Buonasera intanto, poichè avevo inserito consulti ma ricevuta risposta non potei aggiungere due par

23 risposte
Buonasera
intanto, poichè avevo inserito consulti ma ricevuta risposta non potei aggiungere due parole o ringraziare, colgo l'occasione per ringraziare tutti i vari professionisti che hanno risposto, e se trovassi una modalità per farlo in modo diretto, ne sarei felice!
Detto questo, io sono la persona che 3 anni e mezzo fa subì un trauma al 5 metatarso, mi fecero cadere un monitor di pc piatto sul bordo piede, si generò una frattura intraspongiosa con edema osseo, non riconosciuto nei primi mesi con le lastre. Nel trauma si formo ematoma di ca 2 cm sotto mtt poi riassorbito, mi dissero.
In estrema sintesi, dalla ultima RMN risulta sia rimasta un pò di sofferenza edematosa; inoltre sento il piede continualmente tirare un pò in tesione specie verso le dita piccole a volte come fosse "legato" e ho sensazione di aver sassolino sotto bordo piede.
Io ho maturato la convinzione che buona parte dei miei problemi siano dovuti alla presenza di sofferenza edematosa che non si è risolta completamente, e per questo argomento cercherò di tentare una azione "di forza", da valutare bene: chi mi parla di bifosfonati, chi di onde d'urto focali etc..so che a volte per traumi vecchi non risolti si ricorre pure alla camera iperbarica!.
Poi c'è il fatto che il trauma ha provocato al mio piede atteggiamenti errati (purtroppo riflessi condizionati esempio dal fatto che avendo avuto nel tempo dolore su un lato, inconsciamente il piede posizionava diversamente. me ne accorsi col consumo ciabatte, di norma consumavano leggermente verso l'esterno e dopo il trauma non più...), e appunto nel tempo di sicuro hanno scombinato i rapporti tra tendini muscoli e articolazioni etc provocando poi quelle sensazioni anomale da me percepite descritte all'inizio.
Ora grazie a voi ho saputo che parlare di kinesiterapia o di manipolazioni osteopatiche al piede è la stessa cosa e poichè oggi informandomi con la segretaria di un centro riabilitativo avrò appuntamanto con una prima visita con un terapista che la impiegata mi ha detto essere specializzato in quelle manipolazioni, e poi dopo la prima visita stabilirà il dà farsi ovvero numero di sedute, e poichè io ho il timore che manipolazioni errate od inopportune mi possano peggiorare la situazione, sono a chiedere una cosa precisa: il fatto che in questo martoriato 5 metatarso sia presente ancora sofferenza edematosa, non è che poi queste manipolazioni o kinesioterapie, poi mi vadano a peggiorare la condizione del metatarso (e quindi del piede)? cioè si possono fare anche in presenza di esiti di edemi ossei, ovvero di sofferenze edematose? avrei bisogno di saperlo perchè poi non tarderà molto che inizierò col terapista specializzato. grazie.
Poi, ma capisco che è una domanda con risposta generica, siccome mi hanno anche riferito tempo e costo seduta, ogni seduta dura 30 minuti sul costo soprassediamo, volevo capire, di norma un caso come il mio quante sedute potrebbe prevedere? a grandi linee, ovvio...
Vi ringrazio molto!
Buongiorno,
dopo l'ultima rmn ha sentito il parere di uno specialista (come l'ortopedico)? Ad ogni modo essendo avvenuto cosi tanto tempo fa, non credo che ci siano particolari controindicazioni al trattamento osteopatico (che è ben differente da una seduta kinesiologica) e sarebbe consigliato soprattutto per valutare e migliorare gli atteggiamenti di postura e di appoggio errati che si sono creati nel tempo. il trattamento dei tessuti del piede inoltre potrebbe risultare risolutivo per la sensazioni di "piede legato", di cui lei parla, e per facilitare il movimento dei liquidi (linfa, sangue) e delle varie ossa fra di loro. Non credo però che si possano standardizzare le sedute a 30min l'una. La valutazione del suo caso specifico determina tempi terapeutici e numero di sedute e non è da escludere l'inizio di piccoli e mirati esercizi per rieducare il "sistema piede". Spero che possa risolvere il problema.
Cordialmente,
Alessandro Caroleo

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Buongiorno,
come da lei già anticipato senza visitarla si può parlare soltanto per ipotesi. A mio avviso non è corretto affermare che kinesiterapia e osteopatia siano la stessa cosa, anche perchè in Osteopatia la valutazione e il relativo trattamento non si concentrano quasi mai soltanto nella zona dolente, ma si cerca sempre di ripristinare la funzionalità di tutte le strutture correlate (in questo caso l'asse di carico dell'arto inferiore) senza dimenticarsi delle strutture che possono aver sofferto a distanza, come la colonna lombare.
Dopo questa premessa doverosa, il mio consiglio è rivolgersi al fisiatra e direttamente al terapista dal quale svolgerà queste sedute. Come professionisti sono tenuti a valutarla e informarla degli eventuali rischi correlati alla manipolazione. Senza averla visitata, tramite internet, senza aver visionato la risonanza, è impossibile a mio avviso darle un consiglio sensato.
Cordiali saluti.
Buongiorno, vorrei precisare che è assurdo essere esperti di manipolazioni osteopatiche perché l Osteopatia prende in considerazione tutto l insieme del corpo e della persona, quindi manipolare e basta senza una seria e accurata anamnesi non ha senso. Per quanto riguarda il Suo caso credo che,se l edema osseo ha indebolito la struttura interna dell osso,fare tecniche manopolative dirette( hvla) non sia il massimo, meglio magari fare tecniche articolatorie più delicate e altrettanto efficaci( terrei anche in considerazione il fatto che Lei ha già timore delle manipolazioni quindi sarebbe sicuramente in ansia e rigido) cosa che non favorisce una buona riuscita delle tecniche.
Saluti
Buongiorno, il trattamento osteopatico è molto vario, posso essere scelte diverse tecniche o tipologie di approcci per andare incontro alle necessità del paziente. Per esempio: una paziente anziana con osteoporosi verrà trattata con tecniche indirette, evitando manipolazioni vigorose per metterla al sicuro da qualunque rischio. Essere in grado di scegliere la tecnica più adatta per il benessere del paziente è parte integrante del nostro lavoro e per il suo caso penso possano essere usate molte tipologie di trattamento senza rischiare di danneggiarla. Le consiglio di parlare apertamente dei suoi dubbi con il suo osteopata, saprà di sicuro darle delle indicazioni più mirate. Buona giornata
Buongiorno, intanto mi preme precisare che la chinesiterapia e l'osteopatia non sono esattamente la stessa cosa. Il Chinesiologo può aiutare alla propripcezione, all'allenamento isometrico di tutti i distretti muscolari della parte anteriore e posteriore della gamba fino ad arrivare all'anca e così via dicendo! Ma si tratta esclusivamente di una educazione attiva da parte dell'utente.
L'osteopata lavora a livello articolare e rimette in equilibrio la parte che è rimasta danneggiata tempo fa con il resto delle strutture.
Il lavoro di un professionista non esclude l'altro, perché sono profili che lavorano su diverse sfaccettature di uno stesso sistema che è l'uomo. L'integrazione tra le varie professioni è sempre una carta vincente.
Cerchi sul sito ROI l'osteopata più vicino a lei e si faccia trattare.
Spero di esserle stata utile.
Buona giornata
Buonasera, in base alla descrizione abbastanza dettagliata le consiglieri di affittarsi una magneto terapia applicandola sul punto dove ha l'edema intraspongioso e farla di notte per più di tre ore consecutive per almeno una ventina di giorni consecutivi. A seguito farei una seduta ostepatica per andare a sbloccare le varie tensioni fasciali che si sono create e per ristabilire una corretta circolazione. Può darsi che dopo le prime sedute possa sentire quasi un peggioramento ma seguendo i consigli del fisioterapista o osteopata ritornerà nello stato di forma fisiologico.

A sua disposizione
Cordialmente

Dott. Alberto Marcellini
Buonasera, secondo il mio parere solamente tramite una valutazione accurata dell'ortopedico o del terapista si può essere certi che non ci siano controindicazioni al trattamento osteopatico.
In ogni caso l'osteopata valuterà i cambiamenti a livello posturale portati dal problema ormai cronico del piede.
Quantificare il numero di trattamenti che sono necessari non è possibile poiché bisogna vedere l'evolversi dei sintomi dopo il trattamento.
Si confronti in ogni caso con il terapista che la prenderà in carico.
Cordialmente Chiesa Martina

Confermo e concordo con i colleghi dicendo che kinesiterapia e osteopatia sono due cose complementari ma diverse, il numero di sedute è veramente difficile da stabilire per via telematica ed è soggettivo (sia per il paziente che per l'operatore).
Per manipolazioni non si intende solo un lavoro diretto e/o traumatico nella zona, ma all'interno di quel termine c'è un'ampia gamma di modi di approcciare il suo problema, con finalità diverse: migliorare l'edema, considerare le ossa e i tessuti vicini, l'articolazione della caviglia, la gamba e la sua circolazione e via via considerando il corpo per intero.
E per quanto mi riguarda è fondamentale anche qualche "compito a casa" come rinforzo costante di ciò che farà il terapista, per educare il piede (e lei stesso) a muoversi in modo più armonico.
Il lavoro richiederà impegno e dedizione.
Buon proseguimento.
Il trattamento osteopatico è vario e soggettivo da persona a persona per cui non si può sapere con certezza quante sedute le si possano consigliare
Buonasera, solo per precisione la kinesiterapia e l'osteopatia non sono le stesse cose. Vorrei anche puntualizzare sui minuti cioè 30 che le faranno di terapia perchè dal punto di vista osteopatico non ci sono protocolli nè tempistiche predefinite, il corpo è considerato un'entità unica, in questo caso bisognerebbe porre l'attenzione sul suo piede affinchè in primis si ristabilisca la mobilità del suo piede e sopratutto che ci sia un buon drenaggio e che venga ripristinata la corretta circolazione, sicuramente l'edema che ancora è presente avrà uno o più ostacoli tali da non permettere un buon afflusso ematico.
Cordialmente
Buongiorno, innanzitutto é doveroso chiarire che il trattamento osteopatico è ben differenza da una seduta kinesioterapica. Infatti l’osteopata, tramite l’utilizzo della palpazione e di specifici test, indirizza il trattamento non solo nella zona in cui il paziente riferisce dolore, ma anche in sedi che a distanza possono essere associate. Detto questo, essendo in trattamento cosi individuale e personalizzato, è difficile definire un numero preciso di sedute necessarie, anche in base ai miglioramenti riscontrabili. Le consiglio di confrontarsi con il suo terapista per eventuali dubbi. Se dovesse avere altre necessità rimango a disposizione. Cordiali saluti.
Salve, le manipolazioni possono anche essere molto leggere e lei caricando con il peso porta sicuramente più danni che una mobilizzazione laddove ci fosse un problema conclamato.
Detto questo la mobilizzazione riduce le infiammazioni ed un trattamento posturale osteopatico non può fare che bene al piede...ovviamente la differenza la farà il terapeuta.
Cordialmente.
salve, leggendo la domanda risalta la presenza di fastidio simile a un sassolino anche a distanza di tempo dal trauma. E' possibile che i sistemi di drenaggio , soprattutto linfatico, stiano faticando e non riescano a svolgere appieno il loro compito. oltre a un lavoro di recupero della mobilità del piede potrebbe essere utile valutare la situazione dei sistemi di drenaggio nelle zone interessate.
saluti e buona osteopatia
Buonasera!
E' doveroso specificare che seduta kinesiologica e trattamento osteopatico sono cose ben differenti tra loro; l'osteopata infatti, valutando, tramite l'uso della palpazione e test va a ricercare le zone che possono essere implicate nella sintomatologia riferita e spesso queste possono presentarsi anche in parti a distanza ma correlate.
Solitamente per avere un inizio di variazione del sintomo servono 4 trattamenti ma, chiaramente, questo varia da persona a persona; le consiglio di richiedere un consulto osteopatico, lo specialista saprà individuare il percorso terapeutico più adatto a lei.
Cordiali Saluti
Salve, innanzi tutto sono d’accordo con lei nel dire che è stato troppo martoriato questo 5° metatarso, e a mio avviso anche martoriato di attenzioni. Capisco benissimo le sue difficoltà ma a mio avviso deve effettuare questa prima visita dal terapista che lòe hanno consigliato e tirare un po’ le somme (anche con il terapista stesso). Quantificare quante sedute ci vogliano non mi è possibile, però le consiglio eventualmente di consultare l’osteopata più vicino alla sua zona, purchè sia iscritto al ROI. Cordiali saluti
Buongiorno, La valutazione e i test generali, segmetari e locali sono determinanti per un adeguato e opportuno trattamento. Il primo suggerimento è di affidarsi a professionisti seri e che sappiano darle informazioni corrette, fare valutazioni adeguate dirette e attuare un lavoro efficace e sicuro per il suo specifico caso.
Nell'eventualità di doversi affidare ad un Osteopata, il consiglio e di informarsi bene o consultare il Registro degli Osteopati d'Italia telefonicamente o tramite il sito internet.
Sarà da considerare se utile un consulto medico specialistico.
La kinesiterapia e l'Osteopatia (OMT) non sono la stessa stessa cosa, ma possono essere complementari tra loro.
Cordiali saluti.
Buonasera, Le consiglio anche io di affidarsi al terapista che avrà la possibilità di ascoltarla e visitarla in modo approfondito. Non è possibile fare una stima del numero di sedute necessarie a priori, ma trattandosi di una condizione che si prolunga da tempo Le consiglio di avere pazienza e affidarsi al piano terapeutico in modo appropriato. Per quanto riguarda il rischio che il trattamento sia dannoso direi che è minimo, se il terapista è esperto e competente ovviamente. Ci tengo a precisare anche io che Osteopatia e Kinesioterapia si riferiscono entrambi ad approcci di tipo manuale, ma non sono la medesima cosa. Cordiali saluti
Buona sera, concordo con i colleghi, non è assolutamente possibile fare una stima relativa alla quantità dei trattamenti osteopati.
Si confronti e si affidi al terapista che la prenderà in carico.
Resto a disposizione
Buongiorno, vorrei capire se, in seguito all'ultima RMN, ha effettuato una visita medica (ortopedico/fisiatra) per impostare un percorso terapeutico consono alla sua condizione. Trattamento osteopatico e kinesioterapico non sono la stessa cosa e, riguardo al numero di sedute, i tempi di recupero variano da persona a persona. Visto la condizione cronica della sua sintomatologia dovrà avere un po di pazienza e affidarsi al terapista, che le fornirà un piano di trattamento consono alla sua condizione. Se ha qualche domanda, mi contatti! Cordialmente DA
Buongiorno
immagino che le sedute con il terapista le abbia già iniziate
ricordo molto bene il suo caso dalla volta scorsa!
chiaramente il successo delle terapie spesso e volentieri e operatore dipendente e risulta molto difficile stimare una tempistica
nel caso di un edema rimasto la cosa fondamentale è di togliere pressione (a livello di articolazione,tessuti nervoso e connettivo,circolazione sanguigna e linfatica) alla zona per dare "respiro" e permettere un giusto ripristino della fisiologia.
Alberto Navone
Buongiorno, come detto dai colleghi osteopatia e chinesiologia sono due terapie differenti, per quanto riguarda la quantità delle sedute è davvero difficile darle un numero preciso, sicuramente la situazione di cronicità dei suoi dolori comporterà un percorso terapeutico non di breve durata. Cordiali saluti.
Buongiorno Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno.
Grazie
Salve, ritengo che il professionista a cui si è rivolto sicuramente non è un osteopata in quanto l'osteopata non si limita ad effettuare "la manipolazione"a piuttosto valuta tutto il corpo. Inoltre le sedute osteopatiche hanno una durata ben più lunga dei 30 Min, almeno 50 Min. Detto ciò ritengo che si debba rivolgere ad un osteopata professionista che possa aiutarla da tutti i punti di vista e valutando il problema a livello generale.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.

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