Buonasera. Il mio compagno mi accusa ingiustamente di essermi riavvicinata all ex. Di fare la stupi
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Buonasera.
Il mio compagno mi accusa ingiustamente di essermi riavvicinata all ex. Di fare la stupida al lavoro. Di parlare male di lui con i miei famigliari, addirittura ha notato comportamenti ambigui di mio figlio di 8 anni. Di non capire cosa fa lui per me e che io non faccio nulla per lui. Di essere strana. Che non mi importa di stare insieme a lui. Che lui sta male se non mi vede e a me non importa (non conviviamo, nel weekend avevo impegni lavorativi e con mio fratello). Mi fa sentire in colpa per tutto, per come tengo la casa, per come socializzo, per i rapporti intimi, per ogni mio difetto. Questa cosa mi innervosisce perché va avanti da un anno. Alla minima accusa mi arrabbio così mi sento pure dire che con me non si può parlare. Io gli voglio molto bene e non faccio niente di ciò che mi dice ma mi sta logorando l’anima. Cosa posso fare? Mi sta manipolando? O sono sintomi di insicurezza?
Il mio compagno mi accusa ingiustamente di essermi riavvicinata all ex. Di fare la stupida al lavoro. Di parlare male di lui con i miei famigliari, addirittura ha notato comportamenti ambigui di mio figlio di 8 anni. Di non capire cosa fa lui per me e che io non faccio nulla per lui. Di essere strana. Che non mi importa di stare insieme a lui. Che lui sta male se non mi vede e a me non importa (non conviviamo, nel weekend avevo impegni lavorativi e con mio fratello). Mi fa sentire in colpa per tutto, per come tengo la casa, per come socializzo, per i rapporti intimi, per ogni mio difetto. Questa cosa mi innervosisce perché va avanti da un anno. Alla minima accusa mi arrabbio così mi sento pure dire che con me non si può parlare. Io gli voglio molto bene e non faccio niente di ciò che mi dice ma mi sta logorando l’anima. Cosa posso fare? Mi sta manipolando? O sono sintomi di insicurezza?
Buonasera, grazie per aver condiviso la tua situazione. Da quello che descrivi, sembra che tu stia vivendo una dinamica di relazione molto complessa e dolorosa. Le accuse infondate, la sensazione di non essere compresa, e il carico emotivo che senti sembrano riflettere un comportamento che potrebbe avere diversi strati, come manipolazione emotiva, insicurezza o difficoltà nella gestione delle emozioni.
Ti faccio alcune riflessioni che potrebbero aiutarti a orientarti:
1. Manipolazione emotiva: La manipolazione emotiva si verifica quando una persona cerca di controllare o influenzare il comportamento dell'altra in modo subdolo, facendola sentire in colpa o insicura. Le accuse infondate, come quelle che ti vengono mosse, e il tentativo di farti sentire responsabile per cose che non hai fatto (ad esempio, per come socializzi o per la tua vita privata) possono essere indicatori di manipolazione. Inoltre, il fatto che lui ti faccia sentire costantemente in colpa per ogni cosa può essere una forma di controllo emotivo, poiché ti impedisce di vivere serenamente e ti spinge a cercare di compiacere l'altro.
2. Sicurezza e insicurezza: È possibile che il tuo compagno stia attraversando una fase di insicurezza o gelosia che lo spinga a percepire minacce o comportamenti che non ci sono. Questi sentimenti di insicurezza possono nascere da esperienze passate, da paure personali o da difficoltà nella relazione. Però, il modo in cui esprime queste preoccupazioni (con accuse pesanti e senza dialogo costruttivo) non è sano né per lui né per te.
3. Effetti emotivi su di te: È importante notare come ti senti tu in questa situazione. Se la relazione ti sta "logorando l’anima", come hai detto, e senti che le sue parole e azioni ti stanno facendo perdere fiducia in te stessa, è fondamentale dare priorità al tuo benessere. Nessuna relazione sana dovrebbe farti sentire costantemente inadeguata o sotto accusa. Inoltre, il fatto che ti arrabbi quando le accuse arrivano, ma ti viene anche detto che non si può parlare con te, è un comportamento che impedisce un dialogo costruttivo e che aumenta il conflitto.
4. Comunicazione e confini: È essenziale stabilire dei confini chiari in ogni relazione. Se ti senti attaccata senza motivo, è importante farlo sapere al tuo compagno, cercando di farlo in modo calmo e assertivo. Spiega come ti senti, senza accusare, ma facendo capire che le sue parole ti feriscono e che non corrispondono alla realtà del tuo comportamento. Se non riesci a comunicare in modo efficace con lui, o se lui non rispetta i tuoi confini emotivi, potrebbe essere il momento di riflettere sulla dinamica della relazione e sul fatto che il rispetto reciproco sia una priorità.
Ecco cosa puoi fare?
- Parlare con chiarezza: Cerca di affrontare la situazione in modo diretto, parlando delle sue accuse, spiegando come ti senti e cercando di capire le sue preoccupazioni. A volte, le persone reagiscono con accuse perché non riescono ad esprimere la loro insicurezza o paura in modo sano.
- Chiedere supporto esterno: Se la comunicazione non migliora, potrebbe essere utile cercare il supporto di un terapeuta o di un consulente di coppia. L'aiuto esterno potrebbe contribuire a migliorare la comunicazione e ad esplorare i motivi sottostanti di questo comportamento.
- Valutare i tuoi limiti: Se la situazione diventa troppo pesante e non cambia nonostante i tuoi sforzi, è importante valutare cosa sia meglio per il tuo benessere. Non meriti di essere accusata ingiustamente e di sentirti continuamente sotto stress.
Infine, una riflessione importante: È essenziale che tu non ti senta colpevole per qualcosa che non hai fatto. Non è sano rimanere in una relazione che ti fa sentire inadeguata e che ti logora mentalmente ed emotivamente. Se hai fatto di tutto per rispettare il tuo compagno e lui continua a accusarti senza motivo, potrebbe essere necessario fare un passo indietro per riflettere sulla situazione.
Ti consiglio di cercare supporto da persone di fiducia o da professionisti, per gestire meglio questa relazione o, se necessario, prendere le distanze per proteggere la tua serenità e il tuo benessere.
Ti faccio alcune riflessioni che potrebbero aiutarti a orientarti:
1. Manipolazione emotiva: La manipolazione emotiva si verifica quando una persona cerca di controllare o influenzare il comportamento dell'altra in modo subdolo, facendola sentire in colpa o insicura. Le accuse infondate, come quelle che ti vengono mosse, e il tentativo di farti sentire responsabile per cose che non hai fatto (ad esempio, per come socializzi o per la tua vita privata) possono essere indicatori di manipolazione. Inoltre, il fatto che lui ti faccia sentire costantemente in colpa per ogni cosa può essere una forma di controllo emotivo, poiché ti impedisce di vivere serenamente e ti spinge a cercare di compiacere l'altro.
2. Sicurezza e insicurezza: È possibile che il tuo compagno stia attraversando una fase di insicurezza o gelosia che lo spinga a percepire minacce o comportamenti che non ci sono. Questi sentimenti di insicurezza possono nascere da esperienze passate, da paure personali o da difficoltà nella relazione. Però, il modo in cui esprime queste preoccupazioni (con accuse pesanti e senza dialogo costruttivo) non è sano né per lui né per te.
3. Effetti emotivi su di te: È importante notare come ti senti tu in questa situazione. Se la relazione ti sta "logorando l’anima", come hai detto, e senti che le sue parole e azioni ti stanno facendo perdere fiducia in te stessa, è fondamentale dare priorità al tuo benessere. Nessuna relazione sana dovrebbe farti sentire costantemente inadeguata o sotto accusa. Inoltre, il fatto che ti arrabbi quando le accuse arrivano, ma ti viene anche detto che non si può parlare con te, è un comportamento che impedisce un dialogo costruttivo e che aumenta il conflitto.
4. Comunicazione e confini: È essenziale stabilire dei confini chiari in ogni relazione. Se ti senti attaccata senza motivo, è importante farlo sapere al tuo compagno, cercando di farlo in modo calmo e assertivo. Spiega come ti senti, senza accusare, ma facendo capire che le sue parole ti feriscono e che non corrispondono alla realtà del tuo comportamento. Se non riesci a comunicare in modo efficace con lui, o se lui non rispetta i tuoi confini emotivi, potrebbe essere il momento di riflettere sulla dinamica della relazione e sul fatto che il rispetto reciproco sia una priorità.
Ecco cosa puoi fare?
- Parlare con chiarezza: Cerca di affrontare la situazione in modo diretto, parlando delle sue accuse, spiegando come ti senti e cercando di capire le sue preoccupazioni. A volte, le persone reagiscono con accuse perché non riescono ad esprimere la loro insicurezza o paura in modo sano.
- Chiedere supporto esterno: Se la comunicazione non migliora, potrebbe essere utile cercare il supporto di un terapeuta o di un consulente di coppia. L'aiuto esterno potrebbe contribuire a migliorare la comunicazione e ad esplorare i motivi sottostanti di questo comportamento.
- Valutare i tuoi limiti: Se la situazione diventa troppo pesante e non cambia nonostante i tuoi sforzi, è importante valutare cosa sia meglio per il tuo benessere. Non meriti di essere accusata ingiustamente e di sentirti continuamente sotto stress.
Infine, una riflessione importante: È essenziale che tu non ti senta colpevole per qualcosa che non hai fatto. Non è sano rimanere in una relazione che ti fa sentire inadeguata e che ti logora mentalmente ed emotivamente. Se hai fatto di tutto per rispettare il tuo compagno e lui continua a accusarti senza motivo, potrebbe essere necessario fare un passo indietro per riflettere sulla situazione.
Ti consiglio di cercare supporto da persone di fiducia o da professionisti, per gestire meglio questa relazione o, se necessario, prendere le distanze per proteggere la tua serenità e il tuo benessere.
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Cara utente,
grazie per aver condiviso questa esperienza, che immagino ti stia creando un forte carico emotivo. È evidente che sei in una relazione che ti sta causando molta tensione.
Quello che stai vivendo sembra essere un pattern di manipolazione emotiva, con accuse infondate, svalutazioni e colpevolizzazioni che ti stanno logorando. Questi comportamenti, che spesso mirano a controllare l'altro, non sono sani in una relazione.
Il comportamento che descrivi nel tuo compagno, potrebbe riflettere dinamiche manipolatorie o segnali di insicurezza profonda. Tuttavia, indipendentemente dalla causa, è essenziale concentrarsi sull’effetto che tutto ciò ha su di te e sul tuo benessere. Pertanto, ti incoraggio a valutare la possibilità di un supporto esterno:
parlarne con una/o psicologa/o può aiutarti a esplorare più a fondo la situazione, comprendere le dinamiche relazionali in gioco e sviluppare strategie per affrontarle.
La/il professionista ti garantirà un luogo sicuro dove esprimere i tuoi sentimenti senza giudizio. Spero che tu possa trovare la serenità che meriti, e che tu abbia il coraggio di prendere le decisioni che ti aiuteranno a proteggere il tuo benessere emotivo.
Un caro saluto.
grazie per aver condiviso questa esperienza, che immagino ti stia creando un forte carico emotivo. È evidente che sei in una relazione che ti sta causando molta tensione.
Quello che stai vivendo sembra essere un pattern di manipolazione emotiva, con accuse infondate, svalutazioni e colpevolizzazioni che ti stanno logorando. Questi comportamenti, che spesso mirano a controllare l'altro, non sono sani in una relazione.
Il comportamento che descrivi nel tuo compagno, potrebbe riflettere dinamiche manipolatorie o segnali di insicurezza profonda. Tuttavia, indipendentemente dalla causa, è essenziale concentrarsi sull’effetto che tutto ciò ha su di te e sul tuo benessere. Pertanto, ti incoraggio a valutare la possibilità di un supporto esterno:
parlarne con una/o psicologa/o può aiutarti a esplorare più a fondo la situazione, comprendere le dinamiche relazionali in gioco e sviluppare strategie per affrontarle.
La/il professionista ti garantirà un luogo sicuro dove esprimere i tuoi sentimenti senza giudizio. Spero che tu possa trovare la serenità che meriti, e che tu abbia il coraggio di prendere le decisioni che ti aiuteranno a proteggere il tuo benessere emotivo.
Un caro saluto.
Buonasera, sicuramente è una relazione che sta subendo una crisi, un momento difficile, laddove però un membro della relazione è continuamente denigrato dal partner è importante parlarne ed eventualmente chiedere aiuto ad un professionista per farsi supportare in eventuali scelte di vita che risultano complicate da compiere.
Buonasera, ti ho letta con attenzione. La situazione che stai vivendo ti porterà sicuramente ad un cambiamento e ad una elevazione nei tuoi rapporti personali e nella tua autostima. Il tuo caso andrebbe esplorato prima di poterti confermare che vi siano meccanismi manipolatori da parte del tuo compagno, ma quel che posso dirti è che quando una persona fa sentire in colpa per via di alcune mancanze effettive o percepite, vi è sempre l’intento di innescare un atteggiamento di accudimento nella persona verso cui si muove l’accusa. In questo caso, il suo compagno le sta chiedendo più accudimento e cura, per cui non c’è niente di male se avanzato con il giusto spazio e rispetto. Il punto però è in che modo lo fa? Riconosce i suoi passi avanti? E lei come reagisce emotivamente a queste richieste? La sua rabbia potrebbe derivare da un bisogno di ridefinizione dei confini relazionali che può percepire come invadenti da parte del suo fidanzato. Le consiglio di approfondire questo rapporto con uno specialista, poiché dietro queste dinamiche c’è un mondo di affetti ed esperienze passate che determinano la qualità delle relazioni presenti. Resto a sua disposizione e le auguro un buon inizio anno.
