Buonasera, ho bisogno di una risposta: può la nostra mente farci vedere la realtà in modo diverso? F

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Buonasera, ho bisogno di una risposta: può la nostra mente farci vedere la realtà in modo diverso? Farci vedere una realtà distorta in base al nostro pensiero o paura?
Spiego: un anno fa, avendo saputo della morte di una ragazza, mi sono convinta che mi stava venendo una trombosi anche a me (causa della morte della ragazza). Da quel momento sono entrata in uno stato mentale misto alla depressione lieve ed al disturbo ossessivo compulsivo: ho chiesto ad almeno 20 dottori e tutti mi hanno detto che non avendo nessun tipo di rischio ed essendo giovanissima posso tranquillizzarmi, ho chiesto a mia sorella che è infermiera, ho letto ovunque ma niente non sono in grado di togliere dalla mente che la mia gamba è grossa. Diciamo una storia molto lunga che non racconto altrimenti non smetterei di scrivere; la mia domanda è un'altra ovvero, può la mia mente farmi vedere la gamba diversa, più grossa? Perché se misuro la gamba è perfetta, se guardano altre persone mi dicono che addirittura è più snella dell'altra, cosa che misurando si vede (misura un centimetro meno), ma perché allora se guardo io vedo invece che è diversa, più gonfia?
Se non guardo sono tranquilla, serena tutta la giornata ma basta che abbasso gli occhi e guardo le gambe che subito l'ansia mi assale perché mi sembra più gonfia.
Aaahh addirittura dimenticavo di dire che se guardo allo specchio o faccio delle foto frontali, vedo che è magra o comunque vedo la sua forma reale. Quindi non capisco, sapete darmi delle delucidazioni? È possibile che la paura, l'ansia, una fobia può provocare questo cambiamento di visione?
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso.
Certamente, ritengo che i nostri schemi influenzino nettamente la percezione degli eventi che accadono attorno a noi.
Ritengo comunque fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo possa essere utile ritagliarsi uno spazio per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata.
Cordialmente, dott FDL

