Buonasera ho effettuato test roschard e minnesota dai quali sono state escluse patologie i tratti de

29 risposte
Buonasera ho effettuato test roschard e minnesota dai quali sono state escluse patologie i tratti della personalità sono i seguenti: coartazione affettiva definita poi in psicoterapia " anaffettivita'" blocco affettivo in tenera età ed atteggiamenti passivi aggressivi, si può trattare di disturbo della personalità narcisistico? Grazie
Dott.ssa Alessia Vaudano
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Torino
Gentile utente,
Mi sembra importante che possa rivolgere questa domanda allo psicologo con cui ha effettuato i test. Se inoltre sta continuando la psicoterapia, potrà scoprire un po' di più di se stesso nel lavoro che sta facendo, al di là della diagnosi.
Cordiali saluti,
Alessia Vaudano

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Dott.ssa Monica Diamantini
Psicologo, Psicoterapeuta
Ravenna
Buonasera. E' difficile esprimere un parere senza altre informazioni, informazioni che avrà il suo psicoterapeuta. Tenga presente che la diagnosi può essere utile ai professionisti per parlare un linguaggio comune, ma ritengo che non debba essere il punto centrale per la persona. La psicoterapia potrà darle utili informazioni su se stessa, al di là della diagnosi. Ritengo inoltre che se porrà al suo psicoterapeuta la domanda che ha posto qui a noi, questo sarà un tema importante da affrontare insieme all'interno della relazione terapeutica. Cordiali saluti
Dott.ssa Federica Serafini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, condivido il punto di vista dei colleghi! Diagnosi di anaffettività, narcisismo o qualsiasi altra cosa, mi chiedo e le chiedo, come mai ha deciso di effettuare questi test? Qual era il piano di trattamento che ne era alla base?
Ognuno di noi non è una diagnosi nè un’etichetta, siamo esseri molto più complessi! Il mio consiglio è di concentrarsi sui cambiamenti che vorrebbe per lei dalla terapia e sulla relazione terapeutica che sta instaurando con il collega! Sia spontaneo e chiaro suo suoi dubbi, io le faccio un gran in bocca al lupo!

Dott.ssa Federica Serafini Psicologa Psicoterapeuta
Dott.ssa Eugenia Cardilli
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, effettivamente sarebbe importante sapere la sua età, perchè le è stato somministrato il test. Soprattutto perchè lei ha iniziato un percorso di psicoterapia e quali erano i sintomi che mostrava per iniziare un lavoro su di sè. Quindi sono molte le domande che non hanno risposta, come spiegano i miei colleghi che mi hanno preceduto, ne deve parlare apertamente con lo psicoterapeuta che le ha somministrato il test e farsi spiegare quali sono i risultati del test, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
Prenota subito una visita online: Primo colloquio individuale - 50 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Dott.ssa Chiara Sannino
Psicologo
Sarzana
Gentilissimo, come le avrà spiegato il collega che le ha somministrato i test, la diagnosi si fa con tutti i dati a disposizione, colloquio e storia di vita comprese: una rondine non fa primavera, così come la coartazione Dell affettività non fa un narcisista
Dott.ssa Laura Izzi
Psicologo
Rosta
Buongiorno, concordo con i colleghi, la diagnosi va fatta con tutti i dati necessari. E concordo anche sul fatto che la diagnosi è un riferimento ma con delimita in tutto la persona. Lavori su di sé senza fissarsi sulla diagnosi. Se è riuscito a rendersi conto che qualcosa non andava nella sua vita è già un ottimo inizio.
Un cordiale saluto, Dott. Laura Izzi
Buongiorno,
le informazioni descritte sono poche per poter rispondere al suo quesito.
Un blocco affettivo in età evolutiva può dar origine a un ritiro dell’affettività. I test a cui si è sottoposto sono strumenti proiettivi che segnalano uno stato interno, ma è il lavoro psicoterapeutico che serve per conoscere, approfondire la valenza e profondità di segnali e ipotesi. In questi casi è proficua una terapia ad orientamento psicanalitico.
Spero di esserle stata di aiuto
Elisabetta Ciaccia
Dott.ssa Paola Uriati
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Roma
Salve, la valutazione psicodiagnostica va sempre inserita in un contesto di conoscenza di se stessi più ampio ed articolato. Se il collega non l'avesse fatto può chiedere spiegazioni più dettagliate sulle valutazioni che ha eseguito.
Penso sia opportuno rileggere i profili di personalità da un punto di vista esplicativo più che descrittivo, per esplicativo intendo rileggere il sintomo dando un senso alla propria esperienza emotiva che altrimenti rimarrebbe incompresa e poco articolata.
Buona giornata.
Paola Uriati
Dott.ssa Daniela Olivieri
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Ciampino
Salve , per poter delineare la diagnosi, lo psicologo ha bisogno di diversi elementi tecnici.
I test di personalità sono utilizzati per valutare appunto gli aspetti o i tratti della personalità del soggetto.Se ne distinguono 3 tipi:

