Buonasera prendo Xanax 0 50 2 al giorno e una di fluoxetina da 30 anni stessa dose.Vado incontro a d
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Buonasera prendo Xanax 0 50 2 al giorno e una di fluoxetina da 30 anni stessa dose.Vado incontro a dei problemi? Ho 61 anni.grazie
Credo che il medico di riferimento più adatto al suo quesito sia un medico-Psichiatra che saprà meglio consigliarla sui dubbi relativi ai farmaci in questione, tuttavia le consiglio vivamente qualora non lo stia già facendo di associare una psicoterapia al suo trattamento farmacologico in quanto i due trattamenti combinati risultano essere il metodo più efficace in caso di problematiche psicologiche.
Saluti
Dott.ssa Maria Lucia Dimaglie
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Sono completamente d’accordo con lacollega! È sempre meglio rivolgersi al medico che ha prescritto tali cure e che la conosce e la segue! In bocca al lupo!
Dott.ssa Federica Serafini Psicologa Psicoterapeuta
Dott.ssa Federica Serafini Psicologa Psicoterapeuta
Lo psichiatra di riferimento è lo specialista deputato a rispondere al suo quesito. Dato che lei non dice in base a quale diagnosi lei segua questa prescrizione è difficile dirle di più.Cordiali saluti
Buon giorno, posso capire la perplessità in merito all'assunzione di farmaci anche per il timore che possano dare dipendenza ma credo che in questo caso dovrebbe rivolgersi al suo psichiatra che se Le ha consigliato questa terapia saprà certamente che è per lei utile e non invalidante. Cordialmente Gian Piero Grandi
Buongiorno lo specialista di riferimento per darle consigli sull'assunzione dei due tipi di farmaci e le eventuali precauzioni è lo Psichiatra, che con le nuove scoperte di neuropsicofisiologia è da considerare veramente il più indicato a proporle i farmaci più idonei al suo disturbo, ma è anche vero che il farmaco da solo senza un'opportuna psicoterapia non le permette di attingere alle proprie risorse personali. È ancora giovane non butti via l'occasione di ripartire. Buona giornata
Buongiorno, prendere psicofarmaci per così lungo tempo non è generalmente consigliabile. La condizione medica di 30 anni fa è molto difficile da valutare dopo tutto questo tempo. Perciò, se la sua vita è cambiata è consigliabile intraprendere un percorso di disintossicazione da farmaci. Chieda al suo medico di impostare una terapia di riduzione e inizi una psicoterapia al fine di evitare ricadute ansiose.
dott Tealdi
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Buonasera, un medico psichiatra potrà di sicuro riconsiderare il suo quadro e valutare se apportare delle modifiche alla farmacoterapia.
Salve, è sempre necessario monitorare il farmaco che sta assumendo insieme al medico che lo ha prescritto, consigliabile accompagnare il suo percorso farmacologico a sedute di terapia psicologica, oltre a tamponare i sintomi bisogna sempre ricercare le cause che li hanno scatenati.. un saluto
Le benzodiazepine come lo Xanax sono farmaci utili ma vanno comunque tenute sotto controllo anche perchè tendono a creare una certa dipendenza. La stessa ansia, sopportata per molti anni, può influire sulle capacità cognitive riducendo quindi funzioni come la memoria e l'attenzione.
Per questo motivo un supporto psicologico ad hoc orientato a ridurre l'ansia e ciò che la genera può essere opportuno. Cordialmente
Per questo motivo un supporto psicologico ad hoc orientato a ridurre l'ansia e ciò che la genera può essere opportuno. Cordialmente
Sul lungo termine c'è assuefazione e dipendenza. Inoltre la terapia farmacologica per problematiche di ordine psicologico è da considerarsi sul breve/medio periodo e comunque da associare alla psicoterapia per migliori e più duraturi risultati.
Buongiorno! In caso di somministrazione di farmaci è necessario rivolgersi al medico che li ha prescritti e meglio ancora se uno psichiatra. Gli psicoterapeuti studiano i farmaci ma non possono prescriverli, quindi per correttezza professionale devono rimandare domande così specifiche ad altre figure sanitarie.
Saluti
Dott. ssa Valeria Randisi
Saluti
Dott. ssa Valeria Randisi
Buongiorno, le consiglio di parlarne con specialista che le ha prescritto i farmaci e che conosce la sua storia clinica.
Dott.ssa Maria Teresa Allocca
Dott.ssa Maria Teresa Allocca
Buongiorno, prendere una terapia farmacologica da cosi tanto tempo, non assicura più l'efficacia della stessa. Per prima cosa le consiglierei di rivedere con l'aiuto di un medico psichiatra la tipologia del farmaco più indicato, ad oggi. E poi le suggerirei un breve percorso psicoterapico, mirato alla risoluzione della sofferenza ansiosa, o della paura che torni l'ansia. Un in bocca al lupo!
Dr. Vittorio Cameriero
Dr. Vittorio Cameriero
Buongiorno, provi a chiedere ad uno psichiatra. Lo psichiatra infatti è deputato alla prescrizione e alla gestione del piano terapeutico farmacologico.
Ottime cose, Dott. Andrea De Simone
Ottime cose, Dott. Andrea De Simone
Penso che lo psichiatra è la figura del medico che le possa dare tutti i chiarimenti che lei desidera sapere. Sarebbe comunque opportuno che insieme alla cura farmacologica si facesse accompagnare da uno psicoterapeuta.Cordiali saluti
Buongiorno, è necessario che uno specialista in psichiatria valuti se è il caso di modificare la terapia farmacologica che assume da tanto tempo. Così come il nostro corpo cambia in funzione dell'età, cambia anche la fisiologia cerebrale e le necessità farmacologiche ad essa connesse. E' consigliabile anche consultare uno specialista in psicoterapia di sua scelta per affiancare al farmaco un intervento che possa durare nel tempo. Adriano Purgato
Gentile signora/e , essere seguiti per una terapia farmacologica è importante, mai il fai da te... lo specialista in gioco è lo psichiatra. MA vorrei farla riflettere sul fatto che è da 30 anni che prende ansiolitici e antidepressivi: ha intrapreso anche una Psicoterapia cognitivo comportamentale? Sicuramente sarebbe un aiuto concreto. In bocca al lupo.
Buongiorno, una terapia farmacologica non può durare una vita, fino a una dipendenza chimica esterna. Che i prossimi trent'anni possano essere un recupero delle sue capacità interne di stimolare quei giusti ormoni antiansia o altro, attraverso una psicoterapia anche breve.
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Giusto quanto affermano i colleghi contrari ad una terapia psicofarmacologica di così lungo tempo. Lei non dice l'età ma tenga presente che le Neuroscienze stanno evidenziando i danni che a distanza di anni gli psicofarmaci creano su alcune parti del cervello. E visto che la vita si è molto allungata, non è bello pensare di finire sclerotizzati. Sicché il mio consiglio è di andare da uno/a psicologo/a x verificare le motivazioni che lo hanno e lo spingono a prendere farmaci. Un saluto. M. Marra, roma
Salve, le consiglio di rivolgere queste domande di natura medica al suo medico di fiducia.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve, ne parli con il medico curante.
un saluto,
MMM
un saluto,
MMM
Buongiorno, deve contattare il suo medico curante per questa domanda. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
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