Buonasera, mi chiedevo se gli zuccheri in un pasto abbondante di frutta, come per esempio 6-7 mandar
14
risposte
Buonasera, mi chiedevo se gli zuccheri in un pasto abbondante di frutta, come per esempio 6-7 mandarini, siano uguali ai carboidrati complessi come indice glicemico e come durata d'azione intesa come capacità di dare energia per lungo tempo se consumati dopo un secondo di carne abbastanza grasso. Grazie
Gentile paziente, i carboidrati semplici (come quelli presenti nella frutta) hanno una struttura più corta, e quindi vengono assorbiti più rapidamente dall'organismo, mentre i carboidrati complessi (quelli presenti in pane, pasta ecc) sono composti da più polimeri di glucosio, e per questo il nostro organismo impiega più tempo per assorbirli. Stesso discorso quando parliamo di energia. I carboidrati complessi, essendo quelli a più lenta digestione, rilasciano energia a poco a poco ed agiscono prolungando il senso di sazietà. Discorso opposto quando si parla dei carboidrati semplici.
Dott. Nello Arianna
Dott. Nello Arianna
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Gentilissimo paziente,
Concordo con il collega e aggiungo che è fondamentale esaminare l’indice glicemico, ma anche il carico glicemico, il quale aggiusta l’indice glicemico sulla quantità di carboidrati realmente contenuti nella porzione mediamente utilizzata.
La differenza tra indice e carico glicemico diventa rilevante quando la percentuale di fibra e acqua o di altri macronutrienti è alta. L’effetto degli zuccheri sulla glicemia è influenzato dal tipo di zucchero (alto o basso indice glicemico), ma anche dalla quantità di zuccheri della porzione, messa in relazione anche agli altri alimenti contenuti nel piatto.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Concordo con il collega e aggiungo che è fondamentale esaminare l’indice glicemico, ma anche il carico glicemico, il quale aggiusta l’indice glicemico sulla quantità di carboidrati realmente contenuti nella porzione mediamente utilizzata.
La differenza tra indice e carico glicemico diventa rilevante quando la percentuale di fibra e acqua o di altri macronutrienti è alta. L’effetto degli zuccheri sulla glicemia è influenzato dal tipo di zucchero (alto o basso indice glicemico), ma anche dalla quantità di zuccheri della porzione, messa in relazione anche agli altri alimenti contenuti nel piatto.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Buonasera, la frutta contiene zuccheri semplici che tendono a far salire i livelli di zucchero nel sangue più velocemente rispetto ai carboidrati complessi. Il carboidrato complesso fornisce energia a lunga durata, lo zucchero semplice fornisce energia immediata. In relazione alla sua domanda se desidera avere energia più a lungo e non sentire una sensazione di fame molto ravvicinata al pasto è più bilanciato assumere un carboidrato complesso.
Buongiorno, l'aumento di energia inteso come resistenza alla fatica, per esempio in un allenamento sportivo, risulta dalla somma di tutti i nutrienti indispensabili , oltre agli zuccheri semplici e quelli a lunga catena. un pò come dire che per fare muovere un'auto è necessario, oltre al carburante, olio motore, filtri puliti, le chiavi motore .....
Senza anche uno solo di questi la macchina non si accende o procede male e per breve tempo.
Una nutrizione completa di nutrienti essenziali garantisce un ottimo funzionamento del nostro organismo.
Buona giornata
Senza anche uno solo di questi la macchina non si accende o procede male e per breve tempo.
Una nutrizione completa di nutrienti essenziali garantisce un ottimo funzionamento del nostro organismo.
Buona giornata
Buongiorno, in generale gli zuccheri semplici (zucchero, frutta, succhi, bevande zuccherate...) hanno un indice glicemico molto elevato, quindi la glicemia si alza nel giro di pochi minuti per poi riabbassarsi velocemente. Tuttavia, questo processo risulta più rallentato (quindi picco di glicemia più a rilento) se il pasto è accompagnato da altri nutrienti quali grassi, fibra e proteine.
L'indice glicemico non è comunque l'unico indicatore assoluto da tenere in considerazione, bensì l'associazione tra indice glicemico e carico glicemico, ovvero quanto si alza la glicemia e a che velocità e quanti sono gli zuccheri introdotti. Questa associazione tiene conto allora non solo della qualità dei nutrienti, ma anche della quantità degli stessi: 2 mandarini mi alzano più velocemente la glicemia rispetto ad una pizza, ma il carico glicemico della pizza è ben maggiore. Dipende sempre qual è l'obiettivo di salute del soggetto!
