Buonasera, Ho litigato con un'amica con cui fino ad ora avevo un rapporto importante. La discussio

19 risposte
Buonasera,
Ho litigato con un'amica con cui fino ad ora avevo un rapporto importante.
La discussione è venuta fuori a causa del suo fidanzato, con cui lei dice di stare male e continua a starci, da circa 3 anni e al quale resto antipatico già da prima di conoscermi.
Il problema è che lei si è sempre sfogata con me, quando aveva bisogno io c'ero perché mi dispiaceva sentirla e vederla triste e piangere.
Ammette che con questo ragazzo le cose non vanno bene, che non è il ragazzo per lei, che ci discute spesso, che merita di meglio, merita qualcuno che la faccia stare bene al 100% e frequenta già una psicologa sia per altri motivi familiari ma anche per causa sua.
Fino ad ora ho sempre cercato di stare calmo, dicendole che farebbe bene a lasciarlo e di non continuare la "relazione".
Questa volta però mi sono alterato di più... le ho detto in maniera più arrabbiata, che deve smetterla di lamentarsi di lui se continua a starci.
Mi ha detto che sono c***i suoi e che io sono uno st***o, cattivo e che da me non si aspettava una reazione del genere.
Le ho risposto che se io sono così, allora merita di avere quello che ha.
Dopodiché si è arrabbiata e dicendo di essere ferita profondamente da questa frase detta da me, del mio atteggiamento...addirittura piangendo.
Non sa più se il rapporto ritornerà come prima.
Credo proprio che tra noi l'amicizia sia finita...mi dispiace molto perché meriterebbe di meglio per la ragazza intelligente, buona e piena di valori che ha. Cosa consigliate?
Grazie
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Credo innanzitutto che sia importante che voi possiate instaurare un dialogo schietto e sincero mediante il quale poter condividere pensieri e vissuti emotivi circa la situazione da lei riportata al fine di trovare soluzioni che possano soddisfare le esigenze di tutti. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Salve,
Litigare con una persona a cui si tiene profondamente, soprattutto quando si cerca di aiutarla, può essere davvero doloroso. È chiaro che lei voglia il meglio per la sua amica e che il desiderio di vederla stare bene l'abbia portata a esprimere la sua frustrazione in un momento in cui probabilmente si è sentito impotente di fronte alle sue continue difficoltà con il fidanzato. Tuttavia, le reazioni più forti, anche se guidate da buone intenzioni, possono ferire chi è coinvolto.

In situazioni come questa, è importante capire che quando le persone si trovano in relazioni difficili, spesso non riescono a prendere decisioni razionali, anche se sono consapevoli dei problemi. Lei ha offerto il suo sostegno e i suoi consigli, ma il fatto che la sua amica non sia ancora riuscita a prendere una decisione definitiva potrebbe indicare che sta lottando con emozioni più profonde, come la paura di restare sola o l'incertezza su cosa accadrà se lascerà il suo fidanzato.

Il suo sfogo potrebbe averla fatta sentire giudicata o non capita, anche se il suo intento era di aiutarla. Riconoscere questo potrebbe essere il primo passo per cercare di ristabilire il rapporto. Potrebbe considerare di scusarsi per il tono utilizzato, spiegando che la sua frustrazione era dovuta al dolore di vederla soffrire, non perché non le importa o non rispetta le sue scelte. Le potrebbe far sapere che il suo sfogo è stato guidato dal desiderio di proteggerla, ma che rispetterà comunque le sue decisioni, anche se difficili da accettare per lei.

Potrebbe anche essere utile darle spazio per elaborare quanto accaduto, rispettando il suo bisogno di riflettere e processare i suoi sentimenti.

