Buonasera. Mio padre è stato ricoverato tre giorni fa per le conseguenze emorragiche di un'ulcera pe
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Buonasera. Mio padre è stato ricoverato tre giorni fa per le conseguenze emorragiche di un'ulcera peptica. Faccio presente che, dalle prime analisi, non sono emersi motivi di preoccupazione relativi a una eventuale trasformazione neoplastica. Dal momento del ricovero, però, pare stia manifestando chiari segni di un crollo psicotico, con allucinazioni diurne e notturne anche violente relative ad atti di violenza minacciati nei suoi confronti e nei confronti della famiglia, dissociazione dalla realtà, allontanamento degli affetti, perdita della memoria (non ricorda chi ha incontrato né cosa ha detto, non riconosce le voci dei familiari al telefono), e comportamenti contraddittori. Si tratta di un uomo di 78 anni che, fino a questo episodio, è sempre stato in perfetta salute tanto mentale, quanto fisica. Dal momento che l'emergenza Covid gli ha cagionato una condizione simil-depressiva - mai però sfociata in deliri o azioni preoccupanti -, essendo egli un soggetto molto apprensivo è possibile che il timore che la patologia gastrica fosse di natura più grave abbia determinato questo genere di crollo? E quali sono i passi da compiere per accertarsi che gli venga garantito il miglior supporto possibile? Grazie per l'attenzione e buon lavoro.
Buongiorno. La possibilità che un disturbo d'ansia-anche a lungo conservatosi sotto soglia, e non a torto interpretato come più vaga disposizione temperamentale- sia gravato dalla superimposizione di sintomi psicotici, purtroppo non è affatto remota.Nel caso del suo papà, la protratta interruzione della consueta routine quotidiana e la perdita di riferimenti spaziali e temporali, legate al ricovero, potrebbero aver precipitato un episodio di disorientamento, comune nei pazienti di quella età ed a margine di eventi come quelli che ha descritto.Le consiglierei di consultare uno specialista in psichiatria: un esame approfondito del quadro generale e la scelta della terapia farmacologica adeguata potrebbero garantire, anche in breve tempo, la restitutio ad integrum di un quadro simile.
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Potrebbe trattarsi di un delirium, ovvero una condizione organica ad eziologia multipla, che generalmente si manifesta in pazienti anziani, ospedalizzati, con emorragie ed altri fattori (dolore, disidratazione, febbre, ...). Generalmente la sintomatologia acuta si risolve, ma può lasciare degli esiti. Da valutare anche un eventuale decadimento cognitivo. Avendo la visione d’insieme sarà poi agevole individuare lo specialista di riferimento.
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