"inventari autografici";
"questionari di personalità": si basano su autodescrizioni dei soggetti.
Il più noto ed utilizzato è il Minnesota Multiphasic Personality Inventory" (MMPI, del 1940), creato da S. Hathaway e J.C. McKinley, uno strumento di autovalutazione che nella clinica permette un orientamento sulla diagnosi dei disturbi della personalità.
"test proiettivi": il soggetto viene invitato a descrivere materiale verbale o visivo, privo di relazioni e con diversi livelli di strutturazione, in modo che le risposte fornite possano evocare (proiettare) sottostanti (inconsci) vissuti interiori, altrimenti censurati: bisogni, desideri o paure.
L’interpretazione delle risposte fornite permette la valutazione delle caratteristiche di personalità del soggetto. Le tecniche proiettive costituiscono lo strumento principale per lo studio della struttura, dei meccanismi e della dinamica della personalità.
Le tecniche proiettive più utilizzate sono:

Il test di Rorschach;
il Test di Appercezione Tematica (T.A.T.) di Murray.
Attraverso poi anche dei colloqui clinici, il professionista potrà delineare una diagnosi .
Dott.ssa Licia Filingeri
Psicologo, Psicoterapeuta
Genova
Buongiorno. Concordo su quanto messo in luce dai colleghi, ma la invito soprattutto a chiedersi perchè non ne ha parlato in psicoterapia, e le consiglio di esplorarlo in terapia, potrebbe essere un punto di partenza e di visione del suo problema importante. Auguri.
Dott.ssa Patrizia Mattioli
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Molte problematiche di possono affrontare in psicoterapia, purché il paziente sia consapevole del proprio disagio, motivato a risolverlo e riesca a costruire in terapia un obiettivo che ritenga importante da raggiungere.
Un cordiale saluto.
Dott.ssa Carmen Molinari
Psicologo, Psicoterapeuta
Piacenza
Buongiorno,
Come già espresso dai colleghi servono molti più elementi, anamnestici e motivazionali. Sicuramente è un buon punto di partenza accorgersi che nella propria vita ci sono relazioni che non funzionano, sia con sé stessi che con altri e da lì partire per capire che cosa si migliorare per stare meglio con sé stessi e con gli altri. Come già detto dai colleghi il suo terapeuta saprà certamente aiutarla a mettere insieme un profilo che le spiegherà meglio il suo funzionamento che è quello da cui le serve partire. La diagnosi è una parte importante del processo ma la perso a è molto più di una etichetta. Le faccio tanti auguri!
Dott.ssa Paola Giovani
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buongiorno, i test sono solamente orientativi ai fini di una psicoterapia che si basa sull'ascolto particolare di quel particolare paziente. Mentre possono avere una validità nel caso di valutazioni medico legali. Non so quale sia la sua esigenza. Comunque, sarebbe importante per lei poter avviare una psicoterapia nella quale parlare di cosa è per lei quello che il test rileva come mancanza di affettività originata in tenera età. Forse questo le crea disagio nelle relazioni con gli altri e dunque sarebbe bene cercare di affrontare la questione. Cordiali saluti PG
Dott.ssa Federica Benna
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta
Carmagnola
Buongiorno, i test per una valutazione psicodiagnoatica sono un punto di partenza e non un punto di arrivo nel percorso di conoscenza di sé; è quindi importante ricordare che ogni aspetto che può emergere da un esito di un Rorschach o di un MMPI Va visto in relazione alla propria storia di vita e al progetto di terapia concordato con il/la terapeuta. Cordiali saluti
Dott.ssa Marilena Marinello
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Belluno
Buongiorno. Formulare una psicodiagnosi è un processo complesso che procede per ipotesi che vanno via , via verificate. Se un medico può formulare un’ ipotesi diagnostica in pochi minuti, per uno psicoterapeuta possono volerci anche 5 incontri , in cui si valuteranno non solo i sintomi, ma anche le parti sane e le risorse individuali. La parola diagnosi deriva dal greco dia (attraverso) e gnosis (conoscenza). Conoscere attraverso la complessità dell’animo umano , che è molto di più dei sintomi che manifesta. Una diagnosi psicologica non può essere un’etichetta che imprigiona, ma l’inizio di un percorso evolutivo che libera l’individuo da parti disfunzionali di se’. Nel suo caso dal gelo dell’incapacita’ di poter esprimere i suoi moti affettivi, probabilmente bloccati da infelici esperienze infantili.
