Buonasera, mio papa' di anni 65 a gennaio di quest'anno è stata diagnosticata la malattia di Alzhe
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Buonasera,
mio papa' di anni 65 a gennaio di quest'anno è stata diagnosticata la malattia di Alzheimer. Mio padre è sempre stato tranquillo, mai aggressivo, mai nessuna crisi di pianto. Ci siamo accorti della malattia attraverso un esame pet.
Negli ultimi mesi, dopo la terapia che il neurologo ci ha prescritto, abbiamo visto un cambiamento radicale ma in maniera negativa. Ha iniziato ad avere fortissime crisi di pianto, irrequieto, ansioso, tremori, ha iniziato a fare gesti strani(che prima non faceva), deliri. E' peggiorato tantissimo.
Sta diventano sempre piu' difficile da gestire. Prima riusciva tranquillamente a lavarsi, vestirsi mentre adesso è completamente annebbiato.
il neurologo ci ha prescritto Quetiapina.
E' come se la l'assunzione di questa quetiapina lo innervosisce. Ciò che non riusciamo a capire ed a controllare sono queste forti crisi di pianto e questa irrequietezza.
Fortunatamente alla notte riesce a dormire. Se penso a qualche mese fa era completamente un'altra persona, molto più presente e "autonomo".
un cordiale saluto
Giulia
mio papa' di anni 65 a gennaio di quest'anno è stata diagnosticata la malattia di Alzheimer. Mio padre è sempre stato tranquillo, mai aggressivo, mai nessuna crisi di pianto. Ci siamo accorti della malattia attraverso un esame pet.
Negli ultimi mesi, dopo la terapia che il neurologo ci ha prescritto, abbiamo visto un cambiamento radicale ma in maniera negativa. Ha iniziato ad avere fortissime crisi di pianto, irrequieto, ansioso, tremori, ha iniziato a fare gesti strani(che prima non faceva), deliri. E' peggiorato tantissimo.
Sta diventano sempre piu' difficile da gestire. Prima riusciva tranquillamente a lavarsi, vestirsi mentre adesso è completamente annebbiato.
il neurologo ci ha prescritto Quetiapina.
E' come se la l'assunzione di questa quetiapina lo innervosisce. Ciò che non riusciamo a capire ed a controllare sono queste forti crisi di pianto e questa irrequietezza.
Fortunatamente alla notte riesce a dormire. Se penso a qualche mese fa era completamente un'altra persona, molto più presente e "autonomo".
un cordiale saluto
Giulia
Buongiorno. Per prima cosa bisognerebbe capire effettivamente se esiste una correlazione tra l'inizio della terapia con quetiapina e questi episodi. Se questo farmaco è stato prescritto, probabilmente un iniziale disturbo del comportamento vi era già, ed attualmente esso è in progressione con il quadro clinico che ci descrive. Altra ipotesi, potrebbe essere un effetto paradosso legato al farmaco.
Sicuramente vale la pena fare una rivalutazione della terapia. Saluti
Sicuramente vale la pena fare una rivalutazione della terapia. Saluti
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