Buonasera mi chiamo Luna e ho 31 anni. Presento delle protrusioni da Rm L3 - L4 , L4 - L5, L5, S1
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Buonasera mi chiamo Luna e ho 31 anni.
Presento delle protrusioni da Rm L3 - L4 , L4 - L5, L5, S1.
Da più di anno ogni tot mesi mi blocco completamente e questo non mi permette di alzarmi dal letto o camminare. Ho fatto
Tutto quello che mi è stato consigliato: visita fisiatrica- tecar terapia più rieducazione motoria sia in acqua che in palestra, alla fine del ciclo mi pareva di stare meglio ma dopo una sola settimana blocco totale. Da lì di nuovo punture di voltaren+ muscoril e bentelan ma non mi hanno fatto molto. Poi sono stata un po’ meglio mi son bloccata totalmente un mese fa e poi qualche giorno fa nuovamente. Ho fatto anche una nuova visita fisiatrica dove mi hanno consigliato di fare sport ed esercizi per la mobilità e basta. Al seguito di questo ultimo blocco son stata al Ps, mi hanno dato del Tachidol + ibuprofene 600 e rispedito a casa consigliando terapia Fkt.
Non so più veramente cosa fare, son abbastanza demoralizzata perché non so a chi affidarmi e cosa fare. Spero in aiuto. Grazie
Presento delle protrusioni da Rm L3 - L4 , L4 - L5, L5, S1.
Da più di anno ogni tot mesi mi blocco completamente e questo non mi permette di alzarmi dal letto o camminare. Ho fatto
Tutto quello che mi è stato consigliato: visita fisiatrica- tecar terapia più rieducazione motoria sia in acqua che in palestra, alla fine del ciclo mi pareva di stare meglio ma dopo una sola settimana blocco totale. Da lì di nuovo punture di voltaren+ muscoril e bentelan ma non mi hanno fatto molto. Poi sono stata un po’ meglio mi son bloccata totalmente un mese fa e poi qualche giorno fa nuovamente. Ho fatto anche una nuova visita fisiatrica dove mi hanno consigliato di fare sport ed esercizi per la mobilità e basta. Al seguito di questo ultimo blocco son stata al Ps, mi hanno dato del Tachidol + ibuprofene 600 e rispedito a casa consigliando terapia Fkt.
Non so più veramente cosa fare, son abbastanza demoralizzata perché non so a chi affidarmi e cosa fare. Spero in aiuto. Grazie
Buonasera. La presenza di 3 protrusioni a 31 anni indica in generale che ci sia una situazione di squilibrio posturale, una non corretta gestione dei carichi o altre condizioni di base che portano all’usura precoce dei dischi. Avendo lei già fatto il percorso di cura teoricamente corretto, posso solo ipotizzare che la gestione del suo caso abbia avuto delle lacune. Il fatto che le sia stata indicata più volte la fisioterapia in realtà sembrerebbe corretto. Il solo consiglio che le posso dare è di provare a cambiare il/i professionisti di riferimento, informandosi sulla loro preparazione specifica sulla colonna (sperando quindi in risultati migliori e più durevoli). Cordiali Saluti
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Salve, comprendo il suo disagio, considerando anche la sua giovane età. Sarebbe intanto utile sapere se ha cominciato con gli esercizi funzionali che le hanno consigliato e nel caso osservare come sta andando, perché anche questa potrebbe senz'altro essere una strada in ottica di guarigione e preventiva. Altra cosa, ha mai preso in considerazione, o ha mai fatto, una visita osteopatica? In questo caso potrebbe essere interessante capire se i suoi blocchi/dolori possano essere causati da altro, ad esempio da "tensioni" viscerali. Ci sarebbe molto altro da poter chiedere in merito, come ad esempio il tipo di professione che svolge, eventuali gravidanze, eventi traumatici e psicologici accaduti negli anni pregressi, in particolare quelli avvenuti intorno al periodo della prima insorgenza della sintomatologia, ospedalizzazioni passate ecc. ma non è possibile in questa sede.
Saluti
Dott. Luca Comuniello
Saluti
Dott. Luca Comuniello
Buonasera, mi dispiace per il disagio che sta attraversando. Sicuramente potrebbe prendere in considerazione l'idea di iniziare un percorso osteopatico al fine di valutare, come specificato anche dai colleghi, tutte quelle tensioni legate all'apparato viscerale. Rieducazione fisioterapica va bene perché a livello posturale c'è bisogno di lavorare sul rinforzo e sulla mobilità di tutta la colonna, escluderei l'idea di continuare con metodiche strumentali perché sono risolutive solamente dei sintomi.
