Buonasera, ho un grave problema con il mio compagno. Secondo il mio modesto parere, soffre di bipola
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Buonasera, ho un grave problema con il mio compagno. Secondo il mio modesto parere, soffre di bipolarismo, passa dalla felicità più pura ad essere arrabbiato, e prendersela con me. Sto cominciando a stufarmi di questa situazione, ma più ne parlo con lui, più lui mi dice che non è vero.
Non è mai stato seguito da un professionista, perché i genitori hanno sempre creduto che farsi curare o semplicemente andare da uno specialista, è perdita di tempo. Da quando è piccolo ha problemi con la madre e anche con il padre.
Questa sera abbiamo passato una serata tranquilla e rilassata, finché non se n’è uscito che io devo fare sport per il mio fisico, al quel punto mi sono arrabbiata perché, giustamente, ho pensato che io a lui non piaccio fisicamente, quindi questa cosa mi ha messo molta tristezza e disagio.
Grazie mille per le vostre risposte.
Non è mai stato seguito da un professionista, perché i genitori hanno sempre creduto che farsi curare o semplicemente andare da uno specialista, è perdita di tempo. Da quando è piccolo ha problemi con la madre e anche con il padre.
Questa sera abbiamo passato una serata tranquilla e rilassata, finché non se n’è uscito che io devo fare sport per il mio fisico, al quel punto mi sono arrabbiata perché, giustamente, ho pensato che io a lui non piaccio fisicamente, quindi questa cosa mi ha messo molta tristezza e disagio.
Grazie mille per le vostre risposte.
Buongiorno, comprendo che questa situazione con il suo compagno le causi preoccupazione e disagio. E' importante sottolineare che, da un messaggio, posso fornire solo qualche orientamento generale dato che è fondamentale sottolineare l'importanza di un approccio delicato e rispettoso quando si affrontano questioni delicate come il benessere individuale.
Se il suo compagno non è aperto a discutere del suo stato emotivo o a cercare aiuto professionale, potrebbe essere utile esplorare altre vie per affrontare la situazione, come considerare l'opzione di coinvolgere una terza persona (o amica o familiare) vicina a voi.
Inoltre, potrebbe essere utile esplorare il modo in cui comunica con il suo compagno, cercando di far emergere i sentimenti e le preoccupazioni in modo assertivo e rispettoso, infatti la comunicazione aperta e sincera è spesso un passo importante verso la comprensione reciproca.
Infine, nel caso in cui ritenga che il suo compagno possa beneficiare di un supporto professionale, potrebbe essere utile esplorare insieme l'idea di consultare un esperto: può essere un percorso impegnativo, ma potrebbe rappresentare un passo significativo verso il benessere individuale e della relazione.
Ricordo che cercare il supporto di un professionista della salute mentale potrebbe offrire una consulenza più specifica e mirata alle vostre esigenze, un caro saluto, dott.ssa Camilla Persico
Se il suo compagno non è aperto a discutere del suo stato emotivo o a cercare aiuto professionale, potrebbe essere utile esplorare altre vie per affrontare la situazione, come considerare l'opzione di coinvolgere una terza persona (o amica o familiare) vicina a voi.
Inoltre, potrebbe essere utile esplorare il modo in cui comunica con il suo compagno, cercando di far emergere i sentimenti e le preoccupazioni in modo assertivo e rispettoso, infatti la comunicazione aperta e sincera è spesso un passo importante verso la comprensione reciproca.
Infine, nel caso in cui ritenga che il suo compagno possa beneficiare di un supporto professionale, potrebbe essere utile esplorare insieme l'idea di consultare un esperto: può essere un percorso impegnativo, ma potrebbe rappresentare un passo significativo verso il benessere individuale e della relazione.
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Gentile utente, buonasera, capisco che stia attraversando un periodo difficile con il suo compagno. È coraggioso cercare aiuto e condividere i suoi sentimenti.
È comprensibile che si senta frustrata e preoccupata per i cambiamenti d'umore del suo compagno. In situazioni simili, è importante mantenere una comunicazione aperta, ma allo stesso tempo delicata. Potrebbe esplorare l'idea di parlarne con lui in un momento tranquillo, esprimendo i suoi sentimenti senza accusarlo. Può essere utile sottolineare il fatto che vuole capire meglio ciò che sta attraversando e che è disposta a supportarlo.
