Buonasera, l'orata ed il branzino (cotti semplicemente al forno) sono da considerare pesci grassi o

Buonasera, i pesci sono considerati grassi se possiedono oltre il 10% di grasso e possiamo identificare con questa percentuale il salmone, lo sgombro, l'anguilla e l'aringa. Questo a prescindere dal mezzo di cottura. Non è opportuno, salvo motivi particolari, eliminarli dalla dieta in quanto molto ricchi di grassi polinsaturi Omega 3. Cordiali saluti, dott. ssa Raffaella Gaudio

Buonasera i pesci magri come orata, branzino, merluzzo, sogliola, platessa, polpo, sono da alternare ai pesci grassi ricchi di Omega 3, come aringa , sgombro, salmone, sarda, triglia. La cottura deve essere sempre delicata per non sfaldare le fibre muscolari. Può essere utile usare la carta da forno per mantenere l'umidità. Cordiali saluti

Magri, buoni e ottimi alleati di una dieta salutare!

Vanno considerati dei pesci magri e vanno consumati almeno 3/4 volte alla settimana

Salve,
vanno considerati pesci magri ottime fonti di proteine, vitamine e acidi grassi OMEGA3 fondamentali per la salute del nostro sistema nervoso e cardiovascolare. sono principalmente i metodi di cottura che poi possono modificare calorie e nutrienti del pesce dunque consiglio sempre cottura al vapore e forno e talvolta griglia.

Saluti,
Dott.ssa Anastasia Iapichino

Buongiorno, orata e branzino sono pesci magri. Le linee guida raccomandano il consumo di pesce (preferibilmente pesce azzurro di piccola taglia) 3-4 volte alla settimana. Buona giornata.

Buonasera, orata e branzino sono pesci magri, facilmente digeribili e dal gusto delicato. Possono essere alternati a pesci più grassi, come il salmone, in una dieta varia ed equilibrata, per assumere un giusto quantitativo di omega 3. Il consiglio che do sempre ai miei pazienti è di sceglierli preferibilmente pescati (ossia selvaggi) anziché allevati, in quanto i pesci allevati vengono alimentati con cereali e sostanze non perfettamente adatte per loro, che li rendono meno salutari per la nostra alimentazione. Inoltre consiglio di sceglierli di piccola taglia, per ridurre l'accumulo di inquinanti. Cordiali saluti. Dr.ssa Nicoletta Ferraris

Buongiorno, l'orata e il branzino sono pesci punto. Cerchiamo di non categorizzare i cibi in grassi o magri, pensiamo piuttosto a variare il più possibile l'alimentazione, perchè un piano nutrizionale equilibrato comprende anche i pesci cosiddetti grassi, non solo quelli magri. Dividerli in grassi e magri potrebbe farci pensare che quelli magri vadano consumati sempre e quelli grassi invece vadano evitati, ma non è così, infatti il segreto è sempre VARIARE. Inoltre, la componente grassa non è l'unica cosa da tenere in considerazione, ci sono anche altri macro- e micronutrienti presenti nel pesce che sono altrettanto importanti.
Saluti, Giulia

Buongiorno, l'orata e il branzino sono da considerarsi pesci magri! A presto! Dott. Vincenzo Marzolla

Buonasera, sono pesci magri ed ottime scelte per la sua salute.
Cordialità,
L.F.

buona sera, si certo
saluti

Decisamente pesci magri e come tutto il pesce, si consiglia un consumo di almeno 3-4 volte alla settimana. Cordialmente, Manuela Milinanni

Il pesce magro viene chiamato così perché contiene meno dell’1% dei grassi. Sono pesci magri: il merluzzo, la sogliola, il nasello, il branzino, la platessa, l’orata e il polpo. Sono pesci poveri di vitamine e di minerali rispetto al pesce grasso, ai molluschi o ai crostacei, ma ricchi di proteine, iodio, selenio, vitamina B6 e E. Questo alimento viene utilizzato nelle diete dimagranti ed è un alimento altamente digeribile...
E’ importante cucinarli almeno 3 o 4 volte alla settimana.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini