Buonasera. Il 18 di giugno, dopo aver salito le scale di corsa, ho riportato uno strappo al gemello
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Buonasera. Il 18 di giugno, dopo aver salito le scale di corsa, ho riportato uno strappo al gemello mediale della gamba dx. L'ortopedico dell'ospedale mi refertava: "strappo muscolare gemello mediale... Tumefazione/ecchimosi in sede di strappo III prossimale polpaccio dx, medialmente. Thomson negativo. Tendine d'Achille palpabile e integro". Mi confezionava un bendaggio all'ossido di zinco da mantenere x 5 gg e rimuovere autonomamente. Divieto di carico e uso delle stampelle x 21 gg.
L'ecografia, dopo 10 gg, riportava: "lacerazione I grado a livello prossimale gemello mediale. Lacerazione II grado giunzione miotendinea con piccola falda liquida in organizzazione tra gemello mediale e soleo"
Visitato dallo stesso ortopedico mi confermava la stessa diagnosi prolungando la prognosi fino al 14 luglio.
Sottoposto ad ulteriore visita nello stesso ospedale, da un altro ortopedico, quest'ultimo mi diagnosticava: "strappo dei muscoli del polpaccio dx... Non deficit di forza... Ligadol Evo 1/die....riprenda carico gradualmente, evitando sforzi". In quella sede chiedevo se era necessario ulteriore esame strumentale ma mi veniva detto di no. Nei gg seguenti, non riuscendo a poggiare il piede, eseguivo un'ulteriore ecografia di cui riporto l'esito :"... Estesa raccolta anecogena, liquida, in sede perifasciale, disposta profondamente rispetto al muscolo gemello mediale che dalla giunzione miotendinea risale per 8 cm. Diametro coronale di 2.5 cm, spessore di 1 cm. In sede di pregressa lacerazione alla giunzione miotendinea distale del gemello mediale, si rileva parziale cicatrizzazione. Non calcificazioni da esiti in tale contesto."
Naturalmente mi è stato detto di rivolgermi ad un altro ortopedico.
Volevo, gentilmente, sapere quale potrebbe essere il decorso ora, anche in relazione a questa raccolta liquida che si è venuta a formare e cosa posso fare in attesa della visita dallo specialista. Grazie mille per la disponibilità
L'ecografia, dopo 10 gg, riportava: "lacerazione I grado a livello prossimale gemello mediale. Lacerazione II grado giunzione miotendinea con piccola falda liquida in organizzazione tra gemello mediale e soleo"
Visitato dallo stesso ortopedico mi confermava la stessa diagnosi prolungando la prognosi fino al 14 luglio.
Sottoposto ad ulteriore visita nello stesso ospedale, da un altro ortopedico, quest'ultimo mi diagnosticava: "strappo dei muscoli del polpaccio dx... Non deficit di forza... Ligadol Evo 1/die....riprenda carico gradualmente, evitando sforzi". In quella sede chiedevo se era necessario ulteriore esame strumentale ma mi veniva detto di no. Nei gg seguenti, non riuscendo a poggiare il piede, eseguivo un'ulteriore ecografia di cui riporto l'esito :"... Estesa raccolta anecogena, liquida, in sede perifasciale, disposta profondamente rispetto al muscolo gemello mediale che dalla giunzione miotendinea risale per 8 cm. Diametro coronale di 2.5 cm, spessore di 1 cm. In sede di pregressa lacerazione alla giunzione miotendinea distale del gemello mediale, si rileva parziale cicatrizzazione. Non calcificazioni da esiti in tale contesto."
Naturalmente mi è stato detto di rivolgermi ad un altro ortopedico.
Volevo, gentilmente, sapere quale potrebbe essere il decorso ora, anche in relazione a questa raccolta liquida che si è venuta a formare e cosa posso fare in attesa della visita dallo specialista. Grazie mille per la disponibilità
La prognosi e la terapia dipendono dall'entità della lesione. Per rispondere con precisione è necessario visitarla. Nel frattempo eviti attività sportive e sollecitazioni della gamba.
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