Tuttavia, se nota che la situazione peggiora o se il comportamento del suo compagno continua a causarle disagio, potrebbe essere utile suggerire l'idea di cercare il supporto di un professionista. Potrebbe proporre la questione come un modo per affrontare insieme le difficoltà e migliorare la vostra relazione. L'approccio di un professionista può offrire uno spazio sicuro per esplorare i problemi e trovare soluzioni.
È importante che lei mantenga anche il suo benessere emotivo. Se si sente a disagio o triste, potrebbe essere utile considerare l'opportunità di cercare supporto individuale per gestire le sue emozioni e prendersi cura di sé stessa.
Ricordo che la consulenza di coppia o individuale può essere un passo positivo per affrontare le sfide relazionali e personali. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti o supporto. Un caro saluto, dott. Daniele D'Amico.
È comprensibile che si senta frustrata e preoccupata per i cambiamenti d'umore del suo compagno. In situazioni simili, è importante mantenere una comunicazione aperta, ma allo stesso tempo delicata. Potrebbe esplorare l'idea di parlarne con lui in un momento tranquillo, esprimendo i suoi sentimenti senza accusarlo. Può essere utile sottolineare il fatto che vuole capire meglio ciò che sta attraversando e che è disposta a supportarlo.
Tuttavia, se nota che la situazione peggiora o se il comportamento del suo compagno continua a causarle disagio, potrebbe essere utile suggerire l'idea di cercare il supporto di un professionista. Potrebbe proporre la questione come un modo per affrontare insieme le difficoltà e migliorare la vostra relazione. L'approccio di un professionista può offrire uno spazio sicuro per esplorare i problemi e trovare soluzioni.
È importante che lei mantenga anche il suo benessere emotivo. Se si sente a disagio o triste, potrebbe essere utile considerare l'opportunità di cercare supporto individuale per gestire le sue emozioni e prendersi cura di sé stessa.
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Buonasera, grazie per la condivisione. Mi dispiace per la difficile situazione che riporta. Da quello che lei descrive, non è possibile spingersi a formulare una diagnosi di bipolarismo. Da quello che lei riporta mi sento di suggerirle questo: non possiamo controllare nè cambiare l'altro. Può suggerire all'altro di cercare un supporto, ma non possiamo obbligarlo. Se l'altra persona non ritiene che ci sia un problema, scarsamente si convincerà di farlo. Fondamentale è sottolineare che anche se l'altro non riconosce il problema, questo coinvolge lei e le sue emozioni, mettendola in difficoltà. Quello che può fare è tutelare se stessa e rivolgersi a un professionista per tutelare il proprio benessere e comprendere meglio la situazione. Si potrebbe eventualmente anche pensare a un percorso di coppia. Cordialmente, Dott.ssa Ilaria Truzzi
Buonasera. Come spesso accade gli aspetti irrisolti da un punto di vista psicologico, di una persona emergono proprio all’interno della coppia. Questo inevitabilmente comporta situazioni poco piacevoli e spesso inaccettabili. Il partner spesso si trova a dover essere “l’oggetto” su cui proiettare i propri conflitti irrisolti. Le consiglio di affrontare in modo determinato queste problematiche, facendovi aiutare da un professionista che vi indicherà il percorso più consono. Cordiali saluti .
Cara utente, in questa sede comprenderà che non è possibile dare un etichetta diagnostica, sia per la scarsità di informazioni che per il fatto che per avere una diagnosi occorre svolgere una valutazione approfondita. Detto ciò posso solo immaginare quando debba essere faticoso per lei sentirsi così in questo modo, vivere sulle montagne russe del suo partner. Ciò che può fare è condividere con il suo compagno come l'ha fatta sentire il commento sul suo bisogno (a detta sua) di fare sport, oltre a condividere come si sente quando avvengono questi repentini sbalzi d'umore. Se il suo compagno non vede delle criticità nel suo modo di funzionare, lei non potrà per ovvie ragioni forzarlo a chiedere un supporto, ma potrà lei ritagliarsi uno spazio per elaborare ciò che le accade, sente e prova. Lei può prendersi cura dei suoi vissuti, ma non di quelli di suo marito, poichè solo suo marito sa davvero cosa gli accade. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buonasera, al di là del fare una diagnosi che sarebbe scorretto nel presente contesto, le suggerirei di porre la questione all'interno della relazione di coppia e di conseguenza proporre un percorso di coppia per lavorare sulle vostre difficoltà comunicative. In tale sede potranno essere esplorate meglio le caratteristiche che descrive ed eventualmente il/la collega potrà indirizzare meglio il vostro percorso o proporre un percorso individuale.