Dott.ssa Anna Elena Comune
Dott.ssa Anna Elena Comune
Salve, il comportamento del tuo compagno potrebbe effettivamente essere un segno di manipolazione emotiva, che spesso si manifesta attraverso accuse infondate, colpevolizzazione e svalutazione del tuo valore. Questi atteggiamenti, uniti alla continua critica, possono creare un ambiente emotivo dannoso, che mina la tua autostima e ti fa sentire costantemente sotto pressione. Le sue insicurezze potrebbero proiettarsi su di te, ma è importante riconoscere che non è accettabile farti sentire in colpa per ogni tuo comportamento o scelta. La manipolazione emotiva tende a controllare il partner minando la sua fiducia, ed è essenziale che tu stabilisca confini sani per proteggere il tuo benessere psicologico. Parlare apertamente di come ti senti e cercare di risolvere la situazione è fondamentale, ma se la dinamica non cambia, potrebbe essere utile riflettere sulla relazione e considerare un percorso di supporto psicologico, per capire meglio la situazione e tutelare te stessa.
Cordiali saluti. Dott.ssa Klarida Rrapaj
Cordiali saluti. Dott.ssa Klarida Rrapaj
Cara Utente,
Grazie per aver condiviso la tua esperienza. È evidente quanto tu tenga al tuo compagno, ma è altrettanto chiaro che questa situazione ti stia creando grande disagio emotivo.
Quando il partner ci accusa ingiustamente o tende a focalizzarsi sui nostri presunti difetti, può essere utile distinguere tra due aspetti: il comportamento del partner e il modo in cui noi scegliamo di rispondere. Le accuse che ti vengono rivolte potrebbero riflettere le sue insicurezze o paure, e non necessariamente corrispondono alla realtà dei tuoi comportamenti. Tuttavia, il fatto che questo ti logori e ti faccia sentire in colpa è un segnale importante da ascoltare.
Può essere utile cercare di mantenere un dialogo aperto con il tuo compagno per comprendere meglio cosa possa esserci dietro queste accuse. Allo stesso tempo, è fondamentale riflettere su come ti senti all’interno della relazione. Ti senti sostenuta, compresa e rispettata? La risposta a queste domande può aiutarti a valutare la direzione migliore da intraprendere.
Infine, se questa dinamica dovesse persistere e continuare a generarti malessere, un percorso di supporto psicologico potrebbe aiutarti a fare maggiore chiarezza sulle tue emozioni e sui tuoi bisogni, oltre a darti strumenti pratici per affrontare le situazioni difficili.
Ricorda che una relazione sana si basa sulla fiducia reciproca, sulla comunicazione e sul rispetto delle differenze personali.
Un caro saluto
Dott.ssa Janira Marangi
Grazie per aver condiviso la tua esperienza. È evidente quanto tu tenga al tuo compagno, ma è altrettanto chiaro che questa situazione ti stia creando grande disagio emotivo.
Quando il partner ci accusa ingiustamente o tende a focalizzarsi sui nostri presunti difetti, può essere utile distinguere tra due aspetti: il comportamento del partner e il modo in cui noi scegliamo di rispondere. Le accuse che ti vengono rivolte potrebbero riflettere le sue insicurezze o paure, e non necessariamente corrispondono alla realtà dei tuoi comportamenti. Tuttavia, il fatto che questo ti logori e ti faccia sentire in colpa è un segnale importante da ascoltare.
Può essere utile cercare di mantenere un dialogo aperto con il tuo compagno per comprendere meglio cosa possa esserci dietro queste accuse. Allo stesso tempo, è fondamentale riflettere su come ti senti all’interno della relazione. Ti senti sostenuta, compresa e rispettata? La risposta a queste domande può aiutarti a valutare la direzione migliore da intraprendere.
Infine, se questa dinamica dovesse persistere e continuare a generarti malessere, un percorso di supporto psicologico potrebbe aiutarti a fare maggiore chiarezza sulle tue emozioni e sui tuoi bisogni, oltre a darti strumenti pratici per affrontare le situazioni difficili.
Ricorda che una relazione sana si basa sulla fiducia reciproca, sulla comunicazione e sul rispetto delle differenze personali.
Un caro saluto
Dott.ssa Janira Marangi
Buonasera gentile Utente, la situazione che descrive è sicuramente molto pesante da sostenere emotivamente e richiede una riflessione profonda, sia su ciò che sta accadendo nel rapporto con il suo compagno sia su come questo influisce su di lei. Le accuse ingiustificate, il farla sentire in colpa e il sottolineare ogni sua presunta mancanza sono comportamenti che, se ripetuti nel tempo, possono creare un ambiente relazionale opprimente e logorante. Queste dinamiche possono derivare da diverse cause, ma è importante concentrarsi su come lei si sente e su ciò che sta vivendo.
Da quanto scrive, il comportamento del suo compagno potrebbe essere legato a un forte senso di insicurezza o di controllo. Le sue accuse sembrano poco fondate e più che su fatti reali sembrano basarsi su timori o convinzioni personali che lui riversa su di lei. Tuttavia, indipendentemente dalle motivazioni che lo spingono ad agire in questo modo, ciò che conta è l'impatto che questo comportamento ha su di lei: sentirsi accusata, svalutata e continuamente in difetto è un'esperienza estremamente dolorosa, che rischia di minare la sua autostima e il suo benessere.
Una relazione sana si basa sulla fiducia reciproca, sul dialogo costruttivo e sul rispetto delle differenze. Quando invece prevalgono il sospetto, il controllo e le accuse, si entra in una dinamica che può diventare manipolatoria. Il fatto che il suo compagno la accusi ingiustamente e poi la critichi ulteriormente quando lei reagisce arrabbiandosi potrebbe rientrare in un ciclo manipolativo: lui crea un conflitto, lei si difende, e questo viene usato come ulteriore prova che "con lei non si può parlare". Questo tipo di comportamento, se reiterato, può essere una forma di manipolazione emotiva, perché tende a spostare la responsabilità dei problemi esclusivamente su di lei.
Detto ciò, potrebbe anche esserci un lato più insicuro nel suo compagno, come lei stessa ipotizza. Forse lui ha paura di essere abbandonato, teme di non essere abbastanza importante per lei o di perdere il controllo della relazione. Tuttavia, queste insicurezze non giustificano un atteggiamento accusatorio e svalutante. È fondamentale che lui si assuma la responsabilità di affrontare le sue paure senza riversarle su di lei.
Per affrontare questa situazione, il primo passo potrebbe essere quello di provare a instaurare un dialogo più chiaro e diretto. Ad esempio, potrebbe dirgli: "Mi dispiace che tu ti senta così, ma io non faccio nulla di ciò che mi stai accusando. Queste accuse mi fanno sentire male e stanno danneggiando la nostra relazione. Vorrei capire come possiamo affrontare insieme queste tue paure, ma abbiamo bisogno di farlo in un modo che sia rispettoso per entrambi". Questo approccio potrebbe aiutarlo a riflettere sul suo comportamento, ma è importante che il dialogo avvenga in un momento di calma, non durante un conflitto.
Se, nonostante i suoi sforzi, lui continuasse con atteggiamenti accusatori e manipolativi, sarebbe importante riflettere su cosa questa relazione le sta dando e quanto le sta togliendo. A lungo andare, dinamiche come quelle che descrive rischiano di consumare la sua energia e di farle perdere di vista il suo valore personale. Potrebbe essere utile confrontarsi con uno psicologo per elaborare ciò che sta vivendo e per capire come tutelare al meglio il suo benessere emotivo.