Nel frattempo, mantenere una posizione di apertura, in cui si è disponibili a riconciliarsi senza però insistere troppo, potrebbe permettere alla sua amica di riavvicinarsi quando sarà pronta.
Salve, capisco dalla sua lettera che lei ci tiene all'amicizia con questa ragazza. Lei conosce meglio di tutti la persona, il tipo di rapporto che avete avuto e può immaginare quale tipo di atteggiamento tenere. Io le dò degli spunti.. Un litigio, un momento di esasperazione possono anche essere un momento di passaggio di un rapporto (amore, amicizia) e non necessariamente farla finire. Lei è anche coinvolto a parte l'amicizia? Perchè questo cambierebbe un po' le cose. Comunque, per prima cosa: cosa vorrebbe lei? Recuperare l'amicizia? O altro? Se sì potrebbe far arrivare alla sua amica un messaggio di scuse per essersi alterato e che per lei l'amicizia è sempre la stessa. Oppure le scrive che vuole vederla per parlarle. Se la sua amica risponde negativo, aspetti un po' e veda. Se anche ad un ulteriore richiesta c'è risposta negativa, allora in qualche modo la natura di questa amicizia si chiarisce da sè. Ci pensi, stia in contatto soprattutto con i suoi sentimenti per capire cosa vuole fare. Un cordiale saluto dott.ssa Silvia Ragni
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Gentilissimo, potrebbe aver senso in questa situazione chiedersi che cos'è che l'ha spinta ad arrabbiarsi in quel modo; se questa tematica in qualche modo tocca anche aspetti della sua vita; come si sente dopo le parole altrettanto rabbiose della sua amica; vorrebbe tentare di recuperare questa amicizia? Vorrebbe che qualcosa cambiasse nel vostro rapporto? Le consiglierei quindi di porsi delle domande prima di agire, arrivare a una comprensione più profonda sia dell'esperienza soggettiva che ha vissuto, a livello interpersonale che emotivo, sia di ciò che desidererebbe accadesse in relazione alla vostra amicizia.
Spero di esserle stato d'aiuto, resto a sua disposizione e la saluto. Cordialmente, Dott. Marco Squarcini
Gentile utente,
come in qualsiasi rapporto umano, anche in amicizia, i litigi sono normali e l'importante è che sia costruttivi e non distruttivi del legame. In questo caso il consiglio è di dare il tempo alla sua amica di considerare quello che le ha detto e di provare quindi ad avere un altro confronto spiegando con sincerità il suo intento e i suoi pensieri.
Solo con la trasparenza e sincerità possiamo costruire rapporti duraturi. Le auguro il meglio
Dott.ssa Filippi
Buonasera gentile Utente, capisco quanto questa situazione possa essere dolorosa per lei. Quando si ha un legame stretto con una persona, vedere che soffre e continua a prendere decisioni che sembrano andare contro il suo benessere può essere frustrante e portare a reazioni emotive forti. Da quello che descrive, sembra che abbia cercato di sostenere la sua amica nel corso del tempo, cercando di aiutarla a vedere ciò che, dal suo punto di vista, è meglio per lei. Tuttavia, la sua reazione più accesa potrebbe aver aggravato la situazione.

Anche se per lei è difficile vedere la sua amica in una relazione che sembra dannosa, è importante ricordare che, alla fine, la scelta di stare o meno con questo ragazzo spetta a lei. È naturale desiderare il meglio per una persona cara, ma non sempre possiamo spingerla a prendere la decisione che riteniamo giusta. A volte, le persone devono vivere determinate esperienze, anche dolorose, per arrivare a un cambiamento.

Spesso, nelle relazioni amicali, il ruolo più efficace non è quello di "salvare" l'altro, ma di offrire supporto e ascolto senza giudizio. Potrebbe essere utile riflettere su come ha espresso la sua preoccupazione: forse il suo tono arrabbiato è stato percepito come un attacco personale, piuttosto che un'espressione di preoccupazione. Potrebbe considerare l'idea di parlarle in modo più pacato, spiegando il motivo dietro la sua reazione, chiarendo che la sua intenzione era di proteggerla, non di ferirla.

I conflitti tra amici sono normali, specialmente in situazioni emotivamente cariche come questa. Tuttavia, quello che può fare la differenza è come si gestisce il conflitto. Forse un primo passo potrebbe essere quello di riconoscere il suo dispiacere per averle parlato in maniera dura e spiegare che il suo sfogo è nato da una sincera preoccupazione per il suo benessere. Un'apertura al dialogo, con un tono più calmo, potrebbe aiutarla a ricucire il rapporto, o almeno a chiarire meglio i vostri rispettivi punti di vista.

Infine, è importante riconoscere i propri limiti nell'aiutare qualcuno. Lei ha fatto il possibile per stare accanto alla sua amica, ma non può costringerla a fare scelte diverse. Potrebbe essere utile mettere dei confini per proteggere anche la sua serenità. Ad esempio, se sente che continuare a discutere della relazione le provoca stress e frustrazione, potrebbe essere necessario trovare un equilibrio tra l'ascolto e il prendersi cura di se stesso.

