buonasera, quando avevo 14 anni ho iniziato a non sentire l'aria per 1 mese.. se non mi sbaglio, pen
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buonasera, quando avevo 14 anni ho iniziato a non sentire l'aria per 1 mese.. se non mi sbaglio, pensavo fossero muchi alla gola o qualcosa nel naso che mi impedivano di respirare.
ero convinta che erano questi 2 motivi quindi me ne stavo tranquilla... perché sapevo che erano cose normali e che si risolvevano facilmente.
sono stata 5 giorni bene, senza questo problema... ma ad un certo punto è ritornato.
ho iniziato a farmi pensieri a non finire.. che avessi un problema grave. soffro d'ansia ormai da 3 anni e non mi è capitato una cosa simile.
ora ho 15 anni e la so controllare meglio di prima, anche se mi capita di stare tutta la giornata a fare fatica a respirare e soprattutto la sera.
vorrei capire se ho la dispnea e se è grave o no....
quali potrebbero essere i rimedi per questo problema?
grazie.
ero convinta che erano questi 2 motivi quindi me ne stavo tranquilla... perché sapevo che erano cose normali e che si risolvevano facilmente.
sono stata 5 giorni bene, senza questo problema... ma ad un certo punto è ritornato.
ho iniziato a farmi pensieri a non finire.. che avessi un problema grave. soffro d'ansia ormai da 3 anni e non mi è capitato una cosa simile.
ora ho 15 anni e la so controllare meglio di prima, anche se mi capita di stare tutta la giornata a fare fatica a respirare e soprattutto la sera.
vorrei capire se ho la dispnea e se è grave o no....
quali potrebbero essere i rimedi per questo problema?
grazie.
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso.
Comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione da lei riportata.
Ritengo utile approfondire eventuali cause organiche non tralasciando tuttavia l'aspetto emotivo.
Ritengo pertanto fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Cordialmente, dott FDL
Comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione da lei riportata.
Ritengo utile approfondire eventuali cause organiche non tralasciando tuttavia l'aspetto emotivo.
Ritengo pertanto fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Cordialmente, dott FDL
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Buongiorno, capisco il suo malessere ed esssendo una condizione che dura da tanto tempo le consiglio di parlare con uno specialista in modo da potresi tranquillizzare, escludere cause organiche ed avere una diagnosi con un piano di trattamento. Saluti dott. Roberto Marchetti
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Salve, prima di tutto potrebbe rivolgere questa domanda al suo medico di fiducia per escludere cause organiche. Inoltre, le consiglio di intraprendere un percorso psicologico per avere una diagnosi, è difficile poterle dare una risposta esaustiva, servirebbero altre informazioni.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
Cara utente,
sto seguendo un caso simile al tuo da un annetto e con lui ho usato EMDR con ottimi risultati.
La Dispnea non è più un problema.
Ti consiglio di provare.
Un caro saluto.
sto seguendo un caso simile al tuo da un annetto e con lui ho usato EMDR con ottimi risultati.
La Dispnea non è più un problema.
Ti consiglio di provare.
Un caro saluto.
Ciao, mi dispiace per questa sensazioni di ansia e disagio che provi.
Hai mai pensato di provare a parlare con uno psicologo di come ti senti e come stanno andando le cose?
Potresti farti aiutare dai tuoi genitori, visto che sei minorenne, a cercarne uno con cui tu possa trovarti a tuo agio. Sono sicura che un sostegno e un momento tutto tuo per parlare di questi stati d'animo ti farebbero stare meglio.
Se vuoi, sono disponibile.
Un caro saluto,
Dott.ssa Alice Carbone
Hai mai pensato di provare a parlare con uno psicologo di come ti senti e come stanno andando le cose?
Potresti farti aiutare dai tuoi genitori, visto che sei minorenne, a cercarne uno con cui tu possa trovarti a tuo agio. Sono sicura che un sostegno e un momento tutto tuo per parlare di questi stati d'animo ti farebbero stare meglio.
Se vuoi, sono disponibile.
