Buonasera, mi chiamo Mattia, ho 24 anni quasi 25 quest'anno, mi trovo in una condizione sociale spav
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Buonasera, mi chiamo Mattia, ho 24 anni quasi 25 quest'anno, mi trovo in una condizione sociale spaventosa, sono ancora vergine, ho pochissimi amici, sto provando pentimento e risentimento per come mi sono comportato nella fase adolescenziale, ma ormai é troppo tardi, indietro, non posso tornare, io a rimediare ci sto provando, ma senza successo, io non c'e l'ha faccio più a sopportare questa condizione, cosa posso fare? I miei genitori mi prendono in giro su sta cosa dicendo che sono cavolate, invece non è vero, io non c'e l'ha faccio
Salve Mattia, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
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Gent.mo, se le fosse possibile sarebbe meglio chiedesse una consultazione così da poter capire meglio la sua personale situazione e prospettarle un modo con cui poterla aiutare per venire a capo di alcuni aspetti di sé. SG
Buonasera, per la condizione che ci descrive è utile farsi aiutare da uno psicologo/psicoterapeuta per evitare che questi disagi possano ulteriormente bloccarla e aggravare la sua sofferenza.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Dott.ssa Camilla Ballerini
Buonasera, dalla situazione che descrive emerge la necessità di un trattamento psicoterapeutico dove poter disinnescare le convinzioni invalidanti che la tengono bloccato. La sua fascia d’età potrebbe permetterle l’accesso ad uno “sportello giovani” presso l’Asl locale se presente.
Caro Mattia, cosa significa: Ho fatto degli errori da adolescente e non posso tornare indietro? Gli errori li facciamo tutti, se ne prendiamo coscienza possono aiutarci a comprendere molti aspetti della vita più di ogni altra esperienza. Ti sei impantanato in un loop mentale negativo che ti affossa, hai bisogno di aiuto e un percorso di psicoterapia ti aiuterebbe ad uscire dalle convinzioni negative che ti bloccano. Coraggio, fatti aiutare! Un caro saluto. Dr.ssa Daniela Benvenuti
Buongiorno, capisco il suo disagio che nasce dal confronto con i suoi pari e da una certa comunicazione mediatica che porta a pensare di essere "fuori dal mondo" se non sono state fatte alcune esperienze nei tempi dettati dai ritmi scanditi dall'epoca in cui viviamo. Andrebbe però presa un po' di distanza da tutto questo e sarebbe più utile focalizzarsi sui propri valori, sulle proprie qualità. Ci sono persone più introspettive ed altre più portate ad esternalizzare. Forse ha bisogno di conoscersi meglio ed un percorso di psicoterapia la potrebbe aiutare in questo. Un caro saluto.
Dott.ssa Marina Bonadeni
Dott.ssa Marina Bonadeni
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Gentile utente di mio dottore,
visto il disagio che la accompagna, potrebbe pensare di farsi aiutare da un professionista a poter meglio comprendere queste sue difficoltà. Lei porta un tema importante che è quello dell'autostima, quest'ultimo necessita di uno spazio di riflessione più ampio come quello di una psicoterapia. Inizi quanto prima un percorso, magari scegliendo un professionista proprio mediante il portale mio dottore, vedrà che con il tempo riuscirà a vivere la sua vita più serenamente.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
visto il disagio che la accompagna, potrebbe pensare di farsi aiutare da un professionista a poter meglio comprendere queste sue difficoltà. Lei porta un tema importante che è quello dell'autostima, quest'ultimo necessita di uno spazio di riflessione più ampio come quello di una psicoterapia. Inizi quanto prima un percorso, magari scegliendo un professionista proprio mediante il portale mio dottore, vedrà che con il tempo riuscirà a vivere la sua vita più serenamente.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno Mattia, grazie per la condivisione. Comprendo la sua sofferenza. Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico per esplorare sé stesso, i suoi desideri e per imparare nuove strategie, più funzionali, per ampliare la rete sociale.
Resto a disposizione.
