Buonasera, mi serve un consulto... io soffro molto d'ansia ma dalla pandemia la situazione è degener

17 risposte
Buonasera, mi serve un consulto... io soffro molto d'ansia ma dalla pandemia la situazione è degenerata. Una delle mie ansie maggiori, più invalidante, è la paura che mi succede qualcosa e muoio.. fra 2 giorni devo partire per una breve vacanza e l'unico mio pensiero è che ho paura che mi succede qualcosa e posso morire lontano da casa mia (premetto che sto bene di salute). Infatti sto vivendo i giorni prima come un'agonia tremenda.. un'altra ansia è il pensare che non riuscirò a dormire la notte perché sono lontana da casa, se ci penso sudo freddo. Penso che non dormo e mi viene l'ansia, se poi non dormi davvero mi sento male durante la notte per l'ansia e l'indomani starò tutto il giorno in ansia nel pensare che forse non potrò dormire di nuovo. Se ci penso con mente lucida mi prendo pee stupida perché alla fine penso che se non si dorme una notte non succede nulla ma purtroppo la mente è tremenda.. fa fare quello che vuole lei. So di dover andare da uno specialista perché così non posso andare avanti ma nel frattempo, visto che parto fra poco, cosa mi potete consigliare per rilassarmi un po? Qualche tecnica per allentare l'ansia.. già ho comprato la melatonina per cercare di dormire meglio speriamo faccia effetto.
Buongiorno
una buona tecnica è il training autogeno, ci vuole allenamento ma funziona. Se vuole può scrivere o chiamarmi e cercherò di essere più chiara.

dott.ssa Letizia Muzi

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Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
'Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve, le consiglio di fare dei colloqui psicologici per gestire l’ansia che prova e capire meglio ciò che prova, ci sono molte tecniche però è necessario capire quale tecnica è migliore per lei, non è detto che una tecnica che va bene per una persona vada bene anche per lei.
Cordiali saluti
Dott.ssa Giulia Proietti
Salve, immagino viva una situazione che la fa sentire un po' "spalle al muro". Solitamente l'ansia è un segnale che il nostro corpo ci invia per indicarci che qualcosa non va, quindi può provare ad ascoltare la sua paura anzichè cercare di assopirla. Vedrà che in questo modo troverà un sentiero che le permetterà di sentirsi piú rilassata. Per il resto mi sembra già consapevole dell'importanza di iniziare un percorso psicologico!
Un saluto,
dott.ssa Baiardo Bruni
Buonasera, lei è entrata in un circolo vizioso in cui prova ansia e successivamentw"ansia di provare ansia". Ovviamente ha assolutamente bisogno di intraprendere un serio percorso psicoterapeutico che lavori sul suo disturbo sia a livello cognitivo sia a livello fisiologico., attraverso tecniche di autorilassamento mirate. Cordialmente, dr.ssa Daniela Benvenuti
Buonasera ,l ansia per lei è la paura di morire ,allontanarsi da casa aumenta la paura ,ma la morte può avvenire indipendentemente dal nostro controllo in qualsiasi momento...Bene che abbia deciso di intraprendere un percorso psicoterapica .In attesa le consiglierei di utilizzare training autogeno e tecniche di respirazione.Un caro saluto dottssa Luciana Harari
Buonasera,
Per la situazione che lei descrive sarebbe importante un percoerso di psicoterapia all’interno del quale individuare quali sono le cause scatenanti e trovare insieme al terapeuta delle strategie adeguate per la sua specifica situazione.
Saluti
Dott.ssa Laura Perdisci
Buonasera , mi dispiace per il suo malessere. Come lei già sa poiché lo ha scritto , al ritorno del suo viaggio le suggerirei una psicoterapia , per capire che emozione ci sta dietro l’ansia , comprendere bene che cosa le si è scatenato dopo la pandemia , i suoi significati , i suoi pensieri . Riguardo la paura di partire e di non dormire le si scatena un circolo vizioso che poi non la aiuta a dormire , le suggerirei di non lottare con questa paura e di conviverci in modo da non innescare il circolo vizioso . Inoltre non è detto che durante la vacanza si avverano le paure tanto temute , magari va meglio di come immagina , se non dovesse essere così appena rientra provi a fare un percorso psicologico in modo da ritrovare un po’ di benessere e riuscire anche a gestire i suoi timori per godersi il prossimo viaggio . Resto a disposizione . Dott.ssa Alessia Greco
Buonasera, mi spiace leggere del suo malessere a pochi giorni da un viaggio, mi chiedo quanto poco stia vivendo i preparativi e l'organizzazione. Non so, come posso esserle di aiuto? Se vuole possiamo contattarci, una consulenza supportiva le potrebbe essere utile. L'aspetto! Saluti dott.ssa Maria Lombardo
Gentile utente di mio dottore,

in genere per i disturbi d'ansia è fondamentale un approccio di tipo integrato. La farmacoterapia, e la psicoterapia devono camminare di pari passo. Entrambe le cose, possono nel tempo migliorare la qualità della vita del paziente. La chiave del cambiamento sta tutta li. Inizi un percorso di psicoterapia, al fine di poter guardare ad un benessere più a lungo termine. Per quanto concerne i farmaci la invito a consultare uno psichiatra, figura che sulla base della sintomatologia descritta potrà somministrarle adeguato piano terapeutico