Buonasera e grazie per condividere questa situazione. Purtroppo mancano alcuni elementi importanti tra cui la vostra età prima di tutto. Ovviamente non è possibile nemmeno ipotizzare una diagnosi a distanza, però alcune considerazioni sono senz'altro possibili.
L'invito a fare sport per il fisico, scritto così, è normale che possa risultare come un insulto: solo lei ha gli elementi per conoscere la modalità, il tono della voce ed il momento della conversazione in cui questa frase viene detta. Sono tutti elementi che cambiano la prospettiva ed a volte si è troppo nervosi e coinvolti per coglierne le sfumature. In ogni caso i problemi del partner non devono produrre degli sfoghi verbali contro di Lei, e deve essere proprio Lei a mettere dei limiti ben precisi a questa situazione.
Per il resto sta a sempre a Lei capire quanto la volubilità caratteriale del suo compagno, incida negativamente sul rapporto e soprattutto sul Suo benessere: se il partner persiste nel non cercare un aiuto, sarà Lei a doverne trarre le conclusioni.
L'invito a fare sport per il fisico, scritto così, è normale che possa risultare come un insulto: solo lei ha gli elementi per conoscere la modalità, il tono della voce ed il momento della conversazione in cui questa frase viene detta. Sono tutti elementi che cambiano la prospettiva ed a volte si è troppo nervosi e coinvolti per coglierne le sfumature. In ogni caso i problemi del partner non devono produrre degli sfoghi verbali contro di Lei, e deve essere proprio Lei a mettere dei limiti ben precisi a questa situazione.
Per il resto sta a sempre a Lei capire quanto la volubilità caratteriale del suo compagno, incida negativamente sul rapporto e soprattutto sul Suo benessere: se il partner persiste nel non cercare un aiuto, sarà Lei a doverne trarre le conclusioni.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente,
mi dispiace molto che si trovi in questa situazione e capisco quanto possa essere frustrante e difficile stare dietro agli sbalzi d'umore del suo compagno. Non possiamo certamente fare una diagnosi, ma da quel che racconta mi sembra di capire che l'altalenanza dell'umore del suo compagno è per lei fonte di confusione e fatica emotiva, dunque non sorprende che capitino discussioni. Credo che sia molto importante potersi accorgere di ciò che non va e non mettere mai da parte i propri bisogni all'interno della coppia: se la comunicazione è difficile e il suo vissuto è di grande stress e sofferenza, ma lui non è intenzionato a farsi aiutare per capire meglio che cosa c'è che non va, quel che può fare lei è farsi aiutare individualmente, cercando di capire insieme ad uno psicologo come si sente e cosa può fare per stare meglio. Se vuole parlarne sono disponibile.
Cordialmente, Dott.ssa Cecilia Bagnoli
mi dispiace molto che si trovi in questa situazione e capisco quanto possa essere frustrante e difficile stare dietro agli sbalzi d'umore del suo compagno. Non possiamo certamente fare una diagnosi, ma da quel che racconta mi sembra di capire che l'altalenanza dell'umore del suo compagno è per lei fonte di confusione e fatica emotiva, dunque non sorprende che capitino discussioni. Credo che sia molto importante potersi accorgere di ciò che non va e non mettere mai da parte i propri bisogni all'interno della coppia: se la comunicazione è difficile e il suo vissuto è di grande stress e sofferenza, ma lui non è intenzionato a farsi aiutare per capire meglio che cosa c'è che non va, quel che può fare lei è farsi aiutare individualmente, cercando di capire insieme ad uno psicologo come si sente e cosa può fare per stare meglio. Se vuole parlarne sono disponibile.