Ricordi che in una relazione, entrambi i partner meritano di sentirsi rispettati, compresi e liberi di esprimersi. Se questi elementi mancano e il rapporto diventa una fonte costante di stress e dolore, è importante ascoltare sé stessa e valutare quali passi intraprendere per ritrovare serenità. Resto a disposizione se desidera approfondire.
Dott. Luca Vocino
Da quanto scrive, il comportamento del suo compagno potrebbe essere legato a un forte senso di insicurezza o di controllo. Le sue accuse sembrano poco fondate e più che su fatti reali sembrano basarsi su timori o convinzioni personali che lui riversa su di lei. Tuttavia, indipendentemente dalle motivazioni che lo spingono ad agire in questo modo, ciò che conta è l'impatto che questo comportamento ha su di lei: sentirsi accusata, svalutata e continuamente in difetto è un'esperienza estremamente dolorosa, che rischia di minare la sua autostima e il suo benessere.
Una relazione sana si basa sulla fiducia reciproca, sul dialogo costruttivo e sul rispetto delle differenze. Quando invece prevalgono il sospetto, il controllo e le accuse, si entra in una dinamica che può diventare manipolatoria. Il fatto che il suo compagno la accusi ingiustamente e poi la critichi ulteriormente quando lei reagisce arrabbiandosi potrebbe rientrare in un ciclo manipolativo: lui crea un conflitto, lei si difende, e questo viene usato come ulteriore prova che "con lei non si può parlare". Questo tipo di comportamento, se reiterato, può essere una forma di manipolazione emotiva, perché tende a spostare la responsabilità dei problemi esclusivamente su di lei.
Detto ciò, potrebbe anche esserci un lato più insicuro nel suo compagno, come lei stessa ipotizza. Forse lui ha paura di essere abbandonato, teme di non essere abbastanza importante per lei o di perdere il controllo della relazione. Tuttavia, queste insicurezze non giustificano un atteggiamento accusatorio e svalutante. È fondamentale che lui si assuma la responsabilità di affrontare le sue paure senza riversarle su di lei.
Per affrontare questa situazione, il primo passo potrebbe essere quello di provare a instaurare un dialogo più chiaro e diretto. Ad esempio, potrebbe dirgli: "Mi dispiace che tu ti senta così, ma io non faccio nulla di ciò che mi stai accusando. Queste accuse mi fanno sentire male e stanno danneggiando la nostra relazione. Vorrei capire come possiamo affrontare insieme queste tue paure, ma abbiamo bisogno di farlo in un modo che sia rispettoso per entrambi". Questo approccio potrebbe aiutarlo a riflettere sul suo comportamento, ma è importante che il dialogo avvenga in un momento di calma, non durante un conflitto.
Se, nonostante i suoi sforzi, lui continuasse con atteggiamenti accusatori e manipolativi, sarebbe importante riflettere su cosa questa relazione le sta dando e quanto le sta togliendo. A lungo andare, dinamiche come quelle che descrive rischiano di consumare la sua energia e di farle perdere di vista il suo valore personale. Potrebbe essere utile confrontarsi con uno psicologo per elaborare ciò che sta vivendo e per capire come tutelare al meglio il suo benessere emotivo.
Ricordi che in una relazione, entrambi i partner meritano di sentirsi rispettati, compresi e liberi di esprimersi. Se questi elementi mancano e il rapporto diventa una fonte costante di stress e dolore, è importante ascoltare sé stessa e valutare quali passi intraprendere per ritrovare serenità. Resto a disposizione se desidera approfondire.
Dott. Luca Vocino
Buonasera, il fastidio e il logorio di cui parla sono comprensibili dal momento che afferma di ricevere "accuse" infondate, da diverso tempo, da parte del suo partner per tutto ciò che la riguardi. Ciò che non si comprende è, invece, se vi sia stato un evento scatenante questa conflittualità. E' importante porsi il genere di domande che lei sta ponendo, prima di tutto a se stessa, al fine di capire se da parte del suo compagno si tratti di un tentativo di manipolazione e se così fosse, comprese le cause, prenderne le dovute distanze, o di "insicurezza". Altrettanto fondamentale è che lei analizzi le ragioni che la legano ad un uomo che le sottrae serenità suscitandole rabbia, fastidio e perfino sentimenti di colpa, al fine di non reiterare inconsapevolmente comportamenti che possano anche in futuro esporla al rischio di altre relazioni svalutanti e dolorose. Le suggerisco di rivolgersi a professionisti esperti e qualificati, per ottenere sostegno, ascolto e tutto l'aiuto di cui necessita per fare chiarezza rispetto a quanto sta vivendo.
Dott.ssa Monica Giuffrida, psicologa
Dott.ssa Monica Giuffrida, psicologa
Buonasera,
Capisco quanto possa essere difficile vivere in una relazione in cui ti senti costantemente sotto accusa. È normale che questa situazione ti stia logorando, perché nessuno dovrebbe sentirsi giudicato o inadeguato all’interno di un rapporto d’amore. Potrebbe essere utile trovare un momento sereno per esprimere come ti senti, cercando di condividere i tuoi pensieri in modo autentico e rispettoso. A volte, affrontare queste dinamiche con calma può aprire la strada a una comunicazione più profonda e rispettosa.
Allo stesso tempo, è importante ascoltare te stessa e riconoscere i tuoi bisogni. In una relazione sana, entrambi i partner dovrebbero sentirsi apprezzati e rispettati per quello che sono. Se senti che, nonostante i tuoi sforzi, il clima rimane pesante e doloroso, forse potrebbe essere il momento di riflettere su cosa desideri davvero da questa relazione.
Un percorso psicologico, sia individuale che di coppia, potrebbe offrirti uno spazio per comprendere meglio ciò che stai vivendo e trovare strumenti utili per affrontare queste difficoltà. Prenditi cura di te stessa e ricorda che meriti una relazione in cui sentirti valorizzata e serena.
Dott.ssa Simona Cappello
Capisco quanto possa essere difficile vivere in una relazione in cui ti senti costantemente sotto accusa. È normale che questa situazione ti stia logorando, perché nessuno dovrebbe sentirsi giudicato o inadeguato all’interno di un rapporto d’amore. Potrebbe essere utile trovare un momento sereno per esprimere come ti senti, cercando di condividere i tuoi pensieri in modo autentico e rispettoso. A volte, affrontare queste dinamiche con calma può aprire la strada a una comunicazione più profonda e rispettosa.
Allo stesso tempo, è importante ascoltare te stessa e riconoscere i tuoi bisogni. In una relazione sana, entrambi i partner dovrebbero sentirsi apprezzati e rispettati per quello che sono. Se senti che, nonostante i tuoi sforzi, il clima rimane pesante e doloroso, forse potrebbe essere il momento di riflettere su cosa desideri davvero da questa relazione.
Un percorso psicologico, sia individuale che di coppia, potrebbe offrirti uno spazio per comprendere meglio ciò che stai vivendo e trovare strumenti utili per affrontare queste difficoltà. Prenditi cura di te stessa e ricorda che meriti una relazione in cui sentirti valorizzata e serena.
