Buonasera, Purtroppo non ho fatto subito caso all’aspetto del pesto. Era come se l’olio si fosse se

14 risposte
Buonasera,
Purtroppo non ho fatto subito caso all’aspetto del pesto. Era come se l’olio si fosse separato dal pesto e avesse creato una crosta in superficie.
Io e mio marito abbiamo ingerito del pesto che ci siamo accorti essere andato a male. Non notavo la presenza di grumi, ma piuttosto un sapore di marcio ( quasi stessimo mangiando del pesce di cattiva qualità). Ne abbiamo ingerita poca pasta e l’abbiamo buttata.

Devo preoccuparmi?
Salve, Il pesto andato a male si riconosce dalla muffa in superficie, dall'odore rancido o dal sapore di marcio. La separazione dell'olio è un fenomeno naturale, accade con altri tipi di peso oppure con i burri di frutta secca. Una volta mescolato ritorna ad essere completamente omogeneo.
In ogni caso, se ne avete assaggiato una piccola quantità, non mi preoccuperei. Solitamente i sintomi sono relativi all'apparato gastro-intestinale, quindi, vomito, diarrea, dolori addominali. Se non c'è nulla di tutto ciò, non c'è da preoccuparsi, la quantità ingerita era minima. Rimango a disposizione, Dott.ssa Antonella Monteleone.

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Salve, purtroppo la gestione delle conserve alimentari non è mai semplice, soprattutto se fatta in casa. In genere nelle conserve acquistate al supermercato è indicato il numero di giorni entro cui consumare dopo l'apertura, che dovrebbe essere rispettato sia per alterazioni dei sapori che per il rischio in sè di proliferazione. Il fatto che l'olio si separi dal pesto però è del tutto normale ed è dovuto alle due diverse densità poste a bassa temperatura come quella del frigo. Ipoteticamente potrebbe essersi ridotta solo la palatabilità del prodotto o potrebbe essere andato a male (dipende dai giorni di conservazione dopo l'apertura). Spero voi stiate bene, vi consiglio di prediligere le conserve già pronte dal supermercato per ridurre il rischio, attenendosi sempre alle tempistiche di conservazione indicate in etichetta o eventualmente di rispettare le corrette norme di igiene e conservazione per le conserve casalinghe (come la presenza del sotto vuoto, l'igiene dei barattoli, il non riutilizzo...). Rimango disponibile se vuole non esisti a contattarmi per ulteriori dubbi. Dott.ssa Alessandra Daidone - Dietista.
Concordo con le risposte delle colleghe nel stare molto attenti alle conserve fatte in casa e che siano salubri dal punto di vista microbiologico.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Gentilissimo paziente,
Concordo con i colleghi, bisogna prestare attenzione alle conserve e alle scadenze, è davvero molto importante.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
E' sempre buona norma annusare e osservare gli alimenti, soprattutto le conserve, prima di consumarli. Saluti.
Gentile paziente, la separazione dell'olio è un processo naturale, non segnala che il pesto sia andato a male. In ogni caso è sempre meglio essere prudenti e verificare visivamente la presenza di muffe e/o odori sgradevoli. Se la quantità ingerita era ridotta e non ha manifestato alcun sintomo gastro-intestinale non deve preoccuparsi.
Cordialmente, Dott.ssa Giorgia Tavellin
Buongiorno,

La gestione delle conserve alimentari fatte in casa può presentare diverse difficoltà. Le conserve acquistate al supermercato di solito riportano il numero di giorni entro cui devono essere consumate dopo l'apertura, informazione importante per evitare alterazioni del sapore e il rischio di proliferazione batterica.

È normale che l'olio si separi dal pesto, poiché le due sostanze hanno densità diverse e si comportano così a basse temperature come quelle del frigorifero. Questo fenomeno non indica necessariamente che il prodotto sia andato a male. La separazione dell'olio è un fenomeno naturale, che accade anche con altri tipi di pesto o con i burri di frutta secca. Una volta mescolato, il prodotto ritorna ad essere omogeneo.

Tuttavia, un pesto andato a male si riconosce dalla presenza di muffa in superficie, dall'odore rancido o dal sapore di marcio. Se avete assaggiato una piccola quantità di pesto che potrebbe essere andato a male, i sintomi di una possibile intossicazione alimentare sono solitamente relativi all'apparato gastrointestinale, come vomito, diarrea e dolori addominali. Se non avete manifestato questi sintomi, non c'è motivo di preoccuparsi, soprattutto se la quantità ingerita era minima.

È importante considerare che le conserve casalinghe richiedono una rigorosa aderenza alle norme igieniche e di conservazione. Consiglio di preferire le conserve già pronte disponibili al supermercato, seguendo sempre le indicazioni di conservazione riportate in etichetta. Se si sceglie di preparare conserve in casa, è essenziale assicurarsi che vengano rispettate tutte le norme di sicurezza, come garantire il sottovuoto, mantenere l'igiene dei barattoli e non riutilizzare contenitori non idonei.

