buonasera, mi ritrovo alle due a scrivere nel letto questo messaggio perché avrei bisogno di un pare

18 risposte
buonasera, mi ritrovo alle due a scrivere nel letto questo messaggio perché avrei bisogno di un parere da parte di un professionista. A casa sto vivendo una situazione tanto delicata, i miei non vanno più d accordo da tanti anni, io ho un fratello più piccolo e sono una fuorisede. Purtroppo da quando io me ne sono andata per l’università mio fratello di 12 anni ha iniziato i comportamenti ribelli dell’adolescenza sopratutto verso mia mamma. È sempre stato viziato e cresciuto con poche regole però da 5 mesi a sta parte la situazione sta diventando ingestibile e a me distrugge vedere mia mamma stare così male e sentirsi così impotente. Mio fratello da un mese a sta parte usa parole pesanti nei confronti di mia mamma come :”P******” “T****” senza che lei faccia nulla, si chiude in camera e sta tutto il giorno al telefono fregandosene anche dell andamento scolastico. I miei genitori hanno provato anche a sottrargli il telefono per vedere se le cose miglioravano e se poteva capire di essere in punizione ma lui si è messo ad urlare e a rompere oggetti della casa, (abitiamo in un condominio e non è concesso urlare sopratutto in alcune fasce quindi i miei genitori si sono ritrovati costretti a ridargli il telefono pur di farlo smettere.) Stasera era la seconda sera che sono tornata a casa per le vacanze di pasqua e dopo essere stato con me, ha deciso di volersi fare la doccia all una, mia mamma gli ha detto che era troppo tardi e lui si è messo ad urlare “stai zitta P******” io sono intervenuta dicendo che non si doveva permettere e lui ha iniziato ad insultare anche me con parole pesanti. Tra i miei genitori il dialogo è difficile e sembra che parlino una lingua diversa, mio papà lavora la sera quindi tutto il peso maggiore lo subisce mia mamma e oggi sto scrivendo con le lacrime agli occhi perché l ho vista proprio stare tanto male a causa di questa situazione. Mio fratello è sempre stato bravo e gentile con tutti ma da due anni a sta parte lo vedo veramente cambiato, gli ho proposto di farsi aiutare da uno psicologo perché sicuramente trattiene tanta rabbia dentro ma lui non ne vuole sapere. Mi dispiace troppo ogni volta tornare a casa e vivere questo clima di tensione, mi ferisce vedere mia mamma così impotente e suo figlio che non lo ascolta. Vorrei tanto fare qualcosa ma non so come muovermi e cosa fare
Gentilissima, leggendola, la sua preoccupazione e il suo vissuto di impotenza risultano potentemente tangibili ed estremamente vividi. Per come ha descritto la situazione, è ipotizzabile che il rimodellamento del sistema famigliare avvenuto con la sua fuoriuscita da casa abbia comportato una rivisitazione dei ruoli all'interno della famiglia. Peraltro, suo fratello si trova nella fase della preadolescenza, che è notoriamente un momento estremamente delicato dal punto di vista identitario e della riscoperta dei limiti, aspetti questi che passano anche dai conflitti (perlopiù fisiologici) con i propri genitori. In questo caso, tuttavia, la quota di aggressività appare davvero elevata, e forse cela qualcosa di più profondo di un normale conflitto intergenerazionale. Ci ha parlato di una coppia genitoriale instabile, che "non va più d'accordo da tanti anni", ed è ipotizzabile che suo fratello stia rappresentando inconsapevolmente (tra le altre cose) i problemi sottesi fra mamma e papà, esprimendo come può un possibile malessere e/o disagio. Tutte queste ipotesi altro non possono essere che tali, senza un adeguato approfondimento. Poiché è lei che ha comprensibilmente sentito il bisogno di scrivere, attivandosi con maturità e coscienziosità alla ricerca di una soluzione per il benessere dei suoi cari, mi sento di suggerirle di concedersi personalmente e individualmente uno spazio di consulenza psicologica per fare un po' di ordine nei pensieri, pensare a delle possibili soluzioni, e in seguito alla quale poter immaginare un percorso di cambiamento che, nella migliore delle ipotesi, coinvolgerebbe l'intera famiglia. Un caro saluto

