Buonasera, mi è stata riscontrata circa 5 mesi fa una calcolosi vescicale ( un calcolo di 25 mm ed

La reale ed utile rispsota le può solo arrivare dalla visione dellesame eseguito, meglio se corroborato da una attenta ecografia doppler pelvico-prostatica. Certo è che la formazione di calcoli vescicale indica un forte livello di ristagno urinario in vescica per ostruzione che va pertanto risolta con la TUP, ma che potrebbe essere risolta (se le dimensioni prostatiche sono modeste) con le tecniche i-tind o optilume che sono notevolmente poco invasive e a rapida soluzione oltre a non indurre i problemi di incontinenza ed ejaculazione. Sarebbe anche utile verificare lo stato della restante via urinaria perché una ostruzione che ha generato calcoli potrebbe indurre un retroflusso ureterale, magari ancora silente. In sintesi: una accurata e rapida revisione della situazione è indispensabile per decidere nel merito.

Salve, la presenza di calcoli vescicali è segno indiscutibile di ostruzione delle basse vie urinarie. Per poterle dire l'intervento più adatto a lei bisognerebbe conoscere il volume della sua prostata, il volume e il numero dei calcoli vescicali, le terapie da lei assunte e la sua volontà o meno di mantenere l'eiaculazione. Un buon urologo deve poterle proporre tutte le tecniche come iTind, urolift, REZUM, vaporizzazione o enucleazione laser.