Salve
Avrei necessità di avere maggiori informazioni. Potrebbe inviarmi il suo numero di telefono da questo sito?Senza impegno economico.
grazie
Avrei necessità di avere maggiori informazioni. Potrebbe inviarmi il suo numero di telefono da questo sito?Senza impegno economico.
grazie
Buongiorno Luna, siccome lei ha già provato tutto il possibile in ottica muscoloscheletrica, molto probabilmente coesistono delle cause diverse che le portano a questi “blocchi”, le consiglio quindi di farsi visitare da un Osteopata anche se magari qualche medico glielo ha sconsigliato semplicemente perché a volte i mal di schiena possono dipendere da condizioni di congestione e/o ristagno di sangue a livello addominale dovuto magari a disfunzioni di qualche organo viscere che non si muove in maniera opportuna, inoltre siccome lei va dietro a questo problema da ormai abbastanza tempo è sicuro che il suo corpo abbia adottato degli schemi di compenso per riuscire a farla scappare dal dolore e quindi, inconsciamente, ad adottare posizioni antalgiche che non le fanno sentire il dolore e quindi è in disarmonia con il suo corpo, l’osteopata può aiutarla a ripristinare questa armonia persa. Per qualsiasi chiarimento non esiti a contattarla, sarei grato di aiutarla per stare meglio.
Luca
Luca
Buongiorno Luna, blocchi di schiena così dolorosi e ripetuti portano ad un irrigidimento importante di tutti muscoli del corpo : il suo corpo cerca le posizioni migliori per salvaguardarsi dal dolore e spesso va in grande tensione e questo aggiunge male al male.
Se, come sembra , non ci sono interessamenti dei nervi che nascono dalla schiena, l'aiuterebbe molto un percorso di Rieducazione Posturale Globale con sedute individuali che mirano ad allungare e rilassare gradualmente tutta la muscolatura del suo corpo sia anteriore che posteriore. Sicuramente potrà trovare nella sua città un bravo rpgista .
Se ha piacere posso darle qualche consiglio per mail o telefonico.
Se, come sembra , non ci sono interessamenti dei nervi che nascono dalla schiena, l'aiuterebbe molto un percorso di Rieducazione Posturale Globale con sedute individuali che mirano ad allungare e rilassare gradualmente tutta la muscolatura del suo corpo sia anteriore che posteriore. Sicuramente potrà trovare nella sua città un bravo rpgista .
Se ha piacere posso darle qualche consiglio per mail o telefonico.
Buongiorno
Le consiglio di iniziare un percorso di rieducazione postulare e parallelamente avere un supporto psicologico per metabolizzare in maniera più normale possibile queste continue ricadute.
Il corpo ha una fantastica capacità di adattamento, ma bisogna stimolarlo in una maniera appropriata da permettergli di fare questo lavoro di riadattamento, molto spesso da solo non ci riesce.
A presto
Le consiglio di iniziare un percorso di rieducazione postulare e parallelamente avere un supporto psicologico per metabolizzare in maniera più normale possibile queste continue ricadute.
Il corpo ha una fantastica capacità di adattamento, ma bisogna stimolarlo in una maniera appropriata da permettergli di fare questo lavoro di riadattamento, molto spesso da solo non ci riesce.
A presto
Posso darti qualche suggerimento che potresti discutere con il tuo medico per trovare una soluzione migliore:
Seconda opinione medica: Se non l'hai già fatto, potresti considerare di cercare una seconda opinione da un altro medico specializzato nella gestione dei problemi spinali, come un neurochirurgo o un ortopedico spinale. Questo potrebbe portare a nuove prospettive di trattamento o opzioni terapeutiche.
Esami diagnostici aggiuntivi: Potrebbe essere utile sottoporsi a ulteriori esami diagnostici, come una risonanza magnetica più dettagliata o altri test specifici per valutare meglio la gravità delle protrusioni discali e identificare eventuali altre cause dei tuoi sintomi.
