Buonasera, mi chiamo Fatima,vorrei condividere qualcosa, prima di richiedere un vero e proprio consu

Gentile Fatima,

se questi stati che lei descrive, non le causano particolari problemi, ma anzi la aiutano a meglio esprimere la sua natura di artista, direi che non costituisce un problema o qualcosa da risolvere...
Spesso si fugge dalla realtà per difesa, per evadere da una realtà magari spiacevole/dolorosa, quindi ci si rifugia nella "fantasia".
Qualora però dovesse accorgersi che questi suoi distacchi/stati non le fanno poi così bene, le suggerirei di sentire in prima battuta uno specialista in psichiatria.
Spero di esserle stata d'aiuto,
un cordiale saluto.

Salve Fatima, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo importante che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli ed elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL

Salve Fatima, secondo me, a volte, le persone possono avere un mondo interno molto vario e quindi risultano più introspettive e creative. Valuti se questo “rapimento” la renda assente nella relazione con gli altri, il suo estraniarsi potrebbe essere un modo per preservarsi da contatti più stretti o troppo noiosi.
Cordialmente
Barbara La Bella

Buon pomeriggio, innanzitutto la ringrazio di aver condiviso questa esperienza. Le riflessioni che ha portato aprono a delle tematiche molto ampie, che sono collegate senza dubbio ad un concetto di benessere o malessere che lei può sentire in relazioni alle questioni espresse. Magari sono funzionali e l'aiutano a vivere la sua vita in maniera più libera e spensierata. Al contrario, invece, potrebbero rappresentare una modalità di fuggire dalla realtà per non affrontare determinate tematiche dolorose. Un percorso le potrebbe permettere, senza dubbio, di ottenere delle risposte e di capire cosa prova e cosa possa esserci alla base di questi pensieri. Una terapia psicologica potrebbe permettergli di conoscersi meglio e di sviluppare delle strategie utili al fine di affrontare in maniera efficace tutto ciò che la preoccupa. Sarebbe uno spazio solo per lei alla scoperta di se stessi. In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online. Dott. Matteo De Nicolò

Buonasera Fatima, riguardo ai suoi stati/sensazioni/riflessioni, sembra che siano cercati, voluti e non subiti, per questo non penso si tratti di stati dissociativi. Del resto sembrerebbero funzionali alla sua professione in ambito artistico. Tuttavia il timore che traspare è quello di non poterli del tutto controllare, di rimanervi intrappolata, specie se sono "negativi" e/o se vengono esperiti in contesti relazionali. Per quest'ultimo motivo approfondirei con un colloquio al fine di poter individuare meglio se c'è un problema da risolvere. Rimango a disposizione.
Un cordiale Saluto
Dott.ssa Marina Bonadeni

Gentile Fatima,
piacere di conoscerla. Nel suo messaggio ci racconta di sé , purtroppo senza mai entrare in particolari concreti: sembra quasi che abbia il desiderio di un interlocutore che possa accompagnare la sua riflessione e risponderle.
La psicoterapia può servire anche a questo - non è soltanto la cura di una "malattia", ma anch un vero e proprio "prendersi cura" di sé.
Ha mai pensato di intraprenderne una?

con i migliori auguri,
dr. Ventura

Buonasera Fatima. Personalmente credo che potrebbe essere opportuno approfondire ulteriormente, nello spazio del colloquio con un/a professionista, l'esperienza che sperimenta e che ha condiviso attraverso la sua nota, al fine di poter comprendere più a fondo in che modo vive sia i suoi dialoghi interni sia il distacco che avverte rispetto agli altri con i quali è in relazione in un determinato momento. Approfondire la sua esperienza attraverso uno o più consulti potrebbe essere importante per aiutarla a chiarire maggiormente il modo in cui vive la relazione con se stessa e con gli altri, e valutare, qualora lo ritenesse opportuno, la possibilità di intraprendere un percorso psicologico. Un saluto, Dott. Felice Schettini

Gentile Fatima, il suo racconto suscita la mia curiosità. Si intravede un mondo interno ricco e variegato ed una capacità di navigarlo e sondarlo, che probabilmente è alla base della sua creatività di artista. Non è chiaro in che modo tutto questo turbi le sue relazioni esterne. Forse la sua capacità di introspezione è molto più estesa della sua dimestichezza con le relazioni interpersonali... Un consulto potrebbe aiutarla a fare chiarezza, attraverso il confronto con un professionista, abituato ad indagare le dimensioni interne fatte di parti, di risorse e di grande potenziale. Forse la ricerca intrapresa scrivendo a noi può portarla a costruire quel ponte tra mondo intreno e mondo esterno che al momento sembra non essere molto agevole...
Le auguro giorni sereni e resto a sua disposizione, anche online.
Dott.ssa Franca Vocaturi