L'indice glicemico non è comunque l'unico indicatore assoluto da tenere in considerazione, bensì l'associazione tra indice glicemico e carico glicemico, ovvero quanto si alza la glicemia e a che velocità e quanti sono gli zuccheri introdotti. Questa associazione tiene conto allora non solo della qualità dei nutrienti, ma anche della quantità degli stessi: 2 mandarini mi alzano più velocemente la glicemia rispetto ad una pizza, ma il carico glicemico della pizza è ben maggiore. Dipende sempre qual è l'obiettivo di salute del soggetto!
Gentile paziente, per rispondere occorre contestualizzare l'assunzione degli zuccheri. Infatti lei riferisce il consumo di un pasto a base di carne(proteine animali) e aggiunge "abbastanza grassa". Sia le proteine animali che soprattutto i grassi, sono in grado di rallentare notevolmente lo svuotamento gastrico, per cui in questo caso i mandarini e dunque gli zuccheri semplici disponibili in essi contenuti(fruttosio), saranno assorbiti con tempistiche molto più rallentate, rispetto alla loro assunzione come singolo alimento. Di conseguenza all'interno di questo pasto, difficilmente saranno in grado di dare picchi glicemici significativi.
la capacità invece di fornire energia a lungo termine, di cui parla è determinata dalla quantità complessiva dei carboidrati contenuti nel pasto, bisognerebbe avere gli alimenti precisi alla mano, con la quantità di riferimento e fare una comparazione con i grammi di zuccheri disponibili presenti.
la regolazione della quantità di zuccheri disponibili per le cellule(omeostasi glicemica) è finemente regolata a livello endocrino, grazie alla presenza di glicogeno e trigliceridi di riserva, qualora la quantità di zuccheri ingeriti non fosse sufficiente a soddisfare i nostri fabbisogni energetici.
Sperando di essere stata chiara, resto a disposizione per altri dubbi
Dott.ssa Serena Pasqualicchio
la capacità invece di fornire energia a lungo termine, di cui parla è determinata dalla quantità complessiva dei carboidrati contenuti nel pasto, bisognerebbe avere gli alimenti precisi alla mano, con la quantità di riferimento e fare una comparazione con i grammi di zuccheri disponibili presenti.
la regolazione della quantità di zuccheri disponibili per le cellule(omeostasi glicemica) è finemente regolata a livello endocrino, grazie alla presenza di glicogeno e trigliceridi di riserva, qualora la quantità di zuccheri ingeriti non fosse sufficiente a soddisfare i nostri fabbisogni energetici.
Sperando di essere stata chiara, resto a disposizione per altri dubbi
Dott.ssa Serena Pasqualicchio
Gentile paziente, l'assunzione di alimenti ricchi di zuccheri semplici (come appunto la frutta) garantisce una forte disponibilità di energia nell'immediato ma non nel lungo termine. In particolare, l'assunzione della porzione di mandarini da lei indicata comporterebbe un immediato picco glicemico; gli alimenti contenenti carboidrati complessi consentono invece un rilascio più graduale degli zuccheri che risulterà in grado di dare energia in maniera ben più prolungata, senza tuttavia un picco alto nell'immediato. Il mio consiglio, senza conoscere le sue esigenze specifiche e quindi pensando alle esigenze di una persona "media", è quello di preferire sempre un pasto ben bilanciato con una buona quantità di carboidrati complessi piuttosto che un pasto eccessivamente ricco di zuccheri semplici. Cordiali Saluti, Dott. Umberto Olivo.
Gentile paziente, concordo con i miei colleghi nel dirle che i carboidrati semplici, come quelli presenti nella frutta, vengono assorbiti più rapidamente dall'organismo, al contrario di quelli complessi (presenti in pane, pasta ecc) che impiegano più tempo per essere assorbirti. Dunque i carboidrati complessi, essendo quelli a più lenta digestione, rilasciano energia in modo più graduale e progressivo mentre quelli semplici rilasciano energia in modo più immediato e con un effetto meno duraturo nel tempo. Inoltre non è consigliabile consumare tanta frutta tutta insieme.