Terapia mirata: Dopo una valutazione più approfondita, potrebbe essere possibile pianificare una terapia più mirata e personalizzata per affrontare le cause specifiche dei tuoi episodi di blocco, come la terapia fisica specifica per la colonna vertebrale o la terapia manuale.
Gestione del dolore: Se il dolore è un problema significativo, potresti discutere con il tuo medico l'opportunità di aggiustare il regime di gestione del dolore, incluso l'utilizzo di farmaci antidolorifici più efficaci o altre opzioni terapeutiche come la terapia del dolore interventistica.
Stile di vita e attività fisica: Anche se l'attività fisica è importante per mantenere la salute e la mobilità della colonna vertebrale, è importante farlo in modo sicuro e sotto la supervisione di professionisti sanitari qualificati. Potresti voler discutere con il tuo medico quali tipi di attività fisica sono più adatti alla tua condizione e come eseguirli correttamente per evitare ulteriori danni.
Seconda opinione medica: Se non l'hai già fatto, potresti considerare di cercare una seconda opinione da un altro medico specializzato nella gestione dei problemi spinali, come un neurochirurgo o un ortopedico spinale. Questo potrebbe portare a nuove prospettive di trattamento o opzioni terapeutiche.
Esami diagnostici aggiuntivi: Potrebbe essere utile sottoporsi a ulteriori esami diagnostici, come una risonanza magnetica più dettagliata o altri test specifici per valutare meglio la gravità delle protrusioni discali e identificare eventuali altre cause dei tuoi sintomi.
Terapia mirata: Dopo una valutazione più approfondita, potrebbe essere possibile pianificare una terapia più mirata e personalizzata per affrontare le cause specifiche dei tuoi episodi di blocco, come la terapia fisica specifica per la colonna vertebrale o la terapia manuale.
Gestione del dolore: Se il dolore è un problema significativo, potresti discutere con il tuo medico l'opportunità di aggiustare il regime di gestione del dolore, incluso l'utilizzo di farmaci antidolorifici più efficaci o altre opzioni terapeutiche come la terapia del dolore interventistica.
Stile di vita e attività fisica: Anche se l'attività fisica è importante per mantenere la salute e la mobilità della colonna vertebrale, è importante farlo in modo sicuro e sotto la supervisione di professionisti sanitari qualificati. Potresti voler discutere con il tuo medico quali tipi di attività fisica sono più adatti alla tua condizione e come eseguirli correttamente per evitare ulteriori danni.
Buongiorno Luna, mi dispiace molto sentire che sta affrontando questa situazione così difficile. Capisco quanto possa essere frustrante e demoralizzante non trovare sollievo nonostante tutti gli sforzi e i trattamenti che ha provato finora.
Data la complessità della sua condizione e la persistenza dei sintomi nonostante i vari approcci terapeutici, potrebbe essere utile considerare una valutazione osteopatica completa. Un osteopata potrebbe aiutarla a individuare eventuali disfunzioni strutturali o muscolari che potrebbero contribuire ai suoi sintomi e sviluppare un piano di trattamento personalizzato per lei.
Oltre alla terapia fisica e ai farmaci che ha provato finora, l'osteopatia potrebbe offrirle un approccio complementare per affrontare le cause sottostanti dei suoi problemi.
Le consiglio di cercare un osteopata esperto e qualificato nella sua zona e di fissare un appuntamento per discutere della sua situazione e delle opzioni di trattamento disponibili.
Nel frattempo, se ha ulteriori domande o ha bisogno di ulteriori informazioni, non esiti a contattarmi. Le auguro sinceramente di trovare il sollievo che cerca e di ritrovare il benessere il prima possibile.
Cordiali saluti.
Data la complessità della sua condizione e la persistenza dei sintomi nonostante i vari approcci terapeutici, potrebbe essere utile considerare una valutazione osteopatica completa. Un osteopata potrebbe aiutarla a individuare eventuali disfunzioni strutturali o muscolari che potrebbero contribuire ai suoi sintomi e sviluppare un piano di trattamento personalizzato per lei.
Oltre alla terapia fisica e ai farmaci che ha provato finora, l'osteopatia potrebbe offrirle un approccio complementare per affrontare le cause sottostanti dei suoi problemi.
Le consiglio di cercare un osteopata esperto e qualificato nella sua zona e di fissare un appuntamento per discutere della sua situazione e delle opzioni di trattamento disponibili.
