Buonasera, Ho sofferto molto tempo di dca ma ultimamente il disturbo ha preso una forma molto stra

13 risposte
Buonasera,
Ho sofferto molto tempo di dca ma ultimamente il disturbo ha preso una forma molto strana. Non sono mai stata schizzinosa, le mie fobie sul cibo erano solo riguardanti ciò che pensavo facesse più ingrassare. Da un mese e mezzo invece sono diventata estremamente selettiva. Mangio esclusivamente brodo di pollo e vegetale, cosce di pollo, patate, cipolle, fagiolini, carciofi, salamelle e crauti, acciughe sott'olio, frutti di bosco. Ho eliminato tutti i farinacei, i cereali, il riso, i latticini, i legumi, i dolci, le uova, il caffé e gli altri tipi di carne pesce frutta o verdura.è stato graduale, prima compravo le cose come sempre poi pian piano ho smesso perchè frutta e verdura marcivano, il riso e la pasta erano ancora chiusi dalla settimana prima etc. Mi chiedo se ci sia un nesso con il lockdown. In ogni caso vorrei chiedere se una simile alimentazione può essere dannosa e se sì in che modo, poi se sia il caso di affrontarla o è solo una fase passeggera. Vorrei anche chiedere se ci possa essere una spiegazione. Grazie per l'attenzione.
Buonasera gentile utente, chi soffre di disturbi del comportamento alimentare deve necessariamente affrontare tale problematica con l'aiuto di diversi professionisti: psicologi, nutrizionisti, medici. L'approccio multi-disciplinare è fondamentale! Mangiare in modo così selettivo può alla lunga essere nocivo per il suo organismo. È fondamentale che la nostra alimentazione preveda l'apporto di tutti i macronutrienti: carboidrati, proteine e lipidi. Per maggiori informazioni non esiti a contattarmi! Cordiali Saluti