Dott.ssa Simona Cappello
Forse dovreste dirvi a cuore aperto cosa provate in merito a questa situazione. Lei/lui come si sente e lui perchè è tanto arrabbiato nei suoi confronti tanto da prendersela con lei appena si presenta l'occasione, forse anche lui sente delle emozioni che non riesce ad esprimere liberamente se non puntandole il dito contro. La terapia di coppia potrebbe aiutarvi su questo.
Gentile utente, immagino la complessità della situazione. Sentirsi attaccati, incompresi o accusati non è mai piacevole o semplice da gestire. Parlare in una coppia è fondamentale, condividere come la fa sentire questa modalità comunicativa. Potrebbe valutare insieme ad suo partner la possibilità d'intraprendere un percorso di coppia, che vi possa aiutare a comunicare al meglio, che possa aiutarvi a ricongiungervi nei vostri bisogni e nelle richieste di coppia. Se il suo compagno non fosse disposto. Lei può sempre valutare la possibilità di un percorso individuale, nel quale lei possa esplorare tali vissuti e come poter attraversare questo periodo così delicato. Rimango a sua disposizione cordialmente Dott.ssa Alessia D'Aneglo
Buonasera,
capisco quanto possa essere difficile vivere una situazione del genere, dove le accuse e i sensi di colpa sembrano non finire mai. Questi comportamenti potrebbero derivare dall'insicurezza del tuo compagno, ma possono anche creare una dinamica manipolativa che logora il tuo benessere. Una relazione sana dovrebbe portarti supporto e serenità, non sofferenza.
Se non riesci a vedere cambiamenti, potrebbe essere utile valutare il supporto di un professionista per comprendere meglio le dinamiche della vostra relazione.
Ricorda che la tua serenità è importante e se questa situazione continua a farti stare male, è fondamentale proteggerti.
Un saluto
capisco quanto possa essere difficile vivere una situazione del genere, dove le accuse e i sensi di colpa sembrano non finire mai. Questi comportamenti potrebbero derivare dall'insicurezza del tuo compagno, ma possono anche creare una dinamica manipolativa che logora il tuo benessere. Una relazione sana dovrebbe portarti supporto e serenità, non sofferenza.
Se non riesci a vedere cambiamenti, potrebbe essere utile valutare il supporto di un professionista per comprendere meglio le dinamiche della vostra relazione.
Ricorda che la tua serenità è importante e se questa situazione continua a farti stare male, è fondamentale proteggerti.
Un saluto
Buongiorno, la situazione che descrive appare emotivamente molto intensa e potrebbe in effetti rappresentare caratteristiche di manipolazione o controllo, soprattutto considerando le accuse ingiustificate, la svalutazione e il senso di colpa che le vengono riversati. Questi comportamenti, se persistenti, possono configurarsi come segnali di una relazione disfunzionale e avere un impatto significativo sul suo benessere emotivo.
È possibile che il suo compagno stia manifestando insicurezze profonde, ma ciò non giustifica atteggiamenti che minano la sua serenità e la fanno sentire costantemente sotto accusa. Quando si instaurano dinamiche di questo tipo, è comune che la parte "accusata" si sente confusa, esausta e intrappolata in un ciclo in cui qualsiasi risposta, inclusa la rabbia, viene strumentalizzata per invalidare i suoi sentimenti.
Le suggerisco di riflettere sul suo benessere e sui limiti che può e vuole stabilire in questa relazione. Può essere utile esprimere in modo calmo ma deciso ciò che sta vivendo, spiegando come questi comportamenti la fanno sentire, ma è altrettanto importante osservare se ci sia un'apertura da parte del suo compagno al dialogo costruttivo e al cambiamento.
In ogni caso, un supporto psicologico potrebbe aiutarla a comprendere meglio le dinamiche di questa relazione, a rafforzare la sua autostima ea valutare i passi migliori per il suo benessere emotivo. Non esiti a rivolgersi a un professionista, che potrà offrirle uno spazio sicuro per esplorare i suoi bisogni e le sue emozioni.
È possibile che il suo compagno stia manifestando insicurezze profonde, ma ciò non giustifica atteggiamenti che minano la sua serenità e la fanno sentire costantemente sotto accusa. Quando si instaurano dinamiche di questo tipo, è comune che la parte "accusata" si sente confusa, esausta e intrappolata in un ciclo in cui qualsiasi risposta, inclusa la rabbia, viene strumentalizzata per invalidare i suoi sentimenti.
Le suggerisco di riflettere sul suo benessere e sui limiti che può e vuole stabilire in questa relazione. Può essere utile esprimere in modo calmo ma deciso ciò che sta vivendo, spiegando come questi comportamenti la fanno sentire, ma è altrettanto importante osservare se ci sia un'apertura da parte del suo compagno al dialogo costruttivo e al cambiamento.
In ogni caso, un supporto psicologico potrebbe aiutarla a comprendere meglio le dinamiche di questa relazione, a rafforzare la sua autostima ea valutare i passi migliori per il suo benessere emotivo. Non esiti a rivolgersi a un professionista, che potrà offrirle uno spazio sicuro per esplorare i suoi bisogni e le sue emozioni.
Buongiorno è difficile esprime un'opinione, anche se ha descritto tante situazioni come esempio di ciò che accade nella sua relazione è comunque difficile rispondere alle sue domande. Io le suggerisco di tenere sempre in considerazione il suo stato di benessere, come la fa sentire ciò che descrive e dare ascolto alle sue emozioni, al suo corpo e ai suoi pensieri.
Gentile utente,
comprendo quanto questa situazione possa essere per Lei fonte di confusione, frustrazione e logoramento. Le accuse ingiuste e reiterate del Suo compagno, unite alla sensazione di essere sempre nel torto, generano un clima di tensione e sfiducia che incide profondamente sulla relazione.
Nessuno dovrebbe farla sentire in colpa per ciò che è o per ciò che fa. Le critiche continue e le accuse infondate sono segnali di un comportamento manipolativo che potrebbe minare la Sua autostima e renderla emotivamente dipendente.
Quanto descritto sembra rientrare in un modello di controllo: il Suo compagno pare voler limitare la Sua libertà e farla sentire inadeguata. Le accuse rivolte al Suo passato, al lavoro, alla famiglia e persino a Suo figlio indicano un tentativo di isolamento e controllo su diversi aspetti della Sua vita.
La rabbia che prova è del tutto comprensibile, ma rappresenta anche un segnale che qualcosa non va e che è necessario intervenire.
Per rispondere alle Sue domande:
Sta subendo manipolazione? Molto probabilmente si, anche se il suo compagno magari non ne è consapevole. I comportamenti che descrive sono tipici della manipolazione psicologica, una forma di abuso che utilizza colpa, paura e isolamento per esercitare controllo.
Sono sintomi di insicurezza? Potrebbe esserci insicurezza alla base di questi atteggiamenti, ma ciò non giustifica in alcun modo il comportamento del Suo compagno. Le sue insicurezze non devono gravare su di Lei.
Cosa può fare?
Riconosca il problema: Il primo passo è prendere consapevolezza della tossicità della situazione.
Condivida le Sue preoccupazioni: Parli con una persona di fiducia, come un amico, un familiare o uno psicologo, per ricevere supporto.
Tenga traccia degli eventi: Annotare i comportamenti del Suo compagno e le Sue emozioni può aiutarla a comprendere meglio la situazione.