Nel frattempo, se ha ulteriori domande o ha bisogno di ulteriori informazioni, non esiti a contattarmi. Le auguro sinceramente di trovare il sollievo che cerca e di ritrovare il benessere il prima possibile.
Cordiali saluti.
Buongiorno, Le consiglio di iniziare un percorso di rieducazione postulare e parallelamente avere un supporto psicologico per metabolizzare in maniera più semplice possibile queste continue ricadute. Il corpo ha una fantastica capacità di adattamento, ma bisogna stimolarlo in una maniera appropriata da permettergli di fare questo lavoro di riadattamento, molto spesso da soli non ci si riesce. Le auguro un buon percorso terapeutico,
Dott. Lorenzo Orsolini
Dott. Lorenzo Orsolini
Salve probabilmente hanno sbagliato la diagnosi o più raramente la terapia. Accade spesso e si perde anche molto tempo. Vada da un collega osteopata e vedrà che in poche sedute generalmente 3 si hanno già grandi risultati. Cordialmente Osteopata Davide Savoia
Gentile Luna,
come spesso succede in questi casi sono molteplici i motivi che portano il corpo ad una situazione come la sua. Mi limito a constatare che purtroppo non si fa altro che concentrarsi su un sintomo e non sull'origine che l'ha provocato. Questo è il tipico quadro in cui ci concentriamo sul dito e non sull'elefante che sta dietro e l'intervento poi risulta ahimè spesso tardivo e di "tamponamento".
Certamente l'asset viscerale (intestinale in particolare) è fondamentale nella sua situazione e un'osteopata potrebbe farle intraprendere un percorso "diverso". Ovviamente l'aspetto multidisciplinare è fondamentale e quindi tutte le terapie integrate tra loro sono importanti, ma se prima non si va all'origine del problema, tutto il resto rischia di risultare solamente transitorio.
La saluto cordialmente, Alvise Pedron
come spesso succede in questi casi sono molteplici i motivi che portano il corpo ad una situazione come la sua. Mi limito a constatare che purtroppo non si fa altro che concentrarsi su un sintomo e non sull'origine che l'ha provocato. Questo è il tipico quadro in cui ci concentriamo sul dito e non sull'elefante che sta dietro e l'intervento poi risulta ahimè spesso tardivo e di "tamponamento".
Certamente l'asset viscerale (intestinale in particolare) è fondamentale nella sua situazione e un'osteopata potrebbe farle intraprendere un percorso "diverso". Ovviamente l'aspetto multidisciplinare è fondamentale e quindi tutte le terapie integrate tra loro sono importanti, ma se prima non si va all'origine del problema, tutto il resto rischia di risultare solamente transitorio.
La saluto cordialmente, Alvise Pedron
Buongiorno Luna posso provare a consigliarle di fare 3 sedute da un'osteopata e vedere che risultati ha, se ha beneficio continui con questa strada affiancandola a degli esercizi posturali che le hanno sicuramente già consigliato. Come detto dai colleghi anche l'aspetto viscerale può influire molto in questa sua problematica. Vedrà che starà meglio
Rimago a disposizione, Martina
Rimago a disposizione, Martina
Buongiorno, sicuramente la presenza di queste protrusioni sta creando diverse problematiche a livello muscolo-articolare, in quanto già di base probabilmente siamo di fronte ad un qualche disequilibrio di questa zona, che può aver portato poi nel tempo al formarsi di tali protrusioni e conseguentemente anche dei sintomi associati. Certamente una visita osteopatica può darle un ulteriore parere sulla questione e con determinate tecniche si possono andare a ristabilire determinati equilibri muscolo-scheletrici che potrebbero poi aiutare con i sintomi da lei descritti. Ma il mio consiglio è di risentire il suo medico e nel caso svolgere anche altri esami strumentali per monitorare l'evoluzione della situazione e sentire pareri di altri professionisti (ortopedico, fisiatra, ecc), illustrando tutto ciò che lei ha già fatto, per capire cosa è meglio fare d'ora in avanti per gestire la cosa e migliorare la situazione. Per qualsiasi cosa rimango a disposizione. Buona giornata.
