Buonasera io mi chiamo Federico ho 20 anni e vivo da tempo una situazione che mi crea disagio e turb

4 risposte
Buonasera io mi chiamo Federico ho 20 anni e vivo da tempo una situazione che mi crea disagio e turbamento interno. Cercavo qualcuno esperto in materia con cui avere un confronto questo tema e una qualche rassicurazione. La situazione è questa: ho notato ( e ne ho anche delle evidenze) un cambiamento nella mia erezione. Fino all'anno scorso era "pronunciata" come al solito, invece da questo inverno riesco ad avere solo erezioni più "ridotte" (minore estensione fusto più stretto e glande meno voluminoso). Come dicevo non si tratta di autosuggestione, avendone le prove in quanto ho materiale personale che mostra la differenza. Inizialmente pensavo fosse dovuto al freddo in quanto so che può accadere con le temperature basse ma tuttavia ancora persiste e io però non ho fatto cambi di abitudine importanti dall'anno scorso ad oggi. Potrebbe essere una ragione fisica cioe di vasoristringimento forse, ed effettivamente sento quasi piu fatica a pompare e gonfiare il sangue in quella zona (il che potrebbe renderla meno voluminosa durante l'erezione) . Oppure potrebbe trattarsi di cause psicologiche, magari l'essermi "assuefatto" agli stimoli sessuali a cui ora sono più abituato di un anno fa e quest'assuefazione non mi permette di essere tanto eccitato come prima, non so.
Questi episodi di erezioni "ridotte" mi capitano solo in privata, in quanto le poche volte che ho avuto situazioni intime con altre persone, l'ansia da prestazione mi ha impedito anche le erezioni "ridotte".
Grazie mille per la disponibilità nel leggere il mio massaggio e mi scuso per il disturbo.
Buongiorno, innanzitutto le consiglio di rivolgersi al suo medico di base che in caso le può prescrivere degli esami specifici o una visita specialistica.
Per quanto riguarda le cause psicologiche, una volta escluse quelle fisiche, potrebbe rivolgersi a un sessuologo, in modo da affrontarle con una figura esperta, con cui valutare anche il problema dell'ansia da prestazione.
Resto a disposizione
Cordiali saluti
Dott.ssa Selene Scaramuzza - Psicologa e Sessuologa Clinica (online)
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Buonasera Federico, sperimentare delle “erezioni di tipo differente” nel corso della vita è normale. Tuttavia, le consiglio di richiedere una consulenza ad un medico andrologo, in questo modo potrà verificare se è tutto ok. Per quanto riguarda la componente psicologica: a prescindere dalla causa scatenante di questo cambiamento nell’erezione (che sia dovuta a problematiche organiche o no), è comprensibile che questo impatti sulla sua psiche e che le causi preoccupazione. Noi esseri umani siamo una cosa sola, sia mente che corpo, e una cosa influenza l’altra. Vedere qualcosa che per lei è importante cambiare, senza poter controllare niente e senza capirne le motivazioni, è comprensibile che le causi disagio, ansia e sofferenza. Le consiglio quindi, se può e se desidera, di intraprendere un percorso di sostegno sessuologico qualora la situazione si prolunghi nel tempo e le causi ulteriore disagio. A disposizione, Dott.ssa Eloisa Dasara
Grazie Federico per questa condivisione. Le consiglio di contattare un urologo/andrologo. Una visita specialistica consentirà di escludere eventuali cause organiche alla base del problema e di ricevere una diagnosi accurata. Parallelamente, potrebbe essere utile intraprendere un percorso di supporto psicosessuologico. Questo tipo di percorso può aiutarla a esplorare le possibili cause psicologiche correlate alla situazione che sta vivendo e a sviluppare strategie per affrontarle in modo efficace.
Cordialmente, Dott.ssa Malagisi Ilenia
Salve Federico, per ricevere rassicurazioni a livello organico è bene effettuare una visita endocrinologica ed una andrologica (se trova uno specialista sia endocrinologo che andrologo sarebbe ottimale ma non necessario), per indagare su come sia potuto avvenire fisiologicamente tale cambiamento erettivo. Per quanto riguarda gli aspetti psicologici posso dirle che, nel momento in cui ha notato tale differenza, potrebbe essere sopraggiunta la paura e che tale emozione si sia, con il tempo, cristallizzata in ansia da prestazione. Quando, invece, parla di "assuefazione" legata all'eccitazione sessuale, posso dirle di osservare introspettivamente il suo desiderio sessuale, una volta però che ha abbassato i livelli di preoccupazione riguardo la sua salute fisica, perché questa influisce sul desiderio sessuale, quindi dopo le visite endocrinologica ed andrologica. Mi faccia sapere come va, le auguro ogni bene. Psicologa psicosessuologa Lorena Lombritto.

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