Buonasera. Ho un problema con il cibo sin da quando ero piccola. Non riesco a non mangiare. Sfogo c
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Buonasera.
Ho un problema con il cibo sin da quando ero piccola. Non riesco a non mangiare. Sfogo con il cibo quasi ogni emozione. Cerco di appararire sempre fredda, apatica, ma in realtà soffro molto, e sfogo questa mia sofferenza con il cibo. Purtroppo ho segreti che mi porto dietro da anni e di cui non posso parlare altrimenti delle persone a me care soffrirebbero, la mia famiglia si rovinerebbe. Quando questi segreti "ritornano" ho inizialmente un nodo alla gola, mi sento mancare l'aria, ma dopo pochi minuti ecco che mi fiondo sul cibo, ma nonostante il nodo alla gola ed il senso di nausea continuo a mangia.
Sto provando a seguire una dieta nonostante sia molto difficile durante questa quarantena. Sono motivata, voglio cambiare, sto facendo di tutto per riuscirci, ma ho difficoltà nell'essere "rigida" con me stessa e riuscire a non mangiare cose che non dovrei. Cerco di tenermi impegnata ma a volte diventa difficile. Spesso mi capita di dovermi concentrare letteralmente per non mangiare. Per esempio quando sono a tavola con la mia famiglia cerco di mangiare quando loro hanno quasi finito, poi inizio ad utilizzare il cellulare. Cosa sbagliata, lo so, ma mi prende come una sensazione di nervoso e voglio mangiare. Guardo le cose sulla tavola e vorrei mangiarle.
La cosa che non mi spiego è che non ho preferenze, non ho cose che mi facciano impazzire, anzi. Molte cose mi disgustano quasi. Mangio di tutto un po'.
Ci sono stati periodi in cui avevo così vergogna di me stessa che non uscivo di casa. Mi organizzavo, mi preparavo, mi truccavo... poi una volta pronta inventavo una scusa per non uscire. Mi vergognavo.
Stesso motivo per cui non sono riuscita a continuare con l'università. Mi svegliavo presto la mattina e non avevo il coraggio di uscire di casa.
A volte vorrei provare a rivolgermi ad uno psicologo, ho così tante cose dentro che come potete ben notare non riesco a fare un discorso ben elaborato, ma scrivo e dico solo cose confuse.
Mi piacerebbe magari avere un consiglio su come controllare questo mio senso di fame "nervosa", se così posso chiamarla. Ne ho davvero bisogno...
Ho un problema con il cibo sin da quando ero piccola. Non riesco a non mangiare. Sfogo con il cibo quasi ogni emozione. Cerco di appararire sempre fredda, apatica, ma in realtà soffro molto, e sfogo questa mia sofferenza con il cibo. Purtroppo ho segreti che mi porto dietro da anni e di cui non posso parlare altrimenti delle persone a me care soffrirebbero, la mia famiglia si rovinerebbe. Quando questi segreti "ritornano" ho inizialmente un nodo alla gola, mi sento mancare l'aria, ma dopo pochi minuti ecco che mi fiondo sul cibo, ma nonostante il nodo alla gola ed il senso di nausea continuo a mangia.
Sto provando a seguire una dieta nonostante sia molto difficile durante questa quarantena. Sono motivata, voglio cambiare, sto facendo di tutto per riuscirci, ma ho difficoltà nell'essere "rigida" con me stessa e riuscire a non mangiare cose che non dovrei. Cerco di tenermi impegnata ma a volte diventa difficile. Spesso mi capita di dovermi concentrare letteralmente per non mangiare. Per esempio quando sono a tavola con la mia famiglia cerco di mangiare quando loro hanno quasi finito, poi inizio ad utilizzare il cellulare. Cosa sbagliata, lo so, ma mi prende come una sensazione di nervoso e voglio mangiare. Guardo le cose sulla tavola e vorrei mangiarle.
La cosa che non mi spiego è che non ho preferenze, non ho cose che mi facciano impazzire, anzi. Molte cose mi disgustano quasi. Mangio di tutto un po'.
Ci sono stati periodi in cui avevo così vergogna di me stessa che non uscivo di casa. Mi organizzavo, mi preparavo, mi truccavo... poi una volta pronta inventavo una scusa per non uscire. Mi vergognavo.