Buongiorno, le consiglio di abbinare al percorso che già sta eseguendo dei trattamenti osteopatici per andare a ristabilire un equilibrio globale all'interno del suo corpo. Probabilmente sono stati trattati sempre e solo i sintomi (con la terapia farmacologica e i vari esercizi) e non la causa del problema, che può risiedere in un altro distretto corporeo e che di conseguenza influenza la zona lombare, dove poi si manifesta il dolore e il blocco.
Consiglio inoltre di fare delle sedute di mantenimento periodiche ed avere costanza negli esercizi e nell'attività fisica anche una volta che il dolore è sparito, altrimenti esso tenderà a ripresentarsi nel tempo.
Se anche così non dovesse ottenere benefici sarebbe opportuno rivalutare la diagnosi medica per capire se quest'ultima è corretta o meno.
Rimango a disposizione per eventuali dubbi o chiarimenti, cordiali saluti.
Consiglio inoltre di fare delle sedute di mantenimento periodiche ed avere costanza negli esercizi e nell'attività fisica anche una volta che il dolore è sparito, altrimenti esso tenderà a ripresentarsi nel tempo.
Se anche così non dovesse ottenere benefici sarebbe opportuno rivalutare la diagnosi medica per capire se quest'ultima è corretta o meno.
Rimango a disposizione per eventuali dubbi o chiarimenti, cordiali saluti.
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Ciao Luna, mi permetto di darti del tu come faccio in studio.
Qui a Prato ho un centro di riabilitazione di fisiokinesiterapia, tp strumentali, palestra, idrokinesitp ecc, ecc... con a capo mio padre, medico dello sport da 38 anni. In tanti anni quello che si è notato è che la terapia fisica strumentale (vedi tecar) se non è ben impostata ed eseguita alla perfezione rimane fine a se stessa. Il paziente va seguito lungo tutto il percorso di riabilitazione.
L'approccio deve essere multidisciplinare con un medico specialista esperto in cui si ripone fiducia, un fisioterapista ed un osteopata collaboranti e un preparatore atletico laureato in scienze motorie che ti accompagni in maniera graduale ed armonica verso la ripresa dell'attività sportiva.
Sicuramente un percorso osteopatico a seguito di una valutazione medica ed in concomitanza con esercizi di rinforzo ed elasticità risulta essere fondamentale per la gestione del sintomo e il riequilibrio posturale periodico (per evitare compensazioni e quindi altre dolorabilità o fastidi).
rimango a disposizione per qualsiasi atro dubbio o dimanda!
Francesca
Qui a Prato ho un centro di riabilitazione di fisiokinesiterapia, tp strumentali, palestra, idrokinesitp ecc, ecc... con a capo mio padre, medico dello sport da 38 anni. In tanti anni quello che si è notato è che la terapia fisica strumentale (vedi tecar) se non è ben impostata ed eseguita alla perfezione rimane fine a se stessa. Il paziente va seguito lungo tutto il percorso di riabilitazione.
L'approccio deve essere multidisciplinare con un medico specialista esperto in cui si ripone fiducia, un fisioterapista ed un osteopata collaboranti e un preparatore atletico laureato in scienze motorie che ti accompagni in maniera graduale ed armonica verso la ripresa dell'attività sportiva.
Sicuramente un percorso osteopatico a seguito di una valutazione medica ed in concomitanza con esercizi di rinforzo ed elasticità risulta essere fondamentale per la gestione del sintomo e il riequilibrio posturale periodico (per evitare compensazioni e quindi altre dolorabilità o fastidi).
rimango a disposizione per qualsiasi atro dubbio o dimanda!
Francesca
Salve deve sapere che all’interno del corpo i nostri visceri non sono immobili, anzi sono in continuo movimento. Per evitare però che se ne vadano troppo in giro, sono agganciati alla struttura muscolo-scheletrica da dei legamenti. Quello che regge l’intestino tenue in particolare si chiama mesentere e contrae intimi rapporti con la colonna lombare. Se le altre terapie non le hanno apportato beneficio la incoraggio a provare con l’osteopatia, la quale con manovre mirate ai visceri e alla loro mobilità può diminuirne le tensioni migliorando di riflesso la meccanica della colonna. Se è interessata a provare con l’osteopatia non esiti a contattarmi. Sarò molto contento di poterla aiutare.
Buongiorno Luna,
fare della ginnastica dolce senz'altro la potrà aiutare ma la cosa importante é andare a togliere il dolore da dove nasce, trovando un buon Osteopata riuscirà a migliorare la sua situazione già dalle prime sedte.
