Buonasera, mio figlio compirà fra qualche giorno 3 anni. Da circa tre mesi a questa parte il piccolo

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Buonasera, mio figlio compirà fra qualche giorno 3 anni. Da circa tre mesi a questa parte il piccolo si sveglia, un paio d'ore dopo aver perso sonno, in preda a pianti e crisi nervosa (risponde alle domande, quindi è sveglio) e dopo molta fatica racconta il suo incubo: io che lo percuoto, con schiaffi o pugni. Premetto che per scelta non gli ho dato sculacciate punitive,al massimo viene invitato a sedersi e riflettere sulla eventuale cattiva condotta.
Io sono sicuramente più presente in casa rispetto al padre e cerco di fargli osservare delle piccole regole compatibilmente con la sua età, ogni tanto c'è lo scontro con i "no" ma tuttavia lo coccolo, lo gratifico, gli ripeto più volte al giorno quanto lo amo.
Mio padre (ovvero il nonno) è venuto a mancare lo scorso luglio ed a settembre ha iniziato l'asilo.
Non so bene che direzione prendere perché ultimamente la cosa si è intensificata e capita quasi tutti le notti, ebbe anche episodi di enuresi (non legati agli incubi) che però al momento si sono risolti.
Una sola volta aveva il padre come protagonista, il resto delle volte sempre io la "cattiva".
Quando succede prima di farlo "aprire" mi caccia via urlando e piangendo.
Se dormiamo nel letto al suo fianco gli episodi diminuiscono, motivo per cui è diverso tempo che lo teniamo nel lettone mentre in passato, sin da piccolissimo, dormiva in camera sua. Abbiamo una routine del sonno (dentini-pipi-libro) e dorme entro le 21.30 regolarmente.
Vi ringrazio anticipatamente per il tempo dedicatoci
Buonasera, sicuramente non è una situazione facilmente analizzabile in maniera aspecifica e parlando in generale. Andrebbe capito perché un bambino così piccolo riesca a generare, seppur in forma onirica, un vissuto di violenza subita, di cui evidentemente per fortuna non ha avuto un’esperienza diretta. Bisognerebbe capire se questo tipo di pensiero possa essere stato generato dal racconto di un suo pari o da contenuti multimediali. Suggerirei di azzerare del tutto l’esposizione agli schermi (televisione, telefono, tablet, console) per un periodo abbastanza lungo, di almeno un paio di mesi, vale anche per l’esposizione indiretta, ad esempio quando i grandi ascoltano il telegiornale mentre il bambino è nei paraggi, magari impegnato in altre attività, stesso discorso per i discorsi che gli adulti fanno tra di loro in presenza del bambino che apparentemente non ascolta e non partecipa; inoltre suggerirei anche di evitare attività di gioco molto eccitanti nelle 2-3 che precedono il sonno, Previa consultazione col pediatra potrebbe essere utile alla somministrazione di melatonina prima di andare a dormire, per favorire una prima fase di sonno molto profondo.

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