Buonasera, porto alla vostra gentile attenzione una situazione oramai divenuta fuori controllo, dop

19 risposte
Buonasera,
porto alla vostra gentile attenzione una situazione oramai divenuta fuori controllo, dopo l'arrivo di questa emergenza sanitaria.
Sono anni che combatto, insieme a mia moglie, riguardo una difficile situazione inerente la mia famiglia d'origine.
Mio padre soffre da diverso tempo di demenza senile e man mano che andiamo avanti la malattia diventa sempre più pesante ed opprimente.
Non riusciamo più a viverci un momento di tranquillità con mia moglie ed i momenti insieme diventano motivo di litigio, a tratti molto pesanti.
Insieme allo stress accumulato non riesco più a gestire questa difficile situazione. Il rischio che intravedo all'orizzonte è di perdere pian piano oltre che mio padre, anche mia moglie. Non riusciamo a comunicare come qualche anno fa e non so più cosa pensare.
Abbiamo intrapreso diverse strade ma nessuna fino ad oggi ha portato dei benefici.
Chiedo pertanto il vostro supporto.
Grazie
Gentile utente, le difficoltà familiari, soprattutto quelle che richiedono una presa in carico e un grande investimento di energie psichiche spesso hanno delle ricadute nelle relazioni. Credo che il carico che da tempo state, entrambi, con implicazioni diverse, affrontando andrebbe alleggerito e compreso. Potreste pensare ad un percorso di coppia che può avere i suoi effetti anche sul breve periodo. Sarebbe un modo per cominciare a ritrovare uno spazio di parola condiviso e mediato. Ci pensi,
MG

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Buongiorno, il legame tra la condizione in cui versa suo padre e lo stato del rapporto con sua moglie non è immediatamente ravvisabile. In una situazione di forte stress e restrizioni possono apparire delle questioni personali che erano in precedenza quiescenti, ma comunque presenti. Le coppie spesso sono chiamate ad affrontare negli anni momenti difficili; tra questi la malattia, le morti, gli abbandoni. Da dove scaturisce la vostra rabbia, la Sua rabbia? Perché ora?
SM
Buonasera , in questo periodo ci troviamo in una situazione particolare dove stress ansie aumentano e questo ha potuto portare all'aumento di tensioni, litigi tra lei e sua moglie. consiglierei di intraprendere un percorso psicoterapeutico di coppia. per qualsiasi informazione resto a sua disposizione . un cordiale saluto dottoressa Scarpetta
Buonasera, le malattie degenerative di un membro della famiglia, sono spesso forte di grande stress nel nucleo familiare, per tutto ciò che comporta l'assistenza e la cura quotidiana di cui le persone colpite necessitano. Poichè spesso, tutto il nucleo familiare si deve riorganizzare al fine di prendersi carico del paziente. Spesso questo è un percorso doloroso, di forte stress e sofferenza.
Sarebbe utile comprendere in che fase della vita si trova la vostra coppia e che tipo di strade avete intrapreso per risolvere le vostre coflittualità, e nel caso come mai si sono rivelate fallimentari. Sono a disposizione per ogni necessità. Dot.sa Demontis
Le situazioni complesse come quella che Lei descrive sono una grande sfida. La pandemia ha certamente amplificato le difficoltà. Il suggerimento è quello di un percorso con l’aiuto di uno psicologo psicoterapeuta che vi aiuti a far emergere nella coppia le risorse che possono continuare a sostenere il rapporto e a sostenervi a vicenda: quali valori, quali progetti, quali forze avete messo in azione? Sono ancora quelle adeguate? Ne vanno scoperte altre? La vita di coppia implica scegliersi ogni giorno, forse adesso la fatica accumulata rende questa scelta particolarmente complessa. Un cordiale saluto, dr.ssa Lara Bellardita
Buongiorno. Immagino il dolore di figlio e la paura di marito. Ignoro se in tutto ciò esista anche una prole... Sicuramente la fase del ciclo di vita che sta vivendo è molto impegnativa e occorre una buona dose di consapevolezza emotiva. Leggendo tra le righe mi viene da chiedere se oltre ai ruoli familiari, ci sia a livello personale un buon livello di soddisfazione (chi sono io?). Non che questo tipo di appagamento possa sanare le difficoltà oggettive di cui ci parla, ma in qualche modo ci fa intraprendere delle scelte non macchiate dal senso di colpa.
Buongiorno, trovare una via di mezzo in questa situazione è sicuramente difficile ma non impossibile. Il senso di colpa verso l'abbandono di un genitore malato lotta contro il senso di colpa di essere poco presente nella relazione amorosa. Un percorso di coppia può essere risolutivo ed evidenziare sicuramente quelli che sono i vostri punti di forza che ancora oggi vi legano.
Cordiali saluti, Dottoressa Salvatori.
Gentile utente, capisco che la vostra situazione sia complicata e di conseguenza porta a spiacevoli vissuti accompagnati sicuramente da eomzioni forti. Le consiglio a lei e sua moglie di rivolgersi ad uno psicoterapeuta di coppia almeno per un primo colloquio di valutazione. Cordialmente. Dott. Emiliano Tavanxhiu
Buongiorno, sicuramente la gestione di un genitore anziano e non autosufficiente è una situazione di forte stress emotivo, le cui conseguenze possono riversarsi sulle relazioni e sconvolgere gli equilibri familiari. Mi sembra che il sentimento che prova per sua moglie sia ancora vivo e questo è un ottimo presupposto per affrontare un percorso di coppia per poter essere aiutati a comunicare in modo diverso in questa fase della vita così complicata. Non conosco la situazione ma credo che potrebbe essere utile ragionare anche su qualche aiuto concreto per la gestione del papà, la famiglia può arrivare fino a un certo punto, ma arriva un momento in cui il ruolo dei familiari non può più sostituire delle figure specializzate nell'accompagnare gli anziani in questa condizione di non autosufficienza. Le mando un sincero augurio di risolvere.
Buongiorno, comprendo le sue preoccupazioni e fa bene a cercare una soluzione preventiva. Sicuramente la malattia di suo padre sta mettendo a dura prova lei come persona e voi come coppia, avete sicuramente bisogno di uno spazio tutto vostro e condiviso in cui ritrovarvi. Vi invito a fissare un colloquio per iniziare una psicoterapia di coppia. Resto a sua disposizione.
Dott.ssa Federica Leonardi
Caro utente
Comprendo la pesantezza della situazione che state affrontando e anche la necessità di “ricaricarsi” attraverso uno spazio di coppia che corrisponda ai vostri desideri. Come lei saggiamente scrive, la comunicazione che in questo momento sembra molto difficile è fonte di sofferenza è quello che disiderate per Voi!
Bene non esitate allora a rispettarvi e darvi tempo in questo obiettivo condiviso. Anche condividendo le difficoltà di questo cammino insieme.
Credo che questo sia un ottimo obiettivo e che affidandovi ad un professionista possiate sentirvi sostenuti in ciò che desiderate.