Stesso motivo per cui non sono riuscita a continuare con l'università. Mi svegliavo presto la mattina e non avevo il coraggio di uscire di casa.
A volte vorrei provare a rivolgermi ad uno psicologo, ho così tante cose dentro che come potete ben notare non riesco a fare un discorso ben elaborato, ma scrivo e dico solo cose confuse.
Mi piacerebbe magari avere un consiglio su come controllare questo mio senso di fame "nervosa", se così posso chiamarla. Ne ho davvero bisogno...
Buongiorno. Capisco che questa situazione sia difficile da comprendere e da accettare, sappia che non è sola ma che ci sono molti professionisti pronti ad aiutarLa e che lo farebbero volentieri. Non so che tipo di dieta Lei stia cercando di seguire ma io Le consiglierei di avviarla con uno specialista che sappia dare un aiuto frequente e che possa supportarLa in caso di bisogno. Sicuramente quando se La sentirà e quando vorrà io Le consiglierei anche di parlare con uno psicoterapeuta che, assieme ad esperto dell'alimentazione, potrebbe aiutarLa a sfogarsi e a capirsi maggiormente. Non si faccia problemi a contattarmi se avesse bisogno di maggiori informazioni e di un input più preciso in base alla Sua situazione. Buona giornata e un abbraccio
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Buonasera, ho letto attentamente il suo messaggio. Come lei dice il cibo per lei è un sfogo delle sue emozioni. Il consiglio che posso darle è di rivolgersi ad professionista magari un nutrizionista che si occupa di disturbi del comportamento alimentare. Non è sicuramente una situazione facile da risolvere, ci vuole impegno e professionalità. Lei in primis deve trovare un professionista con cui esternare tutti i pensieri, problematiche ect. Se non si cerca di risolve la causa è difficile che lei possa smettere di avere queste problematiche. Sicuramente sarà necessario un intervento di tipo multidisciplinare. Se vuole maggiori informazioni non esiti a contattarmi. Sono disponibili le consulenze online. Per quanto riguarda la mia professionalità in questo ambito, ho conseguito un master nei disturbi del comportamento alimentare. Cordiali Saluti
Gentile Utente, deve solo capire che da questa situazione si può e si deve uscire. Da soli però, non è possibile, ma ha bisogno di un aiuto esterno. Si rivolga a qualche specialista, il più presto però, non perda tempo, valuti eventualmente il discorso delle consulenze online, adesso che non si può uscire di casa!!Sicuramente un intervento multidisciplinare è la soluzione migliore. Si ricordi che é suo diritto stare meglio!!!Saluti!Dott.ssa Mansi Rita.
Buongiorno Cara, quello che provi e vivi da anni è comune a molte persone.
Sono disponibile ad una consulenza di educazione alimentare ed eventualmente a prescriverti una dieta, ma la cosa davvero importante fare, sarebbe rivolgersi ad uno psicologo/a specializzato in disturbo del comportamento alimentare.
Posso informarmi e fornirti qualche nome, magari qualcuno che faccia psicoterapia online in questo periodo e che faccia al caso tuo.
Saluti
Alessandra
Sono disponibile ad una consulenza di educazione alimentare ed eventualmente a prescriverti una dieta, ma la cosa davvero importante fare, sarebbe rivolgersi ad uno psicologo/a specializzato in disturbo del comportamento alimentare.
Posso informarmi e fornirti qualche nome, magari qualcuno che faccia psicoterapia online in questo periodo e che faccia al caso tuo.
Saluti
Alessandra
Da quello che descrivi si denota tanta sofferenza, ma al tempo stesso si intravede voglia di uscirne. Accorgersi di avere un problema con il cibo è il primo movens per iniziare il percorso per uscirne. Sicuramente l'aiuto di uno psicologo e di un nutrizionista sono fondamentali. Tuttavia in questo periodo potresti iniziare a leggere questo libro:
Alle mie pazienti dico scritto dal Dott. Dalle Grave.
Questo libro promuove un percorso di auto-aiuto per uscire dai disturbi del comportamento alimentare.
La cosa migliore sarebbe quello di fare questo percorso di auto-aiuto sotto la guida di un professionista.