Cordialmente, Dott.ssa Cecilia Bagnoli
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Gentile utente, grazie per la sua condivisione; è percepibile la sua difficoltà e la sua sofferenza. Mi sento di dirle questo: non possiamo cambiare l'altro ne decidere quando è arrivato il momento per lui di cambiare, anche se lo facciamo per il suo bene. La motivazione al cambiamento e a seguire un percorso di terapia deve essere interna. Sicuramente però la scelta del suo compagno influenza lei e il suo benessere. Pertanto, piuttosto che cercare di convincere il suo compagno a seguire un percorso o vedere uno specialista, le consiglierei di pensare al suo benessere individuale e valutare un percorso personale che possa aiutarla ad avere maggiore consapevolezza di lei, delle sue risorse e di quello che può essere il suo bene. Resto a disposizione se vuole parlarne ulteriormente, un caro saluto. Dott.ssa Sonia Castagnolo
Gentile utente,
Dal momento che la relazione appare piuttosto conflittuale, potrebbe, eventualmente rivolgersi ad uno psicoterapeuta per una consulenza di coppia, e successivamente valutare la possibilità di percorsi psicoterapici individuali, qualora fosse necessario.
Cordialmente
Sara Pompili
Dal momento che la relazione appare piuttosto conflittuale, potrebbe, eventualmente rivolgersi ad uno psicoterapeuta per una consulenza di coppia, e successivamente valutare la possibilità di percorsi psicoterapici individuali, qualora fosse necessario.
Cordialmente
Sara Pompili
Gentile, mi sembra che la situazione sia troppo complessa e senza comprenderla più di tanto non si può certo darle una risposta. Il consiglio è di rivolgervi a un terapeuta con il quale condividere le vostre difficoltà, sarà lui pii a decidere se e come sia più giusto proseguire.
I miei migliori auguri
Cordialmente
Dott.ssa Miculian
I miei migliori auguri
Cordialmente
Dott.ssa Miculian
È importante sottolineare che solo uno psicologo o uno psichiatra possono fornire una diagnosi accurata riguardo al disturbo bipolare. Tuttavia, se il tuo compagno manifesta sbalzi d'umore significativi e problemi relazionali, potrebbe essere utile incoraggiarlo a cercare un aiuto professionale. Puoi esprimere i tuoi sentimenti in modo calmo e rispettoso, invitandolo a considerare l'importanza di una valutazione clinica per una migliore comprensione della sua salute mentale e per il benessere di entrambi nella relazione. Dott.ssa Francesca Gottofredi
Gentile utente, credo che chiedere aiuto, come sta facendo, sia espressione di coraggio ed un ottimo modo per investire il proprio tempo.
Sarà una buona esperienza per lei approfondire ciò che ha condiviso qui con uno specialista e magari coinvolgere anche il suo compagno.
saluti Daniela Pinto
Sarà una buona esperienza per lei approfondire ciò che ha condiviso qui con uno specialista e magari coinvolgere anche il suo compagno.
saluti Daniela Pinto
Salve, qual è la sua domanda? Cosa cerca qui, per sé o per l'altro?
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Buongiorno,
lei è portatrice di una istanza di coppia ed è in un percorso di coppia che andrebbero affrontate le tematiche qui riportate. Ne parli con il suo compagno sarebbe un occasione evolutiva per entrambi.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
lei è portatrice di una istanza di coppia ed è in un percorso di coppia che andrebbero affrontate le tematiche qui riportate. Ne parli con il suo compagno sarebbe un occasione evolutiva per entrambi.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Salve.
Non avendo centrato il focus della domanda o della richiesta l'unica riflessione che posso fare è che, dai pochi elementi che ha condiviso, non ci sono molti elementi per un disturbo bipolare. Se lei lo intende con questi sbalzi da felicità a rabbia non è per forza riconducibile a quello. Andrebbe fatta una valutazione psicodiagnostica prima. Inoltre la scelta di iniziare un percorso psicologico, per quanto possa essere una scelta suggerita, deve venire in primis dalla persona altrimenti il rischio di aggravare o interrompere prematuramente è alto.