Cordialmente
Dott.ssa Alessandra Scidone
Resto a disposizione.
Cordialmente
Dott.ssa Alessandra Scidone
Caro Mattia, la prima cosa che mi salta agli occhi è la forte autocritica che sembra aver maturato nei suoi confronti.
Mi dispiace molto per la sua situazione in cui il punto dolente sono le relazioni che al momento sembrano scarseggiare nella sua vita. Intraprendere un percorso di psicoterapia può essere un buon modo per fermarsi a guardare senza giudizio sé stesso e la sua vita, per prendersi cura del suo benessere e ricominciare a vivere serenamente!
Mi dispiace molto per la sua situazione in cui il punto dolente sono le relazioni che al momento sembrano scarseggiare nella sua vita. Intraprendere un percorso di psicoterapia può essere un buon modo per fermarsi a guardare senza giudizio sé stesso e la sua vita, per prendersi cura del suo benessere e ricominciare a vivere serenamente!
Salve Mattia, comprendo le ragioni del suo disagio e ne sono dispiaciuto. Tuttavia qualsiasi ipotesi formulata sulla base delle sole informazioni presenti nel suo scritto sarebbe a mio avviso riduttivo a fronte di una situazione complessa come la sua (tutte quelle che riguardano il vissuto umano lo sono). La invito per questo a contattarmi in privato, anche con un semplice messaggio se vuole; mi limiterei a farle solo qualche ulteriore domanda in modo da offrirle una consulenza più accurata. Cordiali saluti Dott. Antonio Panza.
Buongiorno Mattia, cio che sento di suggerirti e' uno spazio terapeutico accogliente dove imaprare a poter esprimere cio che provi osservando anche l'imbarazzo che senti e che provi senza giudizio da uno sguardo limpido e accogliente che ti consenta di attraversare te stesso e le tue emozioni imparando ad accoglierti generando cosi una relazione funzionale con te stesso cosi facendo allargare la tua cerchia di amicizie sara uneffetto collaterale del tuo benessere .
Priva a valutare la possibilita' di un percorso terapeutico di crescita .
Sono disponibile anche online.
Un caro saluto .
Dr.ssa Alessandra Petrachi
Priva a valutare la possibilita' di un percorso terapeutico di crescita .
Sono disponibile anche online.
Un caro saluto .
Dr.ssa Alessandra Petrachi
Gentile Mattia, mi dispiace che questa situazione che sta vivendo le crea ansia e tristezza. Com'è per le provare pentimento e risentimento? Si è mai chiesto come mai questa condizione le crea così tanto disagio? Si è mai chiesto cosa potrebbe fare per modificare la situazione in cui si trova?
Se ha piacere di condividere con me le risposte, la aspetto. Un caro saluto, Giada
Se ha piacere di condividere con me le risposte, la aspetto. Un caro saluto, Giada
Gentile utente, mi dispiace per il disagio che vive. Il mio suggerimento è quello di contattare un professionista in cui approfondire la questione. La terapia è il luogo sicuro in cui poter parlare, dar voce alle emozioni e dare nuovi significati alla sua storia. Rimango a disposizione. Un caro saluto, dott.ssa Marcella Boscolo
Buonasera Mattia, credo che lei senza volerlo associ il suo valore alle esperienze che non ha fatto. Sente il bisogno di essere compreso in questo suo malessere e ha degli aspetti del passato da rielaborare. Comprendo che è in un vortice di pensieri che la assillano e perciò le suggerisco di farsi aiutare, prima possibile, da uno psicoterapeuta.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Salve, grazie per aver condiviso qua la sua storia. Mi spiace per quello che sta vivendo, soprattutto non è facile affrontare il fatto di non sentirsi compresi. Le consiglio di poter approfondire tutto questo, intraprendendo un percorso psicoterapeutico, in modo da far chiarezza dentro di lei per comprendere meglio ciò che le sta succedendo.