Se vuoi altri consigli in merito scrivimi tranquillamente
Cordiali Saluti
Dott.ssa Catia Marozzi
Alle mie pazienti dico scritto dal Dott. Dalle Grave.
Questo libro promuove un percorso di auto-aiuto per uscire dai disturbi del comportamento alimentare.
La cosa migliore sarebbe quello di fare questo percorso di auto-aiuto sotto la guida di un professionista.
Se vuoi altri consigli in merito scrivimi tranquillamente
Cordiali Saluti
Dott.ssa Catia Marozzi
Cara ragazza, ricordi quando e perchè sono iniziate tutte queste tue emozioni rivolte al cibo? E' ammirevole la tua voglia di uscirne fuori e si percepisce la tua timida determinazione. Puoi farti aiutare da persone esperte, che possano guidarti. Certamente le figure del nutrizionista e dello psicologo sarebbero necessarie. A mio avviso, però, sarebbe necessario anche confrontarti con la tua famiglia. Spesso la fame nervosa ha origini molto lontane ed il supporto dei tuoi cari potrebbe essere un valore aggiunto nel tuo percorso. Tienici aggiornati! Un caro saluto. Dott.ssa Cristina Mucci
Buongiorno,
Il rapporto con il cibo come ha detto lei dipende dal suo malessere interiore che va sicuramente trattato con uno psicoterapeuta alla base che possa aiutarla. Se scaviamo alla base il problema la fame si gestisce sicuramente meglio. Però da nutrizionista posso dirle che comunque un alimentazione equilibrata aiuta e il primo errore da non fare è agire sulla privazione totale. Cerchi di inserire una buona abitudine al giorno senza pensare di togliere altro. Ad esempio, più che su evitare di mangiare si concentri su mangiare cose sane, bene acqua e frutta e verdura che le aiuteranno a non avere gli attacchi di fame. Se inizia con obiettivi semplici vedrà che tutto dipende solo da lei e da nessun altro. Se ha bisogno di una consulenza più approfondita sono a disposizione.
Saluti Jessica Conforti
Il rapporto con il cibo come ha detto lei dipende dal suo malessere interiore che va sicuramente trattato con uno psicoterapeuta alla base che possa aiutarla. Se scaviamo alla base il problema la fame si gestisce sicuramente meglio. Però da nutrizionista posso dirle che comunque un alimentazione equilibrata aiuta e il primo errore da non fare è agire sulla privazione totale. Cerchi di inserire una buona abitudine al giorno senza pensare di togliere altro. Ad esempio, più che su evitare di mangiare si concentri su mangiare cose sane, bene acqua e frutta e verdura che le aiuteranno a non avere gli attacchi di fame. Se inizia con obiettivi semplici vedrà che tutto dipende solo da lei e da nessun altro. Se ha bisogno di una consulenza più approfondita sono a disposizione.
Saluti Jessica Conforti
Buongiorno, non sentirti sola! Questi problemi purtroppo sono molto comuni. Complimenti che sei riuscita a scrivere questa sofferenza. Ti consiglio di affidarti ad un bravo psichiatra che usi la tecnica EMDR che serve per elaborare ed eradicare il problema alla radice. E' un percorso importante ma ti assicuro che potrebbe aiutarti. Poi si affronterà il problema dieta e salute. Auguri cara
Buongiorno in periodi difficili il rapporto con il cibo cambia,ti consiglio di farti aiutare dai professionisti da poter superare questo periodo particolare.Per qualsiasi domanda o dubbio restiamo a tua disposizione. Dott.ssa Alessandra Maria Biologa Nutrizionista.
