Buonasera ho sofferto sempre d ansia dall età di 9 anni e mi è stata prescritta la prima cura con se

29 risposte
Buonasera ho sofferto sempre d ansia dall età di 9 anni e mi è stata prescritta la prima cura con setralina e poi zoloft. Dopo un miglioramento ho deciso di smetterla e ho iniziato con mutabon ansiolotico ....poi così d improvviso ho perso mia madre. Ho forti crisi di panico cosa posso consigliate?
Salve, per quanto riguarda la cura farmacologica le consiglio di rivolgersi a uno psichiatra per qualsiasi cambiamento che desidera apportare. Per quanto riguarda le crisi di panico, le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo. Da un punto di vista scientifico, è stato osservato che i trattamenti farmacologici accompagnati ad un percorso psicologico adeguato hanno effetti più duraturi e con meno ricadute rispetto a seguire esclusivamente una cura farmacologica. Anche in seguito alla perdita che ha subito parlarne con un professionista può aiutarla ad affrontare nel modo migliore la situazione. Rimango a disposizione per rispondere a qualsiasi dubbio o per un colloquio (sono disponibile anche online). Saluti, dott.ssa Laura Castellino

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Buonasera,
l'esclusiva terapia farmacologica non è totalmente efficace se non associata ad una terapia psicologica cucita su misura in base ai suoi disagi più recenti e non. Le consiglio un approccio analitico-transpersonale per meglio esplorare se stessa.

Un caro saluto,
Dr. Paparella
Buongiorno, mi spiace molto per quanto ha dovuto affrontare. Prenda in considerazione un percorso di terapia.

MT
Salve, purtroppo dopo l'evento traumatico della morte di sua madre, sarebbe importante rivolgersi nuovamente ad uno psichiatra oppure iniziare un percorso di psicoterapia che possa sostenerla in questo periodo così difficile. Resto a disposizione per un consulto on line. Cordiali saluti
Buongiorno, per evitare ricadute le consiglio di affidarsi ad uno psichiatra per il trattamento farmacologico. E' importante affidarsi ad uno specialista in modo da monitorare la posologia ed eventualmente decidere se diminuire, aumentare o modificare i farmaci prescritti. Inoltre, è sempre utile affiancare al trattamento farmacologico un percorso psicoterapico in grado di aiutarla nella risoluzione dell'ansia e superare questo difficile momento. Cordialmente.
Dott.ssa Alessandra Scala
Buongiorno,
durante il ciclo di vita andiamo incontro a eventi stressanti che attivano in noi risposte difensive, è il modo in cui il nostro corpo cerca di tutelarci. Il suo lutto probabilmente ha agevolato la riemersione di tali modalità. Queste possono creare disagio e attivazioni fisiologiche, connotabili come "panico". In questi casi è fondamentale conoscere il proprio "stile" di risposta agli eventi stressanti, in modo da poterli prevenire e aggirare. La terapia elettiva in questi casi prevede psicoterapia ed un eventuale appoggio farmacologico.
Restando a disposizione, le auguro un buon proseguimento e momenti di leggerezza.
Credo che l'aiuto che lei sta cercando si debba concretizzare in due cose:
- la scelta di una o più figure professionali a cui sente di poter fare affidamento
- la scelta di un approccio terapeutico che consenta di inquadrare la sua situazione e impostare una terapia
Tipicamente i problemi emozionali vengono visti nell'ambito della psichiatria/psicologia/psicoterapia, ma anche le terapie che partono dal corpo possono essere consigliate. Personalmente mi occupo di agopuntura e mi capita frequentemente di occuparmi di problematiche psico-emotive. Spesso si tratta comunque di persone che hanno già un controllo in parte farmacologico, quindi come le è stato già suggerito può essere comunque utile/necessario fare riferimento a più di una figura professionale, almeno per un periodo.

