Buonasera ( o buongiorno) sono un ragazzo di 17 anni (tendente ai 18) che ha una domanda legata alla

8 risposte
Buonasera ( o buongiorno) sono un ragazzo di 17 anni (tendente ai 18) che ha una domanda legata alla mente ed al sonno. Negli ultimi 4-5 anni ho avuto problemi ad addormentarmi ad un buon orario e mi sono svegliato, erroneamente, spesso molto presto per ripetere per la scuola, potremmo dire dai 12 anni ad oggi, quindi scuole medie e quarta superiore. Ho letto che per un ragazzo non si dovrebbe scendere sotto le 8 ore di sonno, tuttavia in questo periodo sopra menzionato non ho per niente rispettato questa regola. Ultimamente ho notato sintomi come poca lucidità e grande stanchezze e per questo volevo chiedere ai dottori se ho provocato danni irreparabili al sistema nervoso ( scusate se non utilizzo la terminologia corretta) e se adottando ste abitudini posso “riparare” ciò che ho combinato. Grazie.
Save gentile Utente, capisco la sua preoccupazione per le abitudini legate al sonno e gli effetti che possono avere sul benessere psicofisico. Prima di tutto, voglio rassicurarla: il sistema nervoso è altamente resiliente, soprattutto alla sua età, e difficilmente problemi legati al sonno in un periodo limitato possono causare danni irreparabili.

La stanchezza, la poca lucidità e il senso di spossatezza che sta avvertendo sono molto probabilmente il risultato di un accumulo di privazione del sonno o di un ritmo irregolare nel riposo. Questi sintomi, però, sono reversibili adottando abitudini più salutari.

Per migliorare la qualità del sonno e favorire un recupero del benessere mentale, sarebbe utile cercare di mantenere orari regolari per coricarsi e svegliarsi, evitando di ridurre il sonno per studiare. La memoria e la concentrazione beneficiano molto di un buon riposo, quindi dormire a sufficienza non è una perdita di tempo, ma un investimento per la sua efficienza durante il giorno.

Se possibile, cerchi di evitare schermi luminosi prima di dormire e di creare una routine rilassante per facilitare l’addormentamento. Se fatica a recuperare un ritmo di sonno regolare o i sintomi persistono, potrebbe essere utile confrontarsi con uno specialista, come un neurologo o uno psicologo, che possa approfondire la situazione e darle consigli mirati.

Si prenda cura del suo benessere con fiducia: il suo corpo e la sua mente sono capaci di riprendersi in modo sorprendente con le giuste attenzioni.

