Buonasera, mi chiamo Christian ed ho quasi 40 anni. Premetto che mi alleno in palestra (bodybuilding

8 risposte
Buonasera, mi chiamo Christian ed ho quasi 40 anni. Premetto che mi alleno in palestra (bodybuilding) da molti anni. Sono ormai 4 anni che cerco di risolvere un'epicondilite cronica e un'infiammazione al tendine distale del gomito di entrambe le braccia. A periodi di riposo, associati anche a diverse fisioterapie, sono seguiti periodi di ripresa degli allenamenti, ricominciando sempre da zero e con percorsi graduali di rafforzamento e stretching per i tendini interessati. Devo dire che grazie a questi accorgimenti sono tornato ad allenarmi ad alta intensità, prestando sempre tanta attenzione al riscaldamento (anche con pomate ad hoc) e dedicando molto tempo allo stretching. Devo però ribadire che nonostante ciò ho avuto sempre dei problemi con le infiammazioni a questi tendini, che sembrano non guarire mai del tutto!! Purtroppo nell'ultimo allenamento, svolto qualche giorno fa, sono arrivato all'epilogo....Questo è il risultato dell'ecografia al gomito sinistro: Lesione distrattiva parziale del tendine distale del bicipite brachiale con versamento liquido peritendineo ed ispessimento edematoso dei tessuti superficiali. Entesopatia del tendine comune degli epicondilodiei di grado moderato-severo. Falda di versamento liquido intra articolare. Ovviamente, ho smesso qualsiasi attività e durante la giornata sto cercando di muovere il meno possibile il braccio sinistro. Comunque anche i rispettivi tendini (epicondilodiei e distale) del braccio destro non stanno proprio bene! Ora le domande che mi pongo sono queste: quanto tempo dovrò stare in assoluto riposo affinché i tendini si riparino completamente? Ma soprattutto, riusciranno mai a guarire del tutto e tornare come 4 anni fa, prima dell'inizio di questo calvario? E poi, qual è il percorso riabilitativo da svolgere per non incorrere mai più in infiammazioni ai tendini? Potrò mai tornare, in futuro, ad allenarmi ad alti livelli come se non avessi mai avuto tali problemi o dovrò accontentarmi e rassegnarmi ad effettuare workout a bassa intensità? Scusate la lunghezza ma, come forse si è capito, ci tengo davvero molto! Ringrazio chiunque voglia dedicare parte del suo tempo per rispondere alle mie domande e darmi un valido consiglio sulla strada da intraprendere.
Buonasera Christian, le lesioni tendinee e le patologie del tendine, chiamate tendinopatie, sono abbastanza comuni negli sportivi. La lesione parziale del tendine distale del bicipite brachiale può essere trattata conservativamente come anche l'entesopatia. Il riposo assoluto è fortemente controindicato nelle problematiche tendinee. Il tendine dovrebbe essere infatti gradualmente riesposto al carico in modo da favorire la corretta riorganizzazione delle fibre che lo compongono. Nel suo caso, trattandosi di recidive, risulta difficile stimare i tempi di recupero e dovrebbero essere valutati altri parametri come: impiego lavorativo, stile di vita, eccetera. La fisioterapia è un potente strumento per la gestione di queste problematiche ma ipotizzare un percorso senza una adeguata valutazione risulta praticamente impossibile. Le sue preoccupazioni in merito al ritorno all'attività sono assolutamente comprensibili e condivisibili. Le consiglio di consultare un fisioterapista specializzato in problematiche muscolo-scheletriche che le possa suggerire il miglior percorso da seguire ed il giusto supporto per la risoluzione delle sue problematiche.
Cordiali saluti

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Buonasera, il riposo è consigliato ma prima inizia la fisioterapia e meglio è per un recupero più veloce della sua situazione. Purtroppo le tempistiche sono variabili da soggetto a soggetto. comunque è presente una lesione distrattiva e un'entesopatia. Siccome è una problematica che si porta dietro da diverso tempo sarebbe utile fare una valutazione metabolica per capire la sua componente antinfiammatoria e di rigenerazione che avviene maggiormente di notte, come si alimenta per capire se gli alimenti che ingerisce possano essere pro infiammatori o meno. Si affidi ad un fisioterapista molto esperto.
Rimango a disposizione per qualunque chiarimento.
Buongiorno,
Le consiglio un'attenta valutazione da parte di un Fisioterapista specializzato nei disturbi muscolo-scheletrici, in modo da individuare la migliore strategia di trattamento.
Le patologie a carico del tendine rispondono bene al trattamento fisioterapico, in quanto il tendine deve essere gradualmente esposto al carico per poter ritornare all'esecuzione dei gesti specifici dello sport praticato.
Sicuramente, essendo recidive dello stesso problema (o comunque di strutture limitrofe), le tempistiche possono essere più diliatate, ma comunque risolvibili. Ricordo comunque il consulto di un Fisioterapista.
A disposizione per eventuali chiarimenti
Gentile Christian,
in prima istanza le chiederei se c'è qualcosa nel suo allenamento che è cambiato da 4 anni a questa parte : dice di allenarsi da molti anni ma il problema nasce solo dagli ultimi 4 in poi.
Al fine di gestire al meglio il recupero funzionale e la riduzione del dolore Le consiglio di affidarsi nuovamente ad un Fisioterapista esperto ed aggiungerei la necessità di una consulenza ortopedica per una valutazione a 360 gradi : è opportuno comprendere ed eliminare la causa del problema per evitare ulteriori recidive.
Spero di esserLe stata d'aiuto.
Codiali saluti
Buongiorno, la situazione non è stata gestita correttamente in quanto problematiche di quel tipo necessitano di neuromodulazione e inibizione muscolare. Soprattutto in una situazione di overuse è fondamentale "riossigenar" il nervo attraverso la neuromodulazione e inibire la muscolatura che si ritrova implicata in quel circolo vizioso. Per prima cosa serve togliere la parte di edema (diatermia e altre terapie fisiche), in secondo luogo con l'elettrostimolazione si modula la guarigione e la cicatrice stessa, infine partendo da esercizi isometrici, isotonici e infine eccentrici si ritorna il più vicino alla situazione di partenza. NB: nel tempo si lavora sulla cicatrice al fine di evitare che recidivi il problema nelle vicinanze. Da ultimo è utile indagare i segmenti prossimali: torace, collo e il gesto stesso per capire da dove derivi il quadro presentato.
Saluti.
buongiorno, innanzitutto mi rivolgerei ad un ortopedico per una adeguata terapia farmacologica. successivamente fisioterapia e terapia fisica strumentale ad hoc. una volta ottenuto lo stato di benessere potrà ricominciare ad allenarsi a piccole dosi
Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni.
Poterbbe contattarmi telefonicamente?
Senza impegno
Grazie

Cordialmente
Buongiorno Christian, le consiglio di rivolgersi a un buon fisioterapista visto che le patologie tendinee rispondono bene al trattamento fisioterapico (i tendini devono essere gradualmente esposti al carico per poter ritornare alla normalità). I tempi saranno sicuramente abbastanza lunghi visto che si tratta di recidive. Inoltre occorrerà capire la causa del problema per non incorrere più in ulteriori recidive. A disposizione per eventuali chiarimenti
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