Cordiali saluti.
Francesco
Buongiorno,

Capisco che la gestione delle conserve alimentari fatte in casa possa essere una fonte di preoccupazione e confusione. È importante sentirsi sicuri riguardo ciò che mangiamo e avere tutte le informazioni necessarie per evitare rischi per la salute. Le conserve acquistate al supermercato spesso riportano chiaramente il numero di giorni entro cui devono essere consumate dopo l'apertura. Questa informazione è cruciale per evitare alterazioni del sapore e per prevenire la proliferazione batterica.

È del tutto normale che l'olio si separi dal pesto, soprattutto a basse temperature come quelle del frigorifero. La separazione dell'olio non indica necessariamente che il prodotto sia andato a male. Questo fenomeno è naturale e si verifica anche con altri tipi di pesto o con i burri di frutta secca. Basta mescolare il prodotto per riportarlo alla sua consistenza omogenea originale.

Tuttavia, è importante saper riconoscere i segni di un pesto che potrebbe essere andato a male. La presenza di muffa sulla superficie, un odore rancido o un sapore marcio sono indicatori chiari che il prodotto non è più sicuro da consumare. Se avete assaggiato una piccola quantità di pesto sospetto, i sintomi di una possibile intossicazione alimentare includono vomito, diarrea e dolori addominali. Se non avete manifestato questi sintomi, e se la quantità ingerita era minima, non c'è motivo di preoccuparsi.

Le conserve casalinghe possono essere sicure e deliziose, ma richiedono una rigorosa aderenza alle norme igieniche e di conservazione. È essenziale assicurarsi che i barattoli siano ben sterilizzati, che il sottovuoto sia garantito e che non vengano riutilizzati contenitori non idonei. Se preferite evitare questi rischi, le conserve pronte disponibili al supermercato sono una buona alternativa, purché si seguano sempre le indicazioni di conservazione riportate in etichetta.

Saluti
Linda Cremonesi
Buonasera,
Mi dispiace per l'accaduto. Come accennato dai colleghi, la separazione dell'olio è un fenomeno normale a cui è possibile trovare rimedio solamente mescolando il contenuto, riportando il tutto ad uno stato omogeneo. Se la quantità ingerita non è stata massiva non c'è bisogno di preoccuparsi ma è comunque consigliabile monitorare alcuni sintomi come nausea, cefalea, dolore addominale ecc.
Per prevenire simili incidenti in futuro, vi raccomando di controllare sempre l'aspetto, l'odore e il sapore degli alimenti prima di consumarli e di seguire buone norme di conservazione. Cordialmente Dott. Michele Muzzioli - Biologo Nutrizionista
Buon pomeriggio, la separazione dell'olio dagli altri ingredienti è spesso normale ed è dovuta alla sua composizione chimica che diverge in questo caso dagli altri ingredienti. Sicuramente l'odore sgradevole e il sapore di rancido, se il pasto è stato confezionato in casa, è dovuto alla presenza di acqua nel basilico che si è deteriorato e l'irrancidimento dell'olio stesso. Se ne avete mangiato in piccole quantità, non si preoccupi, non accade nulla.
Cordiali saluti. dott.ssa Simona Superti Biologa nutrizionista e naturopata
Gentilissimo paziente, concorde con le risposte dei colleghi, bisogna porre molta attenzione con le conserve preparate in casa, ma se la quantità ingerita è minima non mi preoccuperei, avrebbe sicuramente avuto sintomi gastro-intestinali quali vomito diarrea.
Cordiali saluti dott.ssa Barbara Bruzzone
Salve, Se avete ingerito una quantità limitata di pesto andato a male e avete subito interrotto il consumo, è improbabile che ci siano conseguenze gravi per la vostra salute. Tuttavia, se avvertite sintomi di malessere come nausea, vomito, diarrea o crampi addominali, è consigliabile contattare un medico. Inoltre, assicuratevi di verificare la data di scadenza dei prodotti alimentari prima di consumarli e conservarli correttamente per evitare che si deteriorino.
Buongiorno, la separazione dell'olio è un processo naturale, non indica che il pesto sia andato a male. Come anticipato dai colleghi è bene assicurarsi della corretta conservazione del prodotto. Al pesto può essere aggiunto un filo di olio evo in superficie per conservarlo meglio in frigo. Se non ci sono stati sintomi gastro-intestinali non dovete preoccuparvi, ma prestate attenzione e controllate sempre le date di scadenza e conservazione. Cordialmente, Dott,.ssa Fornasari S.
Gentile paziente, come già detto dai miei colleghi, non mi preoccuperei troppo! La separazione della parte oleosa può essere normale in queste preparazioni, ma il caratteristico sapore sgradevole che ha segnalato indicava sicuramente qualcosa che non andava. In ogni caso, se non avete avuto sintomi gastrointestinali quali nausea, vomito...può stare tranquilla! La piccola quantità ingerita sarà stata neutralizzata a livello dello stomaco!

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