Buonasera mi incuriosisce sapere se durante le sedute di ipnosi può assistere anche il partner. Graz

Buonasera,
Capisco il suo interesse per l'ipnosi. La possibilità di avere un partner presente durante una seduta di ipnosi dipende molto dalla natura della seduta e dalle esigenze del paziente. In alcuni casi, la presenza di un partner può essere di supporto e confortante, mentre in altri potrebbe interferire con il processo terapeutico.

È importante discutere questa possibilità direttamente con il terapeuta che conduce le sedute. Ogni caso è unico, e il professionista potrà valutare se la presenza del partner può essere utile o se è meglio che la seduta si svolga in modo più privato.

Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Sono disponibile anche online.
Cordiali saluti
Dott. Tiziana Vecchiarini

Buongiorno,
utilizzo l'ipnosi e personalmente ritengo che in un percorso psicologico in cui si decide di utilizzarla, la presenza del partner potrebbe inibire l'ipnosi stessa, che già di per sé è una tecnica che richiede a volte molto tempo, una certa preparazione e buona esperienza da parte di chi la esercita. Ovviamente dipende da che tipo di rapporto c'è con il partner e da che progetto terapeutico si è stabilito con il terapeuta, oltre che il consenso da parte del paziente alla presenza del partner.

Guardi. Sono diplomato in ipnosi in Francia in una delle migliori scuole. L'ipnosi ha bisogno di un Setting molto particolare e con meno interferenze possibili. Sconsigliato farle in presenza di terzi. Mi verrebbe da chiederle perché vuole farla col partner presente. Se volesse maggiori informazioni, mi trova disponibile.

Buonasera, escludo l'ipotesi che il partner assista all'ipnosi. Mai sentita questa evenienza. Dr.ssa Daniela Benvenuti

Gentile utente di mio dottore,

l'ipnosi, se utilizzata all'interno di un percorso di psicoterapia individuale, non può esser assistita da terze persone.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara

Buongiorno e grazie per la sua domande. No, non è possibile avere osservatori. È un setting di psicoterapia. E non ci sarebbe nullla da vedere a parte una psicologa che parla e una paziente che ascolta. Quello che si può fare è registrare le parole della psicologa per poterle risentire in un secondo momento e ripetere l'esperienza. L'ipnosi applicata alla psicoterapia ha carattere clinico e quindi il riascoltare l'induzione può essere di aiuto. Un caro saluto.

Buonasera, in ambito psicologico sistemico relazionale durante le sedute di ipnosi è possibile che il partner assista, purché entrambi siano d'accordo e si sentano a proprio agio. La presenza del partner può essere utile per supportare il soggetto ipnotizzato e creare un ambiente di fiducia e ascolto reciproco. Tuttavia, è importante che il terapeuta e il paziente concordino sul coinvolgimento del partner e che vengano rispettate le regole e la privacy della seduta. È consigliabile discutere questa possibilità con il terapeuta per valutare insieme le migliori modalità di intervento. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione anche online.
Dott. Cordoba

Buongiorno,
No, è scosigliato e non ho mai sentito di ipnosi con terze persone presenti se non ai fini della ricerca scientifica.
Dott. Marco Cenci

Buongiorno, la presenza di una terza persona è soggettiva, se il paziente è minorenne la richiesta è da valutare. Il paziente in fase di ipnosi, deve sentirsi sicuro in un setting professionale, senza interferenze, in un posto sicuro e nel rispetto dal Codice Deontologico dei Psicologi.
Per ulteriori domande, sono disponibile per un eventuale consulto on line.
Dssa Vincenza Papeo

Buonasera Gentile Utente, grazie per aver condiviso questo suo dubbio. La risposta può variare in funzione della formazione del terapeuta che esercita la pratica, il setting dell'ipnosi richiede condizioni specifiche condizioni e predisposizioni, molta influenza ha lo scopo dell'ipnosi (cioè se sia una richiesta a scopo ludico o terapeutico), ma anche il rapporto che ha col partner, le dinamiche inconsce e molti altri fattori. Ogni caso è da valutare col professionista.
Per ulteriori consigli, informazioni o per intraprendere un percorso resto a disposizione. Augurandole il meglio le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino

Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico

Buon pomeriggio, la ringrazio per aver condiviso questa sua curiosità! Non c'è una risposta univoca alla sua domanda. A seconda della specifica situazione, in base agli obiettivi della terapia, all'individualità del paziente ed alla valutazione di altri fattori da parte del professionista, si sceglie come impostare il setting per l'utilizzo di un prezioso strumento terapeutico come l'ipnosi! Un caro saluto
Dott.ssa Silvia Pericoli

Mi arriva come particolare la sua richiesta che meriterebbe davvero di essere approfondita, anche perchè ogni situazione clinica è diversa e il percorso terapeutico va co-costruito insieme alla persona. Di conseguenza, se da un eventuale colloquio le motivazioni per la presenza del partner risulterebbero essere funzionali alla facilitazione ipnotica, allora si può procedere tranquillamente. Grazie per questa occasione di riflessione

