Buonasera, qualche giorno fa ho avuto un rapporto anale passivo con una trans, protetto dall'inizio

1 risposte
Buonasera,
qualche giorno fa ho avuto un rapporto anale passivo con una trans, protetto dall'inizio alla fine, durato neanche un minuto (poichè per me doloroso) e concluso in altro modo sempre sicuro (eiaculazione sul mio viso, no occhi, no in bocca, no nel naso).
ho un po' di preoccupazione poiché una volta estratto il suo pene, il preservativo che indossava presentava qualche traccia del mio sangue, e ricordo che inizialmente mi ha lubrificato usando la sua saliva, che quindi potrebbe essere entrata a contatto con le piccole abrasioni create dentro me.
per il resto sono sicuro al 100% che il profilattico era assolutamente intatto ed il suo pene era completamente pulito.
a quanto so la saliva non trasmette hiv nemmeno su ferite aperte, a meno che non contenga quantità rilevanti di sangue essa stessa (ed ero certo non ve ne fosse nella sua bocca ne' prima ne' dopo) ...

mi confermate per favore se è così e se un eventuale test, che farò, è solo per serenità mentale e non necessario ai fini del rischio? Scusate se la domanda è sciocca ma sono molto preoccupato, spero inutilmente.... grazie davvero...
Buonasera.
Parlando in generale a riguardo del rischio sessuale di trasmissione , ricordo che il rapporto sessuale anale passivo, anche se protetto dal preservativo , è quello a maggior rischio di infezioni a trasmissione sessuale, dato il tipo di rapporto , la struttura della mucosa e la dinamica spesso traumatica . Inoltre visto anche la testimoniata insorgenza di microabrasioni ( sangue sul preservativo) e saliva precedentemente introdotta , che può veicolare anche altri agenti infettivi trasmissibili (ad esempio virus dell'herpes, sifilide, goniorrea , papillomavirus ecc) le consiglio una valutazione specialistica anche per esecuzione di esami di screening per MST (malattie sessualmente trasmissibili) al tempo zero (cioè quello più in prossimità del rapporto a rischio avvenuto).
in generale bisogna specificare l'importanza del tempo trascorso dl contatto a rischio e visita medica per eventuale terapia post esposizione , dato che per alcune patologie è notevolmente ridotta, fino ad essere praticamente quasi azzerata , la trasmissione sessuale .
In conclusione , seppur a basso rischio , non meglio quantificabile a distanza con un anamnesi non aprofondibile, le consiglio di eseguire accertamenti con sollecitudine ed astenersi da futuri rapporti sessuali o esposizione a materiale biologico in modo attivo o passivo fino a conclusone degli accertamenti.
buona serata

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