Cordiali saluti
fare della ginnastica dolce senz'altro la potrà aiutare ma la cosa importante é andare a togliere il dolore da dove nasce, trovando un buon Osteopata riuscirà a migliorare la sua situazione già dalle prime sedte.
Cordiali saluti
Salve probabilmente hanno sbagliato la diagnosi o più raramente la terapia. Accade spesso e si perde anche molto tempo. Vada da un collega osteopata e vedrà che in poche sedute generalmente 3 si hanno già grandi risultati.
Salve, noto che ogni terapia svolta ha avuto un focus sul sintomo e non sull'origine del problema, ed ecco perché si ripresenta. Svolga una visita Osteopatica sicuramente le sarà d'aiuto e da lì inizi un percorso terapeutico.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Le protrusioni discali a livello lombare (L3-L4, L4-L5, L5-S1) possono causare dolori significativi e limitazioni nella mobilità, specialmente se i nervi spinali vengono compressi. Ecco alcune considerazioni e potenziali passi che potresti prendere:
1. Valutazione Neurologica
Dato che i tuoi sintomi si ripresentano regolarmente e gli approcci che hai provato finora non hanno portato a un sollievo duraturo, potrebbe essere utile una visita da un neurologo o un neurochirurgo. Questi specialisti possono esaminare se vi siano segni di compressione nervosa significativa o altre problematiche che potrebbero giustificare trattamenti più mirati, come infiltrazioni o, in casi estremi, interventi chirurgici (come la microdiscectomia o altre procedure minimamente invasive).
2. Infiltrazioni Cortisoniche
Se il dolore è dovuto a una forte infiammazione o alla compressione del nervo, un'opzione potrebbe essere quella delle infiltrazioni epidurali di corticosteroidi. Questo trattamento può ridurre l'infiammazione e il dolore, offrendo un sollievo temporaneo o, in alcuni casi, più duraturo.
3. Rieducazione Posturale Globale (RPG)
Hai già seguito rieducazione motoria, ma un approccio specifico come la rieducazione posturale globale potrebbe essere utile. Questo metodo mira a migliorare l'allineamento della colonna vertebrale e a ridurre la tensione muscolare che potrebbe contribuire ai tuoi sintomi.
4. Trattamenti manuali (Osteopatia, Chiropratica)
In alcuni casi, trattamenti manuali come l'osteopatia o la chiropratica possono offrire sollievo. Questi trattamenti si concentrano sul miglioramento della mobilità articolare e muscolare, spesso utilizzando tecniche di manipolazione della colonna vertebrale e dei tessuti circostanti.
5. Fisioterapia Mirata (Fisiokinesiterapia)
La fisioterapia personalizzata rimane un pilastro fondamentale. Potrebbe essere utile continuare con la fisiokinesiterapia (FKT), ma forse con un piano più mirato, concentrato sul rinforzo della muscolatura profonda (soprattutto il core) e l’allungamento delle catene muscolari posteriori. Il focus deve essere sulla stabilizzazione lombare, che può prevenire ulteriori blocchi.
6. Modifiche allo stile di vita e adattamenti ergonomici
Anche fattori legati alla tua postura quotidiana e all’ergonomia (come il modo in cui ti siedi, dormi, o lavori) possono influire molto sul dolore lombare. Utilizzare sedie ergonomiche, fare pause regolari durante la giornata per muoverti e dormire su un materasso adeguato potrebbe migliorare la tua condizione.
7. Farmaci di Supporto
I farmaci che ti sono stati prescritti (Tachidol, ibuprofene) possono offrire un sollievo temporaneo, ma non sembrano risolvere il problema a lungo termine. Potresti chiedere al medico di valutare altre opzioni, come miorilassanti, antidepressivi triciclici (a basse dosi, per il dolore cronico), o altri tipi di analgesici neuropatici (ad esempio il gabapentin o la pregabalina).
8. Valutare l’opzione chirurgica (come ultima risorsa)
Se i sintomi peggiorano e limitano la tua qualità di vita in modo significativo, la chirurgia può essere un’opzione. In alcuni casi di protrusione discale persistente con compressione nervosa, un intervento può offrire un sollievo duraturo. Ovviamente, questo dovrebbe essere valutato attentamente da un neurochirurgo, solo se le terapie conservative non sono efficaci.