Stabilisca dei limiti: È essenziale comunicare chiaramente i propri bisogni e non accettare comportamenti irrispettosi.
Valuti una terapia di coppia: Se il Suo compagno è disposto a collaborare, una terapia potrebbe aiutare a migliorare la relazione.
Non esiti a chiedere aiuto.
Ricordi che merita una relazione basata sul rispetto e sulla fiducia. Le consiglio vivamente di consultare uno psicologo per ricevere supporto e individuare strategie efficaci per affrontare questa situazione.
Le auguro il meglio
comprendo quanto questa situazione possa essere per Lei fonte di confusione, frustrazione e logoramento. Le accuse ingiuste e reiterate del Suo compagno, unite alla sensazione di essere sempre nel torto, generano un clima di tensione e sfiducia che incide profondamente sulla relazione.
Nessuno dovrebbe farla sentire in colpa per ciò che è o per ciò che fa. Le critiche continue e le accuse infondate sono segnali di un comportamento manipolativo che potrebbe minare la Sua autostima e renderla emotivamente dipendente.
Quanto descritto sembra rientrare in un modello di controllo: il Suo compagno pare voler limitare la Sua libertà e farla sentire inadeguata. Le accuse rivolte al Suo passato, al lavoro, alla famiglia e persino a Suo figlio indicano un tentativo di isolamento e controllo su diversi aspetti della Sua vita.
La rabbia che prova è del tutto comprensibile, ma rappresenta anche un segnale che qualcosa non va e che è necessario intervenire.
Per rispondere alle Sue domande:
Sta subendo manipolazione? Molto probabilmente si, anche se il suo compagno magari non ne è consapevole. I comportamenti che descrive sono tipici della manipolazione psicologica, una forma di abuso che utilizza colpa, paura e isolamento per esercitare controllo.
Sono sintomi di insicurezza? Potrebbe esserci insicurezza alla base di questi atteggiamenti, ma ciò non giustifica in alcun modo il comportamento del Suo compagno. Le sue insicurezze non devono gravare su di Lei.
Cosa può fare?
Riconosca il problema: Il primo passo è prendere consapevolezza della tossicità della situazione.
Condivida le Sue preoccupazioni: Parli con una persona di fiducia, come un amico, un familiare o uno psicologo, per ricevere supporto.
Tenga traccia degli eventi: Annotare i comportamenti del Suo compagno e le Sue emozioni può aiutarla a comprendere meglio la situazione.
Stabilisca dei limiti: È essenziale comunicare chiaramente i propri bisogni e non accettare comportamenti irrispettosi.
Valuti una terapia di coppia: Se il Suo compagno è disposto a collaborare, una terapia potrebbe aiutare a migliorare la relazione.
Non esiti a chiedere aiuto.
Ricordi che merita una relazione basata sul rispetto e sulla fiducia. Le consiglio vivamente di consultare uno psicologo per ricevere supporto e individuare strategie efficaci per affrontare questa situazione.
Le auguro il meglio
Gent.ma utente,
all'interno della coppia si possono schematizzare delle abitudini di comunicazione non corrette e deleterie. Nel suo caso, sembra che il suo compagno sia solito indirizzare la conversazione in modo distruttivo nei suoi confronti. Potrebbe anche avere delle esigenze personali nel farlo, persino buone intenzioni, ma utilizza il metodo comunicativo peggiore che limita fortemente la sua libertà di pensiero ed espressione, e annienta la sua personalità all'interno del vissuto relazionale.
La violenza psicologica è grave tanto quella fisica. Valuti concretamente la possibilità di essere ascoltata da un professionista per verificare l'esistenza di una manipolazione affettiva e comunicativa da parte del suo compagno.
E' palese che lei cerchi di giustificarsi continuamente con lui per colpe che non ha, per comportamenti che sono del tutto normali e consoni alle sue attività, per il suo diritto di esprimere pensieri ed emozioni in modo del tutto libero e trasparente. Ma lei non ha nulla per cui deve giustificarsi! Sia forte nella sua intenzione di uscire da questa situazione di malessere perché la direzione presa dal suo rapporto non ha punti di ritorno se non si interviene in tempo.
Il dubbio, l'insicurezza e la paura sono ciò che la spinge a ristagnare in questo stato di disagio, ma deve poter vincere queste barriere e ricercare la serenità che merita e che è nel suo pieno diritto.
Le consiglio, pertanto e ancora una volta, di chiedere supporto psicologico per una oggettiva valutazione della sua vita relazionale.
Le auguro di risolvere quanto prima. Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
all'interno della coppia si possono schematizzare delle abitudini di comunicazione non corrette e deleterie. Nel suo caso, sembra che il suo compagno sia solito indirizzare la conversazione in modo distruttivo nei suoi confronti. Potrebbe anche avere delle esigenze personali nel farlo, persino buone intenzioni, ma utilizza il metodo comunicativo peggiore che limita fortemente la sua libertà di pensiero ed espressione, e annienta la sua personalità all'interno del vissuto relazionale.
La violenza psicologica è grave tanto quella fisica. Valuti concretamente la possibilità di essere ascoltata da un professionista per verificare l'esistenza di una manipolazione affettiva e comunicativa da parte del suo compagno.
E' palese che lei cerchi di giustificarsi continuamente con lui per colpe che non ha, per comportamenti che sono del tutto normali e consoni alle sue attività, per il suo diritto di esprimere pensieri ed emozioni in modo del tutto libero e trasparente. Ma lei non ha nulla per cui deve giustificarsi! Sia forte nella sua intenzione di uscire da questa situazione di malessere perché la direzione presa dal suo rapporto non ha punti di ritorno se non si interviene in tempo.
Il dubbio, l'insicurezza e la paura sono ciò che la spinge a ristagnare in questo stato di disagio, ma deve poter vincere queste barriere e ricercare la serenità che merita e che è nel suo pieno diritto.
Le consiglio, pertanto e ancora una volta, di chiedere supporto psicologico per una oggettiva valutazione della sua vita relazionale.
Le auguro di risolvere quanto prima. Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Buongiorno ,
grazie per aver condiviso la tua esperienza, che immagino possa essere molto dolorosa e carica di confusione. Le tue parole trasmettono una profonda sofferenza e il peso emotivo di una relazione che sembra aver perso un equilibrio sereno. Mi sembra che tu stia vivendo una situazione in cui senti di non essere vista e compresa per ciò che sei, e questo può essere davvero logorante.
Nella tua domanda ci sono tanti aspetti importanti: da un lato il desiderio di capire se si tratta di manipolazione o insicurezza da parte del tuo compagno, dall’altro il bisogno di trovare un modo per non sentirti sopraffatta e per recuperare un senso di equilibrio dentro di
è importante partire da ciò che stai provando tu, dal tuo vissuto: come ti senti quando ricevi queste accuse? Cosa accade nel tuo corpo, nei tuoi pensieri, nelle tue emozioni? Il tuo sentire è un punto di partenza prezioso per esplorare ciò che sta succedendo, sia dentro di te che nella relazione.