Scelga qualcuno che le ispira fiducia e non abbia fretta di cambiare se non vede subito miglioramenti... ma anche: non abbia timore di cambiare se la situazione si trascina e resta stagnante nonostante la terapia iniziata
Buongiorno, quello che posso consiglierle è di intraprendere un percorso di psicoterapia che la aiuti e la sostenga. La terapia farmacologica è una parte della cura e, per essere efficace, deve essere affiancata da un sostegno psicologico. Cari saluti dott.ssa Di Chio S.
Salve, mi dispiace per la sua perdita.
Per la terapia farmacologica le consiglio di affidarsi ad un medico che le possa prescrivere la dose adeguata del farmaco. Parallelamente le suggerisco di iniziare un percorso di psicoterapia.
Le linee guida suggeriscono la terapia cognitivo comportamentale per il trattamento degli attacchi di panico.
Un saluto
Francesca Romani
Salve, mi dispiace molto per la sua perdita. Sicuramente le consiglierei uno psichiatra di fiducia per gli aspetti farmacologici. Per una risposta davvero efficace le consiglierei un percorso cognitivo-comportamentale con cui non solo imparare a gestire le crisi, ma anche con l'obbiettivo di scoprire insieme delle risorse per vivere la sua vita in linea con ciò che per lei è davvero importante. Buona giornata
Ne parli col suo medico curante, saprà consigliare
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Saluti
Dott Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
Cavenago di brianza e Rho
Anche online
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Mi spiace molto per il suo lutto e perla situazione difficile e dolorosa che sta attraversando, per migliorare l'effetto della terapia farmacologica ed aggiornarla è utile rivederla con lo psichiatra, ma solo il trattamento farmacologico non è sufficiente per elaborare e risolvere il problema che sta alla base della sua ansia, le consiglio di intraprendere una psicoterapia e trovare una soluzione duratura
Buongiorno, rispetto alle cure farmacologiche le consiglio di contattare uno psichiatra che le sappia indicare la corretta modalità di assunzione dei farmaci, oltre che la loro interruzione e la tipologia di farmaco a lei più adatto.
In concomitanza, può lavorare sul suo malessere e sulle crisi di panico mediante l'aiuto di uno psicologo
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Buongiorno in merito alla terapia farmacologica le consiglio di affidarsi al suo psichiatra di fiducia. Per il trattamento dell'ansia le consiglio di affiancare una psicoterapia e una terapia EMDR per l'elaborazione del lutto.
Rimango a disposizione per chiarimenti o approfondimenti.
Buonasera, le consiglio vivamente un percorso psicoterapico. Il lutto improvviso che l'ha colpita necessiterebbe di un supporto psicologico e psicoterapeutico. L'ansia che l'accompagna da tenera età potrebbe essere anch'essa approfondita e compresa in un percorso psicologico. Resto a disposizione per chiarimenti.
Salve,
condoglianze per il suo recente lutto. Rispetto alla situazione da lei descritta sicuramente una terapia farmacologica è utile per contenere l'ansia, però è importante che si faccia seguire da uno psichiatra nella scelta del medicinale e del dosaggio, perché altrimenti corre il rischio di effetti collaterali importanti o di un peggioramento della sintomatologia. Inoltre la terapia farmacologica è utile per il contenimento del sintomo, ma poi è importante anche un percorso psicoterapeutico per approfondire le cause e i meccanismi alla base di quest'ansia e intervenire alla radice del problema. Nel suo caso specifico all'ansia, che l'accompagna dall'infanzia, si è aggiunto questo recentissimo lutto, che può di per sè causare vissuti ansiosi e attacchi di panico, dunque a maggior ragione diventa importante una psicoterapia oltre alla consulenza psichiatrica per individuare la terapia farmacologica più adeguata.
Rimango a disposizione
La letteratura scientifica dimostra l'efficacia di abbinare cure farmacologiche, ove necessario, alla psicoterapia. Prenda in considerazione di affidarsi sia allo psichiatra per i farmaci, che allo psicoterapeuta per un percorso psicologico.
Massimo Martucci psicologo e ipnoterapeuta a Milano.
Accolgo la sua preoccupazione e mi dispiace per il suo recente lutto, per il quale le porgo le mie condoglianze. Per quanto riguarda l'assunzione del farmaco deve parlarne con il professionista medico ma le consiglio, a questo punto della sua vita, di accompagnare la cura farmacologica a quella terapeutica della psicoterapia. resto a disposizione per un eventuale colloquio. Buone cose
Caro utente, innanzitutto. mi dispiace per il suo recente lutto. Sul cosa fare ora, se non lo ha mai fatto in passato, posso solo consgliarla di farsi seguire da un professionista per l'elaborazione del dolore conseguente alla perdita della mamma. L'aiuto farmacologico è senz'altro valido nel tenere a bada i sintomi, ma se non accompagnato anche da un percorso psicoterapeutico con un professionista, resta solo un modo, appunto per tenere a bada i sintomi. Le faccio un grosso in bocca al lupo.
Gentile utente,
per quanto riguarda l'aspetto farmacologico le consiglio di rivolgersi ad uno psichiatra o al suo medico di base.
Per ciò che, invece, concerne il lutto e la sua elaborazione sarebbe necessario intraprendere un percorso psicoterapico. E' ormai documentato che la combinazione dei farmaci con il percorso psicoterapico è la strada che fornisce i risultati più auspicabili. Le consiglio anche di leggere "La luce delle stelle morte", un saggio molto interessante e toccante sull'esperienza del lutto, scritto dal noto psicoanalista Massimo Recalcati.
Restando a sua diposizione, le invio un caro saluto
Gentile utente, grazie per essersi rivolta al MioDottore. Come le hanno detto anche altri colleghi, la terapia farmacologica adeguatamente prescritta da uno psichiatra potrà sicuramente aiutarla ad affrontare i sintomi emergenti causati da questa grave perdita. E' fondamentale però anche parlarle con un professionista psicologo che possa aiutarla ad elaborare il lutto e tutti i significati che il legame con sua madre ha avuto. Spero che troverà il professionista più adatto a lei e che possa affrontare queste difficoltà non da sola.
Le auguro una buona giornata.
Dott.ssa Noemi Vassetti
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Buongiorno,
per gli aspetti farmacologici le consiglio di rivolgersi ad uno psichiatra e concordare con lui l'interruzione o meno del farmaco.
Oltre a questo, per gestire gli attacchi di panico, è consigliabile iniziare un percorso di terapia al fine di capire qual è la base del disturbo e per apprendere le strategie più adeguate per fronteggiarlo.
Rimango a disposizione per approfondimenti e chiarimenti. Dott.ssa Anna Maher
Buonasera, un supporto psicofarmacologico in alcuni casi si rivela utile per far fronte a sintomi particolarmente intensi ed invalidanti come quelli di cui ci parla. Per questo è indispensabile la figura di uno psichiatra, che le possa prescrivere la terapia più adatta a lei. Tuttavia le consiglio di intraprendere un percorso psicologico in parallelo, che la possa aiutare ad interrogarsi sui motivi che sottendono il suo disagio e, lavorando su di essi, trovarvi una soluzione. Il lavoro su di sé è spesso lungo e faticoso, ma rappresenta la soluzione più efficace per poter affrontare determinate condizioni di sofferenza psichica. Se lo vorrà, sono a sua disposizione. Cordialmente, Dott.ssa Cristiana Danese psicologa
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Buongiorno, mi dispiace molto per la perdita di tua madre e per le difficoltà che stai affrontando. È importante prendersi cura della propria salute mentale in un momento così delicato.
Per quanto riguarda la terapia farmacologica, è fondamentale consultare uno psichiatra per valutare l'opportunità di continuare o modificare il trattamento con farmaci ansiolitici. Uno specialista sarà in grado di prescrivere la terapia più adatta e monitorarne l'efficacia nel gestire le tue crisi di panico.

