Buonasera , Ho sempre praticato palestra, più precisamente pesistica e attività cardio. Soffro da a
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Buonasera ,
Ho sempre praticato palestra, più precisamente pesistica e attività cardio. Soffro da anni ormai di mal di schiena lombare e mi era stata diagnosticata una protrusione L5 S1 che ahimè si è aggravata causando blocchi lombari. A gennaio ho fatto una risonanza dandone il seguente referto:
Spondilo-discoartrosi elettiva L5-S1 con presenza di una voluminosa ernia laterale sinistra con
componente sia estrusa che espulsa che comprime il sacco durale e la radice neurale di S1 omolaterale.
Si segnala la presenza di un angioma del corpo vertebrale di L2 sul versante postero-laterale sinistro con
parziale estensione al peduncolo.
Il canale spinale è ampio; non compressioni patologiche sull’astuccio durale.
In sede il cono midollare, esente da lesioni intrinseche del segnale.
In attesa del risultato della risonanza magnetica lamentavo dolore al nervo sciatico e al polpaccio e così la fisiatra mi ha suggerito delle sedute di terapia tecar, miorilassanti, antiinflamatori e integratori, aiutandomi molto per il dolore acuto.
Quando ho ricevuto il risultato della risonanza magnetica ho contattato un neurochirurgo che mi ha dato una cura a base di cortisone per far disidratare l’ernia e guadagnare del tempo in questo periodo di quarantena, per operarmi una volta passato questo periodo, a detta del dottore l’ernia è troppo grande e il dolore mi sarebbe tornato. Ad oggi, dopo 2 mesi, lamento ancora dolore al polpaccio sinistro , senso di pesantezza alla gamba sinistra, fastidi che vanno e vengo al nervo sciatico e il solito mal di schiena lombare. Cosa mi consigliate di fare? Il dolore al nervo sciatico è quasi scomparso. Mi è stata sconsigliata ogni genere di fisioterapia, magari di passeggiare un po e di rifare la cura a base di cortisone per vedere se l’ernia si possa disidratare ulteriormente. Sono molto demotivato e il periodo che stiamo passando di certo non aiuta. Vi ringrazio in anticipo
Ho sempre praticato palestra, più precisamente pesistica e attività cardio. Soffro da anni ormai di mal di schiena lombare e mi era stata diagnosticata una protrusione L5 S1 che ahimè si è aggravata causando blocchi lombari. A gennaio ho fatto una risonanza dandone il seguente referto:
Spondilo-discoartrosi elettiva L5-S1 con presenza di una voluminosa ernia laterale sinistra con
componente sia estrusa che espulsa che comprime il sacco durale e la radice neurale di S1 omolaterale.
Si segnala la presenza di un angioma del corpo vertebrale di L2 sul versante postero-laterale sinistro con
parziale estensione al peduncolo.
Il canale spinale è ampio; non compressioni patologiche sull’astuccio durale.
In sede il cono midollare, esente da lesioni intrinseche del segnale.
In attesa del risultato della risonanza magnetica lamentavo dolore al nervo sciatico e al polpaccio e così la fisiatra mi ha suggerito delle sedute di terapia tecar, miorilassanti, antiinflamatori e integratori, aiutandomi molto per il dolore acuto.
Quando ho ricevuto il risultato della risonanza magnetica ho contattato un neurochirurgo che mi ha dato una cura a base di cortisone per far disidratare l’ernia e guadagnare del tempo in questo periodo di quarantena, per operarmi una volta passato questo periodo, a detta del dottore l’ernia è troppo grande e il dolore mi sarebbe tornato. Ad oggi, dopo 2 mesi, lamento ancora dolore al polpaccio sinistro , senso di pesantezza alla gamba sinistra, fastidi che vanno e vengo al nervo sciatico e il solito mal di schiena lombare. Cosa mi consigliate di fare? Il dolore al nervo sciatico è quasi scomparso. Mi è stata sconsigliata ogni genere di fisioterapia, magari di passeggiare un po e di rifare la cura a base di cortisone per vedere se l’ernia si possa disidratare ulteriormente. Sono molto demotivato e il periodo che stiamo passando di certo non aiuta. Vi ringrazio in anticipo
Buonasera.. il dolore al polpaccio ed il senso di pesantezza denota che la situazione non si e' ancora risolta. E' necessario che si faccia rivalutare da un neurochirurgo che valuti la presenza o meno di nuovi deficit neurologici, la necessita' di un nuovo imaging, ed eventualmente quella di un intervento.
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Concordo con quanto illustrato dal Collega che mi ha preceduto. Aggiungerei, in fase di fastidio persistente all'arto inf., di eseguire un'infiltrazione, ad opera di un Neurochirurgo, del plesso lombo-sacrale in modo da contenere il disturbo soggettivo e, quindi, di organizzarsi, al più presto, per l'asportazione dell'ernia che eseguirei con tecnica mininvasiva ed in anestesia loco-regionale (per la tecnica chirurgica, vada in google, sotto il mio nome, ed, in altro sito, ne troverà la descrizione ed i relativi benefici).
Cordialità.
Cordialità.
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