Buongiorno, utilizzo l'ipnosi e personalmente ritengo che in un percorso psicologico in cui si decide di utilizzarla, la presenza del partner potrebbe inibire l'ipnosi stessa, che già di per sé è una tecnica che richiede a volte molto tempo, una certa preparazione e buona esperienza da parte di chi la esercita. L'ipnosi ha bisogno di un Setting molto particolare e con meno interferenze possibili. Mi viene da chiederle perché vuole farla col partner presente. Se volesse maggiori informazioni, mi trova disponibile. Saluti dott.ssa Crisafulli Liliana

Gentile utente, generalmente si tratta di sedute a carattere individuale; potrebbe chiedere al terapeuta con il quale si effettua la seduta stessa nel caso!
cordiali saluti
AV

Salve, personalmente ritengo che ogni situazione necessita una lettura particolare, ma, come professionista mi sento di consigliare, nel caso di un percorso di tipo individuale, qualunque esso sia, la non presenza di terzi soggetti, che potrebbe interferire con il setting, che nel caso dell'ipnosi, è ancora più delicato e specifico. Ad ogni modo, la possibilità di affrontare un percorso condiviso non è da escludersi, può contattarmi privatamente se vuole discutere di un possibile percorso di coppia.
Cordialmente dott.ssa Alice Catino

Buon Giorno, rispondo in qualità di professionista dell'ipnosi in quanto master universitario in ipnosi, oltre decennale esperienza e diplomi vari di ipnosi. L'ipnosi è una tecnica validissima alla pari di altre tecniche, ma differisce in due aspetti: il primo la qualità ed esperienza dell'operatore ( come in altre tecniche, ma in questa tecnica servono tanti altri skill propri dell'operatore) in seconda analisi l'ipnosi occorre utilizzarla al momento giusto e nelle condizioni giuste che solo la bravura ed esperienza dell'operatore può guidare. Durante l'ipnosi, quella vera e non scambiata per immaginazione o visualizzazione, emergono materiali inconsci di grande importanza, spesso ovviamente non conscio al soggetto stesso che durante la seduta può fare emerge con grande enfasi e grande gioia o sofferenza. La presenza di terze persone potrebbe apparentemente rassicurare il paziente per le paure che dalle dicerie sull'ipnosi emergono, ma di fatto potrebbero limitare proprio la buona riuscita della stessa seduta, mettendo in onda per così dire delle resistenze. In casi dove la compliance è già di ottimo livello, è possibile filmare l'ipnosi e/o avere come testimone delle terze persone. Ovviamente il tutto guidato da grande rispetto, delicatezza e professionalità.

Buongiorno gentile utente e grazie per la sua domanda. Alle sedute di terapia, qualsiasi tecnica venga utilizzata, non assistono altre persone, a meno che la terapia non sia di gruppo (ossia ogni spettatore è anche paziente del gruppo di terapia) o di coppia (anche qui, entrambi i partner stanno affrontando il medesimo percorso di terapia). Il coinvolgimento di terzi, qualora dovesse rendersi necessario, comunque non prevede normalmente l'assistere alla seduta di terapia del paziente. Buona giornata. Cordialmente, dott.ssa Camilla Centanni

Tendenzialmente non ha senso che assista il partner. Dott.ssa Francesca Gottofredi

Buonasera! La possibilità per il partner di assistere a una seduta di ipnosi dipende dal tipo di terapia, dall'obiettivo della seduta e dalla preferenza del professionista e della persona ipnotizzata.

Ecco alcuni aspetti da considerare:

1. Scopo della seduta
Terapia individuale: Se l'ipnosi viene utilizzata per lavorare su aspetti personali, come traumi, fobie o gestione dello stress, di solito la presenza di un'altra persona non è consigliata. La seduta funziona meglio in un ambiente tranquillo e privo di distrazioni.
Ipnosi per la coppia o relazionale: Se l'ipnosi riguarda aspetti che coinvolgono entrambi i partner, come la costruzione della fiducia o la risoluzione di conflitti, la presenza del partner potrebbe essere pertinente e utile.
2. Preferenze personali
La persona che si sottopone all'ipnosi deve sentirsi completamente a proprio agio. Se la presenza del partner aumenta il comfort, potrebbe essere permessa. Al contrario, se la sua presenza è percepita come una fonte di tensione o imbarazzo, è meglio evitare.

3. Linee guida del professionista
Ogni ipnoterapeuta ha il proprio approccio. Alcuni preferiscono che le sedute siano private per garantire la massima concentrazione e apertura da parte della persona in ipnosi. Altri potrebbero consentire al partner di assistere, specialmente se la sua presenza può fornire supporto emotivo.

4. Riservatezza e privacy
Un altro elemento da considerare è la riservatezza. Durante l'ipnosi, potrebbero emergere pensieri, emozioni o ricordi personali. È importante che la persona ipnotizzata si senta sicura di potersi esprimere liberamente senza timori di giudizi.

Può essere possibile per il partner assistere a una seduta di ipnosi, ma dipende dalla natura della terapia, dalla preferenza del paziente e dal metodo del terapeuta. Ti consiglio di discutere apertamente questa possibilità con il professionista prima della seduta per concordare l'approccio più adatto.

Se hai altre domande, chiedi pure!