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Salve, si, l'ansia e la paura potrebbero cambiare il modo in cui noi percepiamo le informazioni sia interne che esterne. Credo che per lei sia indicativo iniziare un percorso di psicoterapia sia per comprendere l'origine della sua ansia sia per gestirla meglio. Inoltre, quando sono comparsi i primi sintomi? In che momento della sua vita?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buonasera, si. La paura e l'ansia hanno molto potere: possiamo leggere ed interpretare la realtà e le situazioni in base alle nostre paure e preoccupazioni. Sembra che lei identifichi un legame tra la distorsione percepita ed una storia molto lunga, ha pensato di condividerla all'interno di un percorso protetto e sicuro come quello psicologico? Rimango a disposizione, un saluto
Certo, i nostri stati emotivi possono influenzare il modo in cui percepiamo la realtà. Qualora dovesse accorgersi che questa situazione inizi a causarle eccessivo disagio e a compromettere il suo benessere, le consiglio di iniziare una psicoterapia così da trovare uno spazio di indagine e di cura di quello che ha definito "stato mentale misto alla depressione lieve ed al disturbo ossessivo compulsivo".
Resto a disposizione, Dott.ssa Pamela Cornacchia
Buonasera gentile Utente, si è possibile. Le emozioni sono come dei filtri con cui vediamo la realtà. Nel suo caso, la paura sembra aver agito un filtro piuttosto rigido, a tal punto che le rassicurazioni esterne non bastano per tranquillizzarla. Prenda in considerazione l'idea di intraprendere un percorso psicologico per esplorare questa sua paura; potrebbe essere un modo per capirsi di più e lasciar andare questa paura. Rimango a disposizione. Cordialmente, dott. Simeoni
Assolutamente sì, ed esistono disturbi proprio legati ad una dipercezione di parti specifiche del proprio corpo. Se è una cosa gestibile può esserle d'aiuto un supporto psicologico per gestire l'ansia, se diventa un problama molto importante, che impatta sulla vita quotidiana, può essere il caso di chiedere consiglio ad uno psichiatra.
Un caro saluto!
Massimo Martucci | Psicologo a Milano e Neurotriner Neuroptimal (R)
Buongiorno, si noi possiamo vedere le cose in maniera diversa in base ai nostri stati emotivi. La realtà stessa che noi viviamo è soggettiva, ecco perché a volte capita di vedere le cose diversamente dagli altri. Capisco che essere l'unica a vedere questa cosa sia pesante e se veramente volessi risolvere questa situazione ti consiglio di intraprendere un percorso. Un caro saluto Elisabetta
Dalle sue parole sembra attraversare un momento davvero particolare che meriterebbe di essere condiviso. I suoi vissuti, anch'essi così importanti e delicati, necessiterebbero di essere ascoltati e approfonditi in un contesto terapeutico, certamente un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza e ad affrontare questo momento. La psicoterapia è prima di tutto un viaggio, un'esplorazione di noi stessi con la compagnia di qualcuno a cui affidarsi e su cui poter contare che può aiutarci a conoscerci meglio, a sondare parti di noi emozioni, pensieri, prospettive ancora sconosciuti che è arrivato il momento di incontrare. Le suggerisco di valutare l'inizio di un percorso di terapia con la compagnia di qualcuno che si sintonizzi al meglio con le sue necessità e aspettative, in caso mi trova disponibile ad riceverla (attraverso la video-consulenza online) e, se mi permette, la invito con piacere a ritagliarsi qualche minuto per leggere la mia descrizione presente su questa piattaforma e farsi una prima idea di me del mio approccio; se la lettura le piacerà e se la motiverà a mettersi in gioco (scegliere di affrontare il nostro dolore è una scelta molto coraggiosa e una scommessa su noi stessi!), mi troverà felice di accoglierla. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Un gentile saluto
Gentile Utente, mi dispiace molto per il disagio con cui sta facendo i conti. Dalle poche righe che ha trascritto, colgo la sua ansia e intuisco la profonda difficoltà che sta sperimentando. Nel rispondere alla sua richiesta, voglio specificare che "la nostra mente" non è qualcosa di esterno a noi, un'entità incontrollabile che ha il potere di "farci vedere la realtà in modo diverso". Certamente le esperienze che facciamo possono influenzare la nostra percezione e le risposte emotive agli eventi esterni possono modificare il nostro assetto interno. La sua mente fa parte di Lei: Lei ha pertanto la possibilità di cogliere dei segnali e usarli per attivarsi nel prendersi cura di sé stessa. Ed è proprio ciò che ha iniziato a fare formulando la sua richiesta di aiuto. Così come ha indagato i parametri fisiologici rivolgendosi ai medici, ha intuito che è necessario rivolgere la sua attenzione ai suoi vissuti emotivi per tutelare la sua salute. Sarebbe opportuno che lei approfondisca quanto ha accennato in questa sede e che si rivolga ad un* psicolog* per essere adeguatamente supportata in questo percorso. Resto a sua disposizione, dott.ssa Valentina Cecchi
Salve. Si, si vive male proprio perché vissuti emotivi repressi possono scatenare paure, ansie, malesseri vari, che alterano la percezione della realtà. Fanno vedere e sentire cose che non sono riscontrabili nella realtà, come lei descrive. Un percorso psicoterapeutico che l'aiuti a indagare sulle cause della sua difficoltà , può esserle di aiuto.
Distinti saluti
Gent.ma, purtroppo (ma a volte anche per fortuna) sì, la mente può farci vedere la realtà in modo diverso. Gli stati emotivi sono corporei e l'emozione influisce sul corpo, percezione compresa. In fondo, espressioni colloquiali e metaforiche come "accecato dalla rabbia", "paralizzato dalla paura" alludono proprio a questo fatto. Non continui a tormentarsi: se i medici le hanno detto che non c'è rischio, si fidi. Se poi la preoccupazione rimane e non le passa, valuti una consultazione psicologica. SG
Salve esistono numerose dimostrazioni scientifiche che confermano come la nostra visione del mondo può essere influenzata dalle nostre emozioni o dalle nostre conoscenze e facilmente potrà trovarle su vari siti. Ora considerato che queste cose le le conosce molto bene e le sono state ripetute molte volte anche da esperti in varie discipline forse l'attenzione va posta sul disagio psicologico che prova e che sicuramente merita una maggiore attenzione. Capire le cause psicologiche di questi vissuti può essere una buona possibilità. Forse è arrivato il momento di contattare uno psicoterapeuta e valutare con lui la situazione e le possibili soluzioni. Sicuramente avrà già avuto queste indicazioni e pertanto la domanda a cui rispondere non è se la nostra mente deforma o interpreta ma se è arrivato il momento di lavorare su questo disagio o continuare a spostarlo su altre cose. Un cordiale saluto
Buongiorno,
mi sembra che lei abbia fatto tutte le prove che le dimostrano che la risposta è sì. Gentile utente, credo che lei sappia che la sua dispercezione è legata a fattori psicologici (parla di una lunga storia) e dunque forse è opportuno che lei prenda la decisione di affrontarla con l'aiuto di un professionista.
Le auguro il meglio.
Buongiorno, può succedere che la nostra percezione su uno stimolo sia distorta. Per esempio nei disturbi della nutrizione può esserci la presenza di una percezione distorta riguardo il proprio fisico: io mi vedo grassa, ma nella realtà oggettiva sono in normo peso. Posso immaginare che la morte della ragazza sia stato un evento traumatico che ha messo in pericolo la sua zona di sicurezza generando sintomi di ansia e depressione. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo per affrontare il disagio e stare meglio. Buona giornata
Buongiorno,