Dott. Luca Vocino

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Si stima che mediamente una persona abbia bisogno di 8 ore di sonno ma la media è composta da persone che ne dormono 7, persone che ne dormono 9 ecc.
La durata media del sonno varia poi nel corso della vita: un anziano per esempio tendenzialmente dorme meno di un giovane adulto.
Per capire se stai assecondando i tuoi bisogni o tirando troppo la corsa devi dare ascolto al tuo corpo: scarsa concentrazione, stanchezza e irritabilità ti stanno dicendo che è tempo di allentare la presa. Niente di irrimediabile, cerca di concederti una pausa.
Buongiorno e grazie per aver condiviso la tua domanda. È vero che si parla spesso di 8 ore di sonno come riferimento, ma questa è una media e non vale per tutti: alcune persone possono sentirsi riposate con meno ore, altre ne necessitano di più (i cosiddetti short sleeper o long sleeper). Inoltre, il nostro corpo ha una grande capacità di adattarsi alle routine che gli diamo. Gli studi dimostrano che bastano circa 21 giorni per creare nuove abitudini, anche per quanto riguarda il sonno.
La mancanza di sonno prolungata può causare sintomi come stanchezza, poca lucidità e difficoltà di concentrazione, ma nella maggior parte dei casi questi effetti non sono irreversibili. Adottando abitudini più salutari, come una routine regolare, limitando l'uso di dispositivi elettronici prima di dormire e creando un ambiente rilassante per il sonno, puoi migliorare il tuo benessere e tornare a sentirti più energico e concentrato.
Se i sintomi persistono o hai ancora dubbi, potrebbe essere utile confrontarti con il tuo medico di base o uno specialista. Prendersi cura del proprio sonno è un passo importante, e sei già sulla strada giusta pensando a come migliorare la tua routine!
Se si è stanchi, e si hanno poche ore di sonno è normale, essere poco lucidi e disattenti.
Non hai creato nessun danno irreparabile, basta riprendere una buona routine del sonno.
Per uno studente le 8 ore di sonno sono consigliate per far riposare il corpo e la mente, per affrontare ed assimilare i nuovi contenuti. Magari prova ad organizzare il tuo studio, nelle ore pomeridiane, con un programma più preciso, in modo da non doverti alzarti presto per ripetere. E prova a pensare se c'è qualcosa che ti da pensieri e magari non ti facilita il sonno, spesso in momenti intensi della vita, può succedere.
Buongiorno, ristabilendo un buon ritmo sonno - veglia sicuramente trarrà benefici a 360 gradi, sia sul sistema nervoso, che sull'attività mentale e fisica. Le consiglio di rivolgersi ad uno specialista (medico di base, psicologo, ...) per avere i consigli e le regole di una buona igiene del sonno, inoltre se dovesse continuare ad avvertire sintomi di poca lucidità le consiglio un percorso di valutazione psicologica.
Cordialmente, Dott.ssa Manzini.
caro utente,
le abitudini di addormentamento e sveglia che ha raccontato possono creare stanchezza, ma non possono provocare danni irreparabili al sistema nervoso.
Posto che il fabbisogno di ore di riposo notturno è variabile e molto personale, sarebeb opportuno che lei capisca quale è il suo equilibrio ottimale tra sonno e sveglia. Consideri anche la possibilità che la poca lucidità e stanchezza attuali possano dipendere da altre cause, quali ad esempio il rapporto con la scuola e con i cambiamenti che i suoi "tendenti" 18 anni porteranno, o cause legate a cambiamenti biologici del periodo adolescenziale.
I suoi dubbi sono certamente delle valide domande da porre in uno spazio psicoterapeutico
Salve gentile utente.
Voglio subito tranquillizzarla in merito alla sua domanda sul sistema nervoso. Non c'è nessun danno causato dalla carenza di sonno, almeno nelle forme normali di cui lei parla. Certo una privazione completa del sonno per periodi prolungati (esistono esperimenti di questo tipo), può avere conseguenze nel breve termine sulle capacità cognitive, ma nessuno si priva completamente del sonno, il cervello ha bisogno fisiologico di dormire.
Ad ogni modo, per un adolescente, dormire meno di otto ore è la regola e non l'eccezione. Il cervello degli adolescenti è un vulcano di attività, una spugna di informazioni e ha capacità di recupero straordinarie, rispetto al cervello di un adulto. La fase del sonno che è fisiologicamente necessaria per recuperare energie e dare ristoro al corpo, dopo le fatiche del giorno, dura circa 4-5 ore. Tutto il resto è un sonno leggero o sonno REM, in cui il cervello è molto attivo.
La stanchezza e la scarsa lucidità, però, sono segnali che vanno ascoltati. Deve chiedersi se, oltre alla sonnolenza, ci sono altri sintomi, come per esempio difficoltà di vista, mancanza di forze muscolari, calo della concentrazione. Se così fosse, sarebbe consigliabile una visita neurologica.
Dormire è parte rilevante della nostra giornata e merita, comunque, di diventare un periodo vissuto bene dall'organismo. A volte, si arriva al sonno troppo attivati dal punto di vista percettivo, per esempio eccedendo con l'utilizzo di dispositivi digitali o TV. Oppure si concentrano nel momento dell'addormentamento tutti i pensieri e le preoccupazioni accumulate durante la giornata. Ecco perché è importante riflettere sulle routine della sera che dovrebbero avvicinarla al sonno gradualmente e con senso di calma, con attività leggere e gratificanti.
Una piccola lezione di fisiologia della memoria. La plasticità dei neuroni (cambiamento nella forma e nelle connessioni), che consente l'apprendimento, avviene quasi esclusivamente mentre dormiamo. Se lei si alza presto per ripassare quanto già appreso il giorno precedente è una buona abitudine, perché al mattino la mente è lucida e riposata. Le sconsiglio di cercare di memorizzare concetti appena sveglio perché, in quel caso, non c'è il tempo per l'apprendimento mnemonico ottimale.
In conclusione, sviluppi delle buone abitudini da sveglio, per dormire meglio. Di per sé, dormire meno di 8 ore non è causa di alcun danno, ma se nell'arco della giornata si eccede con le fatiche fisiche e mentali, e si sforzano molto i sensi della percezione, si potrebbero avere conseguenze sulla qualità del sonno, più che sulla quantità. E ciò può veramente causare senso di stanchezza e scarsa efficienza cognitiva.
Spero di averla aiutata a rispondere alle sue domande e a rasserenarla in merito alle sue preoccupazioni.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Buonasera a lei, di certo non riposando abbastanza secondo quelli che sono i suoi ritmi di studio avrà notato spossatezza, stanchezza e annebbiamento.
Il corpo ha bisogno di riposo e la mente di "staccare".
Non si preoccupi può di certo recuperare ristabilendo adeguatamente il ciclo sonno veglia necessario alle attività che svolge, ci sono tantissimi rimedi e di certo ne potrà trovare uno adatto a lei.
Intanto potrebbe provare con la melatonina mezz'ora prima di andare a letto, ante mezzanotte, e una sveglia almeno al sorgere del sole, abbinata ad altre abitudini quotidiane risolverà in fretta.
Resto a disposizione per chiarimenti.
La saluto

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