Ragni
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Salve, se il suo livello di stress, quale che sia la causa alla radice, è molto alto la risposta è affermativa. La psicoterapia può essere un buon modo per diventare consapevole delle cause soggiacenti, insegna a migliorare il rapporto con la propria ansia, aiuta a ridurne e a rimodulare gli effetti. La mindfulness utilizzataall’interno della psicoterapia rappresenta una preziosa risorsa e insegna a rapportarsi all’ansia in modo efficace. Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
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