Buonasera. La mia vita è stata sempre un'escalation: massimo dei voti, lavoretti durante gli studi,
19
risposte
Buonasera. La mia vita è stata sempre un'escalation: massimo dei voti, lavoretti durante gli studi, laurea, fortuna di avere un lavoro serio da subito, contratto indeterminato, il tempo di accumulare un po' di soldi, e tra qualche viaggio e svago, fissare il matrimonio e avviare un mutuo a 27 anni, dopo anni di fidanzamento, forte del fatto che ero idonea di un concorso nella mia città e che questione di tempo avrei avuto una stabilità più forte di quella di cui già avevo avuto la fortuna di godere. La convocazione del concorso tanto attesa arriva qualche mese fa, ma in un'altra città a più di 60 km da casa e io in preda all'entusiasmo e all'audacia, accetto l'incarico, pur potendo aspettare la chiamata successiva nella mia città, più comoda, ma ero carica di aspettativa verso il nuovo lavoro e verso me stessa. Tutto si è ribaltato sin dal primo giorno, quando mi sono scontrata con la realtà di dinamiche lavorative che mi opprimono, un lavoro che mi è sempre piaciuto e che ora mi è costretto e non mi stimola più, con gerarchie forti, e in più lontana da casa, logorante per fare da pendolare per inefficienza dei collegamenti e che mi è così di rigetto che non ho la lucidità di recarmi in auto e ho il rifiuto di prendere un alloggio perché finito il turno voglio tornare a casa mia. Piango da 5 mesi letteralmente ogni giorno, le prime settimane non dormivo e ho perso almeno 5 chili per il cambiamento che ancora devo metabolizzare, perché mi sento delusa, amareggiata e molto pentita. Adesso sono in uno stato letargico, una sorta di oblio. Sono apatica, non voglio uscire o stare con le persone. Parlo il minimo indispensabile. A lavoro mi accompagnano chiedendo un sacrificio anche a chi mi sta intorno, altrimenti non andrei e ho già fatto molte assenze. Sto bene solo quando dormo, cosa che faccio appena posso, sto sempre a letto, e quando mi sveglio e realizzo il presente mi pervade un senso di angoscia e di terrore, perché non ho più gioia nella mia vita, parlare di matrimonio e vedere casa da arredare mi dà tristezza perché vedo l'incompatibilità logistica col lavoro.. è venuta a mancare la mia salute mentale e serenità che avevo prima, vorrei solo tornare alla mia vita precedente.. Invece mi sento col carico di responsabilità, perché ho la responsabilità di un mutuo, perché il lavoro non si lascia, tantomeno un posto pubblico, perché esagero, perché sono debole, perché mi è sempre andato tutto bene e non conosco i problemi veri, perché tanto dietro non si torna.. Intanto mi sento spaccata, il tempo scorre passivamente e io mi rifiuto di dover già da adesso vivere così in maniera grigia e con spirito di sacrificio, quando è il lavoro la causa della mia sofferenza.. Che fare?
.. Grazie.
.. Grazie.
Salve, la domanda è stata pubblicata due volte pertanto rispondo come sopra.
Mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Ritengo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Ritengo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Buonasera, da quanto scrive sembra che le aspettative non abbiano trovato corrispondenza con la realtà in cui si è trovata a vivere. Che cosa intende con "vita precedente"? In che modo si impedisce di ottenerla? Come mai "il lavoro non si lascia" se non ne è soddisfatta? Quello che dal mio punto di vista è utile fare adesso è dare voce a quanto ha scritto in un contesto in cui può focalizzarsi su di sé, i propri bisogni e le proprie necessità diverse dai doveri che sembrano essere pressanti ed opprimenti.Rimango a disposizione, un saluto
Buonasera,
emerge dal suo racconto molta sofferenza. Sarebbe importante approfondire altri aspetti per comprendere maggiormente il caso. Certamente "quando ci si trova soli in una tempesta in mare è difficile da soli riprendere il timone della nave". Può capitare nella nostra vita di attraversare tempeste senza sapere più come uscirne da soli. Certo, sembra di capire che abbia vissuto un cambiamento di vita destabilizzante. I pensieri automatici negativi che riporta sono tipici in alcuni momenti della vita in cui l'umore risulta depresso. In questi momenti si potrebbe credere che si tornerà alla vita di prima quando ci si sentirà meglio, ma è proprio iniziando ad attivarsi che si inizia a stare meglio. Nonostante la fatica sia enorme e questo è comprensibilissimo.
Chiedere l'aiuto di un professionista può sostenerla in questo difficile periodo di vita ed assieme potreste trovare un modo per "galleggiare" in equilibrio nella tempesta per tornare ad una sana idea di benessere. Rimango a disposizione, anche online.