Cordialmente, Dott.ssa Stella
Cordialmente, Dott.ssa Stella
Gentile paziente, i carboidrati semplici (come quelli presenti nella frutta) hanno una struttura più corta, e quindi vengono assorbiti più rapidamente dall'organismo, mentre i carboidrati complessi (quelli presenti in pane, pasta ecc) sono composti da più polimeri di glucosio, e per questo il nostro organismo impiega più tempo per assorbirli. Stesso discorso quando parliamo di energia. I carboidrati complessi, essendo quelli a più lenta digestione, rilasciano energia a poco a poco ed agiscono prolungando il senso di sazietà. Discorso opposto quando si parla dei carboidrati semplici. Cordiali saluti
Gentilissimo paziente, come già spiegato dai i miei colleghi, i carboidrati semplici in questo caso presenti nella frutta vengono assorbiti più rapidamente e per questo rilasciano energia nell'immediato, mentre i carboidrati complessi come quelli del pane e della pasta hanno un rilascio più lento. Tuttavia bisogna considerare anche il carico glicemico che rappresenta la quantità di carboidrati di quell'alimento e soprattutto la composizione in macronutrienti del pasto, poiché la presenza di fibra, grassi o proteine ne rallenta l'assorbimento. In questo caso è preferibile un pasto equilibrato in tutti i macronutrienti contenente però carboidrati complessi.
Resto a disposizione Dott.ssa Federica Mostardi.
Resto a disposizione Dott.ssa Federica Mostardi.
La domanda non è chiarissima ma provo a darle un parere: l'indice glicemico varia da frutto a frutto e da cereale a cereale ma ciò che bisogna considerare nella realtà è il carico glicemico, che dipende anche dalla dose di alimento assunto.
I carboidrati semplici sono di più rapida assimilazione, danno energia nell'immediato e poi essa si attenua; quelli complessi sono più lenti da assimilare, ma danno energia più protratta nel tempo.
Per quanto riguarda l'abbinamento con la carne non ho capito cosa intendesse sapere ...
I carboidrati semplici sono di più rapida assimilazione, danno energia nell'immediato e poi essa si attenua; quelli complessi sono più lenti da assimilare, ma danno energia più protratta nel tempo.
Per quanto riguarda l'abbinamento con la carne non ho capito cosa intendesse sapere ...
Salve, assolutamente no: i carboidrati semplici, ovvero quelli derivanti principalmente dalla frutta o dai dolci mostrano un elevato indice glicemico, donano immediata energia, ma si esauriscono immediatamente. Sono ideali per uno sprint, ma non per svolgere un lavoro lungo e duraturo e soprattutto non sono sazianti. Sicuramente, ottimi da assumere dopo un pasto, ma eviterei una quantità pari a 6 mandarini!
Cordiali saluti.
Dott.ssa Debora Caserio
Cordiali saluti.
Dott.ssa Debora Caserio
Gentile paziente, no non è la medesima cosa poichè i carboidrati semplici, come quelli della frutta, vengono digeriti più velocemente, mentre i carboidrati complessi, come quelli in pane, pasta, patate, sono costituiti da catene più lunghe di zuccheri, quindi richiedono più tempo per essere spezzati e assorbiti dall'organismo. Questa differenza nella velocità di digestione si riflette anche nel modo in cui ci forniscono energia: i carboidrati complessi rilasciano energia gradualmente nel corso del tempo, mantenendo la glicemia più stabile e un senso di sazietà più duraturo. Al contrario, i carboidrati semplici forniscono un rapido picco di glicemico-energetico seguito da un calo altrettanto rapido, senza prolungare il senso di sazietà.
Inoltre bisogna considerare anche gli effetti sul fegato di una quantità di fruttosio così consistente. Un cordiale saluto, Dr.ssa Giulia Martinelli
Inoltre bisogna considerare anche gli effetti sul fegato di una quantità di fruttosio così consistente. Un cordiale saluto, Dr.ssa Giulia Martinelli
Gli zuccheri della frutta, come quelli presenti nei mandarini, sono a rapido assorbimento e tendono ad avere un indice glicemico più elevato rispetto ai carboidrati complessi, come quelli presenti in pasta e cereali integrali. Di conseguenza, l'energia che forniscono è più immediata ma meno duratura rispetto ai carboidrati complessi, che rilasciano energia in modo più lento e costante. Inserire la frutta a fine pasto può comunque aiutare a bilanciare l’assorbimento degli zuccheri, specialmente quando il pasto include proteine e grassi, come nel caso da lei citato.
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.