Buonasera, Ho avuto in questi anni dei pensieri ossessivi (non so se definirli cosi) che mi scat
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Buonasera,
Ho avuto in questi anni dei pensieri ossessivi (non so se definirli cosi) che mi scatenavano forti attacchi di panico a tavola, esempio: vedere il bicchiere colmo D'acqua mentre bevevo, vedere la persona che mi stava di fronte dal fondo del bicchiere mentre bevevo, far andare l'acqua oltre il labbro superiore, facendo scatenare nella mia testa pensieri negativi del tipo: se dovessi salvare un mio amico mi dicono di bere l'intero bicchiere d'acqua non ce la faccio, oppure immaginavo di essere sott'acqua e di dover salvare un mio amico/parente nel mentre bevevo.. insomma, tutti pensieri che rimurginavo e rimurgino in testa e l'unico modo che mi faceva stare bene nel momentaneo era fare dei rituali di esposizione a tali situazioni (come a dire, se riesco a non avere l'ansia facendo tali rituali, vuol dire che sto bene e mi passerà nei prossimi giorni, quindi mi esponevo a queste paure di proposito )
Ovviamente questo non faceva e non fa altro che alimentare ulteriori ansie e pensieri.
Con lo psicoterapeuta strategico breve , SOLO ORA, ho capito che sono proprio queste esposizioni ad alimentare questi miei pensieri ossessivi e farli non fa e faceva altro che aumentare i miei attacchi di panico a tavola ( cosa che non riuscivo a comprendere bene prima )
Tutt'ora andare a cena fuori con amici o a pranzo fuori ad un matrimonio, mi mette ansia ( sapendo che a tavola avrò sicuramente l'attacco di panico). tutte ossessioni che crescono. Questo perchè ho avuto una ricaduta facendo la classica prova circa 1 mesetto fa.
Da un anno a questa parte, ho cambiato psichiatra che mi ha fatto prendere mezza compressa di anafranil e cipralex. La vecchia psichiatra mi ha fatto prendere solo cipralex dal 2019, avendo numerose ricadute e tantissimi periodi di malessere. Con l'ultimo psichiatra, sono stato bene per un annetto ma prima dell'estate ( ovviamente il periodo dove si va più in giro a mangiare fuori, ecc ecc ) si è riacutizzato il problema facendo una delle classiche prove/rituali.
Da 1 mese sto seguendo le indicazioni che mi ha dato lo psicoterapeuta, ovvero quello di non fare prove e/o rituali. nonostante tutto, però, persiste. però, quel senso di ansia prima dei pasti.
Tutt'ora, il medico mi ha sostituito il cipralex con citalopram, in aggiunta sempre all'anafranil.
Mi ha detto che se dovessi continuare a stare male, potrò integrare il tutto con tegretol e solo anafranil
La mia domanda è: Il tegretol, nella mia situazione, può rivelarsi realmente utile? Purtroppo queste ossessioni/pensieri aumentano sempre di più.. se prima avevo attacchi di panico nel vedere solo il bicchiere colmo, adesso è anche la grandezza del bicchiere o le sue dimensioni a darmi fastidio. Alcune sono sparite ( relativamente ) ma sono sempre presenti qualora il mio pensieri si focalizzasse su di essi
Grazie a chi potrà rispondermi.
Ho avuto in questi anni dei pensieri ossessivi (non so se definirli cosi) che mi scatenavano forti attacchi di panico a tavola, esempio: vedere il bicchiere colmo D'acqua mentre bevevo, vedere la persona che mi stava di fronte dal fondo del bicchiere mentre bevevo, far andare l'acqua oltre il labbro superiore, facendo scatenare nella mia testa pensieri negativi del tipo: se dovessi salvare un mio amico mi dicono di bere l'intero bicchiere d'acqua non ce la faccio, oppure immaginavo di essere sott'acqua e di dover salvare un mio amico/parente nel mentre bevevo.. insomma, tutti pensieri che rimurginavo e rimurgino in testa e l'unico modo che mi faceva stare bene nel momentaneo era fare dei rituali di esposizione a tali situazioni (come a dire, se riesco a non avere l'ansia facendo tali rituali, vuol dire che sto bene e mi passerà nei prossimi giorni, quindi mi esponevo a queste paure di proposito )
Ovviamente questo non faceva e non fa altro che alimentare ulteriori ansie e pensieri.
Con lo psicoterapeuta strategico breve , SOLO ORA, ho capito che sono proprio queste esposizioni ad alimentare questi miei pensieri ossessivi e farli non fa e faceva altro che aumentare i miei attacchi di panico a tavola ( cosa che non riuscivo a comprendere bene prima )
Tutt'ora andare a cena fuori con amici o a pranzo fuori ad un matrimonio, mi mette ansia ( sapendo che a tavola avrò sicuramente l'attacco di panico). tutte ossessioni che crescono. Questo perchè ho avuto una ricaduta facendo la classica prova circa 1 mesetto fa.
Da un anno a questa parte, ho cambiato psichiatra che mi ha fatto prendere mezza compressa di anafranil e cipralex. La vecchia psichiatra mi ha fatto prendere solo cipralex dal 2019, avendo numerose ricadute e tantissimi periodi di malessere. Con l'ultimo psichiatra, sono stato bene per un annetto ma prima dell'estate ( ovviamente il periodo dove si va più in giro a mangiare fuori, ecc ecc ) si è riacutizzato il problema facendo una delle classiche prove/rituali.
Da 1 mese sto seguendo le indicazioni che mi ha dato lo psicoterapeuta, ovvero quello di non fare prove e/o rituali. nonostante tutto, però, persiste. però, quel senso di ansia prima dei pasti.
Tutt'ora, il medico mi ha sostituito il cipralex con citalopram, in aggiunta sempre all'anafranil.
Mi ha detto che se dovessi continuare a stare male, potrò integrare il tutto con tegretol e solo anafranil
La mia domanda è: Il tegretol, nella mia situazione, può rivelarsi realmente utile? Purtroppo queste ossessioni/pensieri aumentano sempre di più.. se prima avevo attacchi di panico nel vedere solo il bicchiere colmo, adesso è anche la grandezza del bicchiere o le sue dimensioni a darmi fastidio. Alcune sono sparite ( relativamente ) ma sono sempre presenti qualora il mio pensieri si focalizzasse su di essi
Grazie a chi potrà rispondermi.
Buongiorno, un messa di dati clinici davvero numerosa nella quale i colleghi che l'hanno avuta in cura hanno necessariamente dovuto procedere per prove, giacchè non tutti i pazienti rispondono a tutte le specialità prescritte. Davvero difficile darle un ulteriore consiglio, al buio di elementi che possono essere tratti solo dall'approfondita conoscenza della persona e del suo iter clinico precedente. Presumibilmente il collega (ma deve essere lui a spiegarglielo)h ritenuto di fare la previsione di un eventuale protocollo in cui inserire il Tegretol, in funzione di "regolatore dell'umore", vale a dire come contenimento dello stato di ansia subcontinuo che lei lamenta. Si affidi a quanto egli le suggerisce ed approfondisca con lui, de visu, tutti gli aspetti della problematica. Un saluto
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Sarò molto franco: non credo che utilizzare due antidepressivi e (in particolare) il tegretol (che è un antiepilettico e veniva considerato un cosiddetto "stabilizzante dell'umore"; non incide sulla sintomatologia ossessiva o di panico e ha vari effetti collaterali a medio e lungo termine) sia la strategia farmacologica giusta. Basta cercare qualche basilare linea-guida divulgativa per rendersene conto. Purtroppo non mi sorprende che le cose non stiano migliorando.
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