Un caro saluto
Dott.ssa Alessia Malaguti
emerge dal suo racconto molta sofferenza. Sarebbe importante approfondire altri aspetti per comprendere maggiormente il caso. Certamente "quando ci si trova soli in una tempesta in mare è difficile da soli riprendere il timone della nave". Può capitare nella nostra vita di attraversare tempeste senza sapere più come uscirne da soli. Certo, sembra di capire che abbia vissuto un cambiamento di vita destabilizzante. I pensieri automatici negativi che riporta sono tipici in alcuni momenti della vita in cui l'umore risulta depresso. In questi momenti si potrebbe credere che si tornerà alla vita di prima quando ci si sentirà meglio, ma è proprio iniziando ad attivarsi che si inizia a stare meglio. Nonostante la fatica sia enorme e questo è comprensibilissimo.
Chiedere l'aiuto di un professionista può sostenerla in questo difficile periodo di vita ed assieme potreste trovare un modo per "galleggiare" in equilibrio nella tempesta per tornare ad una sana idea di benessere. Rimango a disposizione, anche online.
Un caro saluto
Dott.ssa Alessia Malaguti
Buongiorno,
mi sembra di cogliere nelle sue parole la tendenza a colpevolizzarsi e forse a punirsi per aver sbagliato a scegliere. Aspettative molto alte, una vita sempre al massimo, la sensazione di essere invincibile ed ora si scontra con la dura realtà di dinamiche lavorative frustranti. E la sua reazione, depressiva, è molto forte, dalle stelle alle stalle, senza vie di mezzo. Credo che lei potrebbe beneficiare di uno spazio di ascolto in cui portare in modo esauriente il suo disagio per iniziare a contenerlo e circoscriverlo, così da poter lucidamente valutare come affrontare la situazione.
Se lo riterrà, sono a sua disposizione, anche online.
Le auguro il meglio
Dott.ssa Franca Vocaturi
mi sembra di cogliere nelle sue parole la tendenza a colpevolizzarsi e forse a punirsi per aver sbagliato a scegliere. Aspettative molto alte, una vita sempre al massimo, la sensazione di essere invincibile ed ora si scontra con la dura realtà di dinamiche lavorative frustranti. E la sua reazione, depressiva, è molto forte, dalle stelle alle stalle, senza vie di mezzo. Credo che lei potrebbe beneficiare di uno spazio di ascolto in cui portare in modo esauriente il suo disagio per iniziare a contenerlo e circoscriverlo, così da poter lucidamente valutare come affrontare la situazione.
Se lo riterrà, sono a sua disposizione, anche online.
Le auguro il meglio
Dott.ssa Franca Vocaturi
Salve, una cosa posso suggerirle per sbloccare la situazione. Faccia dei colloqui psicologici. Parlarne la aiuterà a ritrovare la sua verità, che al momento è sotterrata dal senso di responsabilità, che però non risponde più alla sua esistenza ma ad un "non si deve, non si può" assolutamente generico.
Resto a disposizione, anche online, se può esserle più comodo.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Resto a disposizione, anche online, se può esserle più comodo.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Salve, secondo lei la sofferenza che descrive è la causa o la conseguenza di qualcosa?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buonasera, sta attraversando un momento di forte smarrimento, probabilmente le sue aspettative erano molto elevate, tutto ciò che voleva è andata bene fino ad ora, ma le cose non sono andate come si aspettava. Ciò sicuramente è frustrante, e l'ha portata però a chiudersi e a non vedere più una via d'uscita.
Le consiglio d'iniziare un percorso psicologico dove potrà tirar fuori tutto ciò che sta provando e farsi aiutare a ritrovare sicurezza e serenità mentale/fisica.
Resto a disposizione, anche on line, per qualunque chiarimento, un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Le consiglio d'iniziare un percorso psicologico dove potrà tirar fuori tutto ciò che sta provando e farsi aiutare a ritrovare sicurezza e serenità mentale/fisica.
