Buonasera, ho paura che i miei difetti non vengono accettati infatti ogni volta che conosco nuova ge

Caro utente, ha fatto bene a rivolgersi a dei professionisti. Il suo è un atto di coraggio. Se pensa che i suoi difetti non saranno accettati, è comprensibile che lei abbia paura di dire o fare qualcosa di sbagliato. Il fatto che lei teme il contatto con nuove persone, e quindi il giudizio, è una normale conseguenza di questo suo pensiero. Dev'essere frustrante per lei vivere queste circostanze. Se vuole cambiare questa situazione per vivere più serenamente la sua quotidianità, possiamo intervenire rapidamente. In particolare, le tecniche cognitivo comportamentali sono la prima scelta per il trattamento di queste problematiche. Mi rendo disponibile per sentirci telefonicamente e scambiarci maggiori informazioni, trova il mio numero nel profilo. Saluti,
dott.ssa Galletti

Mi spiace per la condizione in cui si trova in questo momento. Stare di fronte all'altro con le proprie idee, convinzioni, fragilità alle volte innesca meccanismi di difesa così alti da renderci quasi paralizzati. La consapevolezza con l'esplicitazione del proprio timore, della propria paura sono però un punto di partenza importante perchè permettono di fare un primo passo. Qualche colloquio psicologico prende in carico questo suo malessere e può permetterle di comprendere il perchè sente questo. E' un piccolo inizio di ascolto guidato di se stessi. Resto a sua disposizione qualora lo ritenga opportuno. Un caro saluto.

Gentile utente, il suo malessere è comprensibile. La paura che gli altri non accettino alcuni aspetti può portare anche a difficoltà nel relazionarsi con gli altri. Il mio consiglio è quello di intraprendere un percorso con uno psicologo o psicosessuologo affinché supportarla in questa difficoltà che sta vivendo.

Caro utente, grazie per aver espresso le sue difficoltà.
Ogni persona ha i suoi pregi e suoi difetti ed è questo che permette a ciascuno di essere unici.
La paura è un'emozione naturale ma non deve dominare la nostra vita.
Potrebbe essere utile approfondire le sue difficoltà con un professionista
Per qualsiasi dubbio o richiesta rimango a disposizione, anche online
Un caro saluto.

Buongiorno, mi dispiace molto per la sua percezione. La chiamo percezione perché è il suo punto di vista ed è conseguente a ciò che ha vissuto nella vita. Probabilmente questo è il rimando che le è arrivato e questo è ciò che ha appreso. Per questo motivo, penso sia fondamentale affrontare questo aspetto in una psicoterapia per potersi sentire spontaneo e non impaurito nell'incontro con l'altro. Rimango a disposizione se ha altri dubbi o chiarimenti. Le auguro il meglio. Dott.ssa Rota

Buonasera gentile utente, le consiglio di iniziare un percorso psicologico con uno specialista per lavorare sulla sua autostima. Sono a disposizione, anche online, dottoressa Nibbioli.

Salve, mi sembra di capire che teme il giudizio negativo degli altri e forse questo la porta a non vivere le sue relazioni in modo positivo.
Sarebbe utile approfondire cosa le accade in questi momenti e come li gestisce.
Le suggerisco di intraprendere un percorso di psicoterapia per lavorare su di se’ e su questi timori.
Resto a disposizione per eventuali dubbi
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa

Caro Utente, innanzitutto è importante capire l'idea che lei ha di stesso e perché dovrebbe temere di mostrarsi per come è. Forse ha sempre la sensazione di "non andare bene" per come è? Questo potrebbe anche dipendere da ciò che "respirato" nel suo percorso di crescita, cristallizzando una percezione di sé come "sbagliato". Naturalmente sono ipotesi e in un percorso di psicoterapia potrebbe darsi l'occasione di conoscersi meglio, accogliere le sue caratteristiche per come sono ed imparare a mostrarsi per come è: questo sicuramente comporta vari rischi, tra cui quello di non piacere ma è l'elemento essenziale per darsi la possibilità di costruire legami solidi, profondi e duraturi. Un caro augurio, Dott.ssa Laura Mandelli

Buon pomeriggio,
relazionarsi con gli altri non è affatto semplice e nelle nuove relazioni si esce sempre dalla propria “zona di comfort” esponendosi al giudizio dell’altro, inteso non necessariamente con accezione negativa. Ciò può far sentire più vulnerabili e fragili. Lavorare su se stesso/a sicuramente la farà sentire più sicuro/a e disinvolta/o anche nella relazioni con gli altri. Un lavoro che si possa muovere in due direzioni, ossia potenziare la sua autostima e comprendere in modo più strutturato quale sia il suo funzionamento nelle relazioni. Un caro saluto. Dott.ssa Aurora Moriggi

Buongiorno,
comprendo la sua fatica, interagire con altre persone, per la prima volta, in nuove relazioni e contesti sociali non è mai semplice a volte può generare anche sentimenti di ansia/angoscia. Questo però può precluderle di vivere la socialità in modo positivo e conoscere persone che potrebbero apprezzare questi stessi difetti che lei stesso pensa di avere. Sarebbe interessante, per lei, cercare di capire da dove derivi questa paura, che sembra essere faticosa da portarsi dietro. E' già stat* coraggios* nel porre questa domanda, non perda l'occasione di approfondire meglio la questione.
Un saluto, Dott.ssa La Rocca

Salve,
ognuno di noi ha dei difetti alcuni dei quali, in realtà, potrebbero anche essere letti come pregi.
Sarebbe interessante capire quali sono quelli di cui parla ed individuare le situazioni in cui, immagino, teme possano manifestarsi maggiormente, creandole disagio.
A tal proposito, potrebbe esserle d'aiuto un percorso psicologico, improntato sull'assertività, che l'aiuti a superare questa paura, per riuscire a relazionarsi con gli altri in maniera autentica, sentendosi libero/a di manifestare ed esprimere i propri bisogni, desideri, sentimenti ed opinioni senza provare imbarazzo o timore di essere giudicato/a per questo.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti e, qualora volesse, per un colloquio conoscitivo.
Cordiali Saluti.