L’accusa, soprattutto quando è reiterata e non basata su fatti concreti, può effettivamente avere un effetto manipolatorio, anche se forse non è consapevole. Tuttavia, questa dinamica può anche essere alimentata da insicurezze profonde del tuo compagno, che sembrano portarlo a proiettare su di te timori o mancanze che forse non riesce a gestire. Non è tuo compito “risolvere” le sue insicurezze, ma è importante chiederti se e come questa relazione possa essere trasformata in uno spazio più sano per entrambi.
Un altro punto essenziale è il tuo bisogno di proteggerti. Quando parli di sentirti logorata nell’anima, stai mettendo in luce un limite che è stato superato: il tuo benessere è altrettanto importante di quello del tuo compagno. Potresti iniziare a riflettere su cosa desideri per te, su quali sono i tuoi bisogni emotivi e pratici in una relazione, e su come puoi comunicarli senza sentirti costantemente giudicata.
Può essere utile chiedere un momento di confronto con lui in cui poter esprimere, con calma, il tuo punto di vista, senza entrare nella dinamica dell’accusa-difesa. Ad esempio, potresti condividere come ti senti di fronte a certe sue parole, evitando di attribuirgli colpe ma concentrandoti sul tuo vissuto (“Quando accade questo, io mi sento…”). Tuttavia, è altrettanto importante chiederti se lui sia disposto a costruire insieme questo dialogo.
grazie per aver condiviso la tua esperienza, che immagino possa essere molto dolorosa e carica di confusione. Le tue parole trasmettono una profonda sofferenza e il peso emotivo di una relazione che sembra aver perso un equilibrio sereno. Mi sembra che tu stia vivendo una situazione in cui senti di non essere vista e compresa per ciò che sei, e questo può essere davvero logorante.
Nella tua domanda ci sono tanti aspetti importanti: da un lato il desiderio di capire se si tratta di manipolazione o insicurezza da parte del tuo compagno, dall’altro il bisogno di trovare un modo per non sentirti sopraffatta e per recuperare un senso di equilibrio dentro di
è importante partire da ciò che stai provando tu, dal tuo vissuto: come ti senti quando ricevi queste accuse? Cosa accade nel tuo corpo, nei tuoi pensieri, nelle tue emozioni? Il tuo sentire è un punto di partenza prezioso per esplorare ciò che sta succedendo, sia dentro di te che nella relazione.
L’accusa, soprattutto quando è reiterata e non basata su fatti concreti, può effettivamente avere un effetto manipolatorio, anche se forse non è consapevole. Tuttavia, questa dinamica può anche essere alimentata da insicurezze profonde del tuo compagno, che sembrano portarlo a proiettare su di te timori o mancanze che forse non riesce a gestire. Non è tuo compito “risolvere” le sue insicurezze, ma è importante chiederti se e come questa relazione possa essere trasformata in uno spazio più sano per entrambi.
Un altro punto essenziale è il tuo bisogno di proteggerti. Quando parli di sentirti logorata nell’anima, stai mettendo in luce un limite che è stato superato: il tuo benessere è altrettanto importante di quello del tuo compagno. Potresti iniziare a riflettere su cosa desideri per te, su quali sono i tuoi bisogni emotivi e pratici in una relazione, e su come puoi comunicarli senza sentirti costantemente giudicata.
Può essere utile chiedere un momento di confronto con lui in cui poter esprimere, con calma, il tuo punto di vista, senza entrare nella dinamica dell’accusa-difesa. Ad esempio, potresti condividere come ti senti di fronte a certe sue parole, evitando di attribuirgli colpe ma concentrandoti sul tuo vissuto (“Quando accade questo, io mi sento…”). Tuttavia, è altrettanto importante chiederti se lui sia disposto a costruire insieme questo dialogo.
Le accuse e i comportamenti che descrivi, come la costante critica, il farti sentire inadeguata o colpevole, e il minimizzare i tuoi sentimenti quando cerchi di difenderti, possono essere segnali di una relazione caratterizzata da uno squilibrio.
Un percorso di psicoterapia strategica potrebbe offrirti uno spazio sicuro per comprendere meglio questa situazione e valutare come affrontarla. La terapia può aiutarti a esplorare come ti senti rispetto a queste accuse e alla relazione in generale.
Ti permetterebbe inoltre di riflettere su come rispondere a queste dinamiche senza perdere di vista il rispetto per te stessa e per ciò che è importante nella tua vita.
Un altro aspetto fondamentale che potresti esplorare in terapia è il tuo benessere emotivo. Sentirsi costantemente criticata o accusata può generare ansia, insicurezza e un senso di inadeguatezza. La terapia potrebbe aiutarti a riscoprire e rafforzare la tua autostima, così da affrontare questa relazione con maggiore consapevolezza e assertività.
Infine, la psicoterapia potrebbe anche essere un’opportunità per chiarire i tuoi desideri e bisogni nella relazione. Ti aiuterebbe a capire se questa situazione può essere affrontata e migliorata attraverso un dialogo diverso con il tuo compagno, oppure se è necessario prendere decisioni che tutelino il tuo benessere. L’obiettivo non è giudicare o etichettare il comportamento del tuo compagno, ma comprendere come questa relazione influisce su di te e su ciò che desideri per il tuo futuro.
Ciò che stai vivendo non è semplice, ma è importante ricordare che hai il diritto di sentirti rispettata, compresa e valorizzata nella tua relazione. Un supporto psicoterapeutico potrebbe darti la chiarezza e la forza necessarie per affrontare questa situazione in modo più sereno e consapevole, aiutandoti a prendere decisioni che siano in linea con ciò che è davvero importante per te.
Dott. Tommaso Giovannetti
Un percorso di psicoterapia strategica potrebbe offrirti uno spazio sicuro per comprendere meglio questa situazione e valutare come affrontarla. La terapia può aiutarti a esplorare come ti senti rispetto a queste accuse e alla relazione in generale.
Ti permetterebbe inoltre di riflettere su come rispondere a queste dinamiche senza perdere di vista il rispetto per te stessa e per ciò che è importante nella tua vita.
Un altro aspetto fondamentale che potresti esplorare in terapia è il tuo benessere emotivo. Sentirsi costantemente criticata o accusata può generare ansia, insicurezza e un senso di inadeguatezza. La terapia potrebbe aiutarti a riscoprire e rafforzare la tua autostima, così da affrontare questa relazione con maggiore consapevolezza e assertività.
Infine, la psicoterapia potrebbe anche essere un’opportunità per chiarire i tuoi desideri e bisogni nella relazione. Ti aiuterebbe a capire se questa situazione può essere affrontata e migliorata attraverso un dialogo diverso con il tuo compagno, oppure se è necessario prendere decisioni che tutelino il tuo benessere. L’obiettivo non è giudicare o etichettare il comportamento del tuo compagno, ma comprendere come questa relazione influisce su di te e su ciò che desideri per il tuo futuro.
Ciò che stai vivendo non è semplice, ma è importante ricordare che hai il diritto di sentirti rispettata, compresa e valorizzata nella tua relazione. Un supporto psicoterapeutico potrebbe darti la chiarezza e la forza necessarie per affrontare questa situazione in modo più sereno e consapevole, aiutandoti a prendere decisioni che siano in linea con ciò che è davvero importante per te.