concordo con i colleghi nell'affermare che la dispercezione è legata a fattori psicologici che le consiglio di indagare e di trovare la forza di affrontarli. Le energie che disperde ogni momento in questo stato di ansia e di paura dovrebbe utilizzarle nella ricerca delle cause e nell'esplorazione di questo vissuto cercandone la causa originaria che a volte e' lontana rispetto al luogo in cui si manifesta.

A sua diposizione
Dott.ssa Monica D'Ettorre
Buongiorno, certo che è possibile. Servirebbero altre informazioni per darle alcune indicazioni. Se ha altro da raccontare ma non vuole dilungarsi sulla chat, una prima consulenza conoscitiva online può aiutare a capire come cambiare la percezione della sua realtà e smettere di avere questo terrore che non la rende serena. Una consulenza online può essere possibile?Saluti
Buongiorno, spesso eventi a volte lontani da noi, scatenano delle reazioni emotive che non riusciamo a spiegare e così si trovano altre strade per esprimere il disagio che si sta vivendo. Dietro un sintomo come può essere la percezione distorta di una parte di sé, si possono nascondere paure non risolte. Il fatto di rendersi conto che qualcosa non va nella propria percezione è già un passo avanti, se la sofferenza e il disagio dovessero continuare la invito a rivolgersi ad un professionista del settore. Cordialmente dott.ssa Valentina Mazzullo
Gentile Utente, confermo, ognuno di noi può percepire la realtà in modalità diverse in base ai nostri schemi cognitivi e ai nostri vissuti emotivi. Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico per stare meglio. Un caro saluto, Dott.ssa Francesca Ghislanzoni
Gentilissima Utente, è interessante notare come la percezione del suo corpo possa variare a seconda del contesto e delle condizioni in cui ti osservi. La sua osservazione riguardo alla percezione più accurata della sua gamba quando guarda allo specchio o si fa delle foto frontali potrebbe indicare che in quelle circostanze è in grado di vedere la sua forma corporea in modo più oggettivo.

Quando si osservi direttamente allo specchio o tramite una foto frontale, ha una visualizzazione più stabile e diretta della sua forma corporea, il che può aiutare a ridurre le distorsioni cognitive. Inoltre, quando guarda una foto frontale, ha una prospettiva più neutrale e uniforme del suo corpo, il che può contribuire a una percezione più accurata.

Tuttavia, è importante considerare che la percezione del corpo può essere influenzata da una varietà di fattori, comprese le emozioni, le esperienze passate e le aspettative. Quindi, mentre potrebbe percepire la sua gamba in modo più realistico quando guarda allo specchio o si fa delle foto frontali, potrebbe ancora sperimentare distorsioni cognitive in altre situazioni o angolazioni di osservazione.

Continuare a fare affidamento su osservazioni oggettive, come guardare allo specchio o scattare foto frontali, può essere un modo utile per mantenere una prospettiva realistica sulla sua forma corporea. Se percepisce ancora delle discrepanze significative tra la sua percezione e la realtà oggettiva, potrebbe essere utile esplora le origini delle discrepanze:
Chiedendosi se ci sono stati eventi passati o influenze esterne che potrebbero aver contribuito a formare la sua percezione attuale del suo corpo. Ad esempio, esperienze di bullismo, pressioni sociali o ideali di bellezza promossi dai media.
Parlare con un professionista della salute mentale per esplorare ulteriormente questi sentimenti e trovare strategie per gestirli.
Un caro saluto Dott.ssa Beata Bozena Rozborska

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