Resto a disposizione, anche on line, per qualunque chiarimento, un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Salve un fare su cui vale la pena riflettere è la possibilità di consultare uno psicoterapeuta e valutare con lui la situazione e le eventuali o ulteriori attività. Il livello di sofferenza che descrive nella sua nota, è di fatto il risultato di una situazione reale che incontra dei suoi aspetti psicologici. Pertanto lavorare sui suoi vissuti può offrirle la possibilità di rileggere l'intera situazione e vedere delle situazioni su cui ora non si sofferma o non pensa. Un cordiale saluto
Salve. Le delusioni delle aspettative possono causare dei terremoti interiori che fanno perdere interesse, perché tutto diventa faticoso. Finché si studia, molto dipende da se stessi, quando si entra nel mondo del lavoro può non essere più così. La scelta fatta l'ha delusa ma non può sapere se aspettare l'incarico nella sua città, sarebbe stata una scelta migliore per lei. Non si colpevolizzi, il senso di colpa fa perdere energie e vitalità. Valuti la possibilità di intraprendere un buon percorso psicoterapeutico che possa stimolarla a trovare la fiducia in sé, che è diversa dall'autostima, quella fiducia che si attiva nei momenti di difficoltà profonda e che può aiutarla a valutare la realtà sotto più punti di vista, attivando energie nuove, che possono aprire a nuove prospettive e cambiamenti profondi, anche restando nelle stesse situazioni. Distinti saluti
Salve,
indubbiamente quello lavorativo è un aspetto importante dell'esistenza, ed un cambiamento in questo senso può influenzare la vita delle persone.
Sembra che l'aspetto lavorativo sia in qualche modo legato anche ad altri suoi aspetti più profondi, che possono essere approfonditi con la dovuta delicatezza e con più informazioni.
Un consulto psicologico potrà certamente aiutarla.
Cordialmente, EP
indubbiamente quello lavorativo è un aspetto importante dell'esistenza, ed un cambiamento in questo senso può influenzare la vita delle persone.
Sembra che l'aspetto lavorativo sia in qualche modo legato anche ad altri suoi aspetti più profondi, che possono essere approfonditi con la dovuta delicatezza e con più informazioni.
Un consulto psicologico potrà certamente aiutarla.
Cordialmente, EP
Buonasera,
da quanto descrivere la sua sofferenza emotiva in questo momento è molto alta. Mi sembra di capire che la realizzazione nel lavoro ha coinciso, nel suo immaginario, alla realizzazione di sé… forse sottostimando le altre dimensioni di vita, non meno importanti. Si può sbagliare e porre rimedio (sempre!) oppure si ha bisogno di tempo per adattarsi a cambianti importanti. Colpevolizzarsi non serve…
Le suggerisco di intraprendere un percorso psicologico che possa aiutarla ad elaborare pensieri ed emozioni.
Le faccio i miei migliori auguri
Cordialmente
Dott.ssa Zena Ballico
da quanto descrivere la sua sofferenza emotiva in questo momento è molto alta. Mi sembra di capire che la realizzazione nel lavoro ha coinciso, nel suo immaginario, alla realizzazione di sé… forse sottostimando le altre dimensioni di vita, non meno importanti. Si può sbagliare e porre rimedio (sempre!) oppure si ha bisogno di tempo per adattarsi a cambianti importanti. Colpevolizzarsi non serve…
Le suggerisco di intraprendere un percorso psicologico che possa aiutarla ad elaborare pensieri ed emozioni.
Le faccio i miei migliori auguri
Cordialmente
Dott.ssa Zena Ballico
Salve, leggendo con attenzione le sue parole, la prima cosa che mi chiedo è perché non lasciare il lavoro e trovarne un altro? Credo che la risposta sia già nella sua domanda ovvero che non è il posto di lavoro il problema ma altro, tipo una depressione esplosa forse per essere arrivata e giunta a ciò che riteneva il suo obbiettivo, ovvero quel tipo di lavoro e matrimonio. E' davvero ciò che voleva? Credo che dovrebbe analizzare la cosa con uno psicologo e approfondire ciò che la sua mente le sta comunicando anche se dolorosamente. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Buongiorno, La questione che lei espone necessita di un approfondimento ed un trattamento psicologico.
Cordiali Saluti.
Dott.ssa Rossella Sorce
Cordiali Saluti.
Dott.ssa Rossella Sorce
Buongiorno, le è crollato il mondo addosso! Lei descrive una persona brillante, piena di energie ed entusiasmi. Se pensa davvero che i suoi problemi, che chiamerei stato depressivo, siano legati esclusivamente al lavoro, non si precluda la possibilità di cambiare. Lei è giovane e brillante, il posto pubblico si può lasciare... Eccome!!! Le consiglio di farsi qualche colloquio con uno psicoterapeuta per approfondire le cause del suo malessere, se fosse confermato che è il lavoro a sottrarle la gioia di vivere, si sottragga a questo lavoro!