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
"Gli aguzzini ci sono perché ci sono le vittime". Occorre rimettere ordine nella gerarchia familiare, un esperto di terapia sistemica é il professionista a cui rivolgersi, prima che la situazione precipito in peggio.
Un caro saluto
Buonasera, sinceramente non penso che la sua assenza sia la causa di tanto malessere. Vi consiglio di intraprendere una terapia sistemica familiare, la più indicata in questo tipo di disagio. Cordialmente, dr.ssa Daniela Benvenuti
Gentile utente, dalle sua parole si percepisce la grande preoccupazione che ha nei confronti sia di sua mamma che di suo fratello.
Suo fratello sta vivendo la preadolescenza, età di conflitti necessari a separarsi dai genitori per poter prendere la propria strada nel mondo. Ciò che ci descrive, però, è qualcosa di più, ci parla di tanta aggressività che, dai pochi elementi che abbiamo, mi fa pensare che sia “troppa”.
Probabilmente le problematiche familiari si ripercuotono su di lui, che sta diventando il portatore del disagio familiare e che solo con questi atteggiamenti riesce ad esprimerlo.
Sarebbe importante che suo fratello potesse esprimere il suo malessere in un ambiente protetto von uno specialista della salute mentale. Ma sarebbe anche importante che i vostri genitori si occupassero delle loro fatiche e dei loro conflitti, per poter essere ricevere un aiuto come genitori e poter essere d’aiuto a suo fratello.
Provi a parlarne con i suoi genitori.
Un caro saluto.
Dott.ssa Emanuela Graziano
Buonasera lei può fare poco, ma i suoi genitori potrebbero iniziare un percorso di parent training che serve ai genitori per capire come muoversi al meglio con i figli. In questo caso andrebbero per gestire la conflittualità tra di loro e la ribellione di suo fratello. Ne parli con sua mamma anche della sua preoccupazione. Un caro saluti Rossella Chiusolo
Buonasera,

la situazione in famiglia pare esser molto complessa. Il disagio di cui suo fratello si è fatto portatore è probabile che abbia a che fare con la relazione di coppia in crisi dei suoi genitori. Molto probabilmente in questo momento è molto arrabbiato coi suoi, soprattutto con sua madre, magari ritenendola responsabile maggiormente della situazione in essere. Lei da figlia può far poco per sollevare le sorti della sua famiglia, ma sicuramente i suoi potrebbero prendersi cura delle loro problematiche, magari affrontandole in un percorso di coppia, sollevando cosi suo fratello da tutto questo disagio, Deve esser difficile per suo fratello esser rimasto da solo in casa con loro.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, grazie per questa sofferta condivisione. Capisco che suo fratello, nel pieno dell'adolescenza, si rifiuti di cominciare un percorso di terapia individuale. Non è detto però che la terapia individuale sia però la soluzione: dal breve racconto che fa, è possibile che suo fratello, con tutta la sua rabbia, si stia facendo portatore di un problema che riguarda l'intera famiglia, anche perchè accenna al fatto che i suoi genitori non vanno più d'accordo da anni: in che modo non vanno d'accordo? Che effetto ha avuto questo su di lei? E che effetto può aver avuto su suo fratello? Il mio consiglio è di cominciare tutti insieme una terapia familiare, per capire quali dinamiche hanno portato questo sintomo ad esplodere. Non è detto che il sintomo di un membro della famiglia sia solo suo: spesso il sintomo è rivelatore della presenza di dinamiche disfunzionali, forti ma silenti o invisibili. Se avesse bisogno di ulteriore supporto resto a disposizione. Un caro saluto, Dott.ssa Elena Gianotti
Buongiorno. Forse suo fratello più piccolo sta chiedendo aiuto , anche se secondo noi adulti nel modo sbagliato (forse è questo il modo che conosce di più?) , sembra sia lui a stabilire " i ruoli e le regole all'interno della famiglia". Credo sia importante lavorare insieme (tutta la famiglia) per modificare questa situazione, partire solo da suo fratello non è costruttivo, è come dargli una responsabilità, come lei scrive, è la relazione e la comunicazione famigliare che presenta da diverso tempo delle difficoltà. Grazie per aver condiviso con dei professionisti che non conosce una parte della sua vita. Dott.ssa Nicoletta Gentile
Io penso che sua mamma debba andare in terapia per poter gestire il tutto. Penso che abbia bisogno di riprendersi il suo ruolo di madre. Immagino che un figlio soffra nel vivere questa situazione ed immaginarla quando lei è lontana. Convinca sua madre ad entrare in terapia per fortificarsi ed affrontare una complessa situazione come questa.
Carissimo, probabilmente la sua uscita di casa ha destabilizzato le dinamiche relazionali familiari pertanto ci sarebbe bisogno di un approccio terapeutico familiare che riporti equilibrio e aiuti quindi la sua famiglia a capirsi meglio e ad affrontare questa nuova fase della vita
Dottssa Marika Fiori
Buongiorno, mi rattrista leggere le tue parole, immagino la sofferenza che provi in questa situazione...però non puoi fare molto, sei figlia anche tu, dovrebbero essere i tuoi a prendere in mano la questione...anche tu immagino stia vivendo male la loro separazione ...tuoi fratello che è più piccolo esprime così il suo disagio e malessere...l'unica cosa che puoi fare è parlare con i tuoi genitori di come ti senti, chiedere aiuto per te e se fosse anche tuo fratello d'accordo, un incontro con un terapeuta sarebbe importante, che sostenga i tuoi e anche voi figli in questo momento ...
Buon cammino, Jessica Scheggi
Buongiorno, sicuramente è necessario un intervento professionale. Se si fratello non è intenzionato a farsi aiutare, sarebbe utile suggerire il supporto di uno psicoterapeuta alla coppia genitoriale in modo da approcciarsi al ragazzo in modo diverso, con la finalità di aiutarlo.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Carissima... Comprendo il suo malessere e il suo senso di impotenza. Però, come già risposto dai miei colleghi, anche lei è figlia e il ruolo educativo spetta ai suoi genitori. Non posso entrare in merito ai vissuti di suo fratello e dei suoi genitori ma, poiché lavoro in questo settore, per i suoi genitori sarebbe funzionale un percorso di parent training al fine di ristabilire i ruoli educativi e poter lavorare sulle proprie difficoltà e aspetti emotivi: tuttavia, al fine di questo, i suoi dovrebbero essere motivati a chiedere aiuto come, d'altronde, suo fratello. Lei ha pensato di intraprendere un percorso?
Buona vita
Dottoressa Francesca Carubbi
Dottoressa Francesca Carubbi
L'atteggiamento di tuo fratello, per quanto inappropriato e difficilmente tollerabile, è espressione di un disagio profondo che sta attraversando. Inevitabile il dolore di chi vive attorno a lui. E' normale a 12 anni non avere alcuna intenzione di andare da un o psicologo, ma possono farlo insieme i tuoi genitori, e magari anche tu, per interagire con tuo fratello in modo più adeguato.
Purtroppo disagi simili in famiglia, anche di bambini più piccoli, sono frequenti e in crescita e occorre intervenire prima possibile.
Dr.Alessandro Bianchi, Istituto di Psicologia Funzionale di Firenze.
Buongiorno, sembra che all'eccesso di rabbia da una parte corrisponda una mancanza di limiti che per qualche motivo nel tempo non sono stati dati. Ora è troppo tardi perchè la cosa avvenga in modo indolore, ma in qualche modo dovrà avvenire. Come interpreterebbero i terapeuti sistemici in questo momento suo fratrello rappresenta il sintomo di malfunzionamento della famiglia non si può pretendere che si faccia carico anche della cura, cioè diventando responsabile e andando dallo psicologo. Qua è il "sistema famiglia" che deve essere oggetto di trattamento, in particolare la coppia genitoriale. "Non si può incolpare un fiume di straripare se nessuno ha costruito gli argini".
Buonasera, mi dispiace molto sentire che Lei stia attraversando una situazione così difficile a casa. Capisco quanto sia doloroso vedere la Sua famiglia in uno stato di tensione e conflitto, soprattutto quando coinvolge la Sua mamma e il Suo fratello.

