Buonasera, ho un fratello di 45 anni che a mio parere soffre di qualche disturbo che non riesco a d
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Buonasera,
ho un fratello di 45 anni che a mio parere soffre di qualche disturbo che non riesco a decifrare. Ne ho parlato anche coi miei genitori, ma loro non vogliono ammettere che ci siano problemi e praticamente chiudono gli occhi. Da quando è nato è sempre stato un pò bullizzato perchè poco sveglio rispetto agli altri, ha terminato le scuole con molta difficoltà, infatti i miei hanno dovuto pagare una scuola privata per fare in modo che la terminasse. Passa le giornate chiuso in cameretta (vive ancora coi i miei) a suonare musica heavy metal con basso e batteria (è autodidatta e anche abbastanza bravo) e a chattare su facebook e whatsapp con gente che ha conosciuto on line. Non lavora. Ho provato a farlo lavorare nella mia azienda, come aiuto nel trasportare gli elettrodomestici quando vengono venduti presso i ns clienti, ma non riesce perchè ha problemi di coordinazione, anche nei movimenti, pur avendo fatto sala pesi per anni. Non riesce a risolvere piccoli problemi quotidiani. Si rivolge a mia mamma per qualsiasi cosa, le scrive su whatsapp pur stando nella stessa casa, si fissa con delle cose ripetendole continuamente in maniera ossessiva. Ho dovuto far interrompere il lavoro presso la mia azienda perchè scriveva a mia mamma, parlando male di tutti i colleghi, si sentiva sempre preso in giro, ce l'aveva con tutti, parlava male anche di me se per caso non mi interessavo se mangiava o meno. Pretendeva cose assurde, tipo le ferie, anche se lavorava da noi da poco tempo. A volte vedo che parla da solo, va avanti e indietro in maniera ossessiva e parla, come se si lamentasse di continuo. Non ha un briciolo di desiderio di crescita, sta li in casa tutto il giorno, non si può nemmeno contare su di lui perchè fa fatica anche a guidare, lui dice perchè non ci vede bene. In effetti ha anche problemi grossi di vista. Sta sempre tutto curvo, come se camminando volesse chiudersi in se stesso per non farsi vedere, mentre poi on line è tutta un'altra persona perchè vedo che a volte fa anche considerazioni intelligenti, scrivo a volte perchè la maggior parte si lamenta delle persone che l'hanno cancellato da facebook o che gli chiedono di iscriversi ai loro gruppi. Io vorrei farlo valutare, anche perchè mi chiedo quando non ci saranno più i miei genitori lui che farà? all'inizio credevo fosse solo svogliato, ma dopo averlo visto lavorare presso la mia azienda, ho capito che ha sicuramente qualche problema cognitivo, di coordinazione. A volte dice delle cose che sembra un bambino, ride di ogni cosa, appena si parla di qualcosa, che ne so di un difetto di qualcuno di famiglia ride soddisfatto, come se fosse contento che non è solo lui la pecora nera della famiglia. Mi scuso per la lungaggine, ci sarebbero tante altre cose da dire. Grazie per avermi letto.
ho un fratello di 45 anni che a mio parere soffre di qualche disturbo che non riesco a decifrare. Ne ho parlato anche coi miei genitori, ma loro non vogliono ammettere che ci siano problemi e praticamente chiudono gli occhi. Da quando è nato è sempre stato un pò bullizzato perchè poco sveglio rispetto agli altri, ha terminato le scuole con molta difficoltà, infatti i miei hanno dovuto pagare una scuola privata per fare in modo che la terminasse. Passa le giornate chiuso in cameretta (vive ancora coi i miei) a suonare musica heavy metal con basso e batteria (è autodidatta e anche abbastanza bravo) e a chattare su facebook e whatsapp con gente che ha conosciuto on line. Non lavora. Ho provato a farlo lavorare nella mia azienda, come aiuto nel trasportare gli elettrodomestici quando vengono venduti presso i ns clienti, ma non riesce perchè ha problemi di coordinazione, anche nei movimenti, pur avendo fatto sala pesi per anni. Non riesce a risolvere piccoli problemi quotidiani. Si rivolge a mia mamma per qualsiasi cosa, le scrive su whatsapp pur stando nella stessa casa, si fissa con delle cose ripetendole continuamente in maniera ossessiva. Ho dovuto far interrompere il lavoro presso la mia azienda perchè scriveva a mia mamma, parlando male di tutti i colleghi, si sentiva sempre preso in giro, ce l'aveva con tutti, parlava male anche di me se per caso non mi interessavo se mangiava o meno. Pretendeva cose assurde, tipo le ferie, anche se lavorava da noi da poco tempo. A volte vedo che parla da solo, va avanti e indietro in maniera ossessiva e parla, come se si lamentasse di continuo. Non ha un briciolo di desiderio di crescita, sta li in casa tutto il giorno, non si può nemmeno contare su di lui perchè fa fatica anche a guidare, lui dice perchè non ci vede bene. In effetti ha anche problemi grossi di vista. Sta sempre tutto curvo, come se camminando volesse chiudersi in se stesso per non farsi vedere, mentre poi on line è tutta un'altra persona perchè vedo che a volte fa anche considerazioni intelligenti, scrivo a volte perchè la maggior parte si lamenta delle persone che l'hanno cancellato da facebook o che gli chiedono di iscriversi ai loro gruppi. Io vorrei farlo valutare, anche perchè mi chiedo quando non ci saranno più i miei genitori lui che farà? all'inizio credevo fosse solo svogliato, ma dopo averlo visto lavorare presso la mia azienda, ho capito che ha sicuramente qualche problema cognitivo, di coordinazione. A volte dice delle cose che sembra un bambino, ride di ogni cosa, appena si parla di qualcosa, che ne so di un difetto di qualcuno di famiglia ride soddisfatto, come se fosse contento che non è solo lui la pecora nera della famiglia. Mi scuso per la lungaggine, ci sarebbero tante altre cose da dire. Grazie per avermi letto.
Buongiorno. Escludendo la possibilità di poter fare una diagnosi a distanza, è anche difficile darle un consiglio, dato che i suoi stessi sforzi si sarebbero scontrati con la resistenza degli altri familiari. Però è quello il punto di "attacco" migliore per tentare di fare qualcosa per aiutare suo fratello. Non credo sia ipotizzabile, infatti, tentare di cooptare la sua collaborazione in una situazione così stabilizzata, anche se visibilmente molto anomala. Affronti il discorso con i suoi genitori, non mostrandosi troppo critica nei loro confronti, ma cercando di cooptare la loro collaborazione per migliorare la "qualità della vita" del vostro familiare, non parlando di disturbi. . Anche un consulto a distanza con uno specialista potrebbe aprire la porta ad un tentativo di aiuto. Un saluto
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