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Buongiorno,
sono perfettamente d'accordo con quanto ha scritto il dottor Marzolla prima di me .... la spiegazione al suo problema non è univoca, dovrà rivolgersi al suo medico curante il quale sceglierà quale priorità specialistica avviare (nutrizionale, psicologica o altro) ed eventualmente se approfondire anche con esami diagnostici . Quanto al lockdown è stato disastroso per tutti, purtroppo, e teoricamente potrebbe anche aver fatto emergere qualcosa che già covava
cordiali saluti
Paolo Pifferi
Buongiorno, sicuramente il suo atteggiamento nei riguardi dell' alimentazione necessita di un supporto. Eliminare così tanti alimenti a lungo andare può portare a squilibri. Sarebbe opportuno già da ora verificare se, a livello di analisi cliniche ci siano delle anomalie, per questo può rivolgersi al suo medico curante. Una volta valutati i referti, il mio consiglio è farsi supportare da un nutrizionista e se non dovesse riuscire a modificare le sue abitudini anche da uno psicologo. Il fatto che lei si sia da sola resa conto dell'"atteggiamento particolare" preso nei confronti del cibo, è molto positivo, per questo ho lasciato l'approccio psico terapeutico in ultima istanza.
Se vuole può contattarmi in privato. Le Auguro un Sereno Natale!
Lorenza Simoncelli
Gentile utente, la sua autovalutazione sul rapporto che lei ha con il cibo e tenendo in considerazione il suo passato da dca risulta essere sicuramente un aspetto molto positivo perché dimostra che lei ha acquisito una maggior consapevolezza di sé. Come giustamente lei dubita, un'alimentazione limitata a pochi cibi a lungo andare può creare squilibri dal punto di vista dei micro e macro nutrienti andando ad inficiare la sua salute in generale. Per maggiori indicazioni le consiglio un consulto con un esperto della nutrizione che le saprà cucire una dieta a sua misura, con tutte le possibili variazioni per beneficiare delle proprietà di frutta e verdura che la natura ci offre, ma anche sulla base delle sue esigenze fisiologiche e metaboliche oltre alle sue esigenze pratiche legate alla situazione della pandemia. In tempi come questi, l'alimentazione insieme ad una ponderata e razionale integrazione rappresenta la principale arma di difesa per evitare ulteriori complicanze, ma affidandosi agli esperti, nutrizionisti e psicologi, tutto è risolvibile! :-) Le auguro buone feste in serenità e resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Saluti.
buona sera,
dal punto nutrizionale a lungo termine può portare a delle carenze, dal punto di vista psicologico dovrebbe intervenire per affrontare il problema. io collaboro con professionisti del settore, se vuole mi puo contattare.
saluti
Salve,
innanzitutto mi sento di dire che dalle poche informazioni che ha scritto non parlerei in questo caso di DCA, probabilmente ciò che ha passato sta influenzando il suo comportamento attuale.
Sarebbe interessante sapere come ha risolto la fase precedente, sia dal punto di vista alimentare che da quello psicologico, anche per sapere se il piano alimentare adottato prevedeva gli alimenti che ha elencato oppure in caso contrario come sia arrivata alla decisione di assumere i cibi che ha elencato e perché ha eliminato i farinacei, i cereali e tutto il resto. Mi viene il dubbio che li abbia eliminati solo perché richiedevano del tempo da parte sua per la loro preparazione e allora si che il lockdown probabilmente ha un nesso. Molti sono diventati pigri e la preparazione dei pasti, soprattutto per chi vive da solo è diventata un peso. E’ ovvio che una alimentazione che prevede sempre gli stessi alimenti può avere effetti deleteri, ciascun alimento nel suo piccolo apporta macro e micronutrienti e la loro rotazione alla fine della settimana prima e alla fine del mese poi, porta al soddisfacimento dei livelli di assunzione raccomandata dei nutrienti.
Ritengo che sia il caso di affrontare il problema per cercare di risolverlo in via definitiva, a mio avviso dovrebbe interpellare un bravo/a psicoterapeuta esperto/a in DCA e un nutrizionista anch’egli/ella esperta in DCA, questo perché in passato ne ha sofferto, ribadisco che a mio avviso non ravviso gli estremi per parlare di DCA in questo caso, e con l’aiuto di questi professionisti capire cosa l’ha portata a comportarsi in questo modo e a trovare un percorso d’uscita, questa volta definitivo.
Deve assolutamente prendere la situazione in mano.
Si rivolga ad un professionista ed inizi un percorso alimentare mirato
La selettività fa parte del disturbo del comportamento, per cui le consiglierei di andare da uno psicoterapeuta e parlarne.
Sicuramente un consulto con uno psicoterapeuta per individuare le cause della selettività cercando di capire se evita questi cibi per :
mancanza di interesse per il mangiare o per il cibo.
Evitamento basato sulle caratteristiche sensoriali del cibo. Evitamento perché, in anticipo, si pensa di non tollerare certe caratteristiche di quell’alimento.
Preoccupazione relativa alle conseguenze negative del mangiare. come :
– Soffocare
– Vomitare
– Non riuscire a deglutire
– Causare diarrea
– Causare reazioni allergiche
– Causare dolori addominali o di petto
in conclusione c'è sempre bisogno di un team,specializzato!
Mi auguro di aver risposto alla domanda!
Dott.ssa Valeria Papa
biologa Nutrizionista
Buonasera, chi soffre di disturbi del comportamento alimentare deve necessariamente affrontare tale problematica con ausilio di uno psicoterapeuta esperto in disturbi del comportamento alimentare e di un nutrizionista. Le consiglio di rivolgersi quando prima a queste figure professionali per un'anamnesi più approfondita. Cordiali Saluti
Una qualsiasi alimentazione troppo ripetitiva e troppo sbilanciata non è mai una cosa buona
Saluti
Salve il mio consiglio è quello di sviluppare un lavoro in team con percorso nutrizionale e psicoterapia per risolvere i suoi problemi.
Saluti
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Le problematiche dell alimentazione non sono date semplicemente da problemi fisiologici e biochimici , le consiglio di intraprendere un percorso sia da un punto di vista psicologico che alimentare per poter risolvere il disturbo nel modo più sano possibile
Buonasera gentile utente, la selettività rappresenta uno dei sintomi dei DCA, in particolare per chi ne ha sofferto. In questo caso, come già ben definito dai miei colleghi, è necessario affidarsi a un'équipe (psicoterapeuta, medico, nutrizionista), in grado di elaborare immediatamente il percorso adatto a lei. Purtroppo, la pandemia sta sottoponendo tutti a uno sforzo enorme e non possiamo permettere a questa situazione, di toglierci la possibilità di essere felici. Ricordi che tutti gli alimenti sono importanti per il nostro organismo, assunti nelle giuste quantità e che è possibile non prediligere alcuni di essi: l'importante è che ciò non si estenda a tutti gli alimenti o alla maggior parte di essi.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento e supporto.
Buona serata.
Dott.ssa Caserio

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