Buonasera,ho fatto un'ecografia alla spalla poichè non riesco ad alzare il braccio completamente e s

10 risposte
Buonasera,ho fatto un'ecografia alla spalla poichè non riesco ad alzare il braccio completamente e sento dolore.L'esito è questo:la cuffia dei rotatori appare assottigliata,il tendine del c.l.b.o. appare tumefatto ed ipoecogeno,contornato da sottile falda liquida,normale aspetto del sottoscapolare e del sottospinato.Si evidenzia lacerazione a tutto spessore del tendine del sovraspinato.I reperti sovradescritti sono verosimilmente conseguenza di una sindrome da attrito antero-superiore.Ho 73 anni,vorrei evitare l'intervento,e sapere se c'è una cura,grazie
Buonasera,
la limitazione di movimento del braccio e il dolore sono verosimilmente causati dalla lacerazione del tendine del muscolo sovraspinato. Dovrebbe rivolgersi a un ortopedico per valutare se sia possibile evitare l'intervento. Eventuali terapie incruente prevedono ad esempio una fisioterapia mirata al rinforzo dei muscoli della cuffia dei rotatori.
Cordiali saluti

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L'intervento è evitabile, dipende dal trattamento riabilitativo che potrà svolgere. La funzione del muscolo sopraspinato (piccolo muscolo che risiede sopra la spina scapolare) è quella di dare lo start all'elevazione laterale del braccio ma soprattutto, insieme agli altri muscoli della cuffia, di mantenere bassa la testa omerale durante l'elevazione del braccio. Spesso un trattamento antidolorifico locale con onde d'urto, associato ad una riabilitazione con potenziamento isometrico dei restanti muscoli della cuffia dei rotatori è in grado di restituire una spalla non dolente e funzionale.
Buongiorno le risposte datele dai mie colleghi sono ovviamente corrette, ma secondo la mia esperienza.....e tutt'oggi seguo una persona di 83 anni con rottura di sovraspinato e lacerazione di altri muscoli della cuffia dei rotatori.....ho notato che il rinforzo degli altri muscoli della cuffia dei rotatori che sono 5 possono spesso possono sopperire nella quotidianità di una semplice lacerazione parziale o totale del sovraspinato. Ovviamente un'operazione ha sempre i suoi lati positivi ed i suoi lati negativi tra cui tensioni da cicatrici e riabilitazione relativamente lunga; comunque anche se dovesse decidere poi di operarsi il consiglio di tutti i medici e professionisti di settore è quello di arrivare ad un'operazione ipotetica con una muscolatura tonica per velocizzare il recupero post operatorio.
Inoltre da Osteopata le consiglio anche una visita posturale in quanto spesso le problematiche di questo tipo sono viziate da una postura cifotica protratta nel tempo (gobba) che porta ad un'alterazione dei movimenti della spalla con sovraffaticamento ed in seguito rottura di alcuni muscoli.
Spero di esserle stato d'aiuto.
Cordialmente
Milano
Osteopata/Massofisioterapista/posturologo
Davide Savoia
salve, non mi sento di consigliarle un intervento chirurgico anche perche nella mia esperienza ho ottenuto buoni risultati dalla terapia conservativa con rinforzo muscolare e kinesi attiva, quindi rieducazione funzionale e motoria!!
Buongiorno,
l'ipotesi dell'intervento chirurgico andrebbe sempre fatta sulla base delle richieste a cui viene sottoposta l'articolazione. Se lei per le attività che fa, lavorative e/o sportive, necessita di un livello di performance elevato, allora l'intervento seguito da un'ottima riabilitazione potrebbe essere indicato; è il motivo per cui gli sportivi professionisti vengono operati quasi sempre. Il gioco vale la candela e soprattutto vengono seguiti in modo eccellente.
Se invece fa attività quotidiane meno performanti, sconsiglierei l'intervento in primo luogo perché non sono sempre risolutive, e la degenza rischia di essere lunga.
Tenga conto, inoltre, che se la lesione non è stata traumatica, vuol dire che nel sistema vi è qualcosa che non funziona in modo corretto: il tendine del sovraspinoso, per com'è posizionato, viene lesionato perché vi è mancanza di spazio tra l'osso del braccio e la scapola nei movimenti di elevazione del braccio. Venendo schiacciato in modo ripetuto, subisce microtraumi che alla lunga, anche in anni, possono portare alla rottura del tendine stesso.
Oltre quindi al rinforzo degli altri muscoli della cuffia, sarebbe opportuno valutare la postura corporea e i movimenti della scapola: questa deve muoversi con un certo ritmo rispetto al braccio, ritmo che spesso viene perso. Si dovrebbe indagare quali sono le cause di un malfunzionamento del cingolo torace-scapola-omero per capire come gestire al meglio la situazione.
Buongiorno, le consiglierei in prima istanza una visita medica specialistica per inquadrare al meglio la sua condizione.
Sicuramente un programma di rieducazione e di rinforzo muscolare potrebbe essere un valido approccio ed alternativa.
Buongiorno,mi trovo d'accordo con le risposte dei colleghi, le consiglio visita dallo specialista per escludere qualsiasi patologia in essere. Nel momento in cui non si evidenzi nulla dagli esami effettuati le consiglio di rivolgersi ad un osteopata in quanto il sintomo può anche derivare da degli squilibri disfunzionali che sono in relazione alla regione anatomica interessata.
La risoluzione di queste disfunzioni può quindi fare in modo che la sintomatologia migliori o si risolva completamente.
Saluti,
AG
Buongiorno, la terapia conservativa è la miglior strada. Può provare con qualche ciclo di fisioterapia passiva e attiva con esercizi utili alla sua problematica.
Un caro saluto
Nella mia esperienza il trattamento conservativo in acqua (piscina termale o dedicata alla rieducazione funzionale) ha sempre portato degli ottimi risultati, associato poi a classici esercizi a secco con minimo carico o addirittura senza carico per cominciare, per poi aggiungere elastici e piccoli attrezzi. Chieda all’ortopedico e si affidi a un buon fisioterapista
Salve, a mio parere è utile inizialmente effettuare una terapia antalgica mirata locale per ridurre la sintomatologia dolorosa e quindi poi poter effettuare progressivamente la riabilitazione funzionale per il recupero dei movimenti della spalla con un fisioterapista; personalmente mi occupo della parte antalgica con infiltrazioni mininvasive a scopo antinfiammatorio antalgico e spesso con farmaci naturali. L utilizzo inoltre di collagene, essendo un costituente dei tendini, aiuta nella fase di riparazione. Disponibile se avesse bisogno di ulteriori informazioni. Cordiali Saluti Dssa Laura Pintus

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