Un caro saluto,
Dott.ssa Alice Carbone
Buongiorno. Le posso indicare come prima cosa di rivolgersi al suo medico curante per fare degli approfondimenti ed escludere eventuali cause organiche. Dico questo perchè da come lo descrive circa l'esordio, il decorso e la risposta emotiva, potrebbe trattarsi di un fenomeno legato all'ansia. In questo caso il miglior destinatario è uno psicoterapeuta. un saluto
Salve,
Bisognerebbe capire meglio nella sua esperienza di vita, cosa è accaduto nel momento in cui ha manifestato per la prima volta questo sintomo. Inoltre sarebbe opportuno che lei riferisse questa sintomatologia al medico curante anche se, molto probabilmente, sono presenti delle evidenti cause psicologiche sulle quali lavorare. Se vuole sono disponibile a poterla incontrare. Un cordiale saluto
Bisognerebbe capire meglio nella sua esperienza di vita, cosa è accaduto nel momento in cui ha manifestato per la prima volta questo sintomo. Inoltre sarebbe opportuno che lei riferisse questa sintomatologia al medico curante anche se, molto probabilmente, sono presenti delle evidenti cause psicologiche sulle quali lavorare. Se vuole sono disponibile a poterla incontrare. Un cordiale saluto
Buongiorno , mi dispiace per la situazione che sta vivendo . Le consiglio di escludere prima eventuali cause organiche, una volta escluse, il problema è di natura psicologica , in tal caso le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale dal quale troverà giovamento fino alla risoluzione del problema. Per qualsiasi informazione resto a sua disposizione . Un caro saluto
Salve! Le consiglierei un consulto con il suo medico di fiducia per definire la possibile presenza di disturbo di origine organica, ma visto anche il suo riconoscimento e la sensazione di esperire ansia contatterei anche uno psicoterapeuta per integrare il percorso.
Cordiali saluti Dott.ssa Alessia Battista
Cordiali saluti Dott.ssa Alessia Battista
Salve per prima cosa è opportuno che lei condivida questi suoi pensieri con i suoi genitori ed insieme valutiate le attività da svolgere per comprendere le cause e le soluzioni. Sulla base delle sue indicazioni sembra che lei non ha sentito un medico per escludere una possibile componente organica e che di fatto sta ritendo che ci sia sicuramente una componente psicologica. Pertanto è opportuno con il parere favorevole dei suoi genitori contattare un medico di fiducia per le valutazioni inerenti i fattori organici e uno psicoterapeuta per i fattori psicologici. Una volta conclusi questi consulti in presenza di una causa organica si procederà seguendo le indicazioni del medico di fiducia, in presenza di difficoltà di tipo psicologico si valuterà con lo psicoterapeuta le possibili attività e qualora vi sia una concomitanza di fattori si lavorerà su ambedue le situazioni con entrambi gli specialisti. Un cordiale saluto
Salve. Ne parli col medico di base per valutare se è il caso di fare delle indagini cliniche. Escluse cause organiche valuti, insieme alla sua famiglia, la possibilità di intraprendere un percorso psicoterapeutico che possa aiutarla a fare chiarezza sulle cause del suo problema e che stimolando la fiducia in sè possa alleggerirla da questo vissuto ansioso di mancanza di respiro. Distinti saluti
Salve, mi dispiace per il suo disagio, posso capire quanto sia difficile convivere con questa situazione presente già da tempo. Sicuramente, indagherei le cause organiche che possono scatenare tale situazione, attribuendo importanza anche all'aspetto emotivo. Ne parli con il suo medico di fiducia e si rivolga ad uno psicologo. Cordialmente, Dott.ssa Valentina Maccioni
Buonasera, le consiglierei di rivolgersi al suo medico curante per escludere eventuali cause organiche che provocano la dispnea e in parallelo, le suggerirei di iniziare un percorso psicologico, in quanto spesso tale disturbo che lei riporta può avere anche origine ansiosa.
Cordiali saluti, Dott.ssa E.L.
Cordiali saluti, Dott.ssa E.L.
Buongiorno mi dispiace molto per il suo disagio.
La “mancanza d’aria” reale o percepita, in medicina è chiamata Dispnea o asfissia.
Poiché la respirazione è una funzione vitale per l’essere umano, la sensazione di non incamerare ossigeno sufficiente fa scattare immediatamente la paura di poter morire, svenire o comunque la sensazione forte di essere in pericolo e, tale tensione, automaticamente, altera il respiro andando in qualche modo a confermare il timore stesso di non riuscire a respirare.Il punto su cui è importante soffermarsi è che la respirazione è un processo automatico nell’uomo, non legato alla volontà o alla consapevolezza.
Se la nostra sensazione di soffocamento è solo tale, ovvero una sensazione, e non ha nessuna causa funzionale e meccanica, non siamo in pericolo ma, agitandoci per la paura, rischiamo di vivere come se lo fossimo. Per cui, come per tutti gli altri sintomi, è importante sempre verificare prima che non siano segnale di patologia fisica, per questo Le consiglio di rivolgersi al medico di base, una volta escluso questo bisogna imparare ad affrontare la paura in maniera diversa altrimenti ne sarà sempre più succube. Spesso chi inizia a temere un determinato sintomo, tende a cercare di prevenirlo in tutti i modi e a monitorarlo continuamente.