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Gentile utente, capitano questi momenti di insicurezza nella vita di ognuno di noi. E' importanti riconoscerli ma ancora più importanti è affrontarli con consapevolezza e volontà. Un caro saluto. A disposizione

Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso con noi questa sua difficoltà. Sarebbe utile chiedersi che idea ha lei di sé stessa, al di là dei difetti che ha menzionato nella domanda. Partire dalla rappresentazione che si è costruita di sé, e come gli altri significativi della sua vita hanno contribuito a confermare o costruire questa sua percezione.
La invito a lavorare su di sé e su questi timori in un percorso psicologico o psicoterapeutico. Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento o dubbio.
Francesca Coricelli - Psicologa

Gentile utente, capisco quanto debba essere difficile incontrare e conoscere nuove persone quando si è tormentati da questo genere di pensieri. Il fatto che lei abbia deciso di scrivere su questa piattaforma mi fa pensare che nonostante la preoccupazione desideri ancora mettersi in gioco e intraprendere nuove relazioni e questo è sicuramente un ottimo punto da cui iniziare! Per il resto, sono d'accordo con i colleghi nel consigliarle un percorso terapeutico che la possa aiutare a progredire in questo senso. Resto a disposizione, cordialmente, dott.ssa Rossi

Gentile utente. Aprirsi con gli altri è difficile, mostrare con trasparenza i nostri difetti e le nostre difficoltà ci fa sentire fragili, ma a modo suo ha già iniziato cercando con noi un qualche tipo di apertura. La paura del giudizio altrui è qualcosa che purtroppo può portarci al punto di non agire più, se nulla viene fatto, abbiamo l'illusione che nulla possa essere criticabile o giudicabile, purtroppo però così rischiamo non solo di allontanare gli altri, ma anche e soprattutto di soffrirne terribilmente.
Purtroppo in queste poche righe non è facile poterla aiutare a comprendere come e perchè lei ha questo vissuto doloroso all'esporsi davanti agli altri. Il mio iniziale e piccolo consiglio potrebbe essere quello di chiedersi quali potrebbero essere, oltre che ai difetti, tutte le cose positive che sente di sè e che potrebbero essere le sue risorse per stare assieme agli altri. Le consiglierei anche di affrontare, come oggi ha iniziato a fare, un percorso personale per cercare di provare benevolenza e perdonare sè stessi per i propri difetti ed errori. Nessuno di noi è perfetto, mai, ma possiamo cercare di accettarci lo stesso, così come spesso gli altri ci vedono e accettano più di quanto siamo pronti a credere.
Con i miei migliori auguri, resto disponibile per eventuali chiarimenti.
Dott.ssa Aisha Battelini

Buongiorno,
comprendo benissimo le sue sensazioni e mi sento molto vicina a lei. Credo che in queste situazioni sia fondamentale rivolgersi ad un professionista per intraprendere un percorso di supporto psicologico, allo scopo di comprendere le cause del suo malessere ed accertarsi nella sua unicità.
Rimango a disposizione.
Dott.ssa Veronica Savio

La sua paura è una delle paure più comuni ma non tutti hanno il coraggio di iniziare a lavorarci per migliorarsi e vivere finalmente serenamente il contatto con le altre persone. Lei si sente pronto?

Salve, mi spiace per la situazione che riporta. Può capitare che la paura di non essere accettati e del giudizio negativo dell'altro non ci permettano di vivere a pieno e ci impediscano di agire come vorremmo lungo le nostre giornate e le nostre vite. Potrebbe essere d'aiuto intraprendere un percorso psicologico, in modo da comprendere questa sua difficoltà e a quali emozioni e sensazioni è connessa, e farle vivere meglio e con meno frustrazione il conoscere persone nuove. Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento, anche online. Buona giornata, Dott.ssa Elisa Fabbri

La paura di non essere accettati o di non essere all’altezza degli altri è un problema comune a molte persone. Potremmo aiutarla a esplorare le cause di questa paura e ad affrontarla in modo efficace.
In terapia, può imparare a riconoscere i suoi pensieri negativi sul suo valore e la sua capacità di piacere agli altri, e a sostituirli con pensieri più realistici e positivi. Inoltre, svilupperemo le sue abilità sociali e comunicative, imparando ad ascoltare gli altri in modo attento e rispettoso, a esprimere i suoi pensieri e sentimenti in modo chiaro e assertivo, e a gestire i conflitti in modo costruttivo.
La terapia può anche aiutarla a comprendere le sue emozioni e a gestirle in modo sano, in modo che non interferiscano con le sue relazioni sociali. Resto a disposizione per approfondire strategie efficaci.