La diagnosi, così come i test utilizzati per la valutazione diagnostica, costituiscono strumenti che il terapeuta utilizza per individuare le modalità del trattamento più appropriate per il singolo paziente. Aldilà della diagnosi ogni trattamento deve essere svolto considerando prima di tutto le specificità del paziente e del suo vissuto.
Nella sua lettera ravviso il rischio che lei possa considerare la diagnosi come una sorta di ‘etichetta’ nella quale si identifica e nella quale può restare incapsulato, perdendo di vista i suoi bisogni e l’importanza di percepirsi per quello che è, aldilà della diagnosi. Le suggerisco di parlare apertamente con il suo psicoterapeuta anche di questi dubbi e di proseguire nel suo percorso ricercando le cause profonde e l'origine dei disagi che attualmente sta vivendo. Un cordiale saluto. Dott.ssa Daniela La Porta
Dott.ssa Annalisa Corlando
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Torino
La definizione della diagnosi in un contesto psicoterapeutico di crescita personale non è così rilevante. Ognuno inizia un percorso partendo da dove si trova e con gli strumenti che ha. Otterrà con l'aiuto del suo psicoterapeuta tutto il possibile per conoscere se stesso e i propri funzionamenti psicologici. Si impegni quindi, si esprima e ascolti sfruttando al meglio ogni seduta e metta da parte definizioni ed etichette.
Dott.ssa Emanuela Grandi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Torino
Buongiorno. La psicodiagnosi iniziale, come momento di indagine sui punti di forza e sulle debolezze di ognuno di noi, per poter poi valutare con cognizione di causa il progetto terapeutico più idoneo per ciascuno è un passo imprescindibile che il professionista a cui si è rivolto ha fatto bene a compiere. Nel percorso di psicoterapia che sta facendo può rivolgere le stesse domande che ha formulato qui al suo terapeuta e saprà farle capire quale percorso sia meglio per lei, senza etichette nè cose prestabilite. Nel caso non stesse ancora affrontando un percorso le consiglio di rivolgersi o al diagnosta per farsi dare un'indicazione di colleghi idonei (nel caso fosse uno psicologo e non uno psicoterapeuta) o di cercare (chiedendo un colloquio e facendosi spiegare come lavorano i professionisti che andrà ad incontrare) un collega che la segua in tal senso. Cordiali saluti
Dott.ssa Silvia Pinna
Psicologo, Psicoterapeuta, Tecnico sanitario
Roma
Il Rorschach è un test proiettivo mentre l'mmpi 2 un questionario autodescrittivo per classi di psicopatologie che vengono comparate. Nessuno dei due è sufficiente a porre diagnosi, ma servono al clinico a completamente del colloquio (elemento cardine di qualunque psicodiagnosi). Da ciò deriva l'impossibilità a rispondere scientificamente alla sua domanda
Dott.ssa Flavia Salierno
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, ho usato i test di Rorschach e Minnesota per molto tempo e le assicuro che niente giustifica la possibilità di incasellare nessuno in nessuna diagnosi . La mente umana è un sistema complesso e, a meno che non ci sia una necessità specifica oggettiva, non è mai il caso di chiuderla dentro una cornice diagnostica. È importante comunque che si domandi le motivazioni dei suoi funzionamenti affettivi perché evidentemente sente quanto già incidano sulla sua sfera intima, personale e di vita. Cordialmente
Dott.ssa Iris Mattera
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Salve. Da collega Rorschachista ed Esperta in Psicodiagnosi ritengo che i test siano uno strumento molto efficace, ma utile soprattutto al terapeuta più che al paziente. Rivolgersi ad uno specialista solamente al fine di una consulenza diagnostica significa correre il rischio di ottenere dei risultati che servono solo a appiccicarci un'ulteriore etichetta di cui non conosciamo il reale significato e che può farci sentire ancora più isolati . Si chieda cos'è che non la fa sentire a proprio agio con se stesso e se è realmente disposto a mettersi in gioco e ad impegnarsi per migliorare. Tutti con una terapia mirata possiamo trarre benefici, bisogna volerlo però. I miei auguri.
Dr. Manuel Marco Mancini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, sarebbe consigliabile porre queste domande al professionista che ha effettuato i test, sicuramente saprà aiutarla nella comprensione dei risultati.
MMM
Dott. Alessandro D'Agostini
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo che sta attraversando. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Dott. Mauro Vargiu
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo
Milano
Gentile utente,
è impossibile darle una risposta esatta senza ulteriori formazioni, si rivolga a chi le ha somministrato il test.