Cordiali saluti.
Dott Diego Ferrara
Di veloce e rapido (dice che partirà tra due giorni) c'è solo il farmaco. Può farselo prescrivere e così sarà sicura di dormire. Molto spesso questa sicurezza risolve già parzialmente il problema e fa passare l'ansia, con il risultato che potrebbe riuscire a dormire senza neanche prenderlo. Per il lungo periodo e per non diventare dipendente da un farmaco è indicato invece un percorso psicoterapeutico. Idem per la paura di morire lontano da casa. Anche se non capisco cosa ci sia di confortante nell'idea di morire vicino a casa...
Buongiorno. Credo innanzitutto che sia molto importante la sua volontà di rivolgersi ad uno specialista per prendersi cura di sé e trasformare in senso costruttivo i momenti di ansia e di paura che descrive attraverso l'inizio di un percorso di cambiamento personale.
Per affrontare l'ansia relativa al viaggio che farà tra qualche giorno il mio suggerimento è di valutare da sé cosa sente possa aiutarla maggiormente, considerando tra le varie possibilità quella di provare ad accogliere e ad ascoltare maggiormente i sentimenti che sta sperimentando condividendoli con una persona di cui si fida, anche con un professionista richiedendo un primo colloquio, e valutando d'altra parte se sente sia il caso di rivolgersi al suo medico per avere maggiori info su come gestire le eventuali difficoltà con il sonno. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Innanzitutto non deve rimandare la consultazione di uno psicoterapeuta in quanto il suo disturbo non è recente e sta diventando abbastanza pervasivo. Nel frattempo può ascoltare il Podcast Le Stanze della Paura, disponibile gratuitamente su Google e Spotify (Facebook Le Stanze della Paura ). Troverà molte informazioni sui disturbi d'ansia e strumenti di auto aiuto per il rilassamento psicosomatico. Ascolti l'episodio Le Stanze della Insonnie che verrà pubblicato il 10 maggio. Buona giornata. Bruno Ramondetti
Salve, senza dubbio lei ha bisogno di aiuto da parte di uno psicoterapeuta per affrontare il forte disagio che descrive. Per quanto riguarda la sua richiesta di una tecnica semplice per contenere l'ansia in occasione della sua prossima vacanza, le consiglio di eseguire una sequenza di respiri così strutturati: inspiri contando fino a 5; trattenga contando fino a 5; espiri contando fino a 5, il tutto per 7 volte. Contare fino a 5 equivale a far durare ogni fase 5 secondi. Se proprio non ce la fa provi con 4 secondi. Si concentri su questo tipo di respirazione nei momenti di particolare ansia, e anche la mattina e prima di addormentarsi. Spero che le possa essere utile. Buone vacanze! D.ssa M.Rita D'Onofrio
La farmacoterapia è la soluzione più rapida ed efficace, considerando che la sua partenza è a brevissimo.
Al suo ritorno, suggerisco la consultazione di una/o psicoterapeuta, poiché il suo problema (si intuisce) ha radici antiche, che potrà insegnarle le tecniche di rilassamento del caso e aiutarla ad arrivare alla radice del suo malessere. Nulla vieta un approccio integrato tra psicoterapia e psicofarmacoterapia (previa consultazione psichiatrica), con l'obiettivo di ridurre - fino a sospendere i farmaci - nel momento in cui questi non saranno più necessari. MC
Buonasera, leggendola ho avuto l'idea di essere su un treno ad alta velocità, che mi ha portato da una forte sensazione all'altra. Un viaggio in cui le fermate sono le molte sensazioni che lei riporta, ma per le quali non ha trovato il modo più adeguato per soffermarsi.
Sono disponibile online per cominciare a guardare una fermata alla volta.
Cordiali saluti
Salve, un buon sistema per rilassare la mente è il training autogeno ma che deve essere insegnato da personbe competenti . Per questo motivo le consiglio di intraprendere un percorso terapeutico per affrontare il suo problema ed evitare che la risposta ansiosa si intensifichi nel corso del tempo. Non creda affatto di essere stupida perché i problemi legati al disturbo d'ansia sono piuttosto invasivi e difficili da controllare senza la guida di psicologi e psichiatri nei casi più invalidanti. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio

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