Gent.ma, alla luce della descrizione che offre è opportuna una consultazione che aiuti a capire meglio queste sue esperienze e come eventualmente poterle essere di aiuto. SG

Gentile utente di mio dottore,

un percorso di psicoterapia le consentirebbe di dare un nome a quanto le accade, e di comprenderne maggiormente il significato. Un consulto, anche on-line potrebbe sicuramente chiarire maggiormente questo aspetto della sua vita che la perplime e che probabilmente non vive con grande serenità.
Nella speranza con queste poche righe di aver orientato la sua domanda.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara

Salve Fatima, chiudersi e lasciarsi rapire da tante discussioni interne è un modo di gestire la paura di condividere con gli altri. Se il desiderio di vivere non da sola la propria vita dovesse essere il motivo per cui scrive su questo sito, le consiglio vivamente di aiutarsi ma non da sola. Da sola è solo un modo per continuare a sfuggire.Chiede una mano e lo faccia all'interno di una "relazione" terapeutica.

Buonasera Fatima, sicuramente ha un desiderio di entrare in contatto con sé ma il dialogo con un professionista è una cosa un tantino diversa. Potrebbe sicuramente aiutarla a indirizzare ed esplorare anche quegli stati che lei descrive in modo offuscato.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

Salve Fatima, grazie innanzitutto per aver deciso di condividere il tuo vissuto. Credo che il nostro dialogo interno è ciò che ci permettere di prendere decisioni in termini di benessere e di sensazioni, quindi lo ritengo una ricchezza. Percepisco, d'altro canto, che nel contesto relazionale questo venga vissuto come un limite. Una consulenza con un professionista potrebbe aiutarti ad esplorare questa sensazione di distacco, con l'obiettivo di andare alla fonte e darsi il permesso di esserci, anche con gli altri. Resto a disposizione. Dott.ssa Costanza Zanini

Buonasera Fatima, la ringrazio per la sua condivisione. Credo possa esserle utile richiedere un consulto e iniziare un percorso psicologico per approfondire ulteriormente il suo vissuto e fare chiarezza attraverso il confronto con un professionista. Indagando insieme a lui il modo in cui vive la relazione con sé stessa e con gli altri. Le consentirebbe di elaborare i vissuti emotivi e i pensieri legati alle situazioni che sta vivendo, individuando le strategie e risorse utili ad affrontare tali situazioni. Un caro saluto

Ciao Fatima, grazie per aver condiviso la tua esperienza e le tue riflessioni con noi. È interessante notare come tu faccia un lavoro di introspezione e ti dedichi a una pratica artistica che ti permette di esplorare te stessa in modi profondi.

Il senso di distacco che descrivi quando sei in situazioni di gruppo può essere interpretato in diversi modi. Potrebbe essere utile esplorare questa esperienza con uno psicologo o uno psicoterapeuta, in modo da avere uno spazio sicuro dove esplorare ulteriormente i tuoi pensieri e sentimenti. Uno specialista potrebbe aiutarti a comprendere meglio questo distacco e a trovare strategie per gestirlo in modo più soddisfacente.

È importante sottolineare che le persone possono avere esperienze soggettive diverse e che ognuno ha il proprio modo di vivere le relazioni e la connessione con gli altri. Quello che conta è che tu possa esplorare il tuo vissuto e trovare un equilibrio tra il tuo mondo interno e quello esterno che ti permetta di connetterti in modo significativo con le persone che ti circondano.

Ricorda che fare un percorso di crescita personale e di introspezione è un processo individuale, e potrebbe essere utile avere un supporto professionale per esplorare queste tematiche più approfonditamente. Un terapeuta può offrirti uno spazio di ascolto e comprensione, aiutandoti a sviluppare una maggiore consapevolezza di te stessa e a trovare modalità di interazione più soddisfacenti con gli altri.

In conclusione, è importante valorizzare il tuo impegno nell'esplorazione di te stessa e delle tue emozioni. Se senti il bisogno, non esitare a cercare un aiuto professionale per approfondire le tue riflessioni e trovare modalità di gestione che ti permettano di vivere appieno le tue relazioni.

Buongiorno Fatima, grazie per aver condiviso i tuoi pensieri e le tue esperienze. Da quello che descrivi, sembra che tu abbia un dialogo interiore molto ricco e complesso, che ti offre uno spazio sicuro che consente di esplorare e accettare varie parti di te stessa, il che è molto prezioso. Tuttavia, se trovi che questi momenti di distacco influenzano la tua capacità di relazionarti con gli altri o il tuo benessere quotidiano, potrebbe essere utile considerare un dialogo con un professionista per esplorare ulteriormente queste dinamiche.