Resto a disposizione, anche online
Auguri di cuore
Claudia m
Resto a disposizione, anche online
Auguri di cuore
Claudia m
La rigidità fa da padrona a molte delle frasi che scrive. Il dovere ed il dover essere sono molto presenti. Forse questo stato di torpore ed apatia possono esserle utili a fare esperienza di un maggiore amore e comprensione verso se stessa. La crisi, spesso porta al cambiamento. La richiesta di aiuto è forza, non debolezza. La richiesta di aiuto è azione, non è passività davanti ad un malessere. Il cammino terapeutico stesso è azione, accompagnata dallo psicologo, ma azione del paziente in primis che si attiva cercando il suo bene!
Segua questa scia di energia verso se stessa.
Rimango a disposizione anche on line
Dtt.ssa Di Fonzo
Segua questa scia di energia verso se stessa.
Rimango a disposizione anche on line
Dtt.ssa Di Fonzo
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 35 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Buonasera, la ringrazio per aver condiviso con noi questo suo momento di grande difficoltà.
Capisco il suo dolore e sono molto amareggiata per la sua situazione. Quello che mi sento di consigliarle è di rivolgersi a uno psicologo al fine di poter esaminare tutta la situazione e capire o "semplicemente" tirare fuori e verbalizzare quello che davvero non va e che la fa tanto soffrire in questo momento.
I momenti difficili esistono, i cambiamenti possono essere difficili da affrontare perché non è sempre semplice trovare un nuovo equilibrio. A volte si sente di aver fatto la scelta sbagliata e di non poter fare più niente, ci si sente imprigionati, ma può capitare di rendersi conto che le chiavi della nostra prigione le abbiamo sempre avute noi in tasca.
Parlare con un professionista la potrebbe aiutare e visti i sintomi che lei riporta, pianto, angoscia, terrore, perdita di peso, sonnolenza...le consiglio di farlo quanto prima perché il suo corpo le sta dicendo qualcosa. Sta a lei decidere se ascoltarlo, appena si sentirà pronta per farlo.
Spero di esserle stata utile,
Resto a disposizione
Dott.ssa Fabiola Ribechini
Capisco il suo dolore e sono molto amareggiata per la sua situazione. Quello che mi sento di consigliarle è di rivolgersi a uno psicologo al fine di poter esaminare tutta la situazione e capire o "semplicemente" tirare fuori e verbalizzare quello che davvero non va e che la fa tanto soffrire in questo momento.
I momenti difficili esistono, i cambiamenti possono essere difficili da affrontare perché non è sempre semplice trovare un nuovo equilibrio. A volte si sente di aver fatto la scelta sbagliata e di non poter fare più niente, ci si sente imprigionati, ma può capitare di rendersi conto che le chiavi della nostra prigione le abbiamo sempre avute noi in tasca.
Parlare con un professionista la potrebbe aiutare e visti i sintomi che lei riporta, pianto, angoscia, terrore, perdita di peso, sonnolenza...le consiglio di farlo quanto prima perché il suo corpo le sta dicendo qualcosa. Sta a lei decidere se ascoltarlo, appena si sentirà pronta per farlo.
Spero di esserle stata utile,
Resto a disposizione
Dott.ssa Fabiola Ribechini
Buonasera
Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia psicoanalitica per capire il conflitto che sta vivendo e il significato inconscio che questo lavoro ha per lei.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Saluti
Dott.ssa Claudia Castellani
Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia psicoanalitica per capire il conflitto che sta vivendo e il significato inconscio che questo lavoro ha per lei.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Saluti
Dott.ssa Claudia Castellani
Gentile utente, grazie per aver condiviso con noi la sua esperienza. Mi rendo conto del disagio che sta provando e delle difficoltà che sta vivendo.
Un parere psicologico per essere funzionale necessita di tanti dettagli, di ascolto e di una forte fiducia da entrambe le parti. Per tale ragione le assicuro la mia disponibilità se fosse interessato a ricevere maggiori informazioni e uno spazio sicuro in cui poter parlare.
Dott.ssa Veronica Guidi
Un parere psicologico per essere funzionale necessita di tanti dettagli, di ascolto e di una forte fiducia da entrambe le parti. Per tale ragione le assicuro la mia disponibilità se fosse interessato a ricevere maggiori informazioni e uno spazio sicuro in cui poter parlare.
Dott.ssa Veronica Guidi
Buongiorno, che momento difficile sta attraversando, se vuole bene a sé stessa vada a parlare con un professionista, anche solo qualche seduta da uno psicologo l'aiuterebbe a mettere un pò di ordine perché sta sprofondando nei sensi di colpa. La vita tornerà a sorriderle se, anche in questo momento, farà un'escalation ma per sé.
Si prenda cura di sé. Un abbraccio
dr.ssa G. Di Vara
Si prenda cura di sé. Un abbraccio
dr.ssa G. Di Vara
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.