Dott. Tommaso Giovannetti
Salve, immagino che sia molto frustrante per lei ricevere queste critiche dal suo compagno. Presti attenzione a come lei reagisce a queste critiche, cosa vuol dire per lei riceverle, l'emozione che prova e cosa la trattiene dentro questa relazione.
sembra ci sia un problema di comunicazione tra voi, potreste valutare una terapia di coppia oppure fare un percorso individuale per capire come modificare in maniera funzionale la sua comunicazione fuori e dentro la relazione.
sembra ci sia un problema di comunicazione tra voi, potreste valutare una terapia di coppia oppure fare un percorso individuale per capire come modificare in maniera funzionale la sua comunicazione fuori e dentro la relazione.
Buongiorno, gli attacchi che il suo compagno produce verso di lei mi fanno pensare ad una profonda insicurezza di questa persona che agisce con rabbia quanto più lei rivendica legittimi spazi di autonomia come stare con suo figlio o suo fratello. Probabilmente quest'uomo ha un così scarso valore di sé che si angoscia per un possibile abbandono. Queste non sono relazioni facili...Provi a riflettere su ciò che desidera per sé stessa e sulla qualità delle relazioni che vuole costruire...
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, la situazione che descrive sembra davvero difficile e comprendo quanto possa sentirsi logorata emotivamente. È evidente che lei tiene molto a questa relazione, al punto da chiedersi se le accuse e i comportamenti del suo compagno derivino da una sua insicurezza o se siano segnali di manipolazione. Il fatto che si ponga queste domande è già un segno della sua grande consapevolezza e del desiderio di capire meglio ciò che sta vivendo. I comportamenti che descrive, come le accuse ingiustificate, il farla sentire in colpa per aspetti della sua vita quotidiana o per come gestisce le sue relazioni, possono essere segnali di insicurezza da parte del suo compagno. Spesso, una persona insicura può cercare di controllare l’altro per ridurre le proprie paure di essere abbandonato o tradito. Tuttavia, anche se queste difficoltà possono derivare da un suo disagio interiore, non significa che lei debba tollerare comportamenti che la feriscono o che minano la sua autostima. Quando lui la accusa ingiustamente, è naturale che lei si senta frustrata e si arrabbi, perché ciò che sta facendo è difendersi. Tuttavia, la sua reazione di rabbia potrebbe essere interpretata da lui come una conferma che "qualcosa non va," alimentando un circolo vizioso. Una strategia utile in questi casi potrebbe essere quella di cercare di rispondere in modo calmo e fermo, chiarendo la sua posizione senza entrare in una discussione emotiva. Per esempio, può provare a dire: "Capisco che tu ti senta così, ma non è la realtà. Io so di non fare nulla per ferirti, e mi dispiace che tu lo percepisca in questo modo." Un altro aspetto importante è che lei si senta libera di vivere la sua vita senza costanti sensi di colpa o la paura di essere giudicata. Può essere utile riflettere su come le sue esigenze personali e il suo benessere stiano trovando spazio nella relazione. Una relazione sana dovrebbe essere un luogo in cui entrambi i partner si sentano accettati, rispettati e liberi di esprimersi. Le suggerirei di parlare apertamente con il suo compagno in un momento di calma, condividendo con lui come queste accuse e il farla sentire in colpa la stanno facendo stare. Può provare a spiegare i suoi sentimenti utilizzando il pronome “io” piuttosto che accusare a sua volta, ad esempio: "Mi sento logorata quando vengo accusata di cose che so di non aver fatto. Per me è importante sentire fiducia nella nostra relazione." Tuttavia, se lui continua a comportarsi in modo che la fa sentire costantemente sbagliata, potrebbe essere utile esplorare con un terapeuta di coppia queste dinamiche, qualora lui fosse disponibile. Nel caso in cui non lo fosse, potrebbe comunque considerare di proseguire un percorso individuale per aiutarla a chiarire i suoi bisogni e i limiti che vuole stabilire nella relazione. Infine, è importante che lei si chieda se il rapporto la sta facendo crescere e sentirsi bene con se stessa o se invece sta limitando la sua serenità. Non deve mai sentirsi colpevole per desiderare di essere rispettata e amata per ciò che è. Resto a disposizione per qualsiasi altro chiarimento. Le auguro forza e serenità per affrontare questa situazione. Dott. Andrea Boggero
Gentilissima, comprendo il logorio della situazione che descrive, la sensazione di essere sempre in difetto, accusata. Capisco che possa essere molto complesso vivere una relazione con questi presupposti. Credo sia complicato, con così pochi dati a disposizione, senza conoscere ne lei ne il suo compagno, sbilanciarsi e parlare di manipolazione o insicurezza. Sicuramente il suo compagno sembra recriminarle una mancanza di attenzioni, la presenza di gelosie ed il timore di non essere desiderato, amato da lei. Potrebbe esservi utile, visto che la situazione va avanti da circa un anno, rivolgervi ad un terapeuta per poter intraprendere una terapia di coppia, in modo da riuscire a comprendervi, accettarvi ed elaborare le reciproche difficoltà e divergenze. Un caro saluto, Dott. Marco Squarcini
Buonasera,
da quanto descritto, sembra che la relazione con il suo compagno sia diventata per lei fonte di notevole sofferenza emotiva. Le accuse continuano, la valutazione ei tentativi di farla sentire in colpa possono essere segnali di dinamiche relazionali disfunzionali. È possibile che questi comportamenti derivino da insicurezze personali del suo compagno, ma potrebbero anche configurarsi come forme di manipolazione emotiva volte a controllarla ea limitarla.
Il fatto che lei si sente "logorata nell'anima" e che questa situazione va avanti da un anno evidenzia quanto sia importante prendersi cura del proprio benessere. In situazioni come questa, può essere utile esplorare strategie per gestire le emozioni, comunicare i propri bisogni e confini, e valutare se e come proseguire la relazione.
Tuttavia, comprendere meglio le dinamiche in gioco e il loro impatto su di lei richiede un'analisi approfondita e personalizzata. Per questo motivo, sarebbe utile e consigliato rivolgersi a uno specialista, che possa aiutarla a chiarire la situazione e trovare le risposte e le soluzioni più adatte per lei.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
da quanto descritto, sembra che la relazione con il suo compagno sia diventata per lei fonte di notevole sofferenza emotiva. Le accuse continuano, la valutazione ei tentativi di farla sentire in colpa possono essere segnali di dinamiche relazionali disfunzionali. È possibile che questi comportamenti derivino da insicurezze personali del suo compagno, ma potrebbero anche configurarsi come forme di manipolazione emotiva volte a controllarla ea limitarla.
Il fatto che lei si sente "logorata nell'anima" e che questa situazione va avanti da un anno evidenzia quanto sia importante prendersi cura del proprio benessere. In situazioni come questa, può essere utile esplorare strategie per gestire le emozioni, comunicare i propri bisogni e confini, e valutare se e come proseguire la relazione.
Tuttavia, comprendere meglio le dinamiche in gioco e il loro impatto su di lei richiede un'analisi approfondita e personalizzata. Per questo motivo, sarebbe utile e consigliato rivolgersi a uno specialista, che possa aiutarla a chiarire la situazione e trovare le risposte e le soluzioni più adatte per lei.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
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