Buonasera, mia sorella (31 anni) da circa un mese è in terapia con enoxaparina
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Buonasera, mia sorella (31 anni) da circa un mese è in terapia con enoxaparina a causa di una trombosi della vena succlavia, accorsa dopo il posizionamento di un midline per terapia antibiotica in pielonefrite. Negli ultimi due giorni ha fatto qualche forzo in più (stirare, pulizie più intense) e da oggi il braccio è più gonfio a livello del gomito e sente un formicolio simile a quello che aveva quando è stata fatta diagnosi. Questo gonfiore non è mai sparito del tutto dalla diagnosi, ma era molto diminuito nel corso di questo mese.
Gli esami ematici della scorsa settimana erano nella norma e sabato avrà il controllo ecodoppler già programmato per valutare la terapia. Mi chiedevo se, nonostante l'eparina, possa essersi formato un altro trombo, oppure se ci sono cause che debbano farle anticipare la visita.
Grazie3r
Gli esami ematici della scorsa settimana erano nella norma e sabato avrà il controllo ecodoppler già programmato per valutare la terapia. Mi chiedevo se, nonostante l'eparina, possa essersi formato un altro trombo, oppure se ci sono cause che debbano farle anticipare la visita.
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Credo che sarebbe bene che eseguisse, quanto prima, la visita di controllo.
Saluti
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Bisognerebbe Innanzitutto sapere se il midline è ancora posizionato nella vena succlavia o se è stato rimosso.
Inoltre ritengo che la terapia con eparina a basso peso molecolare sia a dosi terapeutiche.
La trombosi della vena succlavia è una patologia a lenta risoluzione.
Consiglio inoltre di indossare un bracciale elastico di prima classe per evitare la formazione di un edema che possa consolidarsi, mantenere l'arto in scarico ed eseguire anche un linfo drenaggio una volta ricanalizzata la vena.
Il linfodrenaggio può essere manuale o con apparecchi specifici eseguibile a domicilio.
Consiglio inoltre di evitare sforzi fisici come stirare o sollevare pesi.
Inoltre ritengo che la terapia con eparina a basso peso molecolare sia a dosi terapeutiche.
La trombosi della vena succlavia è una patologia a lenta risoluzione.
Consiglio inoltre di indossare un bracciale elastico di prima classe per evitare la formazione di un edema che possa consolidarsi, mantenere l'arto in scarico ed eseguire anche un linfo drenaggio una volta ricanalizzata la vena.
Il linfodrenaggio può essere manuale o con apparecchi specifici eseguibile a domicilio.
Consiglio inoltre di evitare sforzi fisici come stirare o sollevare pesi.
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