Le consiglierei di riflettere su come possa eventualmente riaprire il dialogo con la sua amica, magari riconoscendo la propria reazione emotiva e spiegando da dove veniva quella frustrazione. Allo stesso tempo, potrebbe valutare se questo rapporto è sostenibile senza che lei si senta costantemente frustrato o preoccupato.

Se dovesse avere bisogno di ulteriori consigli o di una consulenza resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino
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Caro utente, capisco quanto possa essere complicata questa situazione per te, è difficile vedere una cara amica soffrire, soprattutto se è bloccata in una relazione che non la rende felice. Il fatto che tu abbia espresso il tuo pensiero con toni alterati dimostra quanto tu tieni a lei. Lei potrebbe aver reagito male a causa della vulnerabilità che le porta la situazione. Comprendo che a volte non è facile mantenere la calma dopo aver fornito tanto supporto.
Ti consiglio di darle del tempo per elaborare e poi di riparlarci con calma, spiegando che hai risposto in quel modo perchè eri preoccupato. Sottolinea quanto tu tieni al suo benessere e alla vostra amicizia. Non è detto che la vostra amicizia sia finita, a volte i conflitti rafforzano i rapporti, se affrontati nel modo giusto
Salve, una comunicazione emotiva e sincera credo sia sempre la strada più sana. Quindi in soldoni, invece di dirle quello che seconde te è più giusto, condividi con lei le tue preoccupazioni "sono spaventato per te", "mi dispiace vederti cosi". Alle volte il modo migliore di dare vicinanza è quello, poi se lei chiede un consiglio esplicito allora ci sbilanciamo in un "dovreste lasciarvi". Quindi se vuoi per tentare di riallacciare il rapporto, puoi spiegarle che non volevi ferirla, ma che fai fatica a vederla così sofferente senza poter fare niente.
Salve,
capisco quanto possa essere frustrante assistere al dolore di una persona a cui teniamo e allo stesso tempo sentirsi impotenti nel rendersi conto che qualunque cosa diciamo o facciamo non ha un reale impatto sulla sua sofferenza e sul suo comportamento. Il punto è che talvolta una persona, un'amica, ha solo bisogno di essere ascoltata e sostenuta, in quanto in quella fase della sua vita non ha la forza o gli strumenti per poter modificare il proprio sentire e le proprie scelte. Il tuo modo di aiutarla, per quanto spinto da sincero affetto, ha probabilmente fatto scattare in lei rabbia perché si è sentita giudicata anziché sostenuta.
So che non è facile stare accanto a qualcuno mentre si sta facendo del male da solo, ma a volte quella persona ha bisogno di fare le sue esperienze e di sbagliare anche ripetutamente prima di cambiare direzione. Oltretutto lei è già seguita in psicoterapia. A questo punto ti chiedo se te la senti di starle accanto senza farle pressione o se reputi la situazione troppo frustrante per te.
Spero di averti dato qualche spunto di riflessione in più.
Un caro saluto
Dott.ssa Simona Di Napoli
Salve. Lei parla di un consiglio tuttavia non indica rispetto a cosa. Ha potuto constatare come il conflitto latente nella relazione della sua amica, dove non sembra esserci uno spazio affettivo affinché emerga piuttosto sembra presente la necessità di sopirlo, abbia trovato spazio con lei, che è stato disposto a riconoscerlo. La relazione che è stata messa in discussione tuttavia non è quella centrale. Ogni relazione garantisce un certo margine di sicurezza, al prezzo emotivo che ognuno è disposto a sostenere. Lei sembra aver raggiunto il suo limite. La rottura di ogni relazione (ammesso che sia questo il caso) riporta ognuno al centro: questo si traduce in sentimenti di solitudine, ma è anche un'opportunità di cambiamento. Sono molto poche in fondo le relazioni che ci accompagnano nel viaggio della nostra vita, ma tutte in qualche modo ci arricchiscono. Detto ciò il suo sentire merita un proprio spazio, sia espressivo che rielaborativo: in fondo è questo che lei, molto onestamente, sembra star cercando. Come ha fatto fin'ora, il consiglio che mi permetto di darle è di proseguire ad ascoltarsi.