Saluti
Saluti
Gentile Mattia, ha fatto bene a scrivere qui, così comincia a fare qualcosa per quello che avverte come un problema. Non è la situazione in sè ad essere un problema, ma come lei la vive nella attuale società. Non sono cavolate, è ovvio che per lei sono cose serissime, che vanno affrontate. Non si sa che cosa ha fatto in adolescenza, ma si capisce che lei ce l'ha molto con se stesso. Ecco non si giudichi, le cose sono andate così, ma non è successo nulla di irreparabile. Anzi, è tutto da succedere. Plachi la sua rabbia e ne utilizzi l'energia per andare da uno/a psicologa psicoterapeuta e lavorare su di sè. Vedrà che troverà sollievo da questo lavoro e degli strumenti per migliorare la sua problematica. Rimango a disposizione, cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
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Buongiorno Mattia,
Buongiorno. Comprendo quanto possa essere difficile affrontare una situazione come la tua, soprattutto quando sembra che le persone intorno non prendano sul serio i tuoi sentimenti. Altrettanto naturale anche provare risentimento per il passato, ma è importante ricordare che ogni momento è un'opportunità per ripartire. Non è mai troppo tardi per fare cambiamenti nella propria vita e migliorare la propria condizione.
La verginità o le esperienze sociali che senti di aver "perso" non definiscono il tuo valore come persona. Ciò che conta davvero è come ti senti riguardo a te stesso e come decidi di agire nel presente. Ogni persona ha i propri tempi, e non c'è un'unica via da seguire.
Un suggerimento che posso darti è di iniziare a concentrarti su piccoli passi per migliorare la tua autostima e la tua vita sociale. Forse potrebbe essere utile cercare gruppi o attività che ti interessano, per incontrare nuove persone in ambienti che ti facciano sentire a tuo agio. Inoltre, esplorare i tuoi sentimenti e lavorare sul perdono verso te stesso potrebbe essere un buon punto di partenza per superare il senso di colpa che provi.
Se senti che questi pensieri sono difficili da gestire da solo, potrebbe essere molto utile parlare con un professionista. Un percorso psicologico ti aiuterebbe a esplorare e affrontare queste emozioni in modo costruttivo, oltre a sviluppare strategie per migliorare la tua vita sociale e personale.
Prenditi il tempo di essere gentile con te stesso. Il cambiamento è possibile, anche se a volte richiede pazienza e supporto.
Un caro saluto, D.ssa Raileanu
Buongiorno. Comprendo quanto possa essere difficile affrontare una situazione come la tua, soprattutto quando sembra che le persone intorno non prendano sul serio i tuoi sentimenti. Altrettanto naturale anche provare risentimento per il passato, ma è importante ricordare che ogni momento è un'opportunità per ripartire. Non è mai troppo tardi per fare cambiamenti nella propria vita e migliorare la propria condizione.
La verginità o le esperienze sociali che senti di aver "perso" non definiscono il tuo valore come persona. Ciò che conta davvero è come ti senti riguardo a te stesso e come decidi di agire nel presente. Ogni persona ha i propri tempi, e non c'è un'unica via da seguire.
Un suggerimento che posso darti è di iniziare a concentrarti su piccoli passi per migliorare la tua autostima e la tua vita sociale. Forse potrebbe essere utile cercare gruppi o attività che ti interessano, per incontrare nuove persone in ambienti che ti facciano sentire a tuo agio. Inoltre, esplorare i tuoi sentimenti e lavorare sul perdono verso te stesso potrebbe essere un buon punto di partenza per superare il senso di colpa che provi.
Se senti che questi pensieri sono difficili da gestire da solo, potrebbe essere molto utile parlare con un professionista. Un percorso psicologico ti aiuterebbe a esplorare e affrontare queste emozioni in modo costruttivo, oltre a sviluppare strategie per migliorare la tua vita sociale e personale.
Prenditi il tempo di essere gentile con te stesso. Il cambiamento è possibile, anche se a volte richiede pazienza e supporto.
Un caro saluto, D.ssa Raileanu
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