Ciao Fatima, grazie per aver condiviso le tue riflessioni e esperienze. La tua capacità di introspezione e la consapevolezza di te stessa sono qualità preziose. Il modo in cui descrivi il tuo processo interiore e il tuo "distacco" in certe situazioni suggerisce una profonda immersione nel tuo mondo interno, che può essere sia fonte di ispirazione artistica che motivo di sfida nelle interazioni sociali.

Ecco alcune riflessioni e considerazioni in merito a ciò che hai condiviso:

Doppia Consapevolezza: La capacità di essere contemporaneamente immersi in una situazione e di osservarla da una distanza interiore può essere vista come una dote. Questo tipo di doppia consapevolezza permette una riflessione profonda e può arricchire la tua esperienza artistica.
Equilibrio tra Interno ed Esterno: Potrebbe essere utile esplorare modi per bilanciare il tuo mondo interno con le interazioni esterne. Questo potrebbe significare trovare modi per rimanere ancorata al presente durante le interazioni sociali, pur mantenendo la tua ricca vita interiore.
Espressione Artistica come Via di Fuga: Utilizzare l'arte come un mezzo per esprimere e trasformare le tue esperienze interiori è un approccio potente. L'arte può essere un modo per esplorare e comprendere te stessa, oltre che per comunicare con gli altri.
Riflessione sulla Solitudine e la Socialità: Esaminare come ti senti da sola rispetto a come ti senti in compagnia può fornire intuizioni su come interagisci con te stessa e con gli altri.
Considerare un Supporto Professionale: Se senti che queste esperienze influenzano negativamente la tua capacità di interagire con gli altri o se desideri approfondire la tua comprensione di te stessa, potrebbe essere utile consultare un terapeuta. La terapia può offrire uno spazio sicuro per esplorare questi aspetti.
Meditazione e Mindfulness: Pratiche come la meditazione e la mindfulness possono aiutarti a rimanere ancorata nel momento presente, aumentando la tua consapevolezza sia delle tue esperienze interne che delle tue interazioni con il mondo esterno.
Il tuo messaggio riflette una persona che è intensamente autoconsapevole e impegnata in un percorso di scoperta di sé. È importante trovare il giusto equilibrio che ti permetta di vivere pienamente sia il tuo mondo interno sia le tue relazioni con gli altri. Ricorda che ogni persona ha il proprio percorso unico, e ciò che funziona per te potrebbe essere diverso da ciò che funziona per gli altri. Continua ad esplorare e a fidarti del tuo processo.

Salve Fatima, grazie per la condivisione interessante e preziosa: è raro imbattersi in descrizioni così precise e delicate di esperienze tanto personali. Emerge sicuramente la sua grande sensibilità e profondità. Il senso di distacco tra la sua presenza fisica e la sua esperienza interna, durante le interazioni sociali è complesso ma non insolito. Una profonda immersione nel suo mondo interiore potrebbe risultare utile in momenti di sovraccarico emotivo o stimoli intensi. Tuttavia, è importante considerare come questo possa influenzare le sue relazioni e il suo benessere complessivo. La sua capacità di vivere pienamente il suo "rapporto" con se stessa, sia nei momenti di solitudine che durante le sue pratiche artistiche, è certamente una risorsa preziosa. È interessante notare come lei riesca a trasformare anche le esperienze negative in opportunità di crescita ed esplorazione personale. Se però il distacco diventasse eccessivo, interferendo con la sua capacità di relazione e di partecipare pienamente alla vita sociale, potrebbe essere utile approfondire, rivolgendosi ad uno specialista. La saluto caramente e le auguro di trovare ispirazione e serenità.

Buongiorno Fatima, la ringrazio per la sua condivisione. Mi sembra di capire che il lavoro d’introspezione abbia per lei degli aspetti positivi sul versante della sua creatività artistica ma che la porti a vivere un disagio nelle situazioni sociali. Traspare un timore del giudizio e dell’accettazione che potrebbero essere la conseguenza di questa sua chiusura interiore ma anche la causa. Quindi, sarebbe utile capire se questi suoi pensieri, in contesti sociali, non costituiscano un modo di rifuggire da certe situazioni o persone per paura di un confronto con il mondo esterno. Mi verrebbe quindi da suggerirle di rivolgersi a un professionista e seguire con lui un percorso psicologico al fine di approfondire la conoscenza di sé, la natura e le origini di questi pensieri, affinché questa sua introspezione rimanga una risorsa preziosa e non costituisca un limite. Un caro saluto Dott.ssa Giulia Mauri