Lei ha fatto bene a cercare un parere da un professionista per affrontare questa situazione. Data la complessità della dinamica familiare che Lei ha descritto, potrebbe essere utile considerare l'opzione di una terapia breve strategica.

La terapia breve strategica è una forma di terapia focalizzata sul raggiungimento di risultati rapidi e duraturi, mirando a individuare e risolvere le problematiche specifiche che Lei sta affrontando. In questo caso, potrebbe essere utile lavorare con un terapeuta per comprendere meglio i dinamismi familiari e sviluppare strategie pratiche per gestire la situazione.

Uno degli obiettivi della terapia breve strategica potrebbe essere quello di migliorare la comunicazione e il dialogo all'interno della famiglia, aiutando Lei, sua mamma e suo fratello a esprimere i propri bisogni e sentimenti in modo costruttivo.

Inoltre, il terapeuta potrebbe lavorare con Lei per sviluppare strategie per gestire i comportamenti problematici di suo fratello e per sostenere sua mamma nell'affrontare la situazione in modo più efficace.

È importante sottolineare che la terapia breve strategica può essere un processo impegnativo, ma potrebbe offrire un supporto prezioso durante questo momento difficile per Lei e la Sua famiglia.

La prego di prendersi cura di sé e di considerare seriamente l'opportunità di cercare il supporto di un terapeuta. Se ha ulteriori domande o ha bisogno di ulteriori chiarimenti, non esiti a chiedere aiuto. La Sua salute mentale e il benessere della Sua famiglia sono importanti, e ci sono risorse disponibili per aiutarvi a superare questa situazione.
Buonasera,
Grazie di aver condivisa le Sue preoccupazioni riguardo alla Sua famiglia.
Per dare una descrizione precisa mancano alcuni elementi. Cercando di fare un‘ipotesi, direi che la difficolta tra i genitori ha portato in parte alla mancanza del loro ruolo all‘interno della famiglia, che è quello di comandare e dare delle regole. In assenza di ciò si sta verificando un salto generazionale che porta Lei come figlia a sviluppare delle qualità genitoriali nel preoccuparsi, e del fratello a comandare, dando i numeri, perché gli manca una guida autorevole.
Visto che nel caso di Suo fratello si tratta di un minorenne, è indispensabile una terapia familiare che porti alla consapevolezza il funzionamento non adatto della famiglia, capire il contributo di ogni singolo individuo che ne fa parte, e poi portare tutti ad accettare le regole di una buona comunicazione e ed un modo di relazionarsi per un rapporto funzionale e adatto al ruolo di ognuno.

Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
Monika Elisabeth Ronge
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