Tuttavia, come hanno suggerito molti colleghi, la terapia farmacologica da sola potrebbe non essere sufficiente. È altamente consigliato intraprendere anche un percorso di psicoterapia per affrontare in profondità l'ansia e elaborare il lutto per la perdita di tua madre. Uno psicologo può aiutarti a comprendere meglio le tue emozioni, a sviluppare strategie per gestire le crisi di panico e a lavorare sui tuoi pensieri e comportamenti per favorire un benessere emotivo duraturo.

Ricorda che non sei solo in questo percorso e ci sono professionisti pronti ad aiutarti. Non esitare a cercare il supporto di uno psichiatra e di uno psicologo per affrontare al meglio questa fase della tua vita.

Cordiali saluti, Dott. Vincent Mineo
Salve, mi dispiace per quello che ha vissuto. Credo sia fondamentale rivedere uno psichiatra per valutare la terapia farmacologica, che in questo momento sembra non più essere adeguata.
Parallelamente le consiglio un percorso psicologico in primis per esplorare meglio la sua ansia, comprenderne i meccanismi e individuare delle strategie utili per gestirla. C'è inoltre il tema della perdita che sembra avere scatenato un peggioramento della sua ansia e che andrebbe esplorato comprendendo cosa è stato per lei perdere la madre e che conseguenze a livello psicologico ha generato.
Cordiali Saluti dott. Simone Feriti
Salve, mi dispiace molto per questa perdita che riaccende dentro di lei insicurezze e paure accentuate dagli stati d'ansia. Per la terapia farmacologica è molto importante rivogersi al suo psichiatra di fiducia ed affiancare un lavoro di sostegno per l'elaborazione di un evento così critico come la perdita di una madre. L'ansia, per quanto invalidante, ha un senso e ci invita a prenderci cura di noi. Non esiti a chiedere aiuto. Come specialista in disturbi d'ansia, lavoro con i miei pazienti nella comprensione di cosa ci sta dicendo la nostra ansia per trovare strategie e vivere meglio. Le auguro il meglio
Dott.ssa Pizzolante
Salve,
rispetto a quanto riporta le consiglierei di iniziare un percorso di terapia per comprendere le ragioni profonde dei suoi sintomi, rispetto alla cura farmacologica consiglio un confronto con medico psichiatra di modo che possa indirizzarla al meglio. Immagino la sofferenza sia tanta e che sia ad un punto in cui sente bisogno di fare chiarezza rispetto a ciò che prova e che vive. A disposizione se volesse intraprendere un percorso di terapia insieme in collaborazione con uno psichiatra con cui lavoro in rete.
Buona serata
Dott.ssa Ana Camila Annarelli
Buongiorno.
Le offro un consiglio da psicologa. Se soffre d'ansia dall'età di 9 anni e ha assunto a lungo ansiolitici e antidepressivi con scarsi risultati, mi viene da pensare che ci sia una tematica di personalità alla base. Una psicoterapia del profondo che vada a trattare la sua personalità, a cadenza settimanale, la aiuterebbe a indagare meglio la sua condizione, per affrontare con più sicurezza le sfide della vita. Sembrerebbe che la perdita di sua madre, un evento comprensibilmente traumatico, abbia slatentizzato un'insicurezza di base. Spero di esserle stata utile, una buona giornata
Io credo che la situazione di base che Lei ha descritto sommata con l'improvviso e grave lutto siano un buon motivo per fare un percorso che Le permetta in primis di integrare il trauma della perdita improvvisa e poi eventualmente le cause della sua ansia.

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