Buonasera, io credo che il primo passo da fare, sia quello di chiedere aiuto ad uno Psicologo/Psicoterapeuta.E’ di fondamentale importanza capire la radice del problema,cosa suscita questa “fase nervosa”,la correlazione tra il suo stato d’animo e il rapporto con il cibo ma soprattutto capire anche la percezione che ha di se stessa.Io le suggerisco un’approccio multidisciplinare,vale a dire, un lavoro di equipe tra psicologo/psicoterapeuta e Biologo Nutrizionista. Resto a disposizione per ulteriori approfondimenti. Cordialmente Dr.ssa Sonia Pennella
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Salve,approfitti di questo momento,per quanto particolare,per iniziare un percorso con uno psicoterapeuta.Sono disponibili online e sarei lieta di poter avere con lei anche solo un colloquio informativo.Cordiali saluti
Buonasera. Comprendo il suo profondo disagio di fronte alla difficoltà di gestire il rapporto cibo-emozioni. Probabilmente non ha molta fiducia in se stessa, ma è ancora giovane, e gli strumenti che possiede le permetteranno di uscire da questa spiacevole situazione. Come suggerito dai colleghi, un supporto psicologico sarebbe fondamentale per imparare a conoscere e poi tollerare le emozioni che prova. Con il tempo si impara a gestire il malessere che porta a cercare piacere nel cibo. Un supporto nutrizionale, in affiancamento a quello psicologico è utile per valutare strategie da attuare quando il malessere si fa sentire. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Buongiorno gentile utente, in seguito al suo messaggio le consiglio di rivolgersi ad professionista specializzato in disturbi del comportamento alimentare. Cordiali Saluti
Buongiorno Gentile Utente,
Mi creda: riesco a comprendere il suo disagio, la sua sofferenza ed il suo malessere, sia quello in relazione al cibo che "in generale". Mi dispiace molto lei debba provare questo dolore e sensazioni spiacevoli.
Seguire una dieta grammata non è sicuramente la soluzione ideale nel suo caso. Aggiungere controllo al controllo non la aiuterà. La invito, come da lei giustamente già pensato, a rivolgersi ad una figura psicologica, che la possa aiutare ad elaborare le situazioni dolorose alla base, che negli anni hanno fatto si che lei trovasse sollievo nel cibo, con la cosiddetta fame nervosa. Il percorso potrà essere tortuoso e complesso, ma mi creda che potrebbe rappresentare una vera e propria rinascita per lei. Dopo un iniziale periodo, potrebbe affiancare al percorso psy un percorso con un* dietista empatic* ed espert* in comportamenti alimentari disfunzionali e rapporto col cibo. Così potrebbe pian piano recuperare un rapporto col cibo sereno.
Io seguo abitualmente casi come il suo, e se vuole sono disponibile ad una presa in carico, anche tramite percorso online. Resto a disposizione, in bocca al lupo per tutto! Cordiali saluti, Dott. Barone Alex Dietista
Mi creda: riesco a comprendere il suo disagio, la sua sofferenza ed il suo malessere, sia quello in relazione al cibo che "in generale". Mi dispiace molto lei debba provare questo dolore e sensazioni spiacevoli.
Seguire una dieta grammata non è sicuramente la soluzione ideale nel suo caso. Aggiungere controllo al controllo non la aiuterà. La invito, come da lei giustamente già pensato, a rivolgersi ad una figura psicologica, che la possa aiutare ad elaborare le situazioni dolorose alla base, che negli anni hanno fatto si che lei trovasse sollievo nel cibo, con la cosiddetta fame nervosa. Il percorso potrà essere tortuoso e complesso, ma mi creda che potrebbe rappresentare una vera e propria rinascita per lei. Dopo un iniziale periodo, potrebbe affiancare al percorso psy un percorso con un* dietista empatic* ed espert* in comportamenti alimentari disfunzionali e rapporto col cibo. Così potrebbe pian piano recuperare un rapporto col cibo sereno.
Io seguo abitualmente casi come il suo, e se vuole sono disponibile ad una presa in carico, anche tramite percorso online. Resto a disposizione, in bocca al lupo per tutto! Cordiali saluti, Dott. Barone Alex Dietista
buon giorno, contatti un professionista che si occupa di DSA.
saluti
saluti
Buongiorno
confermo con quanto espresso dai mie colleghi
Saluti
Dott. Albis
confermo con quanto espresso dai mie colleghi
Saluti
Dott. Albis
Carissima utente, avrebbe bsogno 1) di eliminare il / i problemi alla base magari con la Terapia Quantistica Emozionale 2) Fare molta meditazione giornaliera, riuscirebbe a placare sicuramente i " bollenti" spiriti della fame 3) riflettere sul suo stile di vita e cambiarlo con l'aiuto di un medico olistico 4) Non può continuare in questo stato........Un abbraccione. Faccio consulenze on-line teorico-pratiche:))
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