Buonasera mia figlia da un paio di mesi soffre di dolori addominali atroci siamo stati in vari pront

10 risposte
Buonasera mia figlia da un paio di mesi soffre di dolori addominali atroci siamo stati in vari pronti soccorsi dove hanno fatto degli antidolorifici gli esami ma non è risultato mai niente L'unica cosa che dicono e il colon irritato Dopo varie Cure dieta eccetera ricompare il dolore dopo circa un mese proprio in questa settimana siamo andati di nuovo al pronto soccorso di nuovo la stessa cosa flebo con antidolorifici esami Tutto ok hanno solo detto di fare dieta per una settimana dopo sono andata dal medico curante l'ha visitata anche lei ha detto colon irritato e mi ha prescritto una cura con obimal Ma i dolori continuano ad esserci mi può consigliare cosa possiamo fare mi hanno detto anche che fare una colonna scopia non è consigliabile visto che la ragazzina 15 anni però io sono preoccupata perché lei fa un alimentazione regolare e non è così stressata come dicono loro in attesa di una vostra risposta buona serata e grazie
Dott.ssa Elena Sviridonova
Ginecologo, Ostetrica, Sessuologo
Milano
Buongiorno. Si consiglia eseguire visita ginecologica con l’ecografia ginecologica transaddominale ( vescica piena ) .
Cordiali saluti

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Dott. Catello Lambiase
Radiologo, Radiologo diagnostico
Salerno
Le consiglio una visita da un gastroenterologo di fiducia.
La sindrome del colon irritabile è una sindrome funzionale che spessa si può confondere con altre patologie organiche dalla quale va differenziata mediante esami del sangue, delle feci e strumentali. Solo dopo aver escluso altre cause possono essere affrontati percorsi terapeutici medicinali oltre la dieta. Mi tenga aggiornato
Dott.ssa Enrica Pastore
Medico dello sport, Agopuntore, Nutrizionista
Roma
Salve. La ragazza ha fatto analisi complete, compreso quelle riguardanti la celiachia? Certamente andrebbe fatta una ecografia addome completo e pelvica. Con l'alimentazione e un aiuto con integratori e farmaci anche omeopatici, si può lavorare sul colon irritato.
Saluti.
Dr. Stefano Bernini
Dietologo, Omeopata, Ginecologo
Milano
Gentilissima, la sindrome del colon irritabile, è un disturbo spesso sottovalutato, in quanto considerato di origine esclusivamente psicosomatica. Ma nella genesi della malattia molti altri fattori possono giocare un ruolo significativo, tra cui una alterazione della flora intestinale, e una intolleranza alimentare. In genere queste patologie trovano soluzione in terapie omeopatiche e in un diverso assetto nutrizionale.
Sarebbe necessario conoscere le indagini eseguite. Si fa presto a dire esami ok. Ha escluso celiachia? Ha escluso allergie alimentari ige mediate? Ha escluso parassiti? Ha escluso calcolosi della colecisti? Pancreopatie? Ha eseguito calprotectina fecale?
Dott.ssa Annarita Colonna
Chirurgo generale, Agopuntore, Omeopata
Milano
Buongiorno, potrebbe trattarsi di un diverticolo di Mekel ma detto così senza sapere a quali esami è stata sottoposta è difficile...
Dr. Emilio Mariani
Ginecologo, Oncologo
Torino
Comincerei con la Ecografia addominale visto che è comune il dolore durante l'ovulazione E durante la mestruazione... Comunque la psiche non è mai da trascurare!!!
Dott.ssa Livia Vicentini
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Procida
Giustissimo tutto, fate accertamenti, nel momento in cui, saranno negativi, si potrebbe pensare anche ad un blocco meccanico a carico del bacino (che contiene gli organi) il colon è fissato tramite dei legamenti alle ossa iliache (una parte delle anche) e alle vertebre lombari L2-L3, e oltre ad un’alimentazione corretta bisogna permettere il libero movimento, spesso ridotto anche per una cattiva respirazione diaframmatica. Si dovrebbe fare una visita osteopatica e qualche trattamento per liberare e riequilibrare il corpo.
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Buongiorno, le consigliere una visita presso un gastroenterologo. Cordiali Saluti
Dott. Salvatore Longo
Gastroenterologo, Epatologo, Proctologo
Palermo
Salve, utile fare anche indagini biochimiche su sangue e feci e ecografia per escludere patologie organiche se non ancora fatto. Poi bisogna capire la terapia più adatta.

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