9. Supporto psicologico
Vivere con dolore cronico può essere molto stressante e può influenzare la salute mentale. Potrebbe essere utile cercare supporto psicologico, come la terapia cognitivo-comportamentale (CBT), che può aiutarti a gestire meglio lo stress e il dolore.
10. Seconda Opinione
Considera la possibilità di ottenere una seconda opinione da un altro fisiatra o specialista. A volte, un nuovo punto di vista può portare a un approccio terapeutico diverso o a nuove opzioni che non sono state considerate prima.
1. Valutazione Neurologica
Dato che i tuoi sintomi si ripresentano regolarmente e gli approcci che hai provato finora non hanno portato a un sollievo duraturo, potrebbe essere utile una visita da un neurologo o un neurochirurgo. Questi specialisti possono esaminare se vi siano segni di compressione nervosa significativa o altre problematiche che potrebbero giustificare trattamenti più mirati, come infiltrazioni o, in casi estremi, interventi chirurgici (come la microdiscectomia o altre procedure minimamente invasive).
2. Infiltrazioni Cortisoniche
Se il dolore è dovuto a una forte infiammazione o alla compressione del nervo, un'opzione potrebbe essere quella delle infiltrazioni epidurali di corticosteroidi. Questo trattamento può ridurre l'infiammazione e il dolore, offrendo un sollievo temporaneo o, in alcuni casi, più duraturo.
3. Rieducazione Posturale Globale (RPG)
Hai già seguito rieducazione motoria, ma un approccio specifico come la rieducazione posturale globale potrebbe essere utile. Questo metodo mira a migliorare l'allineamento della colonna vertebrale e a ridurre la tensione muscolare che potrebbe contribuire ai tuoi sintomi.
4. Trattamenti manuali (Osteopatia, Chiropratica)
In alcuni casi, trattamenti manuali come l'osteopatia o la chiropratica possono offrire sollievo. Questi trattamenti si concentrano sul miglioramento della mobilità articolare e muscolare, spesso utilizzando tecniche di manipolazione della colonna vertebrale e dei tessuti circostanti.
5. Fisioterapia Mirata (Fisiokinesiterapia)
La fisioterapia personalizzata rimane un pilastro fondamentale. Potrebbe essere utile continuare con la fisiokinesiterapia (FKT), ma forse con un piano più mirato, concentrato sul rinforzo della muscolatura profonda (soprattutto il core) e l’allungamento delle catene muscolari posteriori. Il focus deve essere sulla stabilizzazione lombare, che può prevenire ulteriori blocchi.
6. Modifiche allo stile di vita e adattamenti ergonomici
Anche fattori legati alla tua postura quotidiana e all’ergonomia (come il modo in cui ti siedi, dormi, o lavori) possono influire molto sul dolore lombare. Utilizzare sedie ergonomiche, fare pause regolari durante la giornata per muoverti e dormire su un materasso adeguato potrebbe migliorare la tua condizione.
7. Farmaci di Supporto
I farmaci che ti sono stati prescritti (Tachidol, ibuprofene) possono offrire un sollievo temporaneo, ma non sembrano risolvere il problema a lungo termine. Potresti chiedere al medico di valutare altre opzioni, come miorilassanti, antidepressivi triciclici (a basse dosi, per il dolore cronico), o altri tipi di analgesici neuropatici (ad esempio il gabapentin o la pregabalina).
8. Valutare l’opzione chirurgica (come ultima risorsa)
Se i sintomi peggiorano e limitano la tua qualità di vita in modo significativo, la chirurgia può essere un’opzione. In alcuni casi di protrusione discale persistente con compressione nervosa, un intervento può offrire un sollievo duraturo. Ovviamente, questo dovrebbe essere valutato attentamente da un neurochirurgo, solo se le terapie conservative non sono efficaci.
9. Supporto psicologico
Vivere con dolore cronico può essere molto stressante e può influenzare la salute mentale. Potrebbe essere utile cercare supporto psicologico, come la terapia cognitivo-comportamentale (CBT), che può aiutarti a gestire meglio lo stress e il dolore.
10. Seconda Opinione
Considera la possibilità di ottenere una seconda opinione da un altro fisiatra o specialista. A volte, un nuovo punto di vista può portare a un approccio terapeutico diverso o a nuove opzioni che non sono state considerate prima.
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