Buonasera, mia figlia e stata operata a 8 mesi per invaginzione intestinale briglie di ladd appendic
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Buonasera, mia figlia e stata operata a 8 mesi per invaginzione intestinale briglie di ladd appendicectomia e malrotazione intestinale . Non ha subito resezione . Sucessivamente ha avuto altre 3 recidive .. viviamo costantemente con l ansia .quando finira' questa paura? Ci sta una causa a tutto cio? Abbiamo fatto di tutto ma : niente diverticoli ne morbo di c. Ne fibrosi ne celiachia ne tumori ne polipeti no stipsi. Siamo costantemente nella paura , aiutatemi a capire bene e o dove recarci . Cordialmente sara
Gentile signora quando parla di recidive intende che ha avuto tre episodi di dolore addominale acuto?
purtroppo la causa di una possibile recidiva (o di dolori addominali frequenti per episodi di sub-occlusioni) è proprio il fatto di aver fatto un intervento del genere da piccolina e quindi le varie aderenze che si possono creare ogni volta che si esegue un intervento addominale. Con la crescita la situazione può migliorare ma il rischio può rimanere.
purtroppo la causa di una possibile recidiva (o di dolori addominali frequenti per episodi di sub-occlusioni) è proprio il fatto di aver fatto un intervento del genere da piccolina e quindi le varie aderenze che si possono creare ogni volta che si esegue un intervento addominale. Con la crescita la situazione può migliorare ma il rischio può rimanere.
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Buongiorno. Qualsiasi intervento sull’addome implica la tendenza a formare aderenze e a sviluppare episodi di occlusione o sub-occlusione. Dalla sua descrizione non risulta tuttavia chiaro se gli episodi di “recidiva” siano legati a delle aderenze o ad episodi di ri-invaginazione. Nel primo caso, come detto, bisogna “abituarsi a convivere” con il rischio. Nel secondo caso, bisogna essere proprio sicuri che non ci sia un fattore di rischio che predisponga alla ri-invaginazione stessa. Cordiali saluti
Non c'è altro da aggiungere a quello già esposto dai colleghi.
Sarebbe interessante sapere in più cosa è stato fatto chirurgicamente nei riguardi della situazione malrotativa (resezione della membrana di Ladd solamente? nuova riposizione della matassa intestinale?).
cordiali saluti
Sarebbe interessante sapere in più cosa è stato fatto chirurgicamente nei riguardi della situazione malrotativa (resezione della membrana di Ladd solamente? nuova riposizione della matassa intestinale?).
cordiali saluti
Come già esposto dai Colleghi, ogni volta che si "entra" nella pancia per qualsiasi tipo di intervento si può avere un rischio teorico di avere delle crisi di "blocco intestinale" per presenza di aderenze cicatriziali o angolazione di un tratto di intestino. Non esiste modo di fare una vera prevenzione salvo casi molto sporadici in cui le crisi di subocclusione siano evidenti e ravvicinate; in tal caso talvolta può essere proponibile una laparoscopia esplorativa per cercare di individuare la presenza di briglie aderenziali che predispongano alla recidiva. Nel caso in cui le crisi non siano molto definite (cioè non vi sia il vomito tinto di bile - giallo o verde - o non ci siano alla radiografia dell'addome evidenti segni di occlusione) potrebbe trattarsi di banali dolori addominali causati magari da una virosi. Dovete preoccuparvi solo in caso di combinazione di dolore addominale accompagnato da vomito tinto di giallo o di verde e dall'assenza di passaggio di aria dal sederino
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