Queste precauzioni aggiungevano ulteriore “benzina sul fuoco” al problema per questo Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico, un modello di terapia tra i più efficaci per i disturbi d’ansia, e oggi, a differenza di quanto solitamente si creda, è quello della Terapia Breve Strategica dove il cambiamento e il superamento di questi disturbi è possibile anche senza ricorrere ai farmaci o a lunghe e costose terapie. I disturbi d'ansia, da Attacchi di panico e le varianti ad esso collegate rappresentano l’area con il più alto livello di successo della Terapia Breve Strategica, le percentuali sono del 95% di casi risolti.
Cordiali saluti,
dr. Germi
La “mancanza d’aria” reale o percepita, in medicina è chiamata Dispnea o asfissia.
Poiché la respirazione è una funzione vitale per l’essere umano, la sensazione di non incamerare ossigeno sufficiente fa scattare immediatamente la paura di poter morire, svenire o comunque la sensazione forte di essere in pericolo e, tale tensione, automaticamente, altera il respiro andando in qualche modo a confermare il timore stesso di non riuscire a respirare.Il punto su cui è importante soffermarsi è che la respirazione è un processo automatico nell’uomo, non legato alla volontà o alla consapevolezza.
Se la nostra sensazione di soffocamento è solo tale, ovvero una sensazione, e non ha nessuna causa funzionale e meccanica, non siamo in pericolo ma, agitandoci per la paura, rischiamo di vivere come se lo fossimo. Per cui, come per tutti gli altri sintomi, è importante sempre verificare prima che non siano segnale di patologia fisica, per questo Le consiglio di rivolgersi al medico di base, una volta escluso questo bisogna imparare ad affrontare la paura in maniera diversa altrimenti ne sarà sempre più succube. Spesso chi inizia a temere un determinato sintomo, tende a cercare di prevenirlo in tutti i modi e a monitorarlo continuamente.
Queste precauzioni aggiungevano ulteriore “benzina sul fuoco” al problema per questo Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico, un modello di terapia tra i più efficaci per i disturbi d’ansia, e oggi, a differenza di quanto solitamente si creda, è quello della Terapia Breve Strategica dove il cambiamento e il superamento di questi disturbi è possibile anche senza ricorrere ai farmaci o a lunghe e costose terapie. I disturbi d'ansia, da Attacchi di panico e le varianti ad esso collegate rappresentano l’area con il più alto livello di successo della Terapia Breve Strategica, le percentuali sono del 95% di casi risolti.
Cordiali saluti,
dr. Germi
Ciao cara, immagino che sei preoccupata ad avere questo difficoltà a respirare da un anno. La prima cosa da fare è condividere questa cosa che succede con i tuoi genitori, è importante che lo sappiano e che ti aiutano a trovare una soluzione. è importante andare insieme a loro al medico di base per escludere cause organiche a quello che stai provando. scrivi che soffri di ansia già da 3 anni, riconoscere questo nella tua età non è scontato, vuol dire che sei già seguita da un psicologo? questo è ottimo per affrontare questo stato di malessere. un altra cosa che ti posso consigliare è provare attivata olistiche come lo yoga e la meditazione che aiutano ad abbassare questo senso di tensione che è cosi frequente nel ansia. con l'aiuto sempre dei tuoi genitori puoi vedere se le attività di questo tipo esistono vicino a casa tua e se ti piacciono. Ti auguro di star meglio presto!
Buonasera, innanzitutto bisognerebbe escludere l'ipotesi medica con dei controlli approfonditi. Potrebbe essere anche che la stessa sensazione di non respirare causata da un fattore organico le suscita panico e ansia o viceversa, quindi le consiglio vivamente di escludere prima tutto ciò che riguarda l'organico.
Appurato che sia un fattore psicologico andrebbe approfondito attraverso un percorso di conoscenza del sintomo e sostegno da parte di un professionista. Lei è molto giovane e sarebbe un peccato aspettare che passi o non approfondire.
Cordiali saluti,
Dottor Corteggiano Dario.
Appurato che sia un fattore psicologico andrebbe approfondito attraverso un percorso di conoscenza del sintomo e sostegno da parte di un professionista. Lei è molto giovane e sarebbe un peccato aspettare che passi o non approfondire.
Cordiali saluti,
Dottor Corteggiano Dario.
Ciao, mi spiace molto per la tua situazione. Sarebbe importante fare una valutazione che escluda cause organiche di ogni genere prima di poter passare ad una valutazione di altra natura.
Ne parli con i suoi genitori o con una figura di fiducia che la possa aiutare a fare delle visite di controllo.
Inoltre può sempre iniziare in contemporanea o successivamente un percorso psicologico per comprendere la natura e l'origine della sua ansia.