Buongiorno, è chiaro che questa sua amica si aspettasse una reazione diversa, più accondiscendente, più comprensiva. Come lei stesso racconta, precedentemente tendeva a reagire evitando reazioni aggressive e questo nuovo modo di esprimersi potrebbe averla sorpresa. Le parole che lei ha rivolto alla sua amica, anche se espresse con aggressività, possono rivelare qualcosa di vero che la sua amica fa fatica ad accettare. Ed è proprio questa verità a ferire i suoi sentimenti, perché accettarla significherebbe ammettere di essere succube della relazione con il ragazzo. La presenza del conflitto all'interno delle relazioni, è in realtà un segnale positivo, indica che tra i due c'è dialogo e autenticità. Se il suo obiettivo è quello di recuperare il rapporto e allo stesso tempo pensa di essere stato eccessivamente aggressivo, non deve far altro che tornare da lei e comunicarle il suo dispiacere. D'altro canto valuti anche se da parte della sua amica, il continuo negare e non voler riconoscere alcuni aspetti della realtà possa condizionare negativamente il vostro rapporto. Rimango a disposizione, dott.ssa Laura Raco.
La tua frustrazione è comprensibile, considerando quanto ti preoccupi per il benessere della tua amica. Tuttavia, la tua reazione potrebbe averla ferita, creando una distanza tra voi. Potrebbe essere utile riflettere sulle tue emozioni e considerare di scusarti sinceramente, esprimendo il tuo desiderio di supportarla senza giudizio. La comunicazione aperta è fondamentale per riparare il rapporto. Rimango a disposizione. Dott.ssa Francesca Gottofredi.
La sua reazione nasce da un accumulo di frustrazione nel vedere una persona a cui tiene soffrire ripetutamente senza cambiare una situazione dannosa. Tuttavia, capisco che questo scambio possa aver ferito la sua amica, poiché in questi casi è facile sentirsi giudicati e non compresi. Probabilmente, ciò di cui aveva bisogno in quel momento era solo ascolto, senza consigli o pressioni. Ricucire il rapporto potrebbe richiedere una riflessione sincera: un dialogo aperto e pacato, riconoscendo i suoi sentimenti e la sua preoccupazione, ma anche i suoi limiti. Se avesse bisogno di esplorare più a fondo la questione, rimango a disposizione per un consulto. Dott.ssa Cristina Borghetti Psicologa
Gentile utente, comprendo dalle sue parole che è molto affezionato a questa persona. Spesso, vedendo qualcuno a cui vogliamo bene farsi del male, vorremmo salvarlo a tutti i costi, dimenticandoci di chiedere all'altro di cosa possa avere bisogno. Immagino che esprimersi in maniera rabbiosa su questa situazione fosse un bisogno solamente suo, generato dalla frustrazione, mentre la sua amica volesse solo essere ascoltata e consolata. Mi sembra importante che ora lei si chieda cosa vuole fare: ha intenzione di riappacificarsi con la sua amica o lasciare finire il vostro rapporto?
Le relazioni, in qualsiasi forma, sono spesso complicate e necessitano di continue negoziazioni per potersi ridefinire e riequilibrare.
Dott.ssa Anna Asia Forino
Gentile utente,
le amicizie vere sono fatte di confronti, scambi di vedute, con momenti di maggiore o minore sintonia e che è importante riconoscere che si possono avere punti di vista differenti.
Dopo l'ennesimo sfogo dell'amica, lei ha reagito in modo istintivo e lei ci è rimasta male perchè fino ad ora forse non lo aveva mai visto così.
Può provare a riprendere il dialogo spiegando che la sua reazione è scaturita dalle sue emozioni e può parlare anche lei di quello che ha sentito permettendo all'amica di capire che lei ha un suo punto di vista e che le relazioni, di qualsiasi tipo, sono in continuo movimento e hanno bisogno di ridefinirsi da ambo le parti per continuare a crescere ed evolversi.
Cari auguri
Dott.ssa Monia Battarra


