Buonasera, mio marito ha 68 anni ha sofferto a fasi alterne di doc più volte curato con farmaci, da

17 risposte
Buonasera, mio marito ha 68 anni ha sofferto a fasi alterne di doc più volte curato con farmaci, da quando ha trovato lavoro nella scuola per circa 22 anni è stato bene (tranne qualche raro episodio)si sentiva realizzato aveva molti interessi musica fotografia ed abbiamo fatto innumerevoli viaggi. Dal 1 settembre 2021 è in pensione ed ha ricominciato ad avere di nuovo disturbi di molti anni. Siamo stati dallo psichiatra sperando che alla terapia farmacologica ci consigliasse una terapia cognitivo comportamentale ma ha detto che all'età di 68 anni non serve a nulla. È una giusta opinione?
Buonasera mi dispiace per ciò che sta affrontando suo marito e la vostra famiglia , per la terapia cognitivo-comportamentale non esiste un limite di età e ogni percorso è soggettivo, per quanto riguarda il DOC la terapia cognitivo-comportamentale è quella più indicata e consiglierei a suo marito di intraprenderla. Per qualsiasi altra informazione resto a sua disposizione . Cordiali saluti

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Salve, mi spiace per la situazione che state affrontando.
Ritengo che la terapia possa essere utile a qualsiasi età, magari sarà più difficile mettersi in discussione ma non esistono controindicazioni.
Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL
Gentile utente. Dire che una terapia non serve a niente equivale, a mio avviso, a dire o pensare che parlare non serve a niente. Ad ognuno di noi capita spesso di voler parlare, volersi confidare o voler condividere un contenuto di pensiero. Un esigenza assolutamente vitale e sana. Tuttavia, in momenti di pessimismo o di malinconia, questa esigenza di comunicazione di sentimenti ed emozioni, può essere accompagnata da un senso di inutilità e di sconforto. In casi come questi, il giudizio è oscurato dall'umore e non ha nulla di oggettivo e certo.
Se venisse meno la speranza, e la fiducia che i nostri atti possono sortire effetti positivi, la vita diventerebbe difficile da sostenere. Per questo credo che non bisogna mai smettere di lottare per superare le situazioni di disagio e di malessere. La ricerca del benessere fisico, psichico e spirituale non deve mai smettere di ispirare il nostro percorso di vita.
Buongiorno
Sono disponibile a capire questa situazione.
Le terapie sono sempre efficaci se vengono seguite con costanza e impegno.
Cordialmente
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Buongiorno e grazie della condivisione. Credo che le difficoltà di suo marito siano evidentemente legato al suo senso di efficacia e autonomia forse anche al suo sentirsi utile o ad una routine che agevola. Parlarne con un professionista può essere un sostegno a qualsiasi età. Resto a disposizione per un colloquio.
Gentilissima, la ringrazio per averci contattato. L'uscita dal contesto lavorativo è di per sé un cambiamento molto importante e delicato, può suscitare diverse possibili reazioni e scatenare un certo disagio. Suo marito è probabile che abbia la necessità di elaborare questi vissuti e intraprendere delle attività che lo facciano sentire ancora presente, attivo e indispensabile per la comunità. Le consiglierei di sentire il parere di uno psicoterapeuta che lo possa accompagnare in questo cambiamento di vita e lo supporti nella gestione dei sintomi che ci ha descritto, oltre al consulto farmacologico con lo psichiatra che lo segue. Resto a disposizione per qualunque necessità, un caro saluto.
Gentile utente, non credo ci sia un limite di età per il diritto alla cura. Se sentite il bisogno di rivolgervi a un professionista ne avete tutto il diritto.
Un caro saluto, Dott.ssa Francesca Froiio
Buonasera
La psicoterapia può aiutare ad ogni età .
Non si arrenda .
Saluti
Dott.ssa Claudia Castellani
Buonasera, non esistono limiti di età per la psicoterapia, può essere d'aiuto in tutte le fasi della vita. Sentitevi liberi di rivolgervi ad uno psicoterapeuta, potrà certamente aiutarvi.
Cordialmente, EP
Gentile utente, il trattamento con buona efficacia è quello cognitivo-comportamentale per il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC). L'età non è un limite nella terapia. Ogni terapia viene modellata in base alle risorse della persona, ecco perché l'età non è un limite. Se suo marito ha una buona motivazione a intraprendere un percorso, è già un buon ingrediente per vedere progressi futuri.
Se ha altri dubbi mi può contattare online, sarà mia premura risponderle.
Buona giornata
Dott.ssa Melania Filograna
Salve. Il quadro sintomatologico di DOC, per lungo tempo rientrato con i farmaci ma anche, come lei ipotizza, grazie ad una condizione di vita gratificante in particolare dal punto di vista lavorativo, si ripresenta proprio ora, in un momento delicato e notoriamente insidioso per la psiche di tanti uomini e tante donne che affrontano un passaggio cruciale con il pensionamento. Non c'è alcun motivo di ritenere che l'età di suo marito sia un elemento a sfavore della psicoterapia e invece considero un'ottima opportunità integrarla all'approccio farmacologico. La saluto cordialmente
Buonasera, nessuno può porre un limite alla psicoterapia in termini di età, sarebbe come dire che curarsi a novant'anni non ha senso perché si sta per concludere l'esistenza. Trovo sconcertante che un collega possa esprimersi cosi. Da sempre è noto che l'intervento farmacologico è più efficace se viene sostenuto da percorso psicologico, sia di sostegno che psicoterapeutico. L'esperienza di vita è fondamentale sempre a qualsiasi età. L'esperienza di vita è sempre migliorabile. Un percorso psicoterapeutico mira sempre a questo indipendentemente dall'indirizzo teorico.
Se ha bisogno di un confronto non esiti a contattarmi.
Dott.ssa CAMILLA BALLERINI
Gentile utente, non si lasci scoraggiare e sicuramente faccia intraprendere un percorso psicoterapeutico a suo marito. In questo momento di grossi cambiamenti, ha bisogno di ridefinire se stesso e capire come orientare la sua vita.
Il sintomo DOC emerge laddove non si sente in equilibrio e deve placare l'ansia dell'ignoto, con il controllo.
Non ci sono età per la Psicoterapia.
Ho avuto pazienti anche quasi ottantenni.
In bocca al lupo.
Un caro saluto.
La psicoterapia è sempre una grande risorsa, qualsiasi sia l'età del paziente. Il doc non si cura soltanto con la psicoterapia cognitivo-comportamentale che ha effetti, ma di breve durata ma anche con altri approcci terapeutici, più lunghi ,ma alla fine risolutivi. A disposizione per un incontro conoscitivo.
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Assolutamente no, sfatiamo questi pregiudizi e luoghi comuni. Le aspettative di vita si sono allungate ed è possibile anche in tarda età, (molto più di quella di suo marito) fare psicoterapia. Ovviamente capacità cognitive e consapevolezza possono variare con l'età, ma sta poi allo psicoterapeuta saper cogliere e modulare la terapia. Consideri che non è tanto l'orientamento della psicoterapia che fa la differenza, ma le qualità umane dello psicoterapeuta che applica le tecniche. quindi scelga con serenità la persona che le ispira più fiducia al di là della tecnica. Cordiali saluti, dott.ssa Silvia Ragni
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Buonasera, nell'ambito del trattamento del DOC la terapia può essere efficace a prescindere dall'età del paziente.
Con la Terapia Breve Strategica ad esempio trattiamo abitualmente soggetti in età avanzata; l'unico requisito è che il paziente segua le indicazioni date dal terapeuta tra un incontro e l'altro.
Cordiali Saluti.

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