Cordialmente

Dottor Mauro Vargiu
Salve,
Ritengo necessari ulteriori approfondimenti per effettuare una diagnosi valida e affidabile. I test psicodiagnostici sono un ottimo strumento, tuttavia vanno integrati con delle osservazioni e dei colloqui psicologici, al fine di poter comprendere se si tratti o meno di un disturbo narcisistico della personalità.
Infine, si ricordi che la persona non è mai la sua diagnosi. Questa è un’etichetta riduzionistica, ma, allo stesso tempo, essenziale per indirizzare l’approccio alla problematica.

Un caro saluto, Dott. Daniele Morandin.
Dott. Diego Emmanuel Cordoba
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
Basandoci sui tratti della personalità che hai descritto (coartazione affettiva, anaffettività, blocco affettivo in tenera età ed atteggiamenti passivi aggressivi), potrebbe essere utile approfondire ulteriormente il quadro clinico per valutare la presenza di un disturbo della personalità narcisistico. Tuttavia, è importante sottolineare che la diagnosi di un disturbo della personalità richiede una valutazione clinica approfondita da parte di uno psicoterapeuta o uno psichiatra esperto. Ti consigliamo di prendere contatto con uno specialista per una valutazione più accurata e una possibile terapia. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione anche online.
Dott. Cordoba
Prenota subito una visita online: Prima visita - 50 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Dott.ssa Alessia Cipriano
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, i test sono strumenti utili, ma anche i più "predittivi" restano pur sempre test. È fondamentale che la diagnosi venga sempre verificata e approfondita attraverso il colloquio clinico, poiché quest'ultimo consente al professionista di valutare il quadro complessivo e di confermare o escludere eventuali ipotesi diagnostiche. Se è già seguito da un professionista, le consiglio di porgli queste domande, in modo che possiate esplorare insieme le sue caratteristiche di personalità. In caso contrario, intraprendere un percorso con uno psicoterapeuta potrà sicuramente aiutarla a ottenere le risposte che cerca. Saluti
Dr. Francesco Della Gatta
Psicologo, Psicologo clinico, Terapeuta
Parma
Gentilissim*, certo che si, il narcisismo può essere trattato e risolto nei suoi aspetti più invalidanti, bisogna rivolgersi al professionista giusto per competenze tecniche e relazionali ed essere motivati ad intraprendere un percorso psicoterapico. Per qualsiasi dubbio non esiti a contattarmi. Cordiali saluti, Francesco
Buongiorno, dovrebbe rivolgere questa domanda al professionista che le ha somministrato questi test. Un caro saluto.

Esperti

Piergiorgio Braggion

Piergiorgio Braggion

Psicoterapeuta, Psicologo clinico

Rosà

Ilenia Maria Adamo

Ilenia Maria Adamo

Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo

Piazza Armerina

Barbara Viscomi

Barbara Viscomi

Psicoterapeuta

Milano

Diego Italo Emilio Bonetti

Diego Italo Emilio Bonetti

Medico dello sport, Psicoterapeuta

Milano

Micheline Azzolini

Micheline Azzolini

Internista, Medico di medicina generale, Psicoterapeuta

Roma

Danilo Roberto Quaglino

Danilo Roberto Quaglino

Psicologo, Psicoterapeuta

Genova

Domande correlate

Vuoi inviare una domanda?

I nostri esperti hanno risposto a 24 domande su Narcisismo
  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.