Rimango a sua disposizione per qualsiasi necessità
Dott.ssa Alessia D’Angelo
Ne parli con i suoi genitori o con una figura di fiducia che la possa aiutare a fare delle visite di controllo.
Inoltre può sempre iniziare in contemporanea o successivamente un percorso psicologico per comprendere la natura e l'origine della sua ansia.
Rimango a sua disposizione per qualsiasi necessità
Dott.ssa Alessia D’Angelo
Gentilissima utente, potremmo ipotizzare che la sensazione di non riuscire a respirare possa essere correlata a un senso di perdita di controllo o a una situazione stressante che stai vivendo. La dispnea, cioè la difficoltà a respirare, può essere influenzata anche da fattori psicologici, come l'ansia o lo stress.
Ti consiglierei di parlare con uno psicologo o uno psicoterapeuta per esplorare meglio questa situazione e capire se ci sono elementi psicologici che possono influenzare la tua respirazione. Potrebbe essere utile anche svolgere una valutazione medica per escludere eventuali cause fisiche alla base del problema.
Riguardo ai rimedi per la dispnea, potrebbero essere utili tecniche di rilassamento, di respirazione diaframmatica o di mindfulness per aiutarti a gestire l'ansia e a ridurre la sensazione di difficoltà respiratoria. Lavorare sulla gestione dello stress e sull'autocontrollo potrebbero essere strategie utili per migliorare la tua situazione.
Ricorda che è importante cercare supporto e aiuto professionale per affrontare questa situazione in modo adeguato. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba
Ti consiglierei di parlare con uno psicologo o uno psicoterapeuta per esplorare meglio questa situazione e capire se ci sono elementi psicologici che possono influenzare la tua respirazione. Potrebbe essere utile anche svolgere una valutazione medica per escludere eventuali cause fisiche alla base del problema.
Riguardo ai rimedi per la dispnea, potrebbero essere utili tecniche di rilassamento, di respirazione diaframmatica o di mindfulness per aiutarti a gestire l'ansia e a ridurre la sensazione di difficoltà respiratoria. Lavorare sulla gestione dello stress e sull'autocontrollo potrebbero essere strategie utili per migliorare la tua situazione.
Ricorda che è importante cercare supporto e aiuto professionale per affrontare questa situazione in modo adeguato. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba
Buongiorno,
il fatto che lei stia cercando di capire cosa ti sta succedendo è un segno di grande consapevolezza, e questo è un ottimo punto di partenza.
La sensazione di "non riuscire a respirare" o di avere "fame d’aria" può essere collegata all'ansia che genera una percezione di mancanza d’aria anche se non c’è un vero problema respiratorio (senta il suo medico per escluderlo).
Quando si è molto ansiosi, il corpo può entrare in uno stato di ipervigilanza e i sintomi fisici possono apparire più intensi, la respirazione può diventare superficiale, e può sembrare che non si riesca mai a prendere abbastanza aria.
Esercizi di rilassamento e mindfulness possono essere di grande aiuto per imparare a riportare la mente al presente e a ridurre l'ansia, ma è molto importante anche vista la sua età che si individui la causa del suo malessere, quindi se questi sintomi dovessero continuare o la facessero stare molto male, sarebbe utile parlarne con uno psicologo per approfondire la situazione.
Anche se può sembrare difficile, ci sono molti modi per gestire e superare questi sintomi. La sua salute mentale e fisica meritano attenzione e cura.
Rimango a disposizione Dr.ssa Barbara Bove Angeretti
il fatto che lei stia cercando di capire cosa ti sta succedendo è un segno di grande consapevolezza, e questo è un ottimo punto di partenza.
La sensazione di "non riuscire a respirare" o di avere "fame d’aria" può essere collegata all'ansia che genera una percezione di mancanza d’aria anche se non c’è un vero problema respiratorio (senta il suo medico per escluderlo).
Quando si è molto ansiosi, il corpo può entrare in uno stato di ipervigilanza e i sintomi fisici possono apparire più intensi, la respirazione può diventare superficiale, e può sembrare che non si riesca mai a prendere abbastanza aria.
Esercizi di rilassamento e mindfulness possono essere di grande aiuto per imparare a riportare la mente al presente e a ridurre l'ansia, ma è molto importante anche vista la sua età che si individui la causa del suo malessere, quindi se questi sintomi dovessero continuare o la facessero stare molto male, sarebbe utile parlarne con uno psicologo per approfondire la situazione.
Anche se può sembrare difficile, ci sono molti modi per gestire e superare questi sintomi. La sua salute mentale e fisica meritano attenzione e cura.
Rimango a disposizione Dr.ssa Barbara Bove Angeretti
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