Non avendo centrato il focus della domanda o della richiesta l'unica riflessione che posso fare è che, dai pochi elementi che ha condiviso, non ci sono molti elementi per un disturbo bipolare. Se lei lo intende con questi sbalzi da felicità a rabbia non è per forza riconducibile a quello. Andrebbe fatta una valutazione psicodiagnostica prima. Inoltre la scelta di iniziare un percorso psicologico, per quanto possa essere una scelta suggerita, deve venire in primis dalla persona altrimenti il rischio di aggravare o interrompere prematuramente è alto.
Gentile utente. Comprendo che questa situazione, con gli sbalzi d'umore del suo compagno e la manifestazione da parte sua di un suo "miglioramento fisico" attraverso il suggerimento della palestra, le causi un forte disagio. Le dinamiche di coppia sono complesse. Non può forzare il suo compagno ad intraprendere un percorso professionale di tipo psicologico se lui non vuole. Potrebbe però intraprendere lei un percorso per approfondire le sue dinamiche all'interno del rapporto. Vedere lei che si fa aiutare da uno specialista e vederla migliorare potrebbe aiutare anche lui a vedere in maniera diversa la terapia psicologica e considerarla (visto che ha consigliato a lei una palestra) "una palestra della mente" per migliorare le relazioni e la vita di tutti i giorni. Altra possibilità potrebbe essere quella di un percorso congiunto come coppia. Aiuta sicuramente a migliorare le dinamiche e il rapporto reciproco ma lo metterei in seconda battuta. Tutta la situazione andrebbe comunque approfondita. Spero di esserle stato d'aiuto. La ringrazio. Un caro saluto. Dott. Stefano Recchia
Buonasera, mi dispiace per la situazione che riporta. Non è possibile formulare una diagnosi da quello che lei riporta ma potrebbe suggerirle di cercare un supporto. Tuttavia lei essendo coinvolta potrebbe tutelarsi chiedendo un sostegno psicologico per non farsi assorbire dalle difficoltà rafforzando invece le sue risorse emotive.
Resto a disposizione nel caso volesse una consulenza psicologica.
Un caro saluto
Dott.ssa Elisabetta Paviglianiti
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Dott.ssa Elisabetta Paviglianiti
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Carissima, è evidente che né lei né altri possono costringere il suo compagno a prendere in mano questi comportamenti e farsi aiutare, deve deciderlo lui. Lei tuttavia ha il potere di decidere se questa condizione è affrontabile e quale posizione vuole assumere al riguardo; ecco perché credo possa esserle utile rivolgersi ad un professionista ed avviare una consulenza psicologica finalizzata alla comprensione della situazione e dei sentimenti che prova in questo momento. Il possibile percorso potrebbe sostenerla nell'individuare le opportune strategie da mettere in campo per stare meglio e generare, seppure indirettamente, il cambiamento di chi le è a fianco. Sono ovviamente a disposizione, anche da remoto, qualora lei lo ritenesse opportuno. Cordiali saluti. Dottor Montanaro
Buongiorno, è importante affrontare con serietà la situazione che sta vivendo con il suo compagno. Vorrei suggerirle di considerare l'opzione di intraprendere una terapia breve strategica con uno psicologo. Questo tipo di terapia potrebbe aiutarla a esplorare meglio le dinamiche della vostra relazione e a trovare strategie per affrontare le sfide che state incontrando.
È comprensibile che la negazione da parte del suo compagno riguardo al problema possa essere frustrante, ma è importante cercare supporto professionale per affrontare la situazione in modo costruttivo. Una terapia breve strategica potrebbe fornire uno spazio sicuro per esplorare le vostre preoccupazioni e trovare modi per gestire la situazione in modo efficace.
Resto a disposizione per ulteriori informazioni o chiarimenti, se necessario.
Cordiali saluti.
È comprensibile che la negazione da parte del suo compagno riguardo al problema possa essere frustrante, ma è importante cercare supporto professionale per affrontare la situazione in modo costruttivo. Una terapia breve strategica potrebbe fornire uno spazio sicuro per esplorare le vostre preoccupazioni e trovare modi per gestire la situazione in modo efficace.
Resto a disposizione per ulteriori informazioni o chiarimenti, se necessario.
Cordiali saluti.
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