Salve, trovo comprensibile il suo sfogo finale, si ricordi che esistono dei limiti oltre i quali non è opportuno che gli altri si debbano e possano avvicinare. Lei nel tempo ha assorbito la frustrazione della sua amica e l’ha fatta propria.
L’esplosione finale è solo la normale conseguenza di questo processo.
Si ricordi che la sua sensibilità merita anche tutela. Perché ciò accada é necessario che lei trovi i giusti confini che sono necessari sia a tutelare le relazioni ma anche a tenerle in una forma bilanciata.
Ne troppo ne poco, come nelle migliori ricette.
Saluti,dott.ssa Sandra Petralli
Grazie di aver condiviso la tua esperienza. Mi spiace sapere che un rapporto di amicizia per te importante si sia probabilmente incrinato. Sebbene non sia ancora detto. La rabbia e l’aggressività che abbiamo dentro possono generare reazioni forti da parte degli altri, sopratutto quando vedono questo aspetto di noi per la prima volta. Se però sei arrivato lì, c’era sicuramente un motivo legittimo per te.
Guarda come si sviluppa la situazione nel tempo. Quando ci sono le emozioni cosi a caldo, molto spesso si possono generare distacchi e fratture. Ciononostante, quando l’emozione si placa, rimane ciò che la relazione rappresenta in tutta la sua completezza. Hai tutto il diritto di essere te stesso dentro alla relazione di amicizia, così come anche lei. Lo spazio dell’amicizia richiede autenticità e coraggio. Se non è un amico a dire le cose come stanno… chi altro lo può fare? Questa distanza può essere uno spazio per te per riflettere così come anche per lei. Quando questa ragazza comprenderà il vero intento dietro alle tue parole, se è davvero un’amicizia con reciprocità, non potrà che riavvicinasi. Ti auguro il meglio.
Dott.ssa Simona Vanetti
Caro utente, la situazione che sta vivendo con la sua amica è senza dubbio complessa e carica di emozioni. È chiaro che il legame che avevate è stato significativo, e il conflitto attuale potrebbe rappresentare un momento critico per entrambi. Sarebbe importante da considerare come questo conflitto possa rivelare qualcosa, non solo, riguardo le dinamiche relazionali tra voi due, ma anche le proiezioni e le aspettative che avete l'uno dell'altro. La sua amica sta affrontando una situazione difficile e, sebbene lei desideri aiutarla, la sua frustrazione è emersa in un momento di vulnerabilità. Le sue parole, sebbene pronunciate in un momento di rabbia, possono aver toccato un nervo sensibile, rivelando la sua lotta interiore. Una comunicazione sincera potrebbe aiutare a riaprire il dialogo. Potrebbe esprimere le sue emozioni, sottolineando la stima che ha in lei e il valore della vostra amicizia. Inoltre, potrebbe essere utile esplorare il motivo per cui la situazione con il fidanzato della sua amica suscita così tanta emozione in lei. Forse potrebbe rappresentare una lotta tra il desiderio di proteggere qualcuno e la frustrazione di vederlo compiere scelte che possono nuocere. Infine, non sottovaluti l’importanza di dare spazio all’altro. A volte, il tempo e la riflessione possono portare a una maggiore comprensione e a una possibile riconciliazione. La sua amica potrebbe aver bisogno di un po' di tempo per elaborare quanto accaduto. Ricordi che le relazioni sono complesse e che i conflitti, se gestiti con consapevolezza, possono anche portare a una maggiore crescita personale e relazionale. Se sente il bisogno di un supporto ulteriore, consideri di parlarne con un professionista che possa aiutarla a esplorare queste dinamiche più profondamente. Un caro saluto
Gentile utente, nella vita e quindi anche all'interno di un'amicizia profonda, possono presentarsi momenti difficili, litigi, ma che devono rappresentare elementi di costruzione e non di distruzione.
E' altrettanto comprensibile che, vedere una persona con la quale si ha un legame stretto soffrire e prendere decisioni apparentemente sbagliate può essere frustrante e portare a reazioni forti e a volte irrazionali.
Al tempo stesso non dimentichi che, al di la del valore della vostra amicizia, le decisioni non spettano a lei ma alla sua amica, anche se comprendo che spesso non è facile stare zitti e mantenere la calma dopo aver fornito tanto supporto.
Stia tranquillo, la vostra amicizia non è terminata, le dia tempo e soprattutto non serve essere permalosi e fermi nelle proprie decisioni e posizioni drastiche.
In qualunque forma e in qualsiasi modo, anche se con fatica, il suo compito è di darle vicinanza.
A volte, anche se con tanta fatica, si può chiedere anche "scusa" pur sapendo di non aver sbagliato in nulla.
Se lei non teneva in modo particolare a questa amicizia non avrebbe scritto in questa sede il suo racconto.
So che è difficile accettarlo ma......la lasci sbagliare.
Resto a completa disposizione.
Dott. Michele Basigli

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