Buon viaggio!
Le suggerisco di consultare uno psicoterapeuta di coppia per riattivare un dialogo aperto, non giudicante, efficace con sua moglie che tenda a sottolineare le diversità e i possibili punti di contatto
Buonasera,
la vita di coppia è naturalmente soggetta a dover affrontare situazioni nuove, più o meno difficili, ostacoli e opportunità che la vita offre.
In questo particolare periodo storico, è evidente che gli stress delle famiglie e delle coppie possono essere maggiori.
Saper trovare nuovi equilibri di coppia è uno dei compiti degli psicoterapeuti formati e preparati sulle dinamiche di coppia ed è quindi consigliato rivolgersi a questi specialisti quando si sente l'esigenza o il bisogno di essere supportati in un momento difficile.
Le consiglio dunque di confrontarsi in primis con sua moglie per decidere insieme se iniziare un percorso di coppia, che è consigliato in questo caso. Successivamente, le consiglio di trovare un professionista psicoterapeuta preparato e competente sulle relazioni di coppia.
Qualora sua moglie non sente l'esigenza o non intende intraprendere questo tipo di strada, le consiglio di iniziare un percorso psicologico individuale per ridurre lo stress e trovare sostegno, ma anche uno spazio in cui riflettere su quanto le sta accadendo.
Ci vuole una psicoterapia di coppia. Però e portante condividere bene gli obiettivi del percorso tra voi due e con lo psicoterapeuta durante il primo colloquio altrimenti finite per seguire strade diverse anche lì
Salve cercate insieme un terapista di coppia, migliorerete la comunicazione e la comprensione. Spesso eventi di vita spiacevoli portano la coppia, anche di vecchia data, a conflitti a volte irrisolvibili.
Dott.ssa Milvia Verginelli
Buongiorno. Una terapia di coppia potrebbe giovare rispetto a conflittualità sottostanti e trasformare in una coesione di coppia per una soluzione coraggiosa nei riguardi del padre anche individuando una struttura più adeguata per situazioni molto delicate, senza rovinare la propria famiglia.
Saluti,
Dr. Gianpietro Rossi
Buongiorno, avete già intrapreso una terapia di coppia? Se sì, come è andata? Se invece non avete ancora valutato questa possibilità, provate a pensarci insieme: la terapia di coppia può essere molto utile per entrambi e per ritrovare una maggiore serenità ed armonia tra di voi. Un caro saluto Dr.ssa Claudia Sposini
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Gentile utente di mio Dottore,
la situazione in cui si trova genera quello che definiamo “effetto sandwich”, allorché ci si trova a dover gestire una problematica come quella in cui si trova suo padre e le pressione che arrivano da più fronti: la sua famiglia d’origine e quella attuale.
Questo genera un vissuto appunto di “schiacciamento” e che si accompagna a sentimenti di fatica, di frustrazione.
Non è affatto semplice gestire una pressione di questo tipo; il sostegno di un terapeuta può essere utile ad affrontare tutto ciò, anche laddove sperimenta delle difficoltà con sua moglie, coinvolta inevitabilmente e indirettamente nei suoi vissuti.
Sono certo che ne potrete trarre